Giappichelli: Studi di diritto privato
Autonomia contrattuale e disponibilità dell'integrazione. La merger clause dal diritto americano a quello italiano
Francesco Castronovo
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
"È un dato di fatto che, nell’ultimo ventennio, sempre più invasiva sia stata, nella prassi europea, e italiana, la presenza di elementi tipici del contratto di common law, e in particolare americano, che vengono inglobati nei , contratti commerciali italiani, o di interi schemi contrattuali della prassi anglo-americana trasposti senza alcuna mediazione nella nostra pratica e sottoposti alla legge italiana. Il modello di , common law, è così divenuto il prototipo del contratto tra operatori professionali, generando, sia rilevanti problemi di compatibilità con il nostro sistema, sia un vero e proprio scontro di mentalità tra la pratica americana e quella europea e italiana. Le implicazioni del primo aspetto sono facilmente intuibili: l’utilizzo di contratti – o meglio, di strumenti negoziali – propri di un altro ordinamento può facilmente provocare un conflitto quando tali strumenti siano sottoposti a una legge altra rispetto a quella di origine. Il secondo aspetto è invece forse più sottile ma altrettanto se non più rilevante. Il contratto americano nasce e si sviluppa con una concezione del tutto diversa dalla nostra, essendo il frutto di una cultura giuridica differente. Ciò comporta che quello che una clausola americana implica, con la sua specifica e peculiare formulazione – spesso diversa da quella familiare a noi europei – è molto di più di quello che la semplice lettera della clausola stessa indica, poiché essa ha alle spalle un bagaglio storico, culturale e giuridico implicito per la cultura giuridica statunitense, ma da noi del tutto assente. Con la trasposizione nel nostro ordinamento tali clausole, dunque, rischiano di divenire strumenti di problematica applicazione e utilizzo, sia perché sottoposte a norme del tutto diverse da quelle che le regolano nel loro paese di origine, sia perché coloro che se ne servono spesso trascurano la rilevante implicazione culturale che le sostiene. Diviene allora importante – nella ricerca di soluzioni che concilino la salvaguardia della libertà e volontà contrattuale delle parti con il rispetto dei principi e delle norme del nostro ordinamento – studiare e comprendere il retroterra cultural-giuridico che fa da base a tali strumenti negoziali." (dalla premessa)
I diritti successori dei conviventi. Uno studio di diritto comparato
Filippo Viglione
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: VII-247
"Le riflessioni attorno al significato della convivenza nella struttura delle relazioni familiari, e nelle conseguenti ricadute successorie, sono spesso connotate dall'implicito giudizio di valore che alle relazioni familiari di fatto gli interpreti attribuiscono. Del resto, è noto come il terreno delle articolazioni familiari sia sempre al centro di un dibattito che difficilmente riesce a separarsi da opzioni valoriali, e ciò è vero anche quando l'interesse dell'interprete si indirizza verso le regole tecniche di devoluzione dei beni al momento della morte. Un approccio comparatistico, che mira preliminarmente a dare conto di diverse soluzioni presenti negli ordinamenti della tradizioni giuridica occidentale con riguardo ai diritti successori dei conviventi, può allora forse offrire una prospettiva di indagine neutra e differente, che aspira a dare conto innanzitutto della pluralità di soluzioni che, specialmente nel corso degli ultimi anni, si sono realizzate nel diritto delle successioni di alcuni ordinamenti europei ed extraeuropei."
Analisi civilistica degli accordi di ristrutturazione dei debiti
Ivan Libero Nocera
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XLVI-436
"Nell'attuale contesto di crisi macroeconomica e di drastici tagli alla spesa pubblica, gli incentivi all'economia – volti a creare assetti giuridico-istituzionali che favoriscano il valore d’impresa, la concorrenza, la certezza giuridica e una migliore allocazione delle rIsorse – hanno trovato un terreno di elezione nella disciplina della crisi d’impresa. Lo sforzo si è concentrato sul tentativo di fornire strumenti giuridici adeguati a gestire le situazioni di dissesto, alla luce dell’impatto che la crisi ha avuto sul tessuto imprenditoriale, assumendo quale priorità la salvaguardia delle attività produttive."
Il contratto autoregolato. Le «merger clauses»
Massimo Foglia
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: VII-269
"Chiunque abbia una certa familiarità con i contratti del commercio internazionale , il cui modello è oggi in certa misura impiegato anche negli scambi domestici, è avvertito della tendenza ormai consolidata nella prassi contrattuale volta ad inserire particolari esemplari di clausole, di chiara provenienza anglosassone, che sovente si presentano sotto il nome di merger clauses o entire agreement clauses (clausole di completezza o d'intero accordo..."