Franco Angeli: Serie di architettura e design. Strumenti
La città mutante. Indizi di evoluzionismo in architettura
Roberto De Rubertis
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 128
Il variare, lento ma inesorabile, dell'architettura e della città "pare" guidato verso un fine desiderato, o almeno verso un fine. È un variare cui "sembra" di potersi attribuire il senso di un'evoluzione, intesa come processo di perfezionamento, non importa se intenzionale o casuale. È inoltre un variare veloce, ben sensibile e verificabile nel tempo, più di quanto non lo sia la trasformazione dell'ameba in elefante, e tuttavia, stranamente, non è mai stato indagato con determinazione. In questo libro sono descritti casi sintomatici di adattamento accidentale delle mutazioni architettoniche, anch'esse accidentali, a nuove ed imprevedibili necessità d'uso. L'esplorazione, anche se non sistematica né tantomeno esaustiva, è estesa anche alla dimensione urbana, soprattutto dove il cambiamento è più rapido e controllabile, vale a dire dove le modifiche vengono prodotte con maggiore varietà ed evidenza. Un primo obiettivo che il libro propone, per alcuni superfluo, per altri disperato, è quello di offrire un modesto contributo al pensiero darwiniano, finora non verificato in un ambito applicativo così vicino alla dimensione tecnica e a quella estetica. Un secondo obiettivo, ambizioso quanto forse inutile, è quello di portare alle estreme conseguenze le ipotesi su cui si fonda l'evoluzionismo, vale a dire l'assoluta mancanza di finalità d'ogni atto e quindi l'assoluta casualità del divenire.
Manuale di architettura d'interni. Volume 1
Riccardo Salvi
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Questa raccolta di appunti operativi riguardanti l'abitazione (archetipo di tutti gli ambiti di progettazione di spazi chiusi) si rivolge a un pubblico quanto più ampio possibile ed è pensata per interessare tutti i soggetti coinvolti nel processo di costruzione o ristrutturazione e arredo di ambienti interni, sia che si tratti di professionisti o studenti delle Facoltà di Architettura e delle scuole di Interior Design, ma anche, o forse soprattutto, di chiunque voglia occuparsi di seguire con consapevolezza il processo di progettazione della propria abitazione e che, nella maggior parte dei casi, non è preparato riguardo alle molteplici implicazioni che un progetto comporta e alla necessità che venga predisposto correttamente. Il volume si delinea quindi come uno strumento didattico facile e sintetico che contiene in breve i precetti, le nozioni fondamentali, gli schemi grafici di dettagli propri dell'architettura di interni, e vuole rendere evidente che la concezione progettuale appropriatamente impostata si compone di elementi che costituiscono un insieme nel quale questi dettagli devono coordinarsi per conseguire un'unità coerente che manifesti un'idea di architettura.
Il valore dell'imperfezione. L'approccio wabi sabi al design
Francesca Ostuzzi, Giuseppe Salvia, Valentina Rognoli, Marinella Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 136
Gli artefatti sono intrinsecamente destinati ad accompagnare la vita degli individui. Sono entità vive e mutevoli, che possono cambiare il loro aspetto o perfino la loro funzione. Così come per l'uomo, rughe, cicatrici costituiscono una testimonianza del passaggio del tempo e delle esperienze, analogamente graffi, ingiallimento, imperfezioni, a partire da uno stato di "brillantezza" di fabbrica, sono sintomatici dell'evoluzione e dell'unicità dell'artefatto. Le imperfezioni divengono quindi elementi narrativi, che raccontano il vissuto specifico dell'artefatto, l'uso che ne è stato fatto e le sue peculiarità, riuscendo inoltre a rivelare qualcosa del proprietario. Così l'imperfezione diviene un valore da ricercare, come era avvenuto in Oriente con l'influsso del Wabi sabi, la "bellezza delle cose mutevoli, imperfette e temporanee". Imperfetto diviene sinonimo di reale, naturale, inevitabile, umano. Ridare valore all'imperfezione significa progettare prodotti capaci di invecchiare, di modificarsi, di essere riparati; significa stimolare il legame emotivo tra utente e prodotto, allungarne il ciclo di vita e, soprattutto, significa accettare la presenza di una variabile non controllabile che spesso "cambia il finale del racconto". Il libro indaga il valore attribuibile alle imperfezioni degli oggetti, proponendole come sintomi di un'inequivocabile unicità del prodotto, nonché fautrici del rafforzamento del legame emotivo, nel tempo e nello spazio.
L'Exhibition Design nelle organizzazioni
Guido Muneratto
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 128
Questo libro, come quello che lo ha preceduto sul Visual design, nasce dall'incontro tra università e mondo delle organizzazioni (aziende e istituzioni). A partire dal rapporto tra complessità e comunicazione, mette in luce il contributo dell'Exhibition design, in quanto progetto di "comunicazione organizzata", all'interno delle strategie comunicative d'impresa, fattore cruciale di successo per qualsiasi organizzazione che intenda svolgere un ruolo di rilievo nel panorama economico-sociale in cui opera. Muovendosi tra le Relazioni Pubbliche e il Design, lo studio di Muneratto si propone di mostrare come l'Exhibition design sia un terreno d'incontro tra saperi diversi e si offre pertanto all'attenzione di quanti per motivi di studio o per ragioni professionali sono chiamati ad affrontare le problematiche connesse con la progettazione di allestimenti.