Giurisprudenza e argomenti d'interesse generale
Intelligenza Artificiale. Essere avvocati nell'era dell'AI generativa
Claudia Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 258
Con l'avvento dell'Intelligenza artificiale generativa, la legal industry italiana è entrata in una fase di trasformazione profonda e irreversibile. Il diritto e la GenAI hanno in comune, infatti, un elemento strategico: il linguaggio. Il linguaggio come tecnologia attraverso cui si esprime il diritto, il linguaggio come insieme di dati con cui l'AI genera nuovi contenuti. Nell'azzardare una lista di elementi in comune tra i due ambiti, potremmo anche giungere ad una vera e propria provocazione: l'intelligenza artificiale generativa conquisterà facoltà di ragionamento tali da mettere in crisi il lavoro di interpretazione dello stesso diritto a cura dei giuristi in carne ed ossa? Una cosa è certa: non è più possibile trascurare l'impatto dell'AI nel settore legale; si è reso necessario studiarne gli effetti, immaginare nuovi percorsi del giurista 4.0 e prepararsi alla valutazione e alla tutela dei diritti delle persone in chiave digitale. Attraverso il racconto dei fatti e l'analisi puntuale di progetti istituzionali in essere, esperienze delle legaltech italiane e sfide regolatorie, il volume offre una fotografia aggiornata e viva di una rivoluzione in atto: una “life photo” che cattura il momento storico in cui diritto e tecnologia si intrecciano, tra opportunità, rischi e incertezze. Ma questo non è solo un libro per tecnici. È una riflessione utile a giuristi, professionisti del diritto, policy maker e cittadini: sulla necessità di costruire un'AI “affidabile”, sui nuovi equilibri democratici messi alla prova, sulla tutela dei diritti fondamentali in un ecosistema digitale dominato da logiche algoritmiche. Prefazione di Brunella Bruno.
Ravenna Capitale. Il diritto delle successioni. Dal codice Teodosiano all'alba del medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 148
I contributi riuniti in questo volume esaminano la legislazione in tema di successioni in uno specifico periodo che non ha attirato una particolare attenzione della dottrina. Si tratta dei decenni immediatamente successivi all'entrata in vigore del Codex Theodosianus e alla cosiddetta ‘caduta' dell'impero d'Occidente. Periodo in cui, se ancora formalmente comprese nei territori dell'impero, le province occidentali, in particolare la Gallia meridionale e la penisola iberica, sono sempre lontane dal potere centrale, che ora risiederebbe solo a Costantinopoli. Sono gli anni del passaggio dall'impero romano ai regni Visigoti, prima di Tolosa, poi di Toledo. In questi anni è possibile studiare da vicino i rapporti fra tradizione giuridica romana e diritto dei Visigoti nonché veder nascere il diritto che avrà poi una importanza fondamentale nella formazione del diritto del regno spagnolo, diritto che verrà poi portato nell'America meridionale e nelle altre colonie spagnole. Peraltro è di grande interesse verificare che già in questi anni emerge una legislazione degli imperatori della pars Occidentis che nel diritto delle successioni, come anche nel diritto di famiglia, segue linee nettamente divergenti da quelle prescelte nella pars Orientis ed è opportuno ricordare che già all'indomani della pubblicazione del Codex Theodosianus, forse anche da qualche anno prima, la legislazione occidentale non viene inviata nella pars Orientis e quindi resta ignota in quei territori.
«Ius persequendi iudicio quod sibi debetur». Studi sul processo privato romano
Francesco Fasolino, Giovanbattista Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il volume raccoglie alcuni saggi dedicati a specifici profili dell'attività di «ius dicere e iudicare» in diritto romano, nella convinzione che il diritto romano possa rappresentare, oggi più che mai, uno strumento di riflessione scientifica sul diritto inteso come fenomeno in perenne divenire. I contributi costituiscono tappe di un percorso di ricerca unitario, il cui filo rosso è costituito dalla comune sensibilità verso l'osmosi che il processo ha conosciuto rispetto alle condizioni materiali di vita della comunità romana e al ruolo strategico che lo stesso ha rivestito nel modellare la società. La pubblicazione si presta a diversi livelli di lettura ed è quindi rivolta tanto a studiosi esperti quanto a studenti universitari.
Cinquant'anni di promozione del diritto canonico nel panorama mondiale della scienza giuridica
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
I saggi qui raccolti in occasione del cinquantesimo anniversario della Consociatio Internationalis Studio Iuris Canonici Promovendo, ripercorrono, secondo diversi indirizzi metodologici e molteplici sfaccettature sostanziali, un'avventura culturale che da mezzo secolo arricchisce il panorama della scienza giuridica contemporanea. Attraverso la lettura critica degli Atti dei Congressi Internazionali, vi si evidenziano temi che si sono rivelati largamente anticipatori e particolarmente fertili per la riflessione canonistica successiva. Al contempo, vi emerge la permanente 'attualità formativa' del diritto canonico per il giurista contemporaneo, soprattutto se impegnato su versanti istituzionali di primaria importanza. Questa disciplina, grazie alla sua originale identità epistemologica, si conferma infatti quale ambito privilegiato per un'educazione giuridica aperta alla comparazione e al dialogo interdisciplinare. La permanente vitalità del diritto canonico stimola la rinnovata responsabilità dei suoi cultori nella missione della Chiesa: suggestivo in questo senso il messaggio del Santo Padre Francesco per la felice ricorrenza e qui integralmente pubblicato. Autori: Cappellini Paolo, Cattaneo Arturo, Coughlin John, Echappe' Oliver, Feliciani Giorgio, Guthoff Elmar, Martens Kurt, Minelli Chiara, Navarro Luis, Nicolussi Andrea, Szabo' Peter, Valdrini' Patrick.
Il primo libro di diritto comparato
Sabrina Ragone, Guido Smorto
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il volume offre al lettore una prima introduzione al diritto comparato. Ripercorre le definizioni, i concetti fondativi e il lessico essenziale che stanno alla base della disciplina. Ricostruisce i modi più utilizzati per ordinare i sistemi giuridici del mondo, raggruppandoli in famiglie o determinando in che misura le diverse tradizioni giuridiche influenzano i diritti locali. Analizza come un approccio comparatistico al diritto abbia dato un contributo determinante alla descrizione dell'evoluzione del diritto nel tempo e della sua diffusione nello spazio. Passa in rassegna le diverse metodologie impiegate per fare comparazione giuridica, dal funzionalismo alla svolta culturale ed ermeneutica fino agli studi critici, e spiega come questi differenti approcci alla comparazione influiscano sulla comprensione di analogie e differenze. Nella parte finale analizza gli usi pratici del diritto comparato, con particolare riguardo alla sua utilità nella redazione di testi costituzionali e normativi nazionali, di trattati e accordi internazionali e nella costruzione dell'argomentazione giudiziale.
Ricerche sul «servus pignori datus»
De Petris
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2025
pagine: 164
Il volume analizza gli effetti giuridici della dazione in pegno degli schiavi. Con il proprio lavoro e, più in generale, con la propria condotta, gli schiavi avevano la facoltà di incidere anche in maniera rilevante sulla sfera patrimoniale del dominus. Di conseguenza gli effetti della loro dazione in pegno potevano riverberarsi anche sul patrimonio del creditore pignoratizio. Ciò ha indotto a esaminare il tema del 'servus pignori datus' in modo autonomo rispetto alle tematiche generali del 'pignus' e della fiducia, analizzando in maniera sistematica le fonti relative a questo peculiare diritto reale di garanzia, cogliendone gli intrecci con le dinamiche che la vita giuridica del 'servus' tipicamente determinava. Ne emerge un quadro sistematico in cui i testi della giurisprudenza si mostrano sostanzialmente compatti nella loro elaborazione teorica e che può costituire una pietra di paragone con le singole realtà (in ampia prevalenza provinciali) per le quali accediamo a documenti della prassi.
Il lungo Novecento della frontiera adriatica. Transizioni istituzionali e modificazioni giuridiche
Davide Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il lavoro non ha la pretesa di essere una storia generale della cultura giuridica e istituzionale delle terre alto-adriatiche in età contemporanea, per la quale ci vorrebbero ben altri spazi e modalità, ma, molto meno ambiziosamente, propone una carrellata di episodi, istituti giuridici o trattati internazionali, che seguono un determinato percorso di approfondimento che, negli anni, si è dipanato in mille rivoli e che si è provato a ricomporre in un unico filo. Si è, infatti, tentato di concentrarsi sui cosiddetti periodi di transizione, ossia quei determinati momenti che sovente rappresentano vere e proprie opportunità di innovazione, l’emersione di nuovi modelli o la commistione di schemi normativi alquanto differenti tra loro. Si è così cercato di recuperare frammenti poco arati della dimensione del confine, utili a completare le sfaccettature tipiche di realtà contese, in cui nazionalismi e ideologie si sono sovrapposti e mescolati tragicamente lasciando segni indelebili. Nel breve volgere di meno di un secolo l’Alto Adriatico ha assistito a continui passaggi di sovranità: dall’Impero Austro-Ungarico al Regno d’Italia, dal Territorio Libero di Trieste alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, cui aggiungere l’impronta ideologica fascista, prima, e comunista, poi. Processi che hanno lasciato segni indelebili dal punto di vista istituzionale e giuridico, tra resistenze ed innovazioni, permanenze e tentativi di riforme. Il volume intende ripercorrere questa caleidoscopica esperienza, valorizzando quelle complessità che necessariamente caratterizzano l’accavallarsi di sensibilità e presupposti culturali differenti.
Un dialogo su Marsilio da Padova. Pace, istituzioni, diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 204
Ideata e progettata in occasione del suo settecentesimo anniversario, l’opera restituisce una discussione a più voci del Defensor pacis di Marsilio da Padova: i contributi mirano ad indagare alcune questioni cardinali sul piano dottrinale della filosofia del diritto e, al contempo, a dar conto delle interpretazioni, delle implicazioni e degli usi che di questo classico e, più in generale, del pensiero politico e giuridico di Marsilio si sono susseguiti in varie epoche e in vari contesti (dalla Scozia tra tardo medioevo e periodo della Riforma all’Inghilterra della prima età moderna fino alla Francia gallicana e poi illuminista).
Le Questioni della Carta de Logu. Con l'edizione sinottica del ms. 211 e dell'Inc. 230 della Biblioteca Universitaria di Cagliari
Anna Floris
Libro: Libro in brossura
editore: pbv edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 212
Le "Questioni della Carta de Logu" rappresentano una singolarità nella storia del diritto europeo: si tratta infatti di un apparato interpretativo redatto in volgare e apposto a una compilazione di diritto proprio, la "Carta de Logu" di Eleonora d'Arborea (ca. 1390). Costituita da una raccolta di casi giuridici in forma di "quaestiones" e risolti con costante riferimento alle norme e alla dottrina del diritto comune, l'opera offre un suggestivo affresco della vita giuridica della Sardegna del primo Quattrocento. Le "Questioni della Carta de Logu" sono una testimonianza significativa del complesso rapporto fra il diritto comune e i diritti particolari, fenomeno che ha interessato la migliore storiografia giuridica del nostro tempo. Prefazione di Diego Quaglioni.
Spazi del diritto. Città, nazione e ordine giuridico dall'Ottocento a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
In che modo il diritto contribuisce a modellare lo spazio urbano? E come lo spazio, a sua volta, condiziona la trasformazione delle categorie giuridiche, politiche e istituzionali? Spazi del diritto offre una risposta ambiziosa e interdisciplinare a queste domande, intrecciando storia del diritto, diritto pubblico comparato e amministrativo, storia delle istituzioni e urbanistica. Nato all'interno del progetto PRIN PNRR 2022 HiLArI – Histories, Laws & Architectures for Inclusion, il volume esplora le tensioni che, dalla modernità a oggi, attraversano il rapporto tra città, nazione e diritto. Ne emerge una 'cartografia critica' che va dall'espulsione giuridica delle città nello 'ius publicum europaeum' alle esperienze post-coloniali e alle sfide contemporanee della marginalità urbana, fino ai nodi attuali della rigenerazione e del diritto all'abitare. I saggi spaziano dalla Los Angeles di Biddy Mason alla Asmara coloniale, dal Brasile schiavista alla Parigi multiculturale, ricostruendo come i dispositivi giuridici abbiano plasmato – e ancora plasmino – territori, identità e poteri. Lo spazio urbano si rivela così non come un fondale neutro, ma come un campo di battaglia dove i diritti si affermano, si negano, si reinventano. Spazi del diritto è una lettura essenziale per chi voglia comprendere come il diritto agisca nello spazio, tra storia e contemporaneità, memoria e progettualità. Contributi di: Augusti Eliana, Carvalho De Souza Marjorie, Cukani Entela, De Mauro Giorgio, Luceri Caterina, Nuzzo Luigi, Portaluri Pierluigi, Villani-lubelli Ubaldo.
Sul "diritto sociale", tra fatto e valore. Un percorso tra filosofia, scienze sociali e dimensione normativa
Vincenzo Rapone
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 269
I contributi raccolti in questo volume ruotano intorno all'idea di "diritto sociale", approccio che promuove una concezione del diritto, in grado di articolarne organicamente la connessione alle forme di socialità, rivalutando la cogenza del nesso validità-efficacia. Se il formalismo giuridico ha, di fatto, considerato l'efficacia una variabile esogena all'ordinamento giuridico, quest'atteggiamento epistemico ha comportato l'impossibilità da parte della scienza giuridica di qualificare fattispecie concrete, legate a realtà sociali. Ad essere oggetto di interrogazione critica sono stati, volta per volta, il solidarismo giuridico, il rapporto tra dimensione simbolica e soggetto della modernità, la connessione disgiuntiva tra diritto sociale, giusnaturalismo da un lato e decisionismo dall'altro, così come la capacità che hanno le culture oggetto degli studi antropologici di interrogare le forme della storicità.
Algoritmi, eguaglianza, discriminazione. Le sfide dell'intelligenza artificiale
Costanza Nardocci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 560
Il volume indaga le relazioni tra intelligenza artificiale e fenomeno discriminatorio, allo scopo di verificare in che misura l'avvento delle nuove tecnologie abbia sottoposto a tensioni e torsioni le categorie classiche del diritto antidiscriminatorio. Attraverso l'analisi comparata delle specificità della discriminazione "umana" o "human-driven" e di quella "artificiale" o "AI-based", il volume discute la parziale eterogeneità della seconda rispetto alla prima, evidenziando i profili di inadeguatezza del diritto antidiscriminatorio vigente nella sua prevenzione e contrasto. Affianca lo studio teorico di impianto costituzionalistico un approfondimento in prospettiva comparata e sovranazionale del ruolo assolto dal legislatore, dai giudici e dalle Corti, rispettivamente, in sede di regolamentazione, il primo, e di sanzione, i secondi, della nuova discriminazione "artificiale". Pure a fronte di un importante sforzo profuso sul piano regolatorio globale, il volume sostiene l'urgenza di una rivisitazione delle norme del diritto antidiscriminatorio vigente, che sappia riconoscere e rispondere alle deviazioni della discriminazione "artificiale" o "AI-based", e, in ultima analisi, tutelare i diritti delle sue vittime, individuali e collettive.