Liberilibri: Oche del Campidoglio
Proprietari di sé e della natura
Novello Papafava
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 252
Orientalismo americano. Stati Uniti e Medio Oriente dal 1945
Douglas Little
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 596
L'etica della redistribuzione
Bertrand de Jouvenel
Libro
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 140
L'etica della libertà
Murray N. Rothbard
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2021
pagine: 468
"L'etica della libertà" è il prodotto maturo di una delle grandi menti del Ventesimo secolo. È la costruzione di una morale adeguata al capitalismo del laissez faire, inteso come sistema della libertà naturale dell'uomo. Rothbard propone una società nella quale sia abolito il monopolio statale della violenza, e tutti i servizi (anche sicurezza, protezione e giustizia) siano offerti in libera concorrenza sul mercato. L'analisi rothbardiana, nel solco di tradizioni quali l'anarchismo individualista americano, la Scuola austriaca di economia, il neotomismo e la dottrina lockiana dei diritti assoluti di proprietà, sviluppa gli argomenti morali a favore di una società libera, analizzando le implicazioni della libertà in tutti i campi, dalla dottrina dei contratti, alla famiglia, al diritto penale. Su un fondamento ultrarazionale egli costruisce quindi una filosofia politica che ha il compito di delimitare il ruolo della violenza nella vita umana, negando alla metafora organicista "Stato" il potere di appropriarsi dei beni e della vita degli individui. Come per Nock prima di lui, il nemico naturale della libertà dell'uomo è sempre e ovunque lo Stato, l'organizzatore dei mezzi politici, ossia degli strumenti di coercizione.
Discorso sulla servitù volontaria
Etienne de La Boëtie
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2021
pagine: 63
Il "Discours de la Servitude volontaire, ou le Contr'Un", scritto presumibilmente intorno al 1550, appartiene a quella eletta schiera di libri che a dispetto della loro brevità hanno lasciato un solco indelebile e fecondo sul terreno del pensiero politico d'Occidente. Questo scritto – opera di un ventenne – che destò l'appassionata ammirazione di Montaigne e fu il tramite intellettuale dell'amicizia «completa e perfetta» tra i due pensatori costituisce una tra le più penetranti analisi del mistero dell'obbedienza civile: «Come può accadere che in ogni regime, in ogni luogo e tempo della storia, singoli uomini o sparute minoranze riescono a dominare e asservire intere masse?» Sebbene ancora poco noto al grande pubblico, il Discours è stato, attraverso quattro secoli, fonte d'ispirazione per molti coraggiosi paladini della libertà, da Marat a Lamennais, a Landauer, fino al massimo filosofo libertario del XX secolo, Murray N. Rothbard, il cui saggio introduttivo su La Boétie correda questa edizione. Postfazione di Nicola Iannello e Carlo Lottieri.
La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni
Benjamin Constant
Libro: Libro in brossura
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 66
"La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni", testo di una conferenza tenuta nel 1819 all'Ateneo di Parigi, è divenuto, sin dalla sua prima pubblicazione, una sorta di manifesto del pensiero liberale. In questo saggio trascinante, animato da una passione pari alla lucidità del pensiero, Constant – attraverso un parallelo di grande suggestione tra la sensibilità antica e quella moderna – mostra come una società non possa definirsi veramente libera se, oltre ai diritti politici, non garantisce all'individuo la piena potestà su se stesso e sul proprio modo di vivere. Nella Nota sulla sovranità del popolo e i suoi limiti, Constant affronta criticamente la nuova superstizione politica di matrice rousseauiana, denunciando la natura mistificatoria del riferimento alla volontà popolare che gli Stati democratici utilizzano per legittimare il loro potere illimitato e per realizzare quel che nessun tiranno oserebbe fare a nome proprio. La letteratura nei suoi rapporti con la libertà è, infine, la dimostrazione appassionata che la letteratura è sempre il riflesso della libertà dei tempi in cui nasce, e trova la sua autenticità solo attingendo ad essa.
Vie libere. Topografia di anime in una città immaginaria
Paolo Luca Bernardini
Libro
editore: Liberilibri
anno edizione: 2019
pagine: 264
Raccontare cosa sia la libertà è estremamente difficile. Più facile, e forse utile, farlo attraverso storie esemplari di imprenditori, filosofi, economisti che hanno improntato la loro vita alla pratica e alla promozione della libertà contro un sistema sociale e politico spesso opprimente e distruttivo nei confronti delle iniziative individuali. Storie che possono essere commemorate e celebrate assegnando loro il nome di una via. In questo libro, Paolo L. Bernardini traccia la toponomastica di una città utopica, in cui a ciascuna via, a ciascun breve capitolo, viene dato il nome di un personaggio o di un evento che ha segnato un passo significativo nel cammino della libertà umana. L'autore lo fa celebrando personaggi fuori dal comune e storie spesso dimenticate. Allora troviamo uno accanto all'altro imprenditori visionari come Ray Croc, fondatore di MacDonald's e Giovanni Francesco Lottini, politico e scrittore del '500, fino ai grandi pensatori liberali e libertari come Frédéric Bastiat, Carlo Antoni e Murray N. Rothbard. Ma vi sono anche ricordate le vittime innocenti delle logiche perverse degli Stati come la tragedia di Molare del 1935, la strage di Pontelandolfo del 1861, le truffe finanziarie di Stato.
Contro l'empatia. Una difesa della razionalità
Paul Bloom
Libro: Copertina rigida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2019
pagine: 312
Paul Bloom si è imbarcato nell'impresa, a dir poco controcorrente, di dimostrare come l'empatia, ovvero la capacità di mettersi nei panni di qualcun altro, sia deleteria per le nostre vite. Bloom la paragona alle bibite gassate e dolciastre, allettanti ma non salutari. L'empatia genera piacere per la sua capacità di farci sentire coinvolti nei confronti degli altri, genera benessere perché ci fa sentire più buoni. Ma è tutt'altro che una valida guida morale e decisionale. L'empatia ci porta spesso a emettere giudizi errati e a fare scelte politiche irrazionali e ingiuste. Con questo libro, attraverso numerosi esempi tratti dalla realtà quotidiana e una documentata analisi scientifica, Bloom mostra come, in un mondo che reclama sempre più spazio per i sentimenti, dovremmo dare invece più spazio alla ragione. Solo così potremo prendere decisioni sensate e rendere il mondo un posto migliore.