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Firenze University Press: Atti Settimane di Studi e altri Convegni

Gestione dell'acqua in Europa (XII-XVIII secc.)-Water management in Europe (12th-18th centuries)

Libro: Copertina morbida

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2020

pagine: 472

L'acqua è stata una fonte di ricchezza che ha facilitato, favorito o brutalmente arrestato lo sviluppo economico nell'Ancien Regime. La mancanza di igiene significava che l'acqua veniva bevuta meno di altre bevande, ma come materia prima, risorsa energetica, refrigerante, agente di risciacquo e detergente, era ineguagliabile. Essa ha svolto un ruolo nel relax pubblico e privato e nella salute. L'acqua ha anche dimostrato di essere un mezzo ideale, sicuro e conveniente per trasportare beni e idee. Gli storici delle città hanno a lungo sottolineato l'enorme vantaggio comparato goduto dalle città e dalle regioni la cui favorevole ubicazione marittima o fluviale garantiva loro l'accesso a un conveniente trasporto via acqua. Tuttavia, altrettanto spesso, l'acqua ha rappresentato una minaccia per lo sviluppo economico e la prosperità, sia a causa della sua assenza, della sua composizione specifica, del livello di inquinamento o dell'abbondanza incontrollabile. Questa dualità è presente ancora oggi nella nostra società moderna e globalizzata. Mentre in Occidente ingenti quantità di acqua fresca e potabile vengono sprecate, l'accesso gratuito o a basso costo ai rifornimenti di acqua fresca e abbondante resta un'importante sfida per milioni di individui sul pianeta. Grandi inondazioni in diverse parti del mondo causano regolarmente danni economici e infinita sofferenza agli uomini. Con la Settimana dedicata alla gestione delle risorse idriche l'Istituto Datini ha richiamato l'attenzione su questo elemento tanto onnipresente quanto fondamentale per la storia economica dell'Europa.
65,00 61,75

Reti marittime come fattori dell'integrazione europea-Maritime networks as a factor in European integration

Libro: Copertina morbida

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2019

pagine: 581

Il tema, di grande respiro, prende come punto di partenza il concetto braudeliano di Mediterraneo. La sua visione di un mare chiuso come una opportunità geografica per una integrazione economica fra popolazioni diverse per religioni, linguaggi ed entità etniche e politiche continua a funzionare come modello per studi applicati ad un ampio raggio di contesti. L'obiettivo che si è posta la 50ª Settimana di studi è stato quello di andare oltre lo studio dei singoli sistemi visti in modo isolato per combinare diverse analisi di mari aperti e chiusi o aree costiere, allo scopo di comprendere il ruolo di integrazione giocato in Europa dalle connessioni marittime. Poiché nelle civiltà preindustriali il trasporto per via d'acqua era più facile di quello via terra, è sembrato giunto il momento di richiamare l'attenzione sul modo in cui queste reti di relazione operavano a livello europeo e con i partner commerciali asiatici e nordafricani. Il volume prende le mosse dalle grandi tradizioni di ricerca su base regionale o tematica, che però sono state raramente integrate su una più ampia scala continentale. Immanuel Wallerstein ha elaborato il concetto braudeliano concettualizzandone le dimensioni interculturali e transnazionali e il ruolo nel sistema di divisione del lavoro. Egli lo chiamò un "sistema mondo", non perché coinvolgesse il mondo intero, ma perché è più vasto di qualunque unità politica giuridicamente definita. E si tratta di una "economia mondo" perché il legame di base tra le varie parti del sistema è economico.
65,00 61,75

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Il commercio al minuto. Domanda e offerta tra economia formale e informale. Secc. XIII-XVIII. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2015

pagine: 534

La distribuzione dei beni di consumo nell'Europa medievale e moderna era multiforme e coinvolgeva spazi e attori diversi. Nelle fiere e nei mercati, nelle botteghe più o meno grandi delle città si vendeva ogni tipo di derrate alimentari e di oggetti necessari alla vita quotidiana. Erano anche innumerevoli i piccoli ambulanti che tenevano banco per strada, i contadini che raggiungevano la città per offrire i prodotti dei loro orti o del pollaio, della caccia o della raccolta spontanea, passando di casa in casa. Mercanti ambulanti percorrevano con le loro balle e casse anche le vie meno frequentate, raggiungendo villaggi e frazioni disperse. Una grande molteplicità di attori economici che concorrevano assieme a raggiungere ogni tipo di consumatore, dai più agiati ai più umili. L'obiettivo del progetto di ricerca è stato quello di comprendere l'organizzazione economica e l'evoluzione di queste diverse forme di commercio al minuto. Sul piano dei risultati, i contributi raccolti in questo volume costituiscono la risposta storiograficamente più aggiornata ad alcune delle questioni proposte, come l'analisi dei legami tra le diverse scale spaziali (dalla bottega alle reti europee di mercanti ambulanti), del commercio formale e informale tra regola e pratica, della circolazione dei beni fra città e campagna e degli effetti sull'organizzazione istituzionale e dei mestieri della distribuzione nel periodo compreso fra il Medioevo e il XVIII secolo.
65,00 61,75

Schiavitù e servaggio nell'economia europea secc. XI-XVIII. Atti della «Quarantacinquesima settimana di studi» (14-18 aprile 2013). Ediz. italiana e inglese

Schiavitù e servaggio nell'economia europea secc. XI-XVIII. Atti della «Quarantacinquesima settimana di studi» (14-18 aprile 2013). Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2014

pagine: 748

Il volume esamina i rapporti di lavoro non contrattuali (schiavitù e servaggio) che a lungo contraddistinsero l'economia europea, sia pure con andamenti assai diversi nelle differenti aree. I saggi in esso contenuti esaminano la evoluzione del servaggio (visto come il lato economico del regime signorile) e delle diverse forme di sottomissione personale, fino alla vera e propria tratta degli schiavi, di cui i mercanti europei furono protagonisti, mettendo in luce una situazione assai più complessa e articolata di quanto gli schemi interpretativi tradizionali lasciassero intuire.
65,00

Assistenza e solidarietà in Europa secc. XIII-XVIII. Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2013

pagine: 593

Il periodo compreso fra Medioevo ed Età Moderna registra una significativa evoluzione del welfare, attraverso il consolidamento e la specializzazione di istituzioni nate o trasformatesi con la precisa funzione di fare attività di solidarietà e assistenza. È attorno a queste istituzioni che si sono concentrate le ricerche raccolte in questo volume, con l'obiettivo di delinearne la nascita e l'evoluzione, ma anche le fonti di finanziamento e autofinanziamento, le strategie e le modalità di acquisizione delle risorse, la gestione e la evoluzione dei patrimoni, l'organizzazione funzionale e i costi interni di sostegno ai bisognosi e di gestione del personale. Quelle istituzioni giocarono spesso un ruolo significativo nel territorio in cui operavano e numerosi contributi si soffermano sugli effetti economici e sociali prodotti dalla loro azione, non solo in termini di redistribuzione del reddito e mantenimento della pace sociale, ma anche in relazione all'eventuale rapporto con la realtà produttiva, grazie all'immissione sul mercato di prodotti e servizi svolti dagli assistititi o dal personale dell'istituzione. Un'ultima sezione è infine dedicata alle reti di assistenza non formali (solidarietà e forme di credito in seno alle famiglie, ai gruppi di indigenti, alle comunità), attraverso le quali gli individui, le comunità e l'intera società, in assenza o carenza di strutture formalizzate, tentarono di proteggersi dai rischi legati all'indigenza e alla incapacità fisica.
65,00 61,75

65,00 61,75

La fiscalità nell'economia europea secc. XIII-XVIII

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2008

pagine: 1184

La fiscalità in Europa, tra il Medioevo e la fine del Settecento, era profondamente diversa da quella che connota la società contemporanea ed era caratterizzata dal prevalere delle imposte indirette rispetto a quelle dirette, connotate, queste ultime, da una sostanziale aperiodicità. Gli studi pubblicati in questi atti esaminano l'evoluzione comparata dei sistemi fiscali europei, le politiche fiscali e gli effetti della tassazione sull'economia. La ricchezza di contributi specifici ed originali, così come dei tentativi di sistemazione organica, mostrano una particolare vivacità della storiografia europea ed occidentale, offrendo un quadro complesso e articolato dei regimi fiscali europei in età preindustriale. Edizione in lingua italiana e inglese.
80,00 76,00

I prezzi delle cose. Nell'età preindustriale. Selezione di ricerche-The prices of things. In the pre-industrial times. Selection of essays

I prezzi delle cose. Nell'età preindustriale. Selezione di ricerche-The prices of things. In the pre-industrial times. Selection of essays

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2017

pagine: VIII-423

La dinamica dei prezzi è uno degli argomenti classici della storia economica. L’attenzione per questo tema fu particolarmente viva a partire dagli anni trenta del novecento, in tutti i paesi europei. I materiali raccolti e pubblicati a quell’epoca continuano a costituire una base documentaria importante per ogni ricerca sull’andamento economico delle economie pre-industriali. L’interesse per i prezzi si ridusse dagli anni settanta agli anni novanta. È ripreso, tuttavia, negli ultimi quindici-venti anni come conseguenza della rinnovata attenzione per il tema della crescita e per i cambiamenti di lungo periodo nelle economie del passato. Il confronto fra i livelli di sviluppo di economie diverse, come quella europea e quella asiatica, insieme con l’uso di strumenti statistici più avanzati nel campo della storia economica, ha rafforzato l’interesse per i prezzi. I contributi presenti in questo volume si articolano intorno a due macro-temi: La formazione dei prezzi nelle economie e società pre-industriali durante i secoli dal XII all’inizio del XIX e il movimento dei prezzi nel lungo periodo, nonché il rapporto esistente con quello di altre variabili economiche e non-economiche, quali la popolazione, la massa monetaria, il prodotto, la produttività, la velocità di circolazione della moneta, i cambiamenti nelle istituzioni.
65,00

Le interazioni fra economia e ambiente biologico nell'Europa preindustriale secc. XIII-XVIII. Ediz. italiana e inglese

Le interazioni fra economia e ambiente biologico nell'Europa preindustriale secc. XIII-XVIII. Ediz. italiana e inglese

Libro: Copertina morbida

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2010

pagine: 628

Animali infestanti, parassiti e agenti patogeni hanno esercitato un'influenza notevole sul procedere dello sviluppo economico dell'Europa pre-industriale, attraverso i loro effetti su salute, longevità e riproduzione di esseri umani, piante e animali. All'incertezza biologica, l'uomo ha reagito volta a volta con risposte pubbliche o private, formali o informali, e diverse tanto nell'efficacia quanto nel costo. Il successo è sempre stato parziale e dipendente dall'esperienza, dalla conoscenza e dall'investimento di risorse economiche. Tali reciproche influenze non hanno mai trovato una sistemazione idonea o convincente nei modelli smithiano, malthusiano, ricardiano, marxista e istituzionale, tipicamente utilizzati per descrivere e spiegare il flusso e riflusso dello sviluppo economico pre-industriale europeo. In questo volume i maggiori esperti del settore sono impegnati ad analizzare, esemplificare e discutere l'esatta natura delle complesse interazioni tra processi e agenti economici e biologici; con un approccio stimolante, innovativo e interdisciplinare, esaminano la misura in cui tali processi abbiano agito in reciproca indipendenza, se vi sia stata una co-evoluzione significativa e quali siano le prospettive per sviluppare modelli esplicativi che meglio accolgano la natura essenzialmente bilaterale di tali interazioni.
55,00

La famiglia nell'economia europea secoli XIII-XVIII-The economic role of the family in the european economy from the 13th to the 18th centuries

La famiglia nell'economia europea secoli XIII-XVIII-The economic role of the family in the european economy from the 13th to the 18th centuries

Libro: Copertina morbida

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2009

pagine: 790

Nell'ambito del vasto panorama di studi internazionali sulla famiglia in età pre-industriale, la XL Settimana di studi promossa dalla Fondazione Datini ha esplorato il ruolo economico svolto dai componenti di questo fondamentale nucleo di sopravvivenza e di crescita della società. Sviluppandosi lungo il corso di cinque secoli ed esaminando le peculiarità proprie della diverse aree geografiche europee, le ricerche raccolte in questo volume analizzano le strategie economiche rivolte a far germinare e perpetuare fortune finanziarie e patrimoniali o anche semplicemente a salvaguardare e conservare il nucleo, ma anche le articolate funzioni economiche che, al suo interno, svolsero le varie componenti e le modalità con cui tali strategie si inserivano e interagivano in un contesto complesso di soggetti e di ceti sociali differenziati. In questo quadro, il volume non presenta solo una serie di nuovi studi sui singoli gruppi familiari, ma vuole anche e soprattutto far risaltare l'importante funzione collettiva della famiglia, che ebbe un ruolo significativo nella crescita, stasi o declino delle società dell'Europa preindustriale.
65,00

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