Giovane Holden Edizioni: Battitore libero
La controfigura di Heydrich
Annalisa Marianne Mancini
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 304
Reinhard Heydrich è il nazionalsocialista perfetto. Alto, biondo e atletico, azzurri occhi di ghiaccio. Violinista di talento. Architetto della Soluzione Finale. Thies Klaas, giovane e ambizioso ex ufficiale della Wehrmacht, di cui il potente capo della Direzione generale per la Sicurezza del Reich intuisce le doti umane e militari, fisicamente gli somiglia molto. Tanto che è soprannominato la controfigura di Heydrich: elegante, sempre misurato, capace di motivare i sottoposti, anch'egli appassionato violinista. Nel gennaio del 1942, Heydrich opera perché il suo protetto venga nominato capo delle SS in Francia con il compito di preparare il terreno per lo sterminio degli ebrei. Fino al suo trasferimento a Parigi, Klaas, però, si è occupato soprattutto di programmazione strategica e di archivistica; coordinare le operazioni afferenti alla Soluzione Finale lo coglie impreparato e la sua complessa personalità mostra fin da subito tutte le proprie contraddizioni. Perché lui, segretamente contrario all'ideologia nazista, si è arruolato nelle SS? Qual è la causa scatenante dei suoi incubi notturni? Chi è Lili, cui non smette di pensare? Durante un sopralluogo in un lager francese, sceglie un prigioniero, Wilhelm, per farne il proprio giardiniere. Non a caso privilegia quest'uomo: egli porta un triangolo rosa sulla sua casacca, simbolo attribuito nei campi agli omosessuali; accogliendolo in casa sua, vuole salvarlo dai soprusi del lager, ma anche indirettamente accogliere la parte più controversa e nascosta di se stesso. La precarietà del momento storico costringerà Thies Klaas a rivedere il suo ruolo di SS, spingendolo a passare da controfigura a protagonista della propria vita.
Sette polli per sette cicogne
Lucia Marsili
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 152
Esistono luoghi assai speciali, celati in angoli talvolta imprevedibili. Essi hanno come la capacità ineffabile di nutrire in coloro che hanno la fortuna di viverli con più intensità un senso vibrante di appartenenza, in cui la purezza della meraviglia si rinnova ogni giorno, mescolandosi a reminiscenze toccanti che non temono mai il tempo che passa. Camaiore, un piccolo paese ai piedi delle colline lucchesi, sospeso tra la costa e la città e distante dalle frenesie e dai bagliori di questa e di quella, è lo scenario ammaliante di un incredibile universo personale, in cui si dispiega un racconto che dalle memorie di un'infanzia semplice ma profondamente felice si allarga fino a tratteggiare la storia di una comunità intera. I protagonisti sono figure vitali, investite di brillante immediatezza: appena un nome o un tratto peculiare può bastare per restituire a ognuno di loro la vivacità di una presenza indimenticabile, una caratura umana unica. Nella forza serena di un impressionismo emozionale che sa ben amalgamare realismo, dolcezza e ironia, parole autentiche compongono il ritratto schietto di una grande famiglia paesana degli anni Cinquanta, dove tutti conoscono tutti e le storie si mescolano con spontaneità. Abitudini, tradizioni, confidenze, momenti privati e piccoli stupori emergono in un intreccio di episodi, ora rocamboleschi, ora esilaranti, ora commoventi, sempre ispirati dal soffio gioioso di un ricordo carico di affetto, che sa rendere sottile il tempo e unire il presente a un passato traslucido di suggestioni.
Bukowski. Inediti di ordinaria follia. Volume Vol. 11
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 368
Charles Bukowski è uno degli autori più conosciuti e apprezzati della letteratura statunitense del Novecento. E il più controverso. La sua ingente produzione, che comprende romanzi, racconti e poesie, si avvale dell’imprescindibile confronto con la vita, quella autentica che Bukowski ha realmente vissuto sulla propria pelle. La miscellanea “Inediti di ordinaria follia – Vol. 11” comprende trenta poesie e altrettanti racconti. In ognuno dei testi l’autore ha raccontato la vita vera, fatta di sofferenza, di sospetti, di compromessi ma anche di gioia, di risate e di amore. E lo ha fatto attingendo alle proprie esperienze e sensazioni, incurante delle mode stilistiche ed editoriali. La selezione è il risultato dell’undicesima edizione del Premio Letterario Nazionale Bukowski.
Come mi volevi
Gian Carlo Fanori
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 232
Una piccola libreria d'arte nei pressi del centro di Milano, che già nel nome Nadar evoca raffinatezza e gusto del bello. È il gioiello in cui Luca ha riversato tutta la sua dedizione dopo diverse esperienze lavorative confuse e insoddisfacenti. Di fronte alle sue vetrine sfila un pubblico di appassionati e collezionisti, un campione di umanità curioso e affatto ordinario. Ma i tempi, per una modesta attività tanto particolare, non sono facili e Luca deve rassegnarsi a compromessi sempre più scomodi: i volumi pregiati fanno posto sugli scaffali addirittura a chincaglierie esoteriche, volute da un nuovo, poco gradito socio. Tuttavia una svolta arriva, inaspettata quanto travolgente. Per ripagarlo di un atto generoso e decisivo, un ricchissimo imprenditore prende Luca sotto la sua ala e lo proietta in un mondo per lui incredibile, dove il denaro scorre in un fiume assurdo di eccessi, ma resta poco spazio per sentimenti ed emozioni sincere. È un universo di convenienza e di ostentazione, popolato da individui complessi, quello che gli si apre davanti, sì gratificandolo e affascinandolo con le sue nuove sfide, ma insieme imponendogli un difficile percorso personale. Anche l'amore avrà una coloritura strana, torbida, per certi versi disturbante, e lo condurrà a riconsiderare tutto ciò che lo ha portato fino a quel punto. Un romanzo ricco di sfumature, che dipinge con acuta sensibilità una società ambigua e frenetica, quasi grottesca, dove l'infrangersi delle illusioni è una eco sorda e il ricordo di un passato spensierato tinge di malinconia il quotidiano.
L'amore su internet
Alessandro Perugini
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 272
Gianfranco e Manuela sono una coppia stanca. Arrivati alla mezz'età, non riescono a trovare più lo slancio per inseguire la vita per come se la erano immaginata, e nella routine ormai consolidata della famiglia si sentono prigionieri. I loro figli Riccardo e Caterina affrontano i tanti dubbi propri delle stagioni che attraversano. Lui, universitario inconcludente, passa il tempo con gli amici, osserva le ragazze a cui non sa avvicinarsi e lo consuma la voglia di un legame sentimentale; lei, liceale sognatrice, non sopporta gli squilibri tra il suo corpo troppo grosso e un animo profondo e delicato. Ognuno nel suo universo di inespressi, scivola in un'irrequietezza confusa. Ma distante un solo clic ecco un altro mondo. Nel segreto di chat room private si delineano speranze e desideri: Gianfranco e Manuela sognano di ripartire su siti di incontri, Riccardo vagheggia un amore leale per una cam girl, Caterina intesse un dialogo con un uomo misterioso. Il virtuale sembra offrire le risposte che la realtà non sa dare, e la soddisfazione di bisogni e curiosità compare a portata di mano. Eppure, lo sfumare della dimensione reale nei contorni illusori di un sogno online rischia di alterare il senso stesso delle relazioni. Ciò che resta è spaesamento, e la pesantezza di solitudini opprimenti. Fino allo scoccare della scintilla interiore che rivela gli orizzonti che veramente più contano. Romanzo ben saldo nel contemporaneo, in cui la meticolosa chiarezza di uno stile concreto e puntuale indaga la complessa verità dei rapporti affettivi alla prova delle possibilità del web.
Perché sfuggo all'amore? Il dolore è un talento
Viola Conti
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 80
Stabilità, presenza, accettazione sono ciò che Micol ha trovato nel suo compagno Alberto. È un uomo solido, misurato, affidabile, che la apprezza sempre per quello che lei è, e che sa darle la tranquillità che nella vita troppo spesso le è mancata. Un uomo così è difficile da trovare, le ripetono le amiche e i familiari. Ma in quella tranquillità perfetta e sempre uguale, fatta di routine e priva di quegli slanci di fantasia di cui un amore si nutre, Micol si sente segretamente soffocare. Quando il destino le fa incrociare lo sguardo di Flavio, di cui il soprannome il Vichingo racconta ogni cosa, esplode una violenta passione clandestina, accesa di sensualità e di curiosi giochi mentali. Flavio è agli antipodi di Alberto, sfacciato, aggressivo, sfuggente, ogni momento con lui è una sfida imprevedibile ma inebriante. Micol si ritrova lacerata tra due opposti, in cerca di un equilibrio impossibile e della determinazione per compiere una scelta definitiva, mentre i sensi di colpa la divorano e la confusione non fa che crescere. Una storia vivace e di grande acutezza che sa raccontare le sfumature complesse di un sentimento universale, quel bisogno di completezza e insieme il desiderio di brivido che si vorrebbero sempre al centro di un rapporto sentimentale. A illuminare il racconto con una interpretazione psicologica, un saggio chiaro e divulgativo sulle organizzazioni di personalità, con un focus particolare sulla personalità depressiva detta abbandonica, che per la paura della solitudine indossa maschere reprimendo se stessa nel tentativo di aderire alle aspettative altrui.
Colpevolmente innocenti
Francesco Biacchi
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 240
In una provincia balneare degli anni Ottanta - inverni lunghi, estati fragorose e identità fragile - corre la leggenda di una creatura orribile, la Mazonza, mostruosità inesorabile e misteriosa, da cui si deve solo scappare. La Mazonza è un disegno grottesco lasciato dalla guerra, è una confessione fantasiosa di un bambino, è una goliardata che affiora dalla sbronza di un capodanno. Ma la sua essenza più intima ha un significato profondissimo, lacerante. Essa ha le radici in un tempo di infanzia e di scoperta, nella curiosità di uno scolaro che rovescia la propria intensa curiosità in stranissimi temi, e che per questo un maestro speciale mette alla prova; e poi in una adolescenza sfocata, ardente, spaesata, piena di sfide; e poi in un primo amore perfetto che non può compiersi ma che segna per sempre. La ripugnante Mazonza è ciò che divora il sentimento inafferrabile di questi attimi, trasformandoli in rigurgiti di ordinarie banalità per poi dissiparli nella vertigine del tempo che scorre senza sosta, inghiottendo la bellezza, la magia, il senso di tutto. Un filo di ricordi viene fatto correre con maestria attraverso i decenni, restituendo a scene ormai lontane la medesima vividezza di un presente tangibile, ma in più ammantando le sensazioni di quel tono delicato che riflette il malinconico incanto di ciò che è perduto. Un romanzo commovente e raffinato, intriso della particolare nostalgia dolciastra che sa ben toccare le corde nascoste delle emozioni.
L'estate di un radiocronista
Marisa Piccioli
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il microfono di una popolare radio di Milano è per Silvio, giovane e intraprendente giornalista, molto più che un semplice strumento del mestiere. Sulle onde della sua trasmissione di viaggi, musica e cultura passa un mondo di storie ed emozioni, per coinvolgere e far riflettere il pubblico. La serietà del lavoro e il successo di ascolti gli offrono la possibilità di occuparsi di cronaca, inseguendo la scottante attualità. È l'estate in cui l'Italia tenta di superare la grande paura della pandemia, un momento dinamico e per tanti versi confuso, in cui si riaprono questioni complesse, da indagare e da raccontare. Tra queste, la rivolta nelle carceri all'alba del lockdown. L'ondata di violenza che attraversò i penitenziari italiani alla notizia della diffusione di un virus ancora misterioso portò alla morte di diversi detenuti: gli eventi sfuggirono alle attenzioni dei notiziari e certi gravi aspetti, dagli abusi dei secondini al ruolo delle organizzazioni criminali, restarono avvolti dalle ombre. Silvio può ricostruire quelle ore drammatiche raccogliendo la storia di Ahmed, ragazzo scomparso in modo mai ben chiarito proprio a seguito della rivolta. Il suo reportage non sarà semplice. Contro di lui si muovono infatti forze potenti, interessate a mantenere il silenzio a ogni costo. Ma la determinazione e l'aiuto di nuovi amici spingeranno il cronista oltre tutti gli ostacoli. Una narrazione originale, equilibrata e appassionante unisce sensibilità e testimonianza, e va al cuore del nostro recente passato, mettendo al centro l'amore per la verità e il desiderio di giustizia.
Settembre avec plaisir
Manuela Muffato
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
La vita di Emma è tranquilla e ben assestata, tra una famiglia serena e routine consolidate. Da poco ha raggiunto la pensione e cerca un ordine diverso per il proprio tempo: ora c'è spazio per gli hobby e altre passioni, quelle che sono sempre state trascurate. È una stagione nuova quella che lei immagina possa schiudersi da un settembre cristallino. Iscriversi a un social network sembra un passatempo innocuo, una maniera per ritrovare vecchi amici e fare due chiacchiere senza prendersi tanto sul serio, per rendere meno monotona una vacanza sul mare del Ponente ligure. Jean Philippe Dumont sulle prime è solo una foto e la nota acuta della suoneria di Messenger. Uno sconosciuto francese spavaldo e insistente, che però sa come scrivere, come catturare le attenzioni di Emma. Battute, domande, qualche complimento, lo scambio di messaggi cresce poco a poco, fino a diventare per lei una piccola abitudine, un dettaglio intrigante che risveglia curiosità inaspettate. Non è niente di più che un gioco, si ripete. Eppure si accorge che Jean, coi suoi modi particolari, caloroso e talvolta indiscreto, si sta prendendo un pezzo dei suoi pensieri, e ne vuole di più. Fino a quando la storia non si fa improvvisamente seria, ed emerge una verità inquietante e triste. Un racconto vibrante che va al cuore di una dinamica attuale e spinosa, descrivendo con sincerità come il bisogno di relazioni e di rottura dell'abitudinario possa rendere vulnerabili a chi, oltre lo schermo di un computer, sa farsi immaginare con malizia e astuzia. Non lasciando, alla fine, che gli spettri di un'illusione.
Natalino, ultimo barbiere di campagna. Per oggi sono in sella
Anna Maria Salamina
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 72
Nella memoria della provincia ci sono talvolta personaggi curiosi, destinati a restare ai margini della società, eppure di spessore universale, la cui storia sfuma in una sorta di leggenda fragile e fuori dal tempo. Nato agli albori del Novecento, Natalino cala dalle montagne della Garfagnana fin sulla costa, in una bassa Versilia aspra di contraddizioni. La sua vita sarà legata a una Viareggio popolare, precaria, cenciosa, che appena alle spalle delle luccicanti rotte balneari non può che lottare con ostinazione per sopravvivere. Troppo gracile per uno dei lavori di fatica, troverà nel mestiere di barbiere a domicilio un mezzo di sussistenza, e in sella alla sua bici addobbata di girandole attraverserà le periferie cittadine e i cuori degli uomini. Figura spesso sopra le righe, intelligente e tormentato, penetrante e imprendibile, dalla fibra forte, piegata sì, ma resistente alle privazioni. Di lui non resterà che una manciata di pensieri sulle mille cartoline che amava tanto scrivere, nonché un ricordo sospeso e intenso, un soffio di poesia salmastra. Nella sua cifra umana strampalata e indipendente, Natalino custodisce un senso di dignità ormai perduto, e la irriducibile libertà di spirito di un individuo imperfetto, ma caparbio e generoso verso gli altri. La sua vicenda, in cui si specchia quella di coloro che egli ebbe intorno, racconta una Toscana che non esiste più ma che non va dimenticata, e le esperienze coraggiose delle comunità lucchesi dei preti operai, un tessuto di solidarietà, di silenziosa prossimità agli invisibili, oltre meschinità e pregiudizi.
Miriam
Bruno Civardi
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
Una luce, una presenza, una voce. Sembra un sogno quello in cui la giovane Miriam di Nazareth riceve il proprio destino: divenire sposa e madre di Dio. Un sogno molto strano, e per certi versi inquietante. Non una figura ieratica e composta, non una devota che per fede accetta un disegno illeggibile, neppure un simbolo sublime nel suo trionfo di gloria. Miriam è una donna reale, una ragazza appena quando una storia più grande di lei la chiama, e della propria giovinezza e soprattutto della propria umanità porta sempre in sé tratti esteriori e segreti emotivi. Il racconto si intreccia alle Scritture, ma da esse conserva sempre la possibilità di discostarsi per arrivare a cogliere con una intonazione concreta, piena di umana sensibilità, quegli aspetti che la millenaria narrazione evangelica non può esprimere nel suo profondo. Quel figlio divino, colui che si svela il mashiah e porta il mondo verso una svolta enorme, è un mistero che Miriam non può che accogliere con grande stupefazione, e che lei per prima nel suo cuore di madre fatica a comprendere, tra ombre e dubbi. La Galilea nella morsa della dominazione romana è uno sfondo vivido, animato dalle urgenze di un realismo diretto e intenso, di suggestiva coralità. Qui Miriam intraprende un percorso difficile, di intuizione e di meraviglia, ma anche di spaesamento e di sofferenza, in cerca di una ultima verità - quella sulla libertà. Una visione coraggiosa e di grande forza espressiva interpreta in maniera originale un personaggio imponente e complesso, investendolo dei toni del vero e regalandogli una commovente intimità.
La guaritrice di Monastir
Lucilla Laconi
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
La Sardegna intrisa di magia e di fascino segreto è al centro di un racconto di grande potenza suggestiva. Quando avverte che la sua fine si fa vicina, l'anziana Tzia Rosa chiede che le si raduni intorno la famiglia, il figlio Ferdinando che non vede da molto tempo e la nipote Annabella, nata e cresciuta negli Stati Uniti. Tzia Rosa ha condotto una vita semplice e schietta, ma ha una eredità particolarissima. Lei è una guaritrice, ovvero ha la capacità, anzi la sensibilità speciale di riconoscere e utilizzare quelle strane energie, radicate in un tempo ormai lontanissimo, che serpeggiano sotto la pelle della realtà e negli animi delle persone. È qualcosa che scorre nel sangue, strettamente connesso alla terra e alle tradizioni, e che lei deve trasmettere perché possa non andare perduto. La giovane Annabella resta fin dal primo momento ammaliata dal dono che la nonna le fa, svelandole un universo nascosto quanto affascinante. La forza di un legame risvegliato le fa scoprire le meraviglie di un luogo per certi versi aspro ma incredibilmente emozionante, e soprattutto il suo spirito più profondo, legato a riti ancestrali in cui la natura si rivela nella sua forza primitiva. La vita della ragazza cambierà, in viaggio travolgente tra rituali, costumi, sonorità e maschere della leggenda sarda - ben più che semplici simbologie, ma strumenti raffinati attraverso le quali pulsioni profondissime vivono ancora nel cuore degli uomini, trasfigurandoli e immergendoli in un mondo selvaggio e prodigioso.

