Jaca Book: ANTROPOLOGIA
Come Chaplin ricreò la Duse
Charlie Chaplin
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 176
Chaplin e la Duse. Nell’anno in cui si chiude il percorso terreno di Eleonora, Chaplin scrive su di lei pagine straordinarie. Ma non solo. L’omaggio riservato e discreto, quasi segreto, che le renderà nei suoi film, è certamente il più bello ed intimo che il più gran-de attore di tutti i tempi potesse rendere alla più grande attrice drammatica mai vissuta. Eleonora qui compare principalmente attraverso quanto scritto su di lei dai più importanti testimoni dei suoi ultimi giorni, critici e studiosi, e poi Lee Strasberg e Charlie Chaplin. La maggior parte di queste pagine sono sconosciute o note solo parzialmente, e alcune permettono di capire come la Duse, giunta in America su invito di Morris Gest, diventasse immediatamente episodio cardine nello sviluppo del teatro americano, colto nel momento del suo affrancarsi dal naturalismo. Come la sua originalità animasse anche la voglia di riscatto e il bisogno di autonomia e indipendenza degli attori e delle compagnie, nei confronti delle lobbies dei proprietari dei teatri. Chaplin “ricrea” Eleanora (così il nome era scritto nei quotidiani americani), come in una rêverie su un mazzo di fiori, delle rose bianche diventano un mazzo di crisantemi: una follia metonimica, una catena sintagmatica che, sotto gli occhi del lettore, scivola via e si colora d’infinito. Sono i fiori straordinari di un’arte che “non tornerà mai più su questa terra”.
Spezzare il tetto della casa. La creatività e i suoi simboli
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 304
In “Spezzare il tetto della casa” Mircea Eliade riflette sulla creatività umana come costante di ogni cultura e di ogni epoca, dai miti cosmogonici al ’900 di Ionesco, Jung e Brancusi. L'autore analizza la creazione nelle differenti accezioni del termine: i suoi simboli diversi e perenni, legati al sottile gioco che unisce vita e morte, vi sono descritti e decifrati in sintesi limpide e ricche di esemplificazioni. Questo libro, frutto di un lungo studio sul mistero della creatività, si apre con un entusiasmante saggio dell’artista Constantin Brancusi in cui codici culturali profondi portano alla creazione della modernità più innovativa. «In quanto è esemplare, il mito – scrive Eliade – è creatore, suscita e orienta le attività dell’uomo. Ascoltando un mito, l’uomo apprende non soltanto come questa o quella cosa è venuta all’esistenza, ma anche come deve procedere se vuol diventare anche lui, a sua volta, creatore.»
Messaggi rivoluzionari
Antonin Artaud
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 304
Di Antonin Artaud sappiamo ormai tutto, o quasi. Più che dire chi è stato, converrà dire cosa non è stato. Non è stato un sognatore. Né un utopista. Forse è stato un pazzo. Ha contaminato mondi tra loro incompatibili; non con spirito di avventura, ma con la ferrea disciplina di un ricercatore che ostinatamente mette alla prova le sue conclusioni. Così, ha letto diversamente i dati del reale, per rimetterne in questione la pregnanza; ha scoperto vasti crateri di senso, nascosti dal reale per celare le proprie, improvvide debolezze. Dove altri avrebbe perso l'uso della ragione, si è fatto forte di una coerenza assoluta. Oggi non ci stupisce un'archeologia dell'anima, né un'antropologia del cosmo. E l'idea di una scienza dell'immaginario vagliata al microscopio non è peregrina. Ebbene, Artaud non è andato in Messico – lo racconta questo libro – per fuggire la realtà. Ma per andare alla ricerca del reale e delle sue origini. E il viaggio gli rivela le possibilità del reale, inutilizzate dal reale stesso. Da scienziato, allora, avrebbe voluto riprendere il mondo dalle origini. E farne teatro. Che il suo palcoscenico appartenesse a uno di quei possibili, l'ha dimostrato il secolo.
Gli ultimi re di Thule. Con gli esquimesi del Polo di fronte al loro destino
Jean Malaurie
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 398
Questo libro raro, tradotto in molte lingue, ci convince che l'etnologia, scienza dell'uomo, è possibile solo a prezzo di un lungo periodo di convivenza con un determinato popolo, parlando la stessa lingua e sperimentando le medesime condizioni materiali di vita. È questo il caso di Jean Malaurie, che dall'età di 28 anni ha condiviso più volte e molto a lungo la vita quotidiana degli Inuit, con loro ha abitato e si è guadagnato da vivere. Il lettore parteciperà all'avventura di Malaurie seguendo giorno per giorno le imprese dei cacciatori di foche e ascoltando nei quattro lunghi mesi della notte polare le loro singolari leggende. "Gli ultimi re di Thule" fonda rigorose osservazioni scientifiche a emozioni alla Jack London, rinnovando l'impegno in difesa di queste società che tornano oggi a essere minacciate dagli appetiti territoriali delle grandi potenze.
Il teatro ai tempi della peste. Modelli di rinascita
Alberto Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 208
Nella millenaria Storia del Teatro, non è nel 2020 la prima volta che le sale sono state chiuse, con il divieto di rappresentare pubblici spettacoli. La peste colpisce come un flagello fin dall’antichità e la reazione dei popoli e dei governi alla sua devastazione ha spesso comportato la scelta, dolorosa ma forse inevitabile, di sospendere ogni occasione di assembramento, prima fra tutte lo spettacolo dal vivo. La reazione scomposta e irrazionale che abbiamo sperimentato nasce dal fatto che a memoria d’uomo i teatri d’Occidente non erano mai stati chiusi. Ma, si sa, la nostra memoria è corta, mentre la storia del teatro di secoli ne ha compiuti venticinque, attraversando epoche in cui le epidemie colpivano con più frequenza e incontravano popoli più preparati – soprattutto dal punto di vista psicologico – ad affrontare gli inevitabili periodi di quarantena. Tutte le epidemie hanno sconvolto il mondo che hanno trovato, senza eccezioni. Ma il teatro, da sempre, si trasforma e si reinventa, trovando la forza di resistere e rinascere, animato da resilienza, creatività e passione. Il libro racconta il passato per immaginare prospettive future, che sappiano trasformare la crisi in un’occasione di rinascita.
Le figlie di Sherazade. Le donne arabe. Volume Vol. 1
Rita El Khayat
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 237
"Le donne, l'ho detto e scritto a più riprese, sono le madri che hanno generato le «bombe umane» che si fanno esplodere in seguito all'esplosione demografica, all'esplosione dei problemi insolubili delle società arabo-islamiche, all'esplosione della dittatura e della repressione esplosiva operata sulle ragazze che diventano le madri schiacciate da un sistema che le obbliga a esplodere attraverso la loro unica utilità umana: fare figli. Il futuro ci spinge inesorabilmente verso la trasformazione delle società rimaste consegnate al patriarcato e alle ingiustizie che questo genera, privilegiando l'uomo rispetto alla donna. La prova lampante che le donne arabe sono le più represse del mondo; c'è molto da fare per trasformare società arcaiche in nazioni forti e rispettate nel mondo. Il mondo si farà con le donne o non si farà".
La Raza. Messicani negli USA
Stan Steiner
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 393
Quando il Messico conquistò la sua indipendenza nel 1821, vasti territori che ne facevano parte rientrarono nelle mire dei vicini Stati Uniti. Negli anni successivi gli USA ne conquistarono il controllo a prezzo di guerre e contraddizioni: parliamo di California, Texas, Nevada, Arizona, Utah e parte del Nuovo Messico, Colorado e Wyoming. Tali territori erano abitati non solo da popolazioni di nativi (i cosiddetti «pellerossa») ma anche da meticci di lingua spagnola, molti dei quali proprietari e coltivatori diretti che vennero spossessati a viva forza e costretti a prestare la loro manodopera nei grandi latifondi anglosassoni che andavano nascendo. La Raza, pubblicato per la prima volta nel 1972 nell'ambito della collana di antropologia «Occidente a confronto», è diventato un classico della letteratura che si può identificare come antropologia politica. Di fronte alle decisioni dell'Amministrazione americana condotta da Donald Trump, quest'opera di Stan Steiner rimane un contributo utile per cogliere il radicamento di una popolazione e di una cultura nel territorio degli Stati Uniti d'America.
Antropologia dell'attore
Renzo Casali
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: XX-223
Questo libro racchiude le convinzioni teoriche, teatrali e pedagogiche del regista e fondatore della Comuna Baires Renzo Casali. Il metodo di Casali ha i suoi punti di riferimento nel patrimonio della storia del teatro contemporaneo di Konstantin Stanislavskij e Vsevolod Mejerchol'd. Il suo linguaggio deriva da quello di Stanislavskij, non così la formulazione finale del Metodo, frutto di una felice esperienza creativa. Negli anni '20, dopo la tournée negli Stati Uniti del Teatro d'Arte di Mosca, gli attori Maria Ouspenskaya e Richard Boleslawski, rimasti a New York, formano alcuni tra i più grandi registi, attori e pedagoghi del xx secolo. Tra costoro spiccano Harold Clurman e Lee Strasberg che, con Cheryl Crawford, fondano The Group Theatre, compagnia di ricerca ispirata alla metodologia del maestro russo. È attraverso l'insegnamento del maestro nordamericano William Layton, allievo di Sanford Meisner (il più giovane attore del Group Theatre), che Renzo Casali acquisisce e poi trasmette The Method, il Metodo. Grazie a questo strumento creativo egli lavora con il proprio gruppo al di fuori di ogni considerazione commerciale o semplicemente estetica. È una ricerca, quella di Casali e della Comuna Baires, nella quale il teatro è lo strumento principe, unico creatore di rapporti nella società contemporanea. Il teatro antropologico è la sola possibilità di espressione completa dell'identità, un teatro di testimonianza, fondato sulla relazione con l'Altro, che si riappropria dello spirito più autentico della Commedia dell'Arte italiana. Casali coniuga in questo libro la propria elaborazione teorica con la capacità di osservazione che gli è innata e che ha perfezionato nei seminari tenuti nel Vecchio e Nuovo mondo. Questa edizione è completata dai testi di Irina Casali e Florinda Cambria.
Mille anni di storia degli zingari
François de Vaux Defoletier
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 294
«... Non ho intenzione di discutere di problemi attuali. Mi attengo al mio ruolo di storico. Nell’abbondante produzione di libri e di articoli sugli Zingari ce ne sono relativamente pochi che diano spazio alla storia. Ebbene, tutto quello che si può raccogliere di fatti e di osservazioni sul loro passato aiuta a comprendere nella realtà di oggi un gruppo umano che ha vagato a lungo sulle strade del mondo, ma che, evolvendosi lentamente in mezzo ai sedentari e senza lasciarsi intaccare da loro, rivela una certa stabilità nel tempo... Qui... ho tentato di presentare, dalle origini fino alla metà del XIX secolo, una sintesi di conoscenze sul passato degli Zingari in tutti i paesi in cui si sono diffusi. Quando mi è stato chiesto questo lavoro, ho esitato molto prima di accettare, tanto mi sembrava complesso. Tuttavia, mi sono lasciato tentare dalla proposta dell’editore. Il mondo zingaro esercita uno strano fascino e non lascia più coloro che hanno cominciato a interessarsi a quelle che gli ziganologi inglesi chiamano “cose d’Egitto”. Mi sono trovato sempre più in rapporto con associazioni e personalità che si preoccupano di questi problemi sia sul piano scientifico sia sul piano amministrativo e sociale, e ho avuto frequenti contatti con famiglie di gruppi rom, manouches, sinti o gitani, dalla Spagna ai Balcani. Così ho potuto confrontare il presente con il passato».
Messaggi rivoluzionari
Antonin Artaud
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 304
Di Antonin Artaud sappiamo ormai tutto, o quasi. Più che dire chi è stato, converrà dire cosa non è stato. Non è stato un sognatore. Né un utopista. Forse è stato un pazzo. Ha contaminato mondi tra loro incompatibili; non con spirito di avventura, ma con la ferrea disciplina di un ricercatore che ostinatamente mette alla prova le sue conclusioni. Così, ha letto diversamente i dati del reale, per rimetterne in questione la pregnanza; ha scoperto vasti crateri di senso, nascosti dal reale per celare le proprie, improvvide debolezze. Dove altri avrebbe perso l’uso della ragione, si è fatto forte di una coerenza assoluta. Oggi non ci stupisce un’archeologia dell’anima, né un’antropologia del cosmo. E l’idea di una scienza dell’immaginario vagliata al microscopio non è peregrina. Ebbene, Artaud non è andato in Messico, lo racconta questo libro, per fuggire la realtà. Ma per andare alla ricerca del reale e delle sue origini. E il viaggio gli rivela le possibilità del reale, inutilizzate dal reale stesso. Da scienziato, allora, avrebbe voluto riprendere il mondo dalle origini. E farne teatro. Che il suo palcoscenico appartenesse a uno di quei possibili, l’ha dimostrato il secolo. Artaud rivisitato, ora in una nuova edizione.