Lindau: Biblioteca
L'uomo visibile
Béla Balázs
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 415
"L'uomo visibile" diede per la prima volta una compiuta formulazione alle caratteristiche originali del cinema: l'apporto dell'attore, il fascino del primo piano, il ruolo del paesaggio e degli oggetti, l'inclinazione verso il fantastico, la nozione di stile. Il libro enuncia una teoria del "gesto visibile", del volto, del corpo, delle loro più peculiari risorse espressive, riscoperte dall'immagine in movimento in contrapposizione all'astrattezza della scrittura e del linguaggio verbale. Una idea di cinema governata dai principi dell'espressionismo.
Miti, sogni, misteri
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 303
Il mito dell’Albero Sacro posto al centro dell’Eden risale ai primordi dell’umanità: è la suggestiva ipotesi di Mircea Eliade, il più grande studioso di storia delle religioni del XX secolo. L’Albero Sacro, scrive Eliade, consentiva all’uomo di ascendere al cielo, stabilire un colloquio diretto con Dio, arrivare alla comprensione metafisica della realtà. Poi, con la perdita dell’innocenza, venne il giorno dell’esilio dall’Eden. Le grandi mitologie del passato hanno una radice comune: la nostalgia per il paradiso primordiale, sede della felicità e dell’immortalità. Ma qual è oggi la funzione del Mito? Con la desacralizzazione della vita e del Creato, l’uomo contemporaneo ha «rimosso» il simbolo nelle zone oscure della psiche, cioè nel sogno, nelle fantasie, nelle memorie ancestrali. Con Miti, sogni, misteri Mircea Eliade procede a un illuminante raffronto tra il variegato, trasparente e interpersonale spazio delle religioni e l’opaca e limitativa sfera dell’inconscio individuale. In questo ormai classico studio, l’autore interpreta in modo nuovo e anticonvenzionale i riti della Madre Terra, i sacrifici umani, i misteri orfici, i poteri degli sciamani, la mistica indiana, le pratiche dei monaci buddhisti, i valori delle Scritture ebraiche e cristiane, per approdare alle odierne dinamiche dell’immaginario. Le sue conclusioni sono chiare: mimetizzato sotto varie forme il Mito vive ancora, la nostalgia del Paradiso resta presente in noi, e molte idee apparentemente nuove non sono altro che un prolungamento del pensiero arcaico.
La letteratura egizia
Sergio Donadoni
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 400
«È un assioma piuttosto diffuso fra gli egittologi che scrivere una storia della letteratura egiziana non sia possibile». Con queste parole Sergio Donadoni inizia la prefazione al suo "La letteratura egizia". I motivi di tale sentenza, ci dice, sono l'arbitrarietà del caso che ha salvato i testi, la nostra imperfetta conoscenza della lingua, il carattere anonimo della maggior parte delle opere, le difficoltà di interpretazione. «È veramente un deserto in cui si levano rovine». Serve una nuova prospettiva, continua l'autore: il concetto di ciò che noi definiamo storia della letteratura non si può applicare all'antico Egitto. Serve un percorso inverso: bisogna partire da ciò che ci è rimasto e provare a stabilire connessioni tra i testi, con l'aiuto anche di scritti non letterari. Da queste riflessioni nasce un'opera organica a dispetto dei molti ostacoli, suddivisa in sei grandi periodi cronologici. Un'opera-cardine che popola di spunti e conoscenze il deserto di rovine della letteratura egizia antica.
In principio era il senso. Dalla psicoanalisi alla logoterapia
Viktor E. Frankl, Franz Kreuzer
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 141
«Oggi l’uomo medio è sempre più preda di un generale sentimento di assenza di significato»: è questa la constatazione da cui prende le mosse la logoterapia, la corrente della psicoterapia fondata da Viktor E. Frankl (dove lógos, appunto, è da intendersi nell’accezione greca di «senso»). Negli scritti e nelle conversazioni col giornalista Franz Kreuzer qui raccolti, lo psichiatra austriaco, partendo dalle proprie esperienze di vita – comprese quelle nei lager nazisti –, ci parla della volontà di significato che anima l’essere umano e di come la logoterapia aspiri proprio a stimolare la nostra capacità di colmare quel vuoto esistenziale che è causa, spesso misconosciuta, di disagi e nevrosi. Con il progressivo sgretolarsi dei valori tradizionali, lo smarrimento e la frustrazione dovuti alla mancanza di senso possono colpire ciascuno di noi; secondo Frankl, la volontà di trovare un significato non solo in ciò che si fa (al lavoro o a casa), ma anche in ciò che si sperimenta (amore, arte) e in ciò che si soffre (malattie e conflitti) ci permette di realizzarci e migliorarci come persone. Solo così, di fronte alle innumerevoli domande che la vita ci pone, giungeremo «alla consapevolezza dell’essere-responsabile, che è appunto un tratto essenziale dell’esistenza umana». Prefazione di Eugenio Fizzotti.
Misteri lunari. Nel folklore, nella favola, nel mito, nella scienza
Giuseppe Sermonti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 275
Questo libro sostiene una tesi sorprendente e, pagina dopo pagina, la rende accettabile: le fiabe, in particolare quelle dei Grimm, sono ispirate al ciclo mensile della luna, ne narrano la vicenda, ne adottano il lessico. L'astro che illumina le notti, la luna crescente o calante, e soprattutto la luna cinerea dei noviluni, traspare attraverso i personaggi fiabeschi e dà senso alle loro curiose storie. Presenza costante nelle favole di tutti i popoli, la luna appare, sotto infiniti volti, nella mitologia greca; come annuncio di Resurrezione, porta la novella cristiana («Ergo annuntiavit luna mysterium Christi», diceva sant'Ambrogio); e infine, le stesse "fiabe scientifiche" adottano il puntuale e circolare stile lunare. Sermonti rievoca "storie della luna" esquimesi, boscimani, ottentotte, russe e inglesi; analizza i miti lunari evocati nelle storie di Medea, Prometeo, Edipo, Romolo, Eva, Maria, i re Magi, tra le altre; svela i significati nascosti nelle "fiabe del novilunio", come Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pelle d'Asino, Cenerentola, Hänsel e Gretel. «La luna è una viva parte di noi, conclude Sermonti, situata nella lontananza [...]. È una maniera del nostro pensiero, una forma della logica».
Alchimia della fiaba
Giuseppe Sermonti
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 256
Giuseppe Sermenti da molti anni si dedica a una serrata riflessione intorno alla scienza e alla sua pretesa di elaborare la sola spiegazione valida della realtà. Denunciando la sua presenza sempre più invadente, compie una sorta di "percorso a ritroso", recuperando come termini di confronto i saperi che la scienza ha messo in disparte negli ultimi due secoli: la religione e la tradizione popolare, interpretazioni diverse ma coerenti della Natura e della sua sacralità. Affascinato dalla struttura simbolica della vita, dalle sue leggi eterne e ordinate, Sermonti mette in discussione il metodo scientifico quale unica via di accesso alla verità e rivitalizza il senso della fiaba, intesa come rappresentazione delle strutture profonde dell'Universo, come narrazione allegorica delle attività fondamentali dell'uomo, la caccia e l'agricoltura innanzitutto. In particolare, in quest'opera ormai classica edita per la prima volta da Rusconi nel 1989 - Sermonti propone un'esegesi chimica (alchemica) di alcune delle fiabe più famose, da Biancaneve a Cappuccetto Rosso, a Cenerentola, e ne svela i significati perduti collegati all'estrazione e lavorazione dei metalli. Come ha scritto Elémire Zolla, riunendo i fili di miti e simboli appartenenti a varie culture, Sermonti ricerca nelle fiabe "i sempre uguali archetipi della metamorfosi [che] si esprimono via via come luna nera, cava e piena; come pietra grezza, opera chimica e fulgore liberato; come seme, pianta crescente, fiore". Con una presentazione di Elémire Zolla e un commento di Giulio Giorello.
Omero. Il racconto di un mito
Enzo Mandruzzato
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 285
L'Iliade e l'Odissea, le più alte creazioni del genio poetico greco, sono un patrimonio storico e narrativo di immenso valore che ha nutrito e continua a nutrire l'immaginario degli uomini. Chi non ricorda le appassionanti vicende e le grandi personalità dell'Iliade? Il litigio tra Achille e Agamennone che ha portato alla morte di Patroclo e alla disperazione di Achille; il colloquio tra Ettore e Andromaca, che porta in braccio il piccolo Astianatte; lo scontro finale tra i due eroi e la spedizione di Priamo nel campo acheo, per riavere la salma di suo figlio. Ma non meno intense sono le emozioni suscitate dalle avventure di Ulisse, quando è alle prese con Polifemo o con le sirene, o quando arriva a Itaca e ritrova il cane Argo e la vecchia nutrice, i primi a riconoscerlo, per poi rivelarsi a Penelope e uccidere i Proci. I personaggi dei due poemi non fanno che «dialogare, combattersi, rivaleggiare, amarsi e odiarsi», insomma esistere, esprimendo la natura umana in tutta la sua complessità. Guidandoci nella lettura di Omero, Enzo Mandruzzato restituisce piena attualità a quel mondo di uomini, Dei ed Eroi che fu per gli antichi mito e racconto sacro: «Idealizzati ma anche estremamente reali, uomini di sempre, in guerra e in pace. Uomini e donne».
Il mito dell'eterno ritorno. Archetipi e ripetizioni
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 184
Il mito dell’eterno ritorno è il frutto di uno studio che Mircea Eliade aveva compiuto sull’uomo delle società arcaiche, o «tradizionali», sia quelle che vengono comunemente definite «primitive», sia quelle che espressero le antiche culture dell’Asia, dell’Europa e dell’America. Concentrandosi sulla concezione che l’uomo aveva di sé stesso e del posto che occupava nel cosmo, ne mostra la sostanziale differenza rispetto a quella moderna, fortemente influenzata dal giudeo-cristianesimo. Nelle società arcaiche l’uomo era solidale con il cosmo e i suoi ritmi e aveva una concezione circolare del tempo. Attraverso il mito dell’eterno ritorno e le cerimonie e i riti che ripetono e riattualizzano gli avvenimenti dell’inizio del tempo, le civiltà tradizionali rigeneravano simbolicamente il cosmo e la società. Con questo saggio, che considerava «come il più significativo» dei suoi libri, raccomandando di leggerlo prima di tutti gli altri, il grande storico delle religioni propone quella che riteneva un’introduzione a una filosofia della storia. Dopo aver illustrato il modo in cui l’uomo tradizionale riusciva a «sopportare» la storia, Eliade affronta il problema degli storicismi attuali e fornisce all’uomo una guida rispetto a una questione che considera essenziale, l’individuazione di ciò che «permette anche all’uomo moderno di sopportare la pressione sempre più potente della storia contemporanea».
Occultismo, stregoneria e mode culturali. Saggi di religioni comparate
Mircea Eliade
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 212
I saggi che compongono questo volume sono stati raccolti da Eliade nella fase matura della sua vita, riprendendo una serie di conferenze e articoli scritti nel corso di dieci anni. Il celebre studioso romeno sentì infatti la necessità di tirare le fila delle sue ricerche per presentarle a un pubblico più vasto, soprattutto di non specialisti. Riteneva che le sue competenze di storico delle religioni potessero servire a mettere in luce i nessi fra molti fenomeni culturali contemporanei e gli universi di pensiero elaborati da comunità umane lontane nel tempo e nello spazio, permettendo così di capire meglio il presente, oltre che i meccanismi di funzionamento e l'evoluzione del pensiero. Le indagini compiute da Eliade vengono insomma poste al servizio di un'opera di decifrazione delle radici nascoste di movimenti letterari, filosofici o artistici contemporanei, e di credenze, miti e mode dell'uomo moderno, compresi l'interesse per l'occulto e la stregoneria o le mitologie della morte.
Tre lezioni sulla dignità della vita umana
Robert Spaemann
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 72
Che cosa rende ogni essere umano unico e irripetibile? Che cosa gli appartiene così intrinsecamente che niente e nessuno potrà mai strapparglielo? Che cos'è e come può essere definita la dignità di una persona? Esiste una morte "dignitosa"? Intorno a queste e ad altre domande sulla vita umana, la modernità appare lontana dalla religione, quando non in aperto dissidio con la sua morale. Eppure, scrive Spaemann, «la dignità non è una qualità biologica dell'uomo. La dignità è il fondamento dell'uomo, spiega l'esistenza di diritti e doveri, della libertà e della responsabilità. La dignità ha in sé qualcosa di trascendente, di sacro, di religioso, perché solo "rappresentando" l'Assoluto l'essere umano possiede ciò che chiamiamo "dignità"». Dal "diritto" di morire all'esistenza dell'anima, dal legame dell'amicizia alla dimensione della felicità, dall'amore alla sessualità, Spaemann sottopone la modernità a una critica paziente, stimolante, costruttiva, andando al fondo della ricerca di senso che tocca tutti noi, con un linguaggio di encomiabile limpidezza.
Sapienza orientale e cultura occidentale
Ananda Kentish Coomaraswamy
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2018
pagine: 143
Nei saggi raccolti in questo volume, dato alle stampe per la prima volta nel 1947, l'autore mette in luce da vari punti di vista gli errori della cultura occidentale dominante che ha anteposto il primato dell'azione al primato della contemplazione, il culto del Nuovo all'attenzione alla Verità, l'idolo dell'alfabetismo coatto alla saggezza delle culture orali. Sottolinea pure gli errori e i guasti della colonizzazione che ha imposto ai popoli extraeuropei i modelli culturali e tecnologici dell'Occidente, sgretolando culture civili armoniche ed equilibrate ed esportando i germi di un disordine morale ed ecologico di cui oggi si sopportano le conseguenze. Il suo background privilegiato – da orientale che ha vissuto e scritto a lungo in Occidente – gli permette di evitare i facili stereotipi e di arrivare a una penetrazione critica di rara profondità. La sua visione dei problemi del mondo moderno è lucidissima e se ci fosse bisogno di dimostrare che c'è ancora bisogno di leggere le sue opere, sarà sufficiente osservare che i mali di cui parlava settant'anni fa sono ancora presenti, immutati e in qualche caso incancreniti. Coomaraswamy propone una cura sempre valida, anzi, forse oggi più necessaria che mai: un ritorno consapevole alla saggezza tradizionale, smarrita dagli occidentali ma ancora viva nel "suo" Oriente induista e buddhista.
Iocari serio. Scienza e arte nel pensiero del Rinascimento
Ioan Petru Culianu
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2017
pagine: 268
Frutto degli studi su Marsilio Ficino intrapresi dal giovane Ioan Petru Culianu dapprima in Romania e poi in Italia, locati serio è un testo cardine nell'opera dell'autore, che getta le basi della sua futura teoria cognitiva della cultura. Incentrato sul tema della conoscenza fantasmatica nella filosofia rinascimentale («chiave ermeneutica perfetta per comprendere numerose manifestazioni spirituali dell'Occidente»), preannuncia un programma di ricerca più ampio e ambizioso, sviluppato successivamente nel celebre "Eros e magia nel Rinascimento": risalire alle origini della scienza moderna e individuare i meccanismi cognitivi della magia, mettendo in evidenza il ruolo preminente del mago nella cultura rinascimentale. In "Iocari serio" Culianu traccia l'archeologia di un continente sommerso, tra eros, mistica e alchimia, fusi in un mirabile, e «serissimo», gioco filosofico. Un'opera ricca di suggestioni, i cui molteplici aspetti originali sono evidenziati nella dettagliata postfazione firmata dal fisico e filosofo romeno Horia-Roman Patapievici.

