LetteraVentidue: Loqui
Leggere l'architettura, scrivere la storia. Intervista a Giorgio Ciucci
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 200
Provare a restituire la biografia intellettuale di una personalità schiva come quella di Giorgio Ciucci significa restituire alcune pagine salienti della storia dell’architettura del secondo Novecento. La sua amicizia fin dagli studi universitari con Manfredo Tafuri a Roma e il gruppo Stass, quindi l’insegnamento all’Iuav di Venezia di Giuseppe Samonà e Carlo Aymonino, la collaborazione con la rivista “Oppositions” e il sodalizio con Peter Eisenman, gli studi su Le Corbusier, i CIAM, Giuseppe Terragni e infine il lavoro svolto a Roma Tre e all’Accademia di San Luca hanno reso Ciucci noto come storico autorevole per il suo cechoviano “distacco partecipato”. Difatti, come scrivono Mastrigli e Orazi, «Giorgio Ciucci è sempre riuscito a mantenere una certa distanza dalle cose, persino un vero e proprio distacco, che gli ha consentito tanto l’analisi lucida che lo sguardo omnicomprensivo, tanto il giudizio sferzante quanto l’ironia. Così, anche il tono colloquiale di una conversazione, densa ma tutto sommato informale, lascia intravvedere i presupposti di una scrittura o anche di più: di uno stile».
Imparare da e con il paesaggio. Intervista a Catherine Mosbach
Isotta Cortesi, Catherine Mosbach
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 132
Questa vivace, e a tratti confidenziale, conversazione tra Isotta Cortesi e Catherine Mosbach affronta il tema del progetto di paesaggio come possibile risposta alle criticità dei luoghi che abitiamo nel contemporaneo. Mosbach ripercorre il suo lavoro attraverso una dimensione autobiografica segnata dagli studi, dai progetti e dalle opere realizzate e ci racconta come sia importante nutrire la relazione tra l’uomo e le sue tracce, la cultura dei luoghi e le risorse nelle trasformazioni attraverso il tempo, la storia geologica, la memoria dell’acqua, i processi di trasformazione e di decontaminazione dei suoli. Il suo contributo appare trasversale tra i saperi, fondato su un profondo interesse per i viventi, sulla storia delle civiltà e le loro trasformazioni, in una relazione tra la ricerca scientifica e quella artistica. Nella compresenza e nella riunione di tutti questi ambiti Catherine Mosbach ritrova le ragioni dei suoi progetti e le linee di una nuova vita dei luoghi e dei loro paesaggi.
Memoria come palinsesto
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 120
In una serie di conversazioni con Gaia Caramellino e Federica Doglio, Kenneth Frampton ripercorre la sua articolata traiettoria biografica che si delinea tra Europa e Nord America a partire dagli anni Cinquanta. Sin dai primi dialoghi emerge come "la mente dell'architetto" abbia influenzato il suo metodo di insegnamento, la definizione delle sue categorie critiche e la scrittura delle sue storie. Le questioni emerse mettono in discussione la posizione che la storia può avere per la formazione e la pratica dell'architetto oggi, in un momento di "crisi" e di ridefinizione del suo ruolo. Introduzione di Pierre-Alain Croset.
Architettura e vita
Sara Marini, Cherubino Gambardella
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 104
Un confronto tra Sara Marini e Cherubino Gambardella sul rapporto scontato ma non troppo tra architettura e vita. I passaggi tra le due voci non sono celeri come vorrebbe la formula dell'intervista: i ragionamenti sul tema incedono attraverso una serie di ingressi in verticale dentro gli archivi, gli strumenti di lavoro, le immagini rubate alla realtà e quelle prodotte per evocarla o modificarla. Lo scambio è anche uno scontro: solitamente un'intervista perimetra una comfort zone nella quale avviene il palleggio, mentre in questo caso si preferiscono deviazioni, fronteggiamenti, sottintesi per disegnare posizioni e differenze. Riflettendo su come vita e architettura sono compagne di strada si attraversano case, progettate o anche solo immaginate, libri, teorie e città. Il confronto si chiude con un capitolo dedicato a Venezia versus Napoli per rimarcare il ruolo dell'architettura vissuta nel costruire le vie e le attese del progetto, ma anche per non dimenticare il nesso inevitabile tra spazio e società.
Building stories
Davide Tommaso Ferrando, Stefano Pujatti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 148
Un dialogo tra Davide Tommaso Ferrando e Stefano Pujatti a proposito dei principali temi che caratterizzano la ricerca progettuale di ELASTICOFarm. Durante una serie di conversazioni informali, le narrazioni e le opere dello studio sono discusse e messe a reagire con alcune delle questioni critiche che caratterizzano la cultura architettonica contemporanea, come la retorica della sostenibilità, il sistema dei premi, i vincoli della normativa, e la condivisione dell’autorialità. Nel farlo, emergono i tratti di uno studio il cui lavoro è segnato dalla ricerca di libertà, dall’ironia, dal mito della cultura americana, dal rapporto con il mondo dell’arte, dall’ispirazione ai fenomeni naturali, e da un approccio sperimentale al progetto. Dando ampio spazio al “dietro le quinte” di architetture più e meno note – completate, in corso d’opera o rimaste sulla carta – il volume offre una serie di spunti volti a mettere in luce lati meno conosciuti del lavoro di uno dei più interessanti studi di architettura italiani.
Il progetto del racconto. Intervista a Luca Molinari
Federica Rasenti, Luca Molinari
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 96
Un articolo del NYT si chiedeva provocatoriamente nel 2020 “Everyone’s a Curator Now. When everything is “curated,” what does the word even mean?”. Questo dialogo, a partire dal termine “curare” attraverso tutte le sue possibili declinazioni contemporanee, prova ad indagare alcune tappe di un percorso di evoluzione del modo di rappresentare la cultura del progetto e non solo. La pratica di ricercare, comunicare, sperimentare collegamenti concettuali tra elementi di un racconto, si inquadra come una forma di pratica progettuale. Dalle mostre come strumento di indagine sul design e l’architettura, all’evoluzione di un ruolo quello dell’ “exhibition maker”, fino ai nuovi linguaggi, strumenti e metodi a servizio della narrazione.
Lo spazio pubblico come immaginario. Intervista a Matilde Cassani
Luigia Lonardelli
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 108
Un dialogo che attraversa i temi della ricerca di Matilde Cassani ragionando su un approccio teorico che si pone sempre al confine fra architettura, arte visiva e design. Cassani ci racconta un percorso di attenta decostruzione delle forme del sacro e del rito, riflettendo su come la spazio urbano occidentale stia reagendo alle dinamiche di inclusività e pluralismo. Una serie di domande che mettono in discussione i processi di riconoscimento identitario nel luogo pubblico, interrogandosi su come sia possibile oggi mantenere la spontaneità dell'aggregazione all'interno di una tensione fra privato e pubblico e su come possiamo continuare a immaginare lo spazio pubblico.
Generare pensiero progettante
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 104
Un dialogo sul tema dell'educazione al design e all'architettura, a partire dalle proprie esperienze personali, per tentare di arrivare a capire se, e come, una scuola di design possa avere un ruolo trainante nei processi di evoluzione della società odierna. Un piccolo viaggio nel tempo, che ha inizio nel contesto della facoltà di architettura di Firenze della seconda metà degli anni '60 e traccia un percorso che passa dritto al centro della storia del design italiano contemporaneo: la nascita del movimento Radical, le vicende dei suoi protagonisti principali, l'esperimento della Global Tools, il successo di Domus Academy, poi il lavoro nella grande istituzione politecnica milanese, ed infine il ragionamento sul significato di insegnare creatività e design nel mondo sempre più liquido e digitale in cui stiamo vivendo.
Tangibile, intangibile. Intervista a Juan Navarro Baldeweg
Diana Carta
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 88
In questo dialogo traspare come le opere di Juan Navarro Baldeweg, a partire dalla loro concretezza fisica, condizionino lo sguardo e rimandino alla dimensione dell'intelletto. I suoi lavori si rivolgono sia alle componenti ambientali che appartengono a un ordine globale (luce, flussi di energia, informazioni), sia alle entità generate dal corpo (orizzonte, misura e ritmo), permettendo così di avvertire i comportamenti universali all'interno dei processi che evidenziano la reciprocità costruzione-distruzione di trascendenza artistica ed ecologica.
«Architesture». Attorno all'architettura
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 80
In un colloquio al tempo stesso agile ma profondo, spesso ironico e a tratti perfino esilarante, Maurizio Ferraris affronta i tanti temi che caratterizzano, nella nostra contemporaneità, il dibattito sul ruolo dell'architettura nella società. Il filosofo torinese afferma di non comprendere le ragioni del successo tra gli architetti dei filosofi – in primis il citatissimo Heidegger di Costruire abitare pensare –, ma spiega la "complicità" tra filosofi e architetti attraverso un ragionamento sulla specificità dell'Architettura in quanto disciplina in bilico tra tecnologia e umanesimo.
La formazione dell'architetto
Alessandro Mauro, Alberto Campo Baeza
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 92
Un'amabile conversazione sugli anni di formazione di Alberto Campo Baeza: la famiglia di origine, l'adolescenza a Cadice, la movida madrileña degli anni post dittatura, l'incontro coi grandi maestri spagnoli e poi la sua architettura: dalle prime abitazioni ai grandi progetti della maturità. Campo Baeza ci racconta un percorso fatto di tenacia, studio («lavorare, lavorare, lavorare», ama ripetere), pazienza e amore per la bellezza in tutte le sue forme. Con una particolare attenzione ai giovani e alla loro formazione, verso i quali Campo Baeza ha consigli e parole di fiducia, in un momento così delicato per l'architettura e i giovani professionisti.