Laterza: Economica Laterza
Il crollo del noi
Vincenzo Paglia
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 185
Connessi gli uni agli altri, non per questo siamo davvero interessati ai destini di chi ci è prossimo. Al contrario, l'umanità sta attraversando una gravissima crisi di solidarietà. Ciascuno pensa a se stesso. Si è passati dal giusto riconoscimento dei diritti dell'uomo a una sorta di 'egocrazia'. Il risultato è un vuoto insostenibile. Tanti sono i sintomi di un malessere esteso, che testimoniano la richiesta di ascolto e di aiuto. Attraverso una lettura del presente che trae spunto dalla ricca esperienza pastorale e intellettuale dell'autore, questo libro ci parla di una nuova cultura, di un nuovo sogno, di una nuova visione fondata sul riconoscimento dell'importanza del bene comune.
Cleofonte deve morire. Teatro e politica in Aristofane
Luciano Canfora
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: IX-518
Siamo nel pieno della guerra del Peloponneso. Atene rischia la sconfitta. La tensione è altissima: il partito aristocratico vuole accordarsi a qualunque prezzo con Sparta e adottare il modello politico dei vincitori. I democratici vogliono resistere fino alla fine e salvare la costituzione. Cleofonte è il leader della parte democratica ed è l'uomo da abbattere. In questo tumultuoso quadro politico, un ruolo fondamentale lo giocano i drammaturghi. Alcuni di loro intrattengono un rapporto stretto con i gruppi di pressione decisi a scalzare il regime democratico. La commedia si fa, cosi, interprete della 'maggioranza silenziosa', quella che non va all'assemblea popolare, e la sobilla contro i suoi capi presentandoli come mostruosi demagoghi. Aristofane, il commediografo, si fa agitatore politico. La sua grande abilità consiste nel presentarsi come il difensore del popolo agendo, in realtà, per conto di chi intende distruggere il potere popolare. Nella commedia intitolata “Rane” getta la maschera, chiede e auspica la condanna di Cleofonte, accanito oppositore del potere oligarchico; rompendo la finzione scenica fa un vero e proprio comizio, e parla, questa volta apertamente, della bruciante attualità politica.
Le guerre del Barbarossa. I comuni contro l'imperatore
Paolo Grillo
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: XV-261
Una aristocratica cavalleria teutonica contro masse di fanti comunali appiedati. Un ambizioso progetto di governo universale contro l'autogoverno di città libere. Una società fortemente gerarchizzata contro comunità di uomini eguali in grado di autodeterminarsi. È questa la guerra durata oltre vent'anni che vede Federico Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero, tentare di piegare sul campo di battaglia i comuni italiani. Non solo uno scontro fisico e strategico ma anche ideologico tra due società agli antipodi. L'obiettivo dell'imperatore è di riacquisire il controllo perduto sul Regno d'Italia per poi assoggettare il Mezzogiorno normanno. Ma durante l'assenza del potere imperiale dalla penisola, le città italiane sono cambiate: sono città ricche, militarmente potenti, che pensano a se stesse come collettività di uomini liberi. Quando cala alla testa dell'esercito teutonico, Federico Barbarossa si trova di fronte i comuni italiani. Paolo Grillo ricostruisce la guerra che sconvolse l'Italia intera e durò dal 1154 al 1176, prima di giungere a una pace definitiva nel 1183: dagli scontri campali in Lombardia alle battaglie urbane a Roma, dagli assedi di Alessandria e di Ancona alla spedizione bizantina in Puglia. I protagonisti sono Federico Barbarossa, i papi che gli si opposero, i re normanni, l'imperatore di Costantinopoli e, soprattutto, le popolazioni dei comuni italiani del Nord, del Centro e del Sud che si batterono per difendere la loro autonomia e la loro idea di libertà.
Il testamento di Alessandro. La Grecia dall'impero ai regni
Franca Landucci
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 222
Alessandro Magno, il Grande, il Conquistatore; i suoi due ultimi eredi; uno scacchiere politico-militare che va dalla Grecia all'Egitto, passando per l'Anatolia, la Siria e la Mesopotamia: è questo lo scenario della storia che stiamo leggendo. Siamo nel 281 avanti Cristo e muoiono Lisimaco, re di Macedonia, e Seleuco, re di Siria. Erano stati loro, Lisimaco e Seleuco, a succedere ad Alessandro Magno e sono loro, quaranta anni dopo la morte del grande condottiero nel 323, a decretare la fine del sogno ecumenico che era stato del sovrano macedone. Avevano conservato il potere per quei quaranta anni tessendo relazioni con gli altri Diadochi, coloro cioè che erano stati i collaboratori del sovrano e che alla sua morte, tanto repentina quanto prematura, si erano trovati a gestire una difficile (e imprevista) eredità. La storia di Lisimaco e di Seleuco è la storia delle alleanze e delle inimicizie tra i vari dinasti, è la storia delle molte coalizioni militari sciolte e costruite senza soluzione di continuità, è la storia dei legami, a volte amichevoli e a volte ostili, con le città greche, gelose della loro indipendenza, ma incapaci, nei fatti, di difenderla. È la storia della nascita di una nuova geografia e un nuovo equilibrio multipolare nel Mediterraneo orientale, il vero inizio del mondo ellenistico, politicamente diviso, ma culturalmente omogeneo.
Non c'è più la Sicilia di una volta
Gaetano Savatteri
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 261
L'immagine della Sicilia è legata a tanti capolavori della letteratura e del cinema di ieri. Ma leggere la Sicilia attraverso gli occhi degli autori del passato è come andare in giro con una guida turistica di un secolo fa. Gaetano Savatteri ci restituisce un volto inedito e sorprendente dell'isola. Accanto alle rovine greche scopriremo i parchi di arte contemporanea più estesi d'Europa. All'immagine di Corleone si affiancherà quella di una Sicilia urbana e metropolitana. Invece della patria del machismo conosceremo il luogo in cui è nata la prima grande associazione in difesa dei diritti degli omosessuali. Al posto delle baronesse troveremo una generazione di donne manager e imprenditrici. E ancora, incontreremo un panorama letterario, musicale, teatrale tra i più vivaci di oggi. Con buona pace del "Gattopardo", non è vero che in Sicilia tutto cambia perché tutto rimanga com'è: sull'isola, negli ultimi anni, quasi tutto è cambiato.
Viandanza. Il cammino come educazione sentimentale
Luigi Nacci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: XI-139
Decine di migliaia di persone ogni anno percorrono a piedi la via per Santiago e la via Francigena. Nuovi pellegrini che rinnovano la secolare tradizione del viaggio nei luoghi santi per trovare risposte nuove a domande eterne. Gli antichi tracciati - che costituiscono la memoria profonda di un continente ci raccontano quello che siamo stati e come potremmo essere. Sullo sfondo dei paesaggi che incastonano le più antiche strade d'Europa, Luigi Nacci ci fa conoscere il cammino vero, quello lungo che affatica e sfianca e trasforma. Un viaggio in cui emergono con forza inaudita i sentimenti più profondi: paura, spaesamento, nostalgia, disillusione, stupore e allegria. La viandanza diventa uno straordinario modo per conoscere anche se stessi.
Napoli, Belle Époque (1885-1915)
Francesco Barbagallo
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 196
L'immagine predominante di Napoli, tra il 1860 e i1 1915, è quella di ex-capitale di un grande regno, 'città regià' in decadenza incapace di trasformarsi in 'città borghese', metropoli tra le più popolose d'Europa, il cui fascino è compromesso dalle miserabili condizioni di vita della gran parte dei suoi abitanti. Ma Napoli, fino alla grande guerra, non è solo questo: è anche una metropoli europea moderna, una città dall'elevato livello culturale dove si realizzano esperienze di rilievo sul piano professionale, sul terreno commerciale, nel conflitto sociale tra industriali, per lo più stranieri o settentrionali, e operai organizzati sindacalmente. La Belle Époque napoletana non è solo fatta di luminosi café chantant ma di iniziative economiche e progetti politici e delle prime originali forme della cultura di massa. Le classi dirigenti hanno, per lo più, una loro dignità e si preoccupano degli interessi pubblici. Questa fase di grande fervore e di grande vitalità si interromperà con lo scoppio della prima guerra mondiale. La guerra, infatti, si sarebbe rivelata un pessimo affare per la città e per tutto il Mezzogiorno, sempre più sfavoriti dalla spesa pubblica rivolta al Nord. Fino al 1915 Napoli è ancora una capitale europea. Dopo non lo sarà più.
La congiura. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici
Franco Cardini, Barbara Frale
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 304
La storia dei Medici, famiglia-icona del Rinascimento italiano, è anche la storia di una successione quasi ininterrotta di congiure e complotti volti a eliminare i suoi esponenti più prestigiosi. Esiste però un momento cruciale, la 'congiura per eccellenza': quella che, nell'aprile 1478, doveva mettere fine al dominio della famiglia su Firenze e sopprimerne la guida, Lorenzo il Magnifico. Lorenzo è all'apogeo della sua fortuna. Incontrastato signore di Firenze, anche se la città ama definirsi una repubblica, ben accolto in tutte le corti italiane, ha in attivo un matrimonio prolifico e prestigioso con Clarice Orsini, erede di una delle più antiche e illustri famiglie di Roma. Alcuni errori, però, minacciano la sua stabilità: l'ostilità del nuovo papa Sisto IV, che toglie ai Medici il lucroso incarico di banchieri pontifici. L'odio di Volterra, tiranneggiata per impadronirsi delle sue risorse naturali. La vendetta della famiglia Pazzi, cresciuta in potenza e ormai temibile concorrente. L'invidia verso un uomo che sembra costantemente baciato dalla fortuna cementa il legame dei nemici e li determina all'azione. L'epilogo fu tragico.
Vita e morte nel terzo Reich
Peter Fritzsche
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 341
Fino a che punto i tedeschi divennero nazisti? Furono carnefici o vittime del terrore? Per rispondere a queste domande, che negli ultimi anni hanno molto appassionato gli storici del Terzo Reich, Peter Fritzsche si immerge nella vita privata dei tedeschi, ne esamina le lettere, i diari, le conversazioni, mostrando quanto essi stessi fossero tormentati da questa trasformazione: molti si interrogano sull'importanza di allinearsi, sull'opportunità di stare al gioco, sul dovere di non tradire la nazione. Una lotta tra pulsioni, convincimenti e compromessi, che il nazismo riuscì spesso a trasformare in conversioni ideologiche. Se nel Terzo Reich "vita e morte furono profondamente intrecciate", perché l'ideale nazista di vita tedesca era legato alla "quasi-morte vissuta dalla Germania", dopo la prima guerra mondiale molti finirono per accettare il principio che la vita dei tedeschi significasse la morte per gli altri. Fritzsche esamina gli sforzi compiuti dei tedeschi per adattarsi alle nuove identità razziali, convincersi della necessità della guerra e accettare la dinamica della distruzione incondizionata di un altro popolo.
Il corrotto. Un'inchiesta di Marco Tullio Cicerone
Luca Fezzi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 237
Roma, agosto 70 a.C. In pieno Foro, nel corso di un processo destinato a fare epoca, l'accusatore Marco Tullio Cicerone lancia una fulminante requisitoria, seguita da una tempesta di testimonianze e prove. Tutte vertono sui gravi crimini commessi dall'imputato, Gaio Verre, ex governatore della Sicilia: concussione, peculato, appropriazione indebita, furto, vendita di sentenze, manipolazione di appalti, corruzione elettorale, sequestro di persona, frode, intimidazione, tortura, omicidio. Di fronte, una giuria sempre più attonita; attorno, un pubblico sempre più infiammato. Si tratta della prima delle Verrine, assurte poi a modello oratorio di ogni tempo. Quale lavoro d'inchiesta aveva reso possibile quella spettacolare accusa, capace d'intrattenere il popolo romano per giorni? Le imputazioni erano reali o si trattò invece di un processo politico? Seguiamo passo dopo passo Cicerone, instancabile, tenace ma non certo candido raccoglitore di prove e orchestratore di testimonianze.
Figli fragili
Stefano Benzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 142
«Una madre esce dal colloquio con gli insegnanti. Pare che la figlia di otto anni sia irrequieta, incostante, faccia continue battute e si distragga. Lei come decine d'altri nella scuola. Ma per qualche motivo le maestre hanno pensato che proprio per lei potrebbe essere indicato un consulto psicologico. Dicono che potrebbe essere iperattiva, avere 'quella cosa' che va molto adesso e che si chiama ADHD. La madre è incerta. Non saranno le maestre ad aver travisato i segnali della bambina? Non sarà solo una moda, questa dei problemi psichici? » Il mondo di bambini e adolescenti sembra essere diventato una corsa a ostacoli tra possibili malanni psicologici: ansia, depressione, attacchi di panico, iperattività... Sono i nostri figli a essere diventati più fragili o forse è il mondo degli adulti a nascondere i suoi diversi fallimenti sotto l'alibi di un'etichetta clinica? Quale è il confine tra un comportamento desiderabile e un comportamento anormale? In che modo la psichiatria aiuta a orientarci in questo campo? A partire dalla ricca esperienza clinica dell'autore e con moltissimi esempi tratti dalla vita quotidiana, il libro è un contributo prezioso sia per i genitori sia per gli educatori, spesso in difficoltà nel comprendere esigenze e paure dei ragazzi.
La vita quotidiana a Ostia
Carlo Pavolini
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 304
Da archeologo, Carlo Pavolini fa parlare - anche grazie a un ampio corredo di immagini - le testimonianze tangibili, gli oggetti, che gli scavi di Ostia hanno riportato alia luce in quantità enormi. Strumenti della sua ricostruzione sono dunque le vestigia urbane (case, strade, luoghi di culto e di spettacolo, sedi di riunione, officine, depositi, tombe); le epigrafi, per le loro insostituibili notizie sulle istituzioni, l'economia, le associazioni professionali e la vita privata degli abitanti; gli strumenti di lavoro, le suppellettili domestiche, la ceramica, le scene di vita quotidiana riprodotte in mosaici, pitture o rilievi.