Le Lettere: Bibliotheca
Civiltà letteraria cultura e filosofia
Vittorio Vettori
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 418
Sesso nel Rinascimento. Pratica, performance, perversione e punizione nell'Italia rinascimentale
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 320
Un discorso critico sulla sessualità e sulla cultura visiva dell'Italia rinascimentale. I saggi raccolti fanno luce su una serie di zone d'ombra, dando spazio a quelle pratiche o preferenze considerate come alternative o anomale, e a un'ampia varietà di scenari "scandalosi". Particolare attenzione è stata riservata all'aspetto materiale della cultura sessuale, dalle modalità di rappresentazione erotica del corpo agli oggetti e agli strumenti associati all'attività sessuale. Diciassette saggi provocatori, con incursioni nel campo dell'arte, della letteratura, della storia, e persino della filosofia, organizzati intorno a quattro assi fondamentali: la pratica, la performance, la perversione e la punizione.
Leopardi e il Novecento. Sul leopardismo dei poeti
Anna Dolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 224
Partendo dalla convinzione che le ricerche diacroniche di incidenza richiedano ormai strumenti di analisi e modalità percettive sensibili - oltre che alle occorrenze linguistiche - alla frattura introdotta dal moderno sul piano della fenomenologia, Anna Dolfi si interroga sulla natura e sui modi in cui si declina la modernità di Leopardi nel secolo che gli succede. La sua lettura unisce a un tracciato per campioni del leopardismo novecentesco lo studio sub specie leopardiana di alcuni autori e momenti esemplari (Ungaretti, Solmi, Montale, l'ermetismo, Zanzotto, l'ultima poesia...), mettendo in luce la durata e variabilità di un dettato, quale quello leopardiano, destinato a intrecciarsi e a rivelare in ogni autore le teorie critiche e le scelte di personale poetica. La nuova sfida dell'intertestualità, portando alla rilevazione di quanto è occultato nella scrittura (in una sorta di inconsapevole mise en abîme: il caso esemplare del Capitano di Ungaretti e del Sogno del prigioniero di Montale), fa insomma dello studio della memoria letteraria non solo un momento di storia della ricezione ma una modalità forte di ermeneutica del testo.
Intese sull'arte
Carlo Del Bravo
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 380
Si pubblica col titolo "Intese sull'arte" un raccolta di scritti degli anni 1997-2007: ventisei, dedicati ad artisti italiani dal Quattro al Seicento; cinque, dedicati ai Macchiaioli; tre ad artisti italiani contemporanei. Nei primi, egli interpreta, fra altri, il Beato Angelico, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, il Correggio, secondo l'ipotesi che i significati riposti nelle singole opere di un periodo o di tutta la vita di un artista di tradizione cristiana e umanistica possano collegarsi in un unico discorso spirituale, quasi sempre ed alto, che rivela potenzialità non considerate nel mondo d'oggi, però tali da creare intese con l'artista, dello storico, del suo allievo del suo lettore.
Scritti di storia e politica internazionale
Emilio Betti
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 482
Gli scritti raccolti in questo libro rappresentano una parte poco nota ma molto significativa dell'imponente bibliografia di Emilio Betti. Il dato unificante di quelli che Betti stesso definì "Scritti di storia e politica internazionale" è l'analisi della politica estera negli anni Venti del secolo scorso. La linea metodologica è nella connessione tra storia e politica internazionale: l'autore svolge, tra l'altro, una critica serrata della Società delle Nazioni, e mette in discussione il modello di democrazia anglosassone, il suo apparente disinteresse, la sua pretesa infallibilità politica. Tali interventi rappresentano un campo d'interesse cui Betti si dedicò con grande passione, svolgendo un percorso originale che si interseca per molti aspetti agli altri. Questo volume vuole essere anche un contributo a una migliore conoscenza della biografia di Emilio Betti, in particolare attraverso lo studio di documenti di archivio che illustrano la drammatica vicenda del giudizio di epurazione cui il grande giurista fu sottoposto, e i suoi tormentati rapporti con Piero Calamandrei, nel quadro di un dibattito, breve ma intenso, sul rapporto tra politica, storia e insegnamento.
Emilio Betti. Continuità e imperium nella storia costituzionale romana
Lucia Fanizza
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 152
Un tema di grande importanza nella storia costituzionale romana. La crisi della repubblica, in questo libro, è connessa alle dinamiche delle istituzioni giuridiche che ne interpretarono i cambiamenti formalizzandoli. L'occasione viene dal ritrovamento, in un faldone della Biblioteca Apostolica Vaticana, di un inedito di Emilio Betti dedicato all'imperium magistratuale e alle sue trasformazioni. Un lavoro importante, nonostante risalga agli anni della formazione del giovane studioso, proprio perché imposta lo schema di approfondimento del profilo giurisdizionale sull'idea conduttrice dei saggi che compongono la tesi di laurea; quella cioè dell'"elasticità" della nozione di imperium, in quanto carattere originario della storia costituzionale romana e segno della sua permanenza nonostante i cambiamenti politici.
Simbolismo italiano fra arte e critica. Mario De Maria e Angelo Conti
Anna Mazzanti
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 368
Questo libro ripercorre vicende ed esperienze del Simbolismo italiano che, pur ancorato al verosimile e a procedure pittoriche meticolose, e frammentato in singole esperienze individuali, dimostra di risentire ampiamente dell'idealismo filosofico ed estetico, del quale Angelo Conti (1860-1930) è forse il principale divulgatore. Per molti artisti, in special modo per il bolognese Mario de Maria (1852-1924), fu tramite di conoscenza dei teorici francesi e anglosassoni: Aurier, Gautier, Guyou, Taine, Pater, Carlyle. Un ventennio di grande amicizia (1881-1900) legò il critique militant, filosofo dell'estetica, all'isolato de Maria, satanico e "lunatico" come lo appellava d'Annunzio. Un'amicizia fatta di similitudini, di vite e attività che scorrono parallele e intrecciate fra Roma, Firenze e Venezia e che ha guidato le ricerche fra fatti e idee: così entrano in gioco Adolfo Venturi e Benedetto Croce, Vittore Grubicy che con de Maria formula un concetto avanzato e inedito di "arte impersonale", la ricostruzione di un corpus pittorico e dei suoi significati, come i fondamenti critici ed estetici dell'ambiente idealista precrociano nell'Italia di transizione fra XIX e XX secolo.
Il non finito. Diario 1900 e scritti inediti giovanili
Giovanni Papini
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 380
De prospectiva pingendi
Piero della Francesca
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 274
Memorie, racconti, poemetti in prosa
Carlo Betocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 160
Quest'opera, il cui impianto generale si deve allo stesso Betocchi, così come la scelta dei testi, raccoglie scritti che raccontano e testimoniano la vita dello scrittore con immediatezza e spontaneità, toccando temi cui la sua poesia non aveva concesso altrettanto spazio e rilevanza. Pur sviluppandosi nello spazio soggettivo del lirismo e dell'autobiografia, queste pagine confermano il punto di partenza dell'itinerario poetico dell'autore, che si apre a una rappresentazione della realtà di cui si coglie l'enigma, nella cui immanenza si ricerca la fervida certezza della fede. Il volume è curato da Sauro Albisani, poeta e drammaturgo, a lungo collaboratore di Betocchi.
Ugo Ojetti critico d'arte. Dal «Marzocco» a «Dedalo»
Giovanna De Lorenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2004
pagine: 382
Il saggio ripropone la figura di un protagonista della cultura italiana della prima metà del Novecento, Ugo Ojetti (1871-1946), alla luce del suo impegno come critico d'arte. Vengono presentati i momenti salienti della sua vastissima attività in questo campo, dalla partecipazione alla rivista "Il Marzocco", alla fine del secolo, fino alla fondazione di "Dedalo" nel 1920, attraverso gli interventi sul "Corriere della Sera", di cui fu una delle firme più prestigiose. L'autrice suggerisce una rilettura critica dei concetti di nazionalità, tradizione e modernità, quale tramite indispensabile per una corretta interpretazione di alcuni nodi fondamentali della storia dell'arte e della cultura italiana del tempo.