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Laterza: Sagittari Laterza

Prospettive della scienza

Manfred Eigen

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 1991

pagine: 256

17,04 16,19

La nuova borghesia e la sfida del capitalismo

Mario Deaglio

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 1991

pagine: 176

12,39 11,77

La fatica di conoscere

Orfeo Azzolini

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 1991

pagine: 196

18,00 17,10

L'Italia in bilico

L'Italia in bilico

Franco Ferrarotti

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 1990

pagine: 272

10,33

Diari segreti

Diari segreti

Ludwig Wittgenstein

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 1987

pagine: 144

7,23

Il marxismo occidentale. Come nacque, come morì, come può rinascere

Il marxismo occidentale. Come nacque, come morì, come può rinascere

Domenico Losurdo

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2017

pagine: 210

Nato nel cuore dell'Occidente, con la Rivoluzione d'Ottobre il marxismo si è diffuso in ogni angolo del mondo, sviluppandosi in modi diversi e contrastanti. Contrariamente a quello orientale, il marxismo occidentale ha mancato l'incontro con la rivoluzione anticolonialista mondiale — la svolta decisiva del Novecento e ha finito col subire un tracollo. Ci sono oggi le condizioni per una rinascita del marxismo in Occidente?
20,00

L'uso giuridico della natura

L'uso giuridico della natura

Natalino Irti

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 104

Il diritto è un "affare tra uomini": posto da uomini per altri uomini. La positività è la sua stessa umanità. E ne svela anche l'intima artificialità, l'esser fatto con la volontà umana, e non ricevuto dal di fuori o dal di sopra. La natura sollevata contro il diritto positivo, è, anch'essa, la "nostra natura", osservata e interpretata dal pensiero umano.
14,00

Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità

Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità

Judith Butler

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 220

Il libro che ha segnato un punto di svolta del femminismo internazionale e che è divenuto un classico del pensiero di genere. Judith Butler argomenta perché il corpo sessuato non è un dato biologico ma una costruzione culturale.
22,00

L'universale e il comune. Il dialogo tra culture

L'universale e il comune. Il dialogo tra culture

François Jullien

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: XI-190

Esistono valori universali? Dove possiamo collocare la dimensione comune a tutti gli uomini? Come concepire il dialogo fra culture? È infatti giunto il momento di abbandonare sia l'universalismo superficiale che il relativismo pigro: di riqualificare attraverso il loro versante negativo il carattere assoluto dei diritti umani; di ripensare il dialogo fra culture non più in termini di identità o differenza bensì, a partire dal piano comune dell'intelligibile, in termini di scarto e fecondità; di considerare le culture come tante risorse da esplorare, minacciate però dall'uniformazione del mondo contemporaneo. Solo la pluralità delle culture ci consentirà di sostituire il mito eterno e stereotipato dell'uomo con l'infinito dispiegamento dell'umano che attraverso di esse si sviluppa e si riflette.
18,00

L'uso politico dei paradigmi storici

L'uso politico dei paradigmi storici

Luciano Canfora

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 124

"La storia - si dice - la scrivono i vincitori, ma il problema è capire chi sono i vincitori. Anche se questo è un campo che si presta ai paradossi, è ben vero che molto dipende dalla periodizzazione che si adotta: cioè dal senso che si attribuisce a determinati eventi, dalla lettura che se ne da e ancora una volta dalle 'analogie diagnostiche', nonché dalla comparazione e valutazione di differenti, possibili, analogie". Il nostro giudizio sui fatti storici è determinato dalla nostra comprensione di essi: comprensione che avviene appunto attraverso il tipo di analogia in cui caliamo quei fatti. Quell'analogia in cui riteniamo appropriato pensarli (in quanto ci sembra maggiormente comprensiva di elementi che si ritrovano e si rispecchiano a distanza di tempo e reciprocamente si chiariscono) comporta necessariamente il nostro schierarci rispetto a essi. Dunque le analogie utilizzate nella indagine storica sono sempre soggettive e sempre provvisorie, anche perché passibili di essere soppiantate, nello svolgersi stesso degli eventi. Il tema dell'analogia guida l'interpretazione di Luciano Canfora su due grandi svolte della storia: la rivoluzione francese e la rivoluzione d'ottobre.
16,00

Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche

Guerre giuste e ingiuste. Un discorso morale con esemplificazioni storiche

Michael Walzer

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: XX-427

"Anche soltanto parlare di moralità della guerra non è impresa facile, perché la guerra è 'un inferno', come dice Walzer, e comunque un male in sé. Pur concesso ciò, si può riconoscere che due siano i problemi tipici della moralità in guerra. Valutare se e quando ricorrervi sia giusto e la liceità morale dei mezzi adoperati per ottenere la vittoria (indipendentemente dalla giustezza o meno del ricorso alla guerra). Walzer parte dall'assunzione che la guerra e le azioni militari siano giustificabili in alcuni casi e non in altri nella pratica del discorso morale collettivo. 'Guerre giuste e ingiuste' può essere così letto come un repertorio di casi su cui il filosofo adopera la sua immaginazione teorica e la sua capacità etica. La conquista ateniese di Melo, la ribellione dei generali a Hitler, l'invasione della Cecoslovacchia e della Polonia, la guerra dei sei giorni di Israele contro gli Arabi, la guerra americana in Vietnam, ma anche Cuba, la guerra di Corea, la guerra di Spagna, la campagna di Mao per impadronirsi della Cina, il terrorismo dell'Ira, la guerra della Francia in Algeria, Beirut, il processo di Norimberga" (S. Maffettone)
24,00

La semplice verità. Il giudice e la costruzione dei fatti

La semplice verità. Il giudice e la costruzione dei fatti

Michele Taruffo

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 318

Il volume parte da un assunto forte: il raggiungimento della verità nel processo giudiziario è possibile, opportuno ed essenziale. Più propriamente: in ogni tipo di processo la scoperta della verità è una condizione necessaria di giustizia della decisione, in particolare nei sistemi che si ispirano al principio di legalità e a una concezione democratica del potere. Michele Taruffo illustra e giustifica questa tesi affrontandola da diverse prospettive. Dopo un approfondimento di carattere storico, discute le caratteristiche delle "narrazioni" dipanate nel corso del processo dai diversi partecipanti - avvocati, testimoni, parti in causa - e sottolinea l'importanza della ricostruzione finale dei fatti elaborata dal giudice e posta a fondamento della sua decisione. La coerenza e veridicità di quel racconto, e soprattutto l'esposizione della motivazione che l'ha prodotto, sono garanzia essenziale di una giustizia che sia veramente giusta. Il tema della verità giudiziaria viene poi affrontato discutendo le tesi che ne negano la possibilità o la rilevanza, e mostrando come essa sia invece un presupposto indispensabile per la corretta applicazione della legge.
20,00

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