Storia
L'attacco dei sommergibili tedeschi e italiani nei mari delle Indie occidentali (febbraio-aprile 1942). Operazione «Westindien»
Francesco Mattesini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2020
pagine: 270
Di tutte le battaglie della Seconda Guerra Mondiale, quella dell’Atlantico fu di gran lunga la più accanita e complessa. Durante sessantotto mesi, dal settembre 1939 al maggio 1945, aerei, navi e sommergibili tedeschi, con l’appoggio dal giugno del 1940 al settembre 1943 dei sommergibili italiani, cercarono incessantemente di colpire con le rotte di comunicazione avversarie sulle quali scorreva un traffico di rifornimenti e di armamenti d’importanza vitale per gli anglo-americani. A questa battaglia, che potremmo chiamare il “fronte Atlantico”, parteciparono attivamente trentadue sommergibili italiani, dal primo all’ultimo giorno di quella parte del conflitto che ci vide alleati della Germania.
Civil War sketch book. Volume Vol. 4
Luca Stefano Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2020
pagine: 96
La peste e la città. Mondovì 1630
Cesare Morandini
Libro: Libro in brossura
editore: CEM (Mondovì)
anno edizione: 2020
pagine: 120
Cronaca di un anno terribile: la peste minaccia, assedia, prova con il fuoco una comunità, le sue strutture, i suoi uomini. Storia di medici e unguenti, governatori e monatti, di quartieri, barriere e processioni, storia di resistenza e di resa, di tradimento e di coraggio. Un saggio storico scritto per necessità, di getto, notturno e teso, in cerca di assonanze profonde con il presente.
La notte di Taranto. 11 novembre 1940
Francesco Mattesini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2020
pagine: 236
La notte tra l'11 e il 12 novembre del 1940 la Squadra Navale Italiana, trovandosi in gran parte riunita nel grande porto di Taranto perché l'indomani sarebbe dovuta salpare per effettuare un bombardamento navale contro la base britannica di Suda (Creta), fu attaccata in modo coordinato da aerosiluranti e bombardieri Swordfish decollati dalla nuova portaerei britannica Illustrious. Morirono 58 marinai italiani e molti altri rimasero feriti, mentre sei unità di guerra furono danneggiate, quattro delle quali in modo grave. L'episodio viene ricordato come “la notte di Taranto” o “l'attacco di Taranto”, evento che interessò anche la Marina Imperiale giapponese, che nel maggio 1941 mandò a Taranto un sua delegazione per avere le maggiori informazioni su quell'episodio, per poi effettuare, il 7 dicembre 1941, un proprio attacco in scala maggiore contro la grande base statunitense di Pearl Harbour, riuscendo ad affondare due corazzate e a danneggiarne altre cinque. Nell'attacco a Taranto, praticamente la metà delle sei corazzate italiane presenti alla fonda nel Mar Grande, la Conte di Cavour, la Duilio e la Littorio furono messe fuori combattimento con siluri...
L'aviazione legionaria in Spagna. Volume Vol. 1
Guido Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2020
pagine: 184
L'Aviazione Legionaria, (citata anche come Aviación Legionaria nella letteratura in lingua spagnola) era un corpo di spedizione della Regia Aeronautica italiana, che venne creato nel 1936 per fornire supporto logistico e tattico alle truppe guidate da Francisco Franco durante la guerra civile spagnola. Opera su due volumi con numerose fotografie d'epoca in b/n. Viene qui rappresentata l'opera degli uomini e delle macchine che hanno caratterizzato la nostra aeronautica in quel travagliato periodo storico in Spagna negli anni 1936-1939.
L'aviazione legionaria in Spagna. Volume Vol. 2
Guido Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2020
pagine: 168
L'Aviazione Legionaria, (citata anche come Aviación Legionaria nella letteratura in lingua spagnola) era un corpo di spedizione della Regia Aeronautica italiana, che venne creato nel 1936 per fornire supporto logistico e tattico alle truppe guidate da Francisco Franco durante la guerra civile spagnola. Opera su due volumi con numerose fotografie d'epoca in b/n. Viene qui rappresentata l'opera degli uomini e delle macchine che hanno caratterizzato la nostra aeronautica in quel travagliato periodo storico in Spagna negli anni 1936-1939.
Le Waffen SS germaniche sul fronte italiano. Le divisioni «Reichsführer» e «Karstjäger»
Alberto Peruffo
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2020
pagine: 100
La campagna d’Italia, durante la Seconda guerra mondiale, vide diverse formazioni combattenti dell’esercito tedesco, dalla Wehrmacht alla Luftwaffe, tra queste vi furono anche reparti delle Waffen SS o SS combattenti che affiancavano reparti della SS Polizei e dei servizi dell’intelligence germanica. Nell’estate del 1943 le Waffen SS in Italia erano presenti solo con la Sturmbrigade “Reichsführer”, dislocata a presidio della Corsica. La “Reichsführer” sarà l’unica unità delle Waffen SS a combattere in Italia fino a quando, all’inizio del 1944, sarà affiancata dalla 29° divisione SS “Italien”, formata da soldati italiani coadiuvati da ufficiali tedeschi delle SS, a cui si aggiunse la 24° divisone SS “Karstjäger”, una unità di montagna che si troverà coinvolta tra le montagne della Jugoslavia e dell’Italia orientale nella guerriglia contro i partigiani.
Amanti e meticci di re Roberto il Saggio. Una corte d'amore nella Napoli del Trecento
Arturo Bascetta
Libro: Libro in brossura
editore: ABE
anno edizione: 2020
pagine: 144
Siculi: popolo ario venuto dal Nord. La grande migrazione dei Siculi in Sicilia dall'Italia peninsulare (XIII-XI sec. a.C.)
Alessandro Bonfanti
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2020
pagine: 252
Il viaggio nella più remota preistoria degli indoeuropei è giunto fino alla fine dell'età paleolitica, quando nella patria ancestrale (Urheimat) collocata nel Nord dell'Europa ebbero inizio le prime grandi scissioni tribali e le consecutive migrazioni (Völkerwanderungen). Le varie facies culturali che si affermarono, progredendo via via in altre ancora, a partire da quest'epoca e per tutto il territorio europeo, giungendo sino al cuore dell'Asia, ne sono la diretta testimonianza, non solo dal punto di vista archeologico, dunque della sola cultura materiale, ma soprattutto antropologico, confermando inequivocabilmente la comune origine, lo stesso genoma. Da tutto ciò emersero anche i siculi, i quali dal loro originario stanziamento nel cuore dell'Europa settentrionale, tra i fiumi Elba e Vistola, facenti ancora parte del macrogruppo proto-illirico fino a tutta l'età neolitica, si riversarono dapprima nei Balcani, poi in Italia nella successiva età eneolitica, occupandone gran parte, dalle attuali regioni di Emilia-Romagna, Marche, Umbria, fino alla Maremma toscana e al Lazio. Il suolo ove sorse Roma, Caput Mundi, fu in origine un pagus siculo e teatro dove si consumò la sanguinosa tragedia della loro espulsione da parte dei progenitori dei romani.
Siculi indoeuropei. Le origini nordiche dell'«ethnos». Volume Vol. 1
Alessandro Bonfanti
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2020
pagine: 271
Un'analisi sinottica volta a svelare definitivamente la vera entità dei siculi, popolo indoeuropeo avvolto nell'ombra. Ciò nonostante, l'autore considera questa ricerca tuttora un lavoro in fieri. L'uso complanare di molteplici discipline scientifiche, archeologia, antropologia, filologia, glottologia, etc., tutte combinate tra loro, perfezionati essi nel corso di decenni di esperienza sul campo, ha permesso di ricostruire un lontanissimo passato sepolto negli abissi del tempo e nella perenne attesa di essere riportato alla luce. Chi erano i siculi? Da dove provenivano? Chi o cosa li spinse fino in Sicilia? Fisionomia, lingua, spiritualità e cultura, tutti questi aspetti studiati e classificati all'interno di un sistema comparativo che rende omaggio ai grandi pionieri dell'indoeuropeistica (da Walde, Penka, fino a Dumézil, Benveniste, Devoto e Villar). Un viaggio nel tempo che attraversa tutta l'Europa fino alla remota Asia, incontrando miriadi di popoli e culture. A seguire, il loro stanziamento in Calabria, dove diedero vita alla prima Italia, terra che ebbe nome dal loro re Italo. E infine la loro migrazione dalla Calabria alla Sicilia.
Siculi indoeuropei. Le origini nordiche dell'«ethnos». Volume Vol. 2
Alessandro Bonfanti
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2020
pagine: 290
Un'analisi sinottica volta a svelare definitivamente la vera entità dei siculi, popolo indoeuropeo avvolto nell'ombra. Ciò nonostante, l'autore considera questa ricerca tuttora un lavoro in fieri. L'uso complanare di molteplici discipline scientifiche, archeologia, antropologia, filologia, glottologia, etc., tutte combinate tra loro, perfezionati essi nel corso di decenni di esperienza sul campo, ha permesso di ricostruire un lontanissimo passato sepolto negli abissi del tempo e nella perenne attesa di essere riportato alla luce. Chi erano i siculi? Da dove provenivano? Chi o cosa li spinse fino in Sicilia? Fisionomia, lingua, spiritualità e cultura, tutti questi aspetti studiati e classificati all'interno di un sistema comparativo che rende omaggio ai grandi pionieri dell'indoeuropeistica (da Walde, Penka, fino a Dumézil, Benveniste, Devoto e Villar). Un viaggio nel tempo che attraversa tutta l'Europa fino alla remota Asia, incontrando miriadi di popoli e culture. A seguire, il loro stanziamento in Calabria, dove diedero vita alla prima Italia, terra che ebbe nome dal loro re Italo. E infine la loro migrazione dalla Calabria alla Sicilia. Questo tomo II include in appendice la prima sistematica decifrazione e traduzione secondo il più efficiente metodo comparativo dell’iscrizione sicula più lunga e nota graffita su un vaso della tipologia askòs rinvenuto nel territorio di Centuripe e conservato nel Museo di Karlsruhe, in Germania.