Giappichelli: Studi di federalismi.it
Il principio della sostenibilità. Contributo allo studio di un programma costituzionale di solidarietà intergenerazionale
Daniele Porena
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XII-338
Il programma ispirato al principio di sostenibilità, nella sua ricostruzione ormai tradizionale, pone regole finalizzate alla soddisfazione dei bisogni delle generazioni presenti in misura tale da non compromettere le necessità delle generazioni future. Nato nell'ambito dell'elaborazione giuridica venutasi a formare in materia di protezione ambientale, il principio di sostenibilità ha nel tempo acquisito proiezioni ed orizzonti capaci di comprendere anche i più estesi ambiti propri dell'organizzazione socio-economica degli ordinamenti giuridici. Il principio - che di recente ha fatto la propria comparsa, nella materia dei bilanci pubblici, anche negli artt. 81 e 97 della Costituzione italiana - sembra, dunque, guadagnare sempre maggiore terreno e, nel contempo, prospettare delicate questioni di giustizia sul piano delle relazioni intergenerazionali. A partire dall'inquadramento concettuale che i diversi versanti della teoria della giustizia hanno offerto sul tema delle relazioni tra i posteri e le generazioni viventi, gli studi consegnati al presente volume si incaricano di esaminare le tappe che, nel corso degli ultimi decenni, sono state raggiunte dagli ordinamenti internazionale, europeo ed interno sulla questione della sostenibilità. L'analisi, senza tralasciare approfondimenti di tipo comparatistico, giunge infine ad identificare quali siano gli elementi alla base di un più solido e persuasivo "aggancio" del principio di sostenibilità, nelle sue più ampie declinazioni ed applicazioni, all'impianto generale della Costituzione italiana.
L'istituzione dell'Ufficio parlamentare di bilancio nel contesto internazionale ed europeo della governance economica
Valentina Tonti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 224
Oggetto dell’analisi del presente volume è il nuovo Ufficio parlamentare di bilancio (di seguito anche “UPB”); la nascita di un organismo indipendente in qualche modo esterno al circuito rappresentativo Governo-Parlamento, che interviene nel ciclo di bilancio con un ruolo di garanzia e verifica per l’Unione Europea, rappresenta infatti un’innovazione nel nostro ordinamento. L’istituzione di un organismo indipendente per l’analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica e per la valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio è richiesta a livello europeo dal Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria (di seguito, “Fiscal compact”) e dal regolamento (UE) n. 473/2013 sulle disposizioni comuni per il monitoraggio e la valutazione dei documenti programmatici di bilancio e per la correzione dei disavanzi eccessivi negli Stati membri della zona euro (facente parte del c.d. Two Pack).
Il pendolo e la livella. Il federalismo all'italiana e le riforme
Alessandro Sterpa
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: X-219
Il saggio esamina le riforme costituzionali e legislative in corso di approvazione e di applicazione all'interno della più articolata vicenda del "federalismo all'italiana". La governance del nostro Paese, anche a seguito dell'integrazione europea, è oggetto di un processo di innovazione che ri-disegna il sistema delle autonomie territoriali secondo nuove dinamiche istituzionali.
Crisi della rappresentanza politica nella democrazia contemporanea
Paola Bilancia
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XIV-368
La raccolta di saggi prende le mosse da un Convegno svoltosi nell'Università degli studi di Milano nel marzo 2017, organizzato in collaborazione con il Centro Studi sul Federalismo di Torino, dal titolo "Democrazia rappresentativa versus democrazia diretta". Il titolo, volutamente provocatorio, con la contrapposizione esplicitata dalla preposizione "versus", intende stimolare la riflessione sull'evoluzione, per certi versi turbolenta, che la dinamica del rapporto tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta sta vivendo nel momento storico attuale. La democrazia diretta, nella concezione contemporanea dello Stato democratico, non può infatti sostituirsi alla democrazia rappresentativa, della quale deve essere integrazione e completamento. Eppure, si fanno sempre più incalzanti le voci che invocano maggiori spazi per la democrazia diretta, a fronte di una crescente sfiducia nella democrazia rappresentativa. La crisi della democrazia rappresentativa sta portando ad una distorsione nei modi e nei tempi con cui si fa ricorso alla democrazia diretta, portando a risultati a volte inaspettati, a volte finanche dannosi. In questo scenario si stanno facendo strada anche nuove concezioni di democrazia, egualmente volte a rispondere ai limiti che la democrazia rappresentativa ha evidenziato nella sua evoluzione. Ed ecco dunque che nel dibattito costituzionalistico si sentono sempre più frequentemente termini quali "democrazia deliberativa" o "democrazia partecipativa". I saggi raccolti nel volume si interrogano sul futuro della democrazia rappresentativa, cercando di comprendere se la crisi che essa sta attualmente vivendo sia un fenomeno contingente, o se invece sia sintomatica di una crisi strutturale, e sia quindi necessario un radicale ripensamento del sistema della rappresentanza tradizionalmente inteso.