Franco Angeli: Azienda moderna
Professione project manager. Guida all'esame di certificazione PMP® e CAPM®. Nuova edizione aggiornata agli standard del PMBOK® Guide Sixth Edition
Massimo Martinati, Andrea Caccamese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 526
Rappresentando un approccio culturale all’organizzazione e all’ottimizzazione del lavoro necessario per eseguire i progetti on scope, on time, on cost e on quality, il Project Management è divenuto negli anni una disciplina universale. Quello del project manager è un ruolo riconosciuto come il principale artefice del successo del progetto, ed è per questo che deve impegnarsi in una continua integrazione fra competenze tecnico-gestionali, comportamentali ed etica professionale. Sposando appieno tale posizione, le credenziali del PMI (Project Management Institute), in particolare la PMP® (Project Management Professional) orientata ai project manager, e la CAPM® (Certified Associate in Project Management) orientata ai giovani project manager e ai partecipanti al team di progetto, rappresentano riconoscimenti diffusi e ricercati sia in Italia che all’estero. Lo scopo di Professione project manager, giunto alla sua terza edizione allineata al PMBOK® Guide Sixth Edition del PMI, è molteplice: fare chiarezza sul ruolo del project manager, evidenziando compiti, responsabilità, difficoltà e trend evolutivi; orientare i project manager al miglioramento della gestione dei propri progetti; fornire una linea guida a supporto dello studio e molti approfondimenti utili per gli esami PMP® e CAPM®; favorire una rilettura organica del PMBOK® Guide, testo base per le certificazioni; fornire consigli sul processo di certificazione, sullo studio e su come rispondere alle domande d’esame, in breve: supportare l’affermazione del professionista project manager.
Service Strategy. Guida pratica per crescere con i servizi
Christian Kowalkowski, Wolfgang Ulaga
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 280
Le aziende manifatturiere hanno grandi opportunità di crescita se riescono a sviluppare il business dei servizi; nei mercati maturi, l’offerta di servizi a valore aggiunto e di soluzioni integrate prodotto-servizio può facilitare il superamento dei limiti strutturali della competizione. Diversi sono gli esempi di aziende leader che hanno attuato queste strategie, in numerosi settori: nell’industria digitale, automobilistica, aerospaziale, nella fabbricazione di macchinari e impianti di produzione, di componenti e di materiali. Anche chi produce prodotti più omogenei, come l’acciaio o il caffè, può ricorrere ai servizi per differenziare la propria offerta: la dimensione dell’impresa non conta. Chiunque abbia responsabilità di governo strategico di un’impresa deve interrogarsi sulla praticabilità di questa trasformazione strategica. Questo libro è stato scritto per questo scopo; grazie a numerosi esempi, il testo mette in luce gli aspetti fondamentali per l’attuazione di una strategia di crescita con i servizi. I risultati delle ricerche condotte dagli autori e da un’ampia comunità di studiosi sono sintetizzati qui in una guida pratica, una road map che in dodici tappe intende facilitare l’organizzazione di questo viaggio.
La terza via. Creare grandi scelte con il pensiero integrativo
Jennifer Riel, Roger L. Martin
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 216
Cosa ci impedisce di generare grandi idee? E cosa impedisce alle grandi idee di guadagnare terreno? E perché quando ci prepariamo a trovare risposte nuove, ci ritroviamo con le solite vecchie soluzioni? Spesso perché utilizziamo i soliti vecchi strumenti. Per risolvere problemi complessi in modo nuovo abbiamo bisogno di un set di strumenti robusto e di pensare in modo differente: possiamo farlo con il pensiero integrativo. Ideato da Roger L. Martin, il pensiero integrativo è una metodologia di problem-solving che chiunque può apprendere e praticare. È assieme un’abilità individuale e un gioco di squadra. È il nuovo modo per praticare una leadership innovativa. In questo testo, Roger Martin e Jennifer Riel illustrano vividamente il funzionamento del pensiero integrativo e i modi per generarlo, introducono i principi del decision making comportamentale e del design thinking, ne spiegano i processi e propongono degli esercizi e delle case history per aiutare a impadronirsi delle idee esposte e metterle in atto nei più vari contesti. Profondo e istruttivo, questo testo unisce narrazione, teoria e suggerimenti pratici per aiutare qualsiasi leader o team manager ad affrontare le scelte più difficili.
Smarting up! La smart organization: una nuova relazione tra persona e organizzazione
Alessandro Donadio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 156
Lo smartworking è il programma di trasformazione su cui le organizzazioni hanno repentinamente volto lo sguardo oggi. Fino ad ora l’attenzione è stata posta quasi esclusivamente su aspetti di ordine normativo e tecnologico. In realtà queste innovazioni stanno insidiando in modo diretto le fondamenta stesse della relazione persona - organizzazione: il tempo e lo spazio. In passato la persona entrata in azienda aveva chiaro come il corrispettivo alla retribuzione fosse il suo lavoro esplicato in uno spazio (fabbrica o ufficio) e in un tempo di lavoro definiti e preordinati. Proprio qui sta il punto: la smart organization riporta questi due pilastri in carico alle persone, anziché alle organizzazioni, cambiando nelle fondamenta la geometria della relazione. La trasformazione impatta su elementi di base del fenomeno organizzativo che deve ora definitivamente valorizzare il risultato piuttosto che il task, l’auto-gestione piuttosto che il coordinamento, la responsabilizzazione di ognuno, la delega ed l’autonomia. La definizione stessa di leadership viene rivoluzionata (smart leadership): pur continuando a valorizzare e governare si muove in contesti senza la presenza della persona e con nuovi strumenti di comunicazione ed engagement. Nessun ponte resta in piedi se semplicemente si tolgono i pilastri che finora lo hanno sostenuto; è necessario sostituirli con altri più adatti e altrettanto capaci. La Persona Aumentata dalle tecnologie, le platform, che divengono il collante di un’organizzazione che si fa liquida ed una nuova e diffusa leadership sono i pilastri su cui le smart organization staranno in piedi. Nel testo è proposta una corposa riflessione sulla natura di questi pilastri, vecchi e nuovi, per evidenziare come molte componenti e risorse siano già presenti nelle aziende, ed un modello sistemico, punteggiato da casi aziendali concreti, che può fare da riferimento per i change agent impegnati in questa trasformazione.
La statistica spiegata e applicata. Un efficace strumento manageriale di semplice e immediato utilizzo
Edoardo Luigi Gambel
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 384
In questo volume l’autore si pone l’obiettivo di rendere facile la statistica e di evidenziare il giusto equilibrio tra teoria e pratica. Molti manager aziendali ricordano questa materia come un esame difficile e complesso. Seguendo questa presentazione, la statistica si prospetta estremamente interessante e immediatamente applicabile alle varie logiche aziendali, in quanto tutti utilizzano la statistica, dalle più semplici attività ai più avanzati calcoli per valutare un evento complesso. Gambel ha semplificato, nei limiti del possibile, gli argomenti trattati, esempi e casi aziendali. Per ogni tema si ripete il modulo: definizione, formula e applicazione. L’obiettivo è quello di suscitare interesse, sapendo che questo non nasce generalmente dalla materia, ma dalle applicazioni che produce. Il testo si divide in tre parti. Nella prima parte, statistica logica, sono identificati i principi base: rappresentazioni grafiche, teoria degli errori, importanza delle medie, variabilità e criteri di normalità. Nella seconda parte, statistica strutturata, si apprende lo studio del campionamento, l’interpolazione e la commessione. Nella terza parte, statistica funzionale, sono analizzate due applicazioni della statistica nella decisione e nella previsione. Un capitolo finale è dedicato al sistema qualità, con la presentazione dei sette strumenti statistici con l’aggiunta delle tabelle necessarie a risolvere i principali calcoli applicativi.
Strategia e gestione del rischio clinico nelle organizzazioni sanitarie. Approcci, modalità, strumenti e risultati. Con nuovi casi studio
Giancarlo Bizzarri, Monica Canciani, Massimo Farina
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 232
Il volume è un aggiornamento alla pubblicazione 2012 che sviluppa la visione d'insieme degli approcci e degli strumenti per la gestione del rischio clinico di carattere sistemico ed introduce strumenti e tecniche per valutare l'opportunità di andare in auto-ritenzione del rischio. Dapprima è illustrata la gestione aziendale e strategica del rischio clinico e porta allo sviluppo del rischio clinico in un Piano di Settore specifico, con progetti annuali per la gestione del rischio clinico. Sono trattati inoltre alcuni elementi relativi alla norma ISO 9001:2015 che richiede un approccio «Risk Based Thinking». Sono successivamente analizzati approcci e possibili metodi per la mappatura del rischio clinico aziendale, finalizzati sia a determinare le priorità di intervento e valutare opportunità relative alla auto-ritenzione del rischio per il quale sono riferite tecniche di epidemiologia del rischio finalizzate anche alla determinazione del fondo rischi aziendale. Le tematiche sono contestualizzate anche nel nuovo quadro legislativo nazionale, Legge 24/2017 in merito alla «responsabilità professionale». A completare la parte di “sistema” vi è un approfondimento sul processo di gestione del rischio clinico con una panoramica sui suoi principali strumenti adottabili ed adottati a livello Aziendale e Regionale. Ai tre capitoli di carattere metodologico segue un quarto capitolo che riassume una serie di casi sviluppati presso Organizzazioni Sanitarie e Regioni, che illustrano esempi di applicazioni pratiche delle tecniche e degli strumenti utilizzati, con i relativi risultati ottenuti. La diffusione degli strumenti in diverse aree aziendali e la concretezza dei risultati raggiunti hanno convinto gli Autori a descrivere, divulgare e condividere queste esperienze allo scopo di aumentare la sicurezza dei pazienti. Con il volume si intende diffondere le conoscenze acquisite e le esperienze maturate, auspicando di fornire spunti concreti per la loro applicazione nei diversi ambiti delle Organizzazioni Sanitarie. Con il testo, inoltre, si intende stimolare un momento di riflessione finalizzato non solo ad approfondire ed applicare i diversi approcci alla gestione del rischio clinico, ma anche a dimostrare come il coinvolgimento diretto, assiduo e consapevole dei professionisti sia l'elemento fondamentale per consentire al progetto di Clinical Risk Management di effettuare il salto di qualità tanto atteso ad auspicato.
Il rischio di fornitura. Valutazione, mitigazione e gestione in catene di approvvigionamento complesse
Silvia Cornaglia, Stefano Rizzo, Franco Visani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 216
La gestione del rischio di approvvigionamento in catene di fornitura complesse è un tema di notevole attualità; non solo per la sempre maggiore attenzione che vi riservano le aziende, impegnate nel potenziamento dei relativi strumenti di valutazione, mitigazione e gestione, ma anche per la direzione intrapresa dai diversi sistemi di certificazione, che privilegiano una maggiore e sempre più profonda attenzione al rischio, al corretto approccio sociale o ambientale dell'impresa e all'impegno in tali ambiti di tutta la catena di fornitura. Il professionista degli Acquisti deve costantemente confrontarsi con questo tema e con uno scenario sempre più complesso ed è per lui, in primo luogo, che è stato pensato e scritto questo manuale: gli argomenti discussi sono molti e diversificati e coprono buona parte della casistica che si troverà ad affrontare nell'ambito del proprio lavoro in un'azienda privata – si sono volutamente esclusi la Pubblica Amministrazione e settori specifici, come il food o il farmaceutico, che imporrebbero trattazioni dedicate. Il manuale è corredato di numerosi esempi, può essere consultato anche ricercando lo specifico argomento di interesse e si articola in otto capitoli. Nel primo viene introdotto il concetto di rischio e come esso si “presenta” nella funzione Acquisti e nella gestione delle aziende fornitrici. Dal secondo al sesto capitolo vengono affrontate le differenti tipologie di minaccia e vengono proposti alcuni strumenti di mitigazione. Il settimo capitolo è invece focalizzato sugli strumenti legali che permettono di gestire il rischio residuo. L'ottavo capitolo, infine, fornisce alcuni utili spunti per redigere il piano operativo. L'obiettivo degli autori non è quello di fornire soluzioni a un problema, bensì quello di proporre un approccio e gli strumenti per risolverlo, in ragione di un mercato estremamente mutevole, che un manager deve saper affrontare con competenza e flessibilità.
Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il rispetto dei diritti culturali
Monica Amari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 260
Cosa significa oggi "progettazione culturale"? Significa utilizzare un metodo per affrontare tematiche attinenti la rigenerazione urbana, la rifunzionalizzazione di aree ed edifici abbandonati, lo sviluppo dei distretti sociali, la realizzazione di distretti turistico-culturali, la tutela dell'ambiente e del paesaggio, la centralità della società digitale, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la riscoperta dell'artigianato. Significa, soprattutto, avere uno strumento per la costruzione dell'identità culturale degli individui, dei territori e per la tutela e il rispetto dei diritti culturali. Correlati al tema dell'etica e della dignità umana, i diritti culturali diventano condizione giuridica e normativa per far sì che le istituzioni pubbliche e private, in un'ottica di sostenibilità culturale, riconoscano - e finanzino in modo adeguato - i processi culturali come elementi strutturali di un modello di sviluppo legato alla modernità. Il volume è diviso in due parti: nella prima vengono definiti e identificati i diritti culturali a livello internazionale, europeo e nazionale; nella seconda la progettazione culturale viene analizzata e inserita all'interno del più ampio e generale scenario delle politiche culturali. In relazione alla attività di progettazione culturale vengono descritti l'oggetto (il patrimonio culturale); lo spazio di azione (il territorio); gli attori (le persone giuridiche pubbliche e private); i sei tipi di azione (tutela, conservazione, valorizzazione, gestione, promozione, fruizione) all'interno delle quali può essere ideata e realizzata un'attività di progettazione culturale. Quindi, assumendo come riferimento il Project Cycle Management (PCM), viene proposto come modello guida il ciclo di progetto. Il volume si chiude con una ricognizione delle metodologie utilizzate in Italia e all'estero per valutare l'impatto della progettazione culturale e con due casi esemplificativi.
Il consumo collaborativo. Ovvero quello che è mio è anche tuo
Rachel Botsman, Roo Rogers
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 212
Un libro per esplorare la nascita e la diffusione dei consumi collaborativi: un modello culturale ed economico che sta trasformando il nostro modo di vivere (e di fare impresa). Il consumo collaborativo è la nuova economia emergente resa possibile dalle reti sociali online e alimentata dall'aumento della coscienza dei costi e delle necessità ambientali. Il consumo collaborativo si verifica quando le persone partecipano alla condivisione organizzata, al trading, al noleggio, allo scambio e ai gruppi collettivi per ottenere gli stessi vantaggi della proprietà con riduzione dei costi e degli oneri personali e un minore impatto ambientale. Ne sono esempi i servizi di car sharing, dove le imprese stanno rivoluzionando le industrie tradizionali basate sulla proprietà individuale, o le economie comunitarie, dove più persone insieme si riuniscono in modo da negoziare le proprie prestazioni con le società, sfruttando la potenza proverbiale dei numeri, o i mercati di ridistribuzione, come e-Ebay o Freecycle, che incoraggiano il riutilizzo, riducendo così i rifiuti e le emissioni di carbonio. Gli autori intervistano business leader ed esperti di tutto il mondo per comporre i diversi filoni del consumo collaborativo in un racconto che illustra le trasformazioni a cui stanno andando incontro i modi di vivere, consumare e lavorare. Esplorano come le aziende potranno prosperare e fallire in questo ambiente e, in particolare, esaminano come abbiano il potenziale per contribuire a creare il cambiamento di massa sostenibile nei comportamenti dei consumatori di cui questo pianeta ha disperatamente bisogno. Gli autori sono studiosi, imprenditori, genitori, ambientalisti e cittadini ottimisti.
Design a better business. Nuovi strumenti, skill e mindset per la strategia e l'innovazione
Patrick Van der Pijl, Justin Lokitz, Lisa Kay Solomon
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 272
Che tu sia un team leader, il fondatore di una startup, un innovatore, un investitore o uno studente pieno d'iniziativa, questo libro è la guida più completa ai nuovi strumenti, skill e mindset richiesti per progettare business migliori, gestire le complessità e creare valore. Il mondo è cambiato. Non solo le abitudini dei consumatori, la tecnologia e altri trend stanno sradicando le attività commerciali un tempo fiorenti, ma anche interi mercati stanno mutando ed emergendo dall'incertezza dell'attuale network economy. Design significa migliorare il modo in cui si guarda al mondo, è un processo ripetibile e disciplinato che chiunque può apprendere per creare valore. Come il design ha permesso a innumerevoli startup di creare nuovi modelli di business e mercati, il design ti aiuterà a decidere quando e quali strumenti usare per imparare qualcosa di nuovo, persuadere gli altri a intraprendere un percorso diverso, e in definitiva a prendere le migliori decisioni (di business). "Design a Better Business" illustra il nuovo approccio pratico e immediato (il double loop design process) per creare e sviluppare valore usando esercizi collaborativi e generativi che chiunque può imparare e provare da subito nelle proprie organizzazioni. Leggerete considerazioni e suggerimenti di alcuni dei maggior opinion leader internazionali su temi cruciali: Steve Blank sull'innovazione, Alex Osterwalder sui modelli di business, Nancy Duarte sullo storytelling e Rob Fitzpatrick sulle indagini di mercato. Arricchito dalle visualizzazioni dettagliate di 20 strumenti strategici, 48 case studies ed esempi concreti (sia di grandi aziende come ING Bank, Audi, Autodesk, e Toyota Financial Services, sia di piccole startup, incubatori ed organizzazioni no profit), "Design a Better Business" è una guida completa e pratica per lanciare e sostenere l'innovazione come vera e propria disciplina nella propria organizzazione.
Competere senza scommettere. Scelte dei consumatori e innovazione
Clayton M. Christensen, Karen Dillon, David S. Duncan, Taddy Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 230
Quali scelte devono compiere le aziende per riuscire a crescere? Come possono creare prodotti che i clienti desiderino acquistare? L'innovazione può essere programmata ed essere dunque qualcosa di più di una semplice scommessa legata al caso e alla buona sorte? Clayton Christensen, professore della Harvard Business School, ha provato a fornire una risposta a questi interrogativi, offrendo alle aziende una nuova prospettiva a partire dalla quale sviluppare innovazione di prodotti e servizi. Dopo anni di ricerca, Christensen e i suoi collaboratori sono giunti a una conclusione fondamentale: l'idea, da tempo diffusa tra le aziende di tutto il mondo, che il modo più efficace per innovare consista nel conoscere il maggior numero di informazioni possibile sui clienti è sbagliata. Questi ultimi non si limitano infatti ad acquistare prodotti o servizi: chiedono a essi di svolgere un compito molto specifico in una determinata circostanza. Per utilizzare la metafora di Christensen, i clienti “assumono” i prodotti e li “licenziano” quando non ne hanno più bisogno. Gli autori sostengono che, riuscendo a individuare ciò che spinge i clienti ad “assumere” un prodotto o un servizio, qualsiasi organizzazione potrà migliorare i suoi processi innovativi, creando prodotti e servizi che i clienti vorranno portare con sé nella loro vita, e per avere i quali saranno ben disposti a pagare un premio. La Jobs Theory offre nuove speranze di crescita a tutte quelle aziende frustrate da anni di sforzi e investimenti che non hanno portato ai risultati sperati. Il libro descrive attentamente l'innovativo approccio studiato da Christensen e collaboratori, offrendo una spiegazione completa della teoria e il motivo per cui essa è efficace, ma, soprattutto, spiega come utilizzarla concretamente nel mondo reale e come non sprecare le conoscenze che è in grado di fornire.
Intelligenza artificiale e soft computing. Applicazioni pratiche per aziende e professionisti
Lorenzo Schiavina, Giancarlo Butti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 208
Il volume presenta in forma didattica e senza uso di formalismi matematici i principi del soft computing (logica fuzzy, reti neurali, algoritmi genetici), che sono i contenuti applicativi dell’intelligenza artificiale. Il libro, dedicato a un pubblico molto vasto fatto di imprenditori, professionisti, ricercatori, studenti, ha lo scopo di consentire al lettore di sviluppare egli stesso un sistema esperto (SE) neuro fuzzy. Dopo una doverosa presentazione degli aspetti teorici che stanno alla base di queste tecnologie, vengono analizzate le problematiche e il percorso che hanno portato allo sviluppo di una serie di sistemi esperti realizzati mediante l’ambiente neuro fuzzy FuzzyWorld. Dall’idea allo sviluppo di un’applicazione, vengono illustrati diversi esempi di sistemi esperti realmente operativi: SE per la diagnosi elettroforetica in uso al S. Raffaele di Milano, SE per la valutazione della preparazione atletica dei calciatori in uso presso squadre di serie A e B, SE per l’ambiente finanziario, SE per la pianificazione della produzione e gestione del magazzino. Completa il volume una descrizione dello sviluppo di un sistema esperto per l’analisi del rischio, tema molto caro alle aziende. In particolare viene presentato sia l’approccio tradizionale basato sull’uso di impostazione di regole, sia l’approccio DI-RO, che consente la creazione di un sistema esperto semplicemente fornendo a FuzzyWorld un foglio Excel nel quale siano rappresentati gli antecedenti e i conseguenti di qualunque problema.