Franco Angeli: Il limnisco. Cultura e scienze sociali
Caleidoscopi e conchiglie. Introduzione alla simbolica di Pavel A. Florenskij
Marina Guerrisi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 166
Lo studio intende organizzare una via ermeneutica dei più rilevanti scritti scientifici, estetici e linguistici di Pavel A. Florenskij, mettendo in luce la genealogia della sua originale nozione di simbolo, che trova precisi presupposti nelle indagini matematiche del filosofo. Viene in tal modo a delinearsi la filosofia speculativa florenskijana nel suo stretto intrecciarsi con l'estetica, l'antropologia, il costume sociale, oltre che la teologia, luogo in cui fede e ragione si integrano reciprocamente. L'indagine propone un'immagine inedita di queste problematiche, per la particolare attenzione dedicata a tre fondamentali matrici figurali: il numero, il volto, la parola. In quest'ottica prendono evidenza le risultanti composite delle variabili con cui si esprimono queste categorie in rapporto a rispettivi campi di discontinuità (tempo, spazio, memoria), divenendo veri e propri serbatoi di senso in grado di esprimere ecosistemi diversi e al tempo stesso custodirli entro un'ontologia trasversale, capace di operare contemporaneamente nei campi più svariati del sapere. Una lente, quella costruita da Pavel A. Florenskij, che abita le svolte interdisciplinari della conoscenza, quelle “stanze della contingenza” che preservano il racconto dell'umano dal disincanto scientista e dalla frammentazione del sapere attuale.
Ultima solitudo. La nascita del concetto moderno di persona in Duns Scoto
Carmela Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 166
La “solitudine” o “ultimità” della persona, in Giovanni Duns Scoto, non è la bandiera dell'isolamento e della spersonalizzazione del soggetto umano, bensì il riconoscimento fontale della sua originalità, aseità e perseità. Tutto questo ne fa davvero un unicum e, per ciò stesso, una realtà che merita rispetto di per sé, per il suo valore ontologico e la sua dignità. Pensata anche, sulla scia del Dottor Sottile, come una soggettività umana aperta a un appello del divino, la ultima solitudo diviene utile ai fini dell'elaborazione di un pensiero politico che intenda fondare una nozione di persona umana come massimamente autonoma, sui iuris ma, insieme, come del tutto in relazione, ovvero strutturalmente correlata ad-altri e ad-Altro.
Filosofia pratica universale. Redatta secondo il metodo matematico
Christian Wolff
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 120
Viene proposta la traduzione italiana della "Filosofia Pratica Universale, redatta secondo il metodo Matematico, Habilitationsschrift" del giovane Christian Wolff, che, proprio grazie a questo lavoro, inizierà una straordinaria carriera universitaria, assurgendo a Praeceptor Germaniae. Tale opera non rappresenta soltanto uno dei centrali nuclei concettuali, che verranno sviluppati nel corso dell'attività speculativa del giusnaturalista, ma costituisce altresì il fulcro teorico, cui cospira l'intero corpus filosofico wolffiano. L'idea di "Filosofia pratica universale", vale a dire di scienza affettiva pratica dell'ordinare ogni azione libera dell'uomo al fine ottimo per mezzo delle regole più universali, funge, infatti, da chiave di volta, su cui si regge, strutturandosi, il sistema filosofico ideato dal filosofo slesiano. Ed il carattere metaetico di questa scienza, quale analisi dei princìpi primi che danno fondamento alla Weisheitslehre wolffiana, si palesa appieno nel parallelo particolarmente illuminante, con il quale l'autore assimila la filosofia pratica universale alla Mathesis Universalis ed al ruolo che questa svolge nello studium Matheseos. Pochi anni prima della morte, nella prefazione al primo volume della "Philosophia moralis" Wolff, ormai anziano, evidenziando il valore fondante della filosofia pratica universale all'interno del proprio edificio teorico, la definirà il 'mezzo ottimo' per dare ordine al dominio della prassi e portare, così, a termine il lavoro avviato, ma non compiuto, da Descartes.
Suapte natura. L'intrinseca forma razionale della natura: Gabriel Vázquez
Cintia Faraco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 132
L’opera del gesuita si può considerare uno degli ultimi baluardi della scolastica cattolica, poiché in essa si fa della retorica uno strumento raffinato per l’autoaffermazione e l’autoreferenzialità. Gabriel Vázquez descrive una natura che passa attraverso il filtro della ratio, che produce calcoli raffinati tali da disegnare una realtà ordinata e, preferibilmente, circolare, dove ogni cosa trova il suo posto per se stesso e rispetto alle altre cose. Esattamente come i semi di girasole disegnano ordinatamente una spirale, occupando tutti gli spazi a disposizione, in una rinnovata prospettiva di rigidità dell’ordine delle cose e non permissiva di rotture, ci troviamo di fronte ad una ragione che assume il duplice valore di “regolo a priori” e di “regolo”. La conseguenza che se ne trae è che, per il gesuita, la natura razionale è tale giacché non implica contraddizione e la realtà in cui è immerso l’uomo non può che esser descritta attraverso una sequenza apparentemente ordinata, che, però, non riesce a spiegare l’aporia del “frattale”, ovvero delle molteplici contraddizioni di cui è fatta la vita stessa.
La politica. Categorie in questione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 314
Il dibattito intorno alla cosiddetta crisi della democrazia ha avviato un processo di chiarificazione e ridefinizione concettuale delle categorie usate tradizionalmente per la descrizione e per l'analisi della politica. La globalizzazione economica e culturale, la minaccia del terrorismo internazionale e la sempre maggiore pervasività della dimensione economica sulla politica, hanno contribuito, in particolar modo nell'ultimo ventennio, a modificare profondamente la dinamica politica minando i pilastri valoriali e procedurali della democrazia liberale e del welfare state. Sarebbero in questo senso emblematici, da un lato, la crisi dei partiti politici (intesi come mediatori nel rapporto fra cittadino e Stato) e l'avvento dei populismi (col conseguente svuotamento del principio della rappresentanza politica); dall'altro, il crescente disimpegno dello stato rispetto al progetto egualitario. Il volume raccoglie una serie di saggi che, da prospettive metodologiche diverse e in costante dialogo col pensiero filosofico-politico del passato, riflettono sugli strumenti, sulle regole, sul linguaggio, sui valori, indispensabili per comprendere, oggi, ed eventualmente correggere, per il futuro, la democrazia.
Solidarietà. Un approccio simbolico-politico
Carmela Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 130
Il termine solidarietà, in ottica filosofico-politica, può essere inteso come responsabilità e impegno per gli altri, in cui il bene per il prossimo trova la sua unica, autentica realizzazione. Si estende dalle persone ai gruppi, fino alla grande famiglia delle nazioni e alla mondialità. Tutto questo esige, nell'ottica complessa contemporanea, un approccio di tipo simbolico-politico. Al lettore il compito di "non rimanere in uno stato di indifferenza apprensiva di fronte al rilancio e al ri-uso di termini carichi di simbolicità politica (qual è appunto quello di solidarietà); di non accontentarsi di non ottenere spiegazioni; di non auspicare semplici maschere esplicative, dietro cui rifugiarsi solamente per non approfondire mai in prima persona. Si tratta di lasciarsi prendere dalla vera e propria cascata rivelativa, che accompagna il flusso delle cose relative alla solidarietà, lungo l'asse verticale del mondo, che dall'alto accade verso il basso di noi altri". (Dalla Prefazione di Pasquale Giustiniani.)
Parlamento e governo in Italia. Partiti, procedure e capacità decisionale (1948-2013)
Chiara De Micheli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 128
La Seconda Repubblica ha generato evidenti discontinuità in diversi aspetti del sistema politico italiano. Tali cambiamenti tuttavia non sembrano avere risolto alcune delle principali criticità funzionali ereditate dal passato. La nostra democrazia, in particolare, continua a scontare un modesto rendimento di governo e parlamento, in termini di capacità decisionale. I governi del "maggioritario" hanno dovuto superare non pochi ostacoli nell'intento di far approvare decisioni da maggioranze parlamentari sovente riottose e indisciplinate; tanto da aver consolidato la prassi di un uso ricorrente sia di alcuni strumenti normativi (decreti legge, decreti legislativi, regolamenti, ordinanze), sia di altri istituti di diritto parlamentare (ricorso frequente alla fiducia, oppure al maxiemendamento con fiducia), per porre rimedio alla loro impotenza decisionale. Da un lato, l'autrice si concentra sulle dinamiche del sistema dei partiti nel veicolare e, soprattutto, vincolare i comportamenti degli attori politici parlamentari nei processi decisionali. Dall'altro, cerca di analizzare se, come e in quale misura gli attori di governo siano capaci di utilizzare le opportunità offerte dagli strumenti istituzionali, con particolare riferimento alle innovazioni di tipo procedurale, per orientare i processi decisionali parlamentari verso la massimizzazione dell'utilità associata allo svolgimento della funzione di governo.
La filosofia politica di Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 288
Dalla stesura del De principatibus sono trascorsi cinquecento anni e ancora non abbiamo una risposta definitiva e da tutti condivisa sulla natura del pensiero di Machiavelli e sul suo rapporto con il fare filosofia sulla politica o a partire dall'esperienza politica. Per qualcuno Machiavelli è il punto di riferimento più autentico del pensare politico moderno, per altri il suo rapporto con la filosofia politica, per quanto rilevante, non è tuttavia essenziale, sicché nell'itinerario del pensiero politico dei moderni Machiavelli non costituirebbe un riferimento indispensabile. Si potrebbe osservare che l'attualità di questi dissensi e la stessa radicale contrapposizione che in questa diversità di vedute si esprime testimonia della grandezza dell'autore, irriducibile proprio per questo ad una immagine soltanto del suo pensiero (dall'Introduzione). Questa raccolta di saggi conferma, da un lato, la ricchezza e la complessità della riflessione del Segretario fiorentino e, dall'altro, documenta anche la piena legittimità della sua collocazione nell'ambito della tradizione filosofico-politica dell'Occidente.
Incommunicabilis exsistentia. Profili simbolico-politici della persona in Riccardo di San Vittore
Carmela Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 152
Se, com'è stato osservato, persona potius quam iuris, nomen est theologiae, esaminando con nuove prospettive i testi della teologia che, più degli altri, hanno messo a fuoco l'ontologia e le strutture della persona in Dio, anche lo studioso di diritto e di teorie della politica può trarne spunti nuovi, per cogliere come sul nascere il lungo percorso che ha condotto all'affermazione della singolarità, della soggettività e dell'autonomia della persona umana. Questo volume si porta, perciò, fiduciosamente negli armadi e negli scriptoria dell'abbazia di Saint-Victor de Paris; in particolare, apre uno dei libri di Richardus s. Victoris prior, forse il più arduo, ma anche il più notevole ai fini della ricostruzione della nozione moderna di persona: il De Trinitate libri sex. La definizione boeziana di persona, a dire di Riccardo, è insufficiente a comprendere - nei limiti della sola ragione umana - il Dio tripersonale. La sostanza divina, infatti, è individuale e spirituale e non è una persona nel senso di individualità materiale. Per tal motivo, l'essere-persona deve rappresentare qualcosa oltre l'individualità della substantia rationalis naturae, ovvero una proprietas individualis, singularis, incommunicabilis. La nozione di incommunicabilis existentia, insieme con il claustro atipico nel quale essa viene elaborata, diviene, così, il fulcro per un'indagine di simbolica politica, alla ricerca della lenta costruzione di un nuovo axis mundi.
Il diritto pubblico naturale. Ricerche sulla Rivoluzione francese. Scritti rehbergiani sul principio di eguaglianza
August Wilhelm Rehberg
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 128
In questo volume si presentano due scritti dell'illuminista tedesco e critico di Kant, August Wilhelm Rehberg: Il Diritto Pubblico Naturale (1828) e Le Ricerche sulla Rivoluzione Francese del 1793 (parte I: sez. II, unitamente ad alcune pagine della sez. III). Tali scritti ruotano entrambi intorno allo scottante tema dell'eguaglianza, di cui Rehberg ci restituisce una visione costruita, nella prima opera, sul filo della sua serrata critica teorica ai princìpi kantiani a priori fondativi dello Stato politico, nella sua seconda opera, invece, per mezzo dell'accesa polemica contro l'esacerbato razionalismo dei teorici rivoluzionari francesi.
Le afasie della politica. Achille e la tartaruga
Teresa Serra, Fiammetta Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 192
La crisi in cui è caduta la politica nel nostro tempo mostra tutti i sintomi dell'afasia. Nel cortocircuito tra iperproduzione e mancanza di assorbimento, si insegue una esigenza di formalismo e normazione che sopperisca alla perdita di ogni grammatica relazionale e di ogni sintassi etica. La politica è diventata un paradosso. E allora perché non assumere un pensiero paradossale, come in Achille e la tartaruga? Achille, il più veloce, è la forza propulsiva del progresso, della tecnica, del mutamento inarrestabile dei processi globali, la tartaruga è il tempo lento ma inafferrabile dell'etica che più goffamente, tuttavia, non verrà sopraggiunta dall'altro se non a prezzo di rivedere la distanza, il movimento nel tempo, il senso stesso della direzione e della corsa dell'uomo tra passato, presente e futuro. Il volume, nel quale si confrontano le prospettive ermeneutiche delle due autrici, ruota sul tema della comunicazione e dell'ascolto, e sulla crisi della democrazia e di una politica costretta a farsi rincorrere, ma anche a rincorrere senza successo, non solo Achille ma anche la tartaruga.
Patria e nazione. Problemi di identità e di appartenenza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 224
In questo volume si analizzano i problemi di identità e di appartenenza, variamente implicati dalla concettualizzazione della patria e della nazione nell'età moderna e contemporanea. L'orientamento metodologico è stato determinato soprattutto dal proposito di valorizzare il pensiero di quegli autori classici della filosofia politica, ai quali, in rapporto al tema della patria e della nazione, non è stata finora dedicata sufficiente attenzione da parte della critica italiana e straniera. I saggi offrono, infatti, da un lato un ampio quadro tematico, che si articola tanto in talune analitiche contestualizzazioni delle categorie di patria e di nazione in singoli pensatori spagnoli (Suárez), tedeschi (Althusius, Pufendorf, Wolff) e italiani (Rosmini, Gramsci), quanto in alcune significative esemplificazioni di tale tematica, le quali presentano a volte un carattere costituzionale e teorico-politico, a volte uno psicologico-sociale. Dall'altro lato, un'approfondita panoramica della storia del concetto di nazione - facendo specifico riferimento all'area germanica - mette a fuoco gli snodi fondamentali di tale sviluppo concettuale dalle origini medioevali fino ai giorni nostri. Le principali linee interpretative di nozioni, quali quelle di patria, popolo, nazione, identità collettiva, appartenenza e altre ancora, sono state, infine, variamente discusse e commentate in un'articolata Postfazione conclusiva.