LEG Edizioni: Le guerre
L'arte della guerra nell'antica Grecia
Hans Van Wees
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 431
Dal combattimento dal punto di vista del soldato, fino alle ampie strutture sociali ed economiche che hanno influito sulle campagne e sulle guerre, tutti gli aspetti della guerra nell'antica Grecia sono stati studiati con molta maggiore frequenza, negli ultimi decenni, di quanto non sia mai stato fatto prima. Questo libro spazia dai dettagli concreti sul modo di effettuare un'incursione, ai problemi molto più teorici delle cause, dei costi e delle conseguenze della guerra nella Grecia arcaica e classica. Sostiene che le fonti greche forniscono un quadro molto selettivo e idealizzato, troppo facilmente accettato dalla maggior parte degli studiosi moderni, e che uno studio più critico delle prove porta a conclusioni radicalmente diverse in merito al modo di fare la guerra da parte dei greci.
Guerra in Bosnia 1992-1995. Jihad nei Balcani
John R. Schindler
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 423
Il conflitto bosniaco del 1992-1995 è stato finora ampiamente travisato in Occidente. In questo libro, John R. Schindler riesamina la guerra in Bosnia, chiarendo il suo ruolo centrale nello sviluppo del terrorismo radicale islamico. La tesi dell'autore è che la Bosnia negli anni Novanta ha svolto per al-Qa'ida lo stesso ruolo di quello svolto dall'Afghanistan negli anni Ottanta, offrendo un campo di battaglia dove i mujaheddin potessero imparare a condurre la guerra santa. Il libro, il cui merito è anche quello di inquadrare la vicenda nella complessa storia dell'intero Novecento bosniaco, rappresenta finalmente una tappa, avvincente e meticolosamente documentata, per l'apprendimento delle lezioni impartite dalla Bosnia, che non può che essere d'aiuto nella lotta perdurante contro gli estremisti musulmani e la loro jihad globale.
Small wars. Teoria e prassi dal XIX secolo all'Afghanistan
Charles E. Callwell
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 268
Pubblicato per la prima volta nel 1896, "Small Wars" non solo rappresenta la sintesi delle vaste conoscenze (teoriche e pratiche, dirette e indirette) del suo autore, Charles Edward Callwell, ma è anche un riuscito tentativo di analisi di una particolare forma di conflittualità assimilabile in parte a ciò che noi oggi chiamiamo guerriglia o guerra di controinsorgenza. Small Wars è un classico del pensiero militare e un testo quanto mai utile e valido alla luce del mutare delle forme della conflittualità: vi si trovano riferimenti a concetti e pratiche di quel modo di combattere irregolare, ovvero senza la presenza di eserciti statuali su entrambi i fronti, che fa da sfondo a diverse teorie contemporanee come quella dei conflitti a bassa intensità di Creveld o delle nuove guerre della Kaldor.
Le flotte di Roma
Michael Pitassi
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 485
Sebbene si tenda a pensare all'Impero romano come a un'organizzazione principalmente terrestre, realizzata con la forza delle straordinarie legioni della fanteria, in realtà esso fu anche una potenza marittima, paragonabile all'Impero britannico del XVIII secolo. In termini puramente numerici, la marina di Roma fu la forza navale più imponente che sia mai esistita. Le flotte romane difesero le comunicazioni e i traffici commerciali, senza i quali non vi sarebbe stato sviluppo. Grazie alle sue navi, la "caput mundi" poté sfidare in combattimento nemici irraggiungibili ed espandere il suo potere in terre fino ad allora inaccessibili, diventando una potenza senza uguali nel Mediterraneo: possedeva basi nell'Europa occidentale, nell'Africa settentrionale e nel Medio Oriente, e nel momento di massimo splendore contava decine di migliaia di marinai, fanti e artigiani che lavoravano al servizio di una flotta numericamente superiore a qualsiasi forza navale moderna. Questo saggio segue la cronologia della nascita, della crescita e del declino delle forze navali di Roma e analizza il ruolo della guerra sul mare nella costruzione del primo grande impero europeo.
Abbiamo vinto l'Austria-Ungheria. La grande guerra dei legionari slavi sul fronte italiano
Ljudevit Pivko
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 849
Ben pochi sanno che il paesino di Carzano, in Valsugana, è stato a un passo dal diventare uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra sul fronte italiano. Qui, il 18 settembre 1917, a poco meno di un mese dallo sfondamento di Caporetto, si svolse l'operazione di un gruppo di soldati sloveni e cecoslovacchi, appartenenti all'esercito austro-ungarico: il piano avrebbe dovuto aprire una breccia nella linea del Tirolo e condurre l'Italia a Trento e a Bolzano. A concepire il progetto fu il capitano sloveno Ljudevit Pivko, che scrisse nell'immediato dopoguerra questo libro, pietra miliare nella memorialistica militare del primo conflitto mondiale. Pivko si rese protagonista della "notte di Carzano", quando i suoi reiterati tentativi di passare al nemico e, insieme, di danneggiare gli austroungarici giunsero a un soffio dall'avere successo. Pivko e i suoi uomini drogarono un intero battaglione bosniaco, di cui il capitano sloveno aveva il comando interinale, accordandosi con gli italiani che avrebbero dovuto attaccare a fondo e puntare su Trento. Il tentativo fallì e Pivko disertò. In seguito, formò il "Reparto Verde" di volontari slavi, che combattè valorosamente accanto all'Intesa.
Le guerre di confine d'Israele. 1949-1956
Benny Morris
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 664
Questo libro è l'edizione riveduta e aggiornata di un saggio di grande successo in cui Benny Morris analizza lo sviluppo delle relazioni, e soprattutto dei contrasti, tra Israele e gli Stati arabi negli anni cruciali che vanno dal 1949 al 1956, soffermandosi in particolare sulle infiltrazioni arabe in territorio israeliano e sulle conseguenti rappresaglie. Le incursioni di profughi e di commando palestinesi, insieme agli attacchi transfrontalieri di forze irregolati controllate dagli egiziani, furono gli elementi principali di un fenomeno che caratterizzò questo periodo e una delle cause dell'invasione del Sinai e della Striscia di Gaza da parte di Gerusalemme nell'ottobre-novembre del 1956. Considerato uno studio pionieristico, qui ampliato sulla base di nuovo materiale (inclusi documenti desecretati delle IDF, le Forze di difesa israeliane), il volume offre importanti contributi alla comprensione dell'attuale situazione in Medio Oriente, con uno sguardo rivolto alle prospettive di una pace duratura in quei territori.