Manifestolibri: Esplorazioni
Praga 1968. Le idee della primavera
Roberto Gatti
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2018
pagine: 111
C'è un significato teoricamente rilevante e ancora fruibile dell'esperienza teorica e politica del '68 cecoslovacco, cioè di quella che è passata alla storia come la «primavera di Praga»? E quale rapporto esiste fra tale esperienza e il '68 che si sviluppò di qua dal solco che allora divideva i paesi occidentali da quelli del blocco sovietico, solco emblematicamente rappresentato dal muro di Berlino? Rispondere a queste domande implica interrogarsi sulla portata di quel pezzo di storia, da molto tempo ormai relegato nell'oblio ed eclissato nella memoria storica di gran parte della sinistra ma invece, secondo l'autore, tutto da riscoprire.
Uscita di insicurezza. Brexit e l'ideologia inglese
Leonardo Clausi
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 159
L'uscita della Gran Bretagna dall'Ue mette a repentaglio non solo la sopravvivenza dell'Unione, ma anche l'assetto dell'Europa dopo il 1945. Eppure lo shock è in parte ingiustificato: in fondo il Regno Unito è sempre stato il paese europeo meno europeo. Questo libro propone un'agile disamina delle caratteristiche dell'eccezionalità storica, politica e culturale anglo-britannica rispetto al continente. La singolarità del Regno Unito e le sue specificità politico-istituzionali si lasciano comprendere a partire da una serie di assenze: di una rivoluzione borghese compiuta come quella francese; di una filosofia politica sistematica e trasformativa; di una sconfitta o invasione militare nelle due guerre mondiali che rendessero necessaria una ricostruzione non solo materiale. A queste assenze fa invece riscontro la grande permanenza psicologica dell'Impero, su cui si è cementata la vaga identità di «Britishness», paradossalmente in pericolo proprio per un gesto profondamente autarchico come la Brexit, che ha accentuato il rischio di secessione scozzese e nordirlandese.
Ottobre 1917. La rivoluzione pacifista di Lenin
Michele Prospereo
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 111
Prima ancora che una rivoluzione per il socialismo, l'Ottobre fu una "guerra alla guerra", una prova di disobbedienza di massa in nome di una difesa della vita, che era possibile solo con la pace immediata, il potere ai soviet operai e la distribuzione della terra ai contadini. Lenin calcolava che il processo popolare di rifiuto armato dei costi della guerra contagiasse in breve l'intera Europa e che quindi il laboratorio della società nuova assumesse il necessario risvolto mondiale. L'Ottobre ha scatenato l'onda d'urto che ha innescato i processi rivoluzionari vittoriosi in Cina ma è mancato, per la sedizione rossa, quel contagio vittorioso nella vecchia Europa da cui Lenin aspettava il sostegno indispensabile per l'esperimento rivoluzionario. E proprio questo scarto tra la costruzione del socialismo in un solo e arretrato paese, e la persistenza dell'economia-mondo in cui prevalente restava la formazione economico-sociale capitalistica, ha minato il progetto sovietico decretandone dopo settant'anni la sconfitta.
Il 77 tra storia e memoria
Alessio Gagliardi
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 96
Il volume ripercorre le molte analisi e interpretazioni del Settantasette, per ricostruire la complessità e le molteplici sfaccettature di quell'evento e inserirlo in una più ampia prospettiva storica. Si confronta con le difficoltà di una definizione generale del movimento (la sua collocazione tra i movimenti sociali, la composizione e le diverse concezioni del conflitto che lo attraversarono) così come con i temi e le questioni che hanno animato quell'esperienza di mobilitazione e conflitto (l'enfasi sui desideri, la crisi del lavoro come fattore di identità, la violenza realizzata e subita, le elaborazioni culturali ed espressive). Si interroga inoltre sui rapporti tra il Settantasette e la società italiana del periodo, sui lasciti del movimento e sulle memorie che intorno a esso si sono prodotte.
No justice no peace. La rivolta di Los Angeles
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 142
I continui episodi di violenza poliziesca ai danni della comunità afroamericana e le manifestazioni di protesta che reagiscono ad essi ci riconducono a quella che fu una tra le rivolte più imponenti dei neri americani, avvenuta a Los Angeles nell'aprile del 1992. A venticinque anni da quell'insorgenza questo volume presenta, con un nuovo saggio introduttivo, le analisi che furono proposte a ridosso degli eventi e il dibattito che ne seguì sulle pagine de "il manifesto".
La felicità e i suoi nemici. Apologia dell'agnosticismo
Michele Martelli
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 185
Si può essere felici a comando, su ricette a noi estranee, preconfezionate e imposte da altri? Si concilia la felicità con la sottomissione servile a dogmi indiscutibili e ad autorità assolute mondane o divine? C'è un modello di felicità valido universalmente, in ogni tempo e in ogni dove? Qual è il tipo di filosofia più idoneo alla ricerca della felicità? Questo libro sostiene che non si possa dare né una definizione astratta ed esaustiva né un modello univoco di felicità valido per tutti, tantomeno se imposto dall'alto e dall'esterno, ma che al contrario, come l'esperienza insegna, ciascuno possa essere felice solo «a modo proprio», conformemente ai suoi sentimenti, gusti, opinioni e progetti di vita. A patto che siano garantite le tre condizioni esistenziali a cui nessun essere umano può rinunciare senza degradarsi a cosa od oggetto: la libertà, la dignità e la diversità individuale.
Interismo-leninismo. La concezione materialistica della zona: breve corso
Luigi Cavallaro
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 127
Si può spiegare a cent'anni dalla Rivoluzione d'Ottobre cosa sia il comunismo, al di là delle burocrazie e dei gulag? Questo libro, che esce ora in una nuova edizione ampliata, prova a rispondere parlando non di politica, ma di calcio: raccontando come si è evoluto da gioco "a uomo" a gioco "a zona". E raccontando la storia dell'Inter, per spiegare in che modo, da Herrera a Mourinho, fino al crepuscolo seguito al triplete del 2010, questa storia si sia intrecciata alla "rivoluzione collettivistica" della zona. Un racconto semiserio ma rigoroso, ispirato alla concezione materialistica della storia di Marx e Engels, e che guarda al mondo attraverso lo specchio del calcio moderno non solo per scorgervi gli stessi conflitti che segnano le nostre vite, ma soprattutto per evidenziare la potenza messa in campo dai suoi protagonisti, sempre più internazionali, quando si pensano e agiscono come un collettivo. Insomma, un libro politico: scritto da un interista e leninista convinto, che guarda con fiducia alla nuova "via cinese", per discutere con tutti gli appassionati di calcio e di politica.
Scritti per Walter Benjamin
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 141
Walter Benjamin, filosofo, critico d'arte e letterario, studioso materialista del linguaggio, critico lucido della modernità, esule mancato sul confine franco-spagnolo, è la grande figura appartata e fragile in cui il XX secolo ha affermato la precarietà dell'esistenza. Precarietà intellettuale e materiale, disancorata dal mito umanistico del progresso, dalle illusioni della dialettica delle classi sociali e dalla forma di vita borghese, questa è la misura della sua opera che rimane ancora oggi in sospeso in una zona marginale del pensiero. Collezionista di frammenti in cui la modernità mostra i luoghi oscuri della scintillante metropoli, Benjamin dev'essere di continuo riscoperto. I saggi contenuti in questo volume si distribuiscono lungo una linea di senso che restituisce un profilo inciso nei problemi del pensiero: l'infanzia, la filosofia della storia, le immagini, la modernità artistica e del capitale.
La voce minima. Trauma e memoria storica
Mario Pezzella
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
La questione che il libro affronta è quella della rappresentabilità di un trauma storico estremo, come la Shoah, con i mezzi linguistici della letteratura e del cinema, e delle difficoltà che essa presenta. Ricorrendo a moduli narrativi tradizionali si rischia infatti di spettacolarizzare il trauma e di tradirne il nucleo più profondo e doloroso. D'altra parte è necessario elaborare la memoria del trauma, oppure esso, rimosso e inconscio, rischia di ripresentarsi in forme distruttive nel reale. Nel volume questa problematica è considerata partendo da registi come Polanski e da poeti come Paul Celan, e tenendo presenti le riflessioni sul trauma storico di psicoanalisti come Freud e Ferenczi. L'ultimo capitolo si sofferma su Celan, commentando un certo numero di sue poesie in cui si fa esplicito riferimento al linguaggio alchemico, e cerca di capire perché egli faccia ricorso a questo antico sistema simbolico. Le poesie sono proposte integralmente in una nuova traduzione a cura dell'autore.
Demoni metropolitani. Incontri sul set dell'esorcista Gabriele Amorth
Chiara Zanasi
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2017
pagine: 126
Nel libro si riassume l'esperienza di un'etnografia di molti anni dentro e fuori dal set del più famoso degli esorcisti italiani: Gabriele Amorth. Nella ricerca-azione svolta nell'area metropolitana romana s'incrociano i narrati di decine di soggetti sofferenti, dell'esorcista, degli accompagnatori presenti nel set del rituale. La possessione diabolica non si configura come una sopravvivenza relegata a contesti tradizionali, ma riguarda persone di classe media, che ricorrono all'esorcista solo dopo lunghe trafile mediche e psichiatriche. Il diavolo e i posseduti imbarazzano non solo la chiesa, ma anche la psichiatria scientifica "laicista" che non riesce a curare e persino certi satanisti razionalisti. La scoperta più rilevante del libro è il fatto che la possessione sia compatibile in molti casi con una vita normale. Lo studio degli esorcisti e degli esorcizzati getta una luce singolare su aspetti sorprendenti ma nient'affatto marginali delle società post-secolari.
L'occhio, probabilmente. Un percorso poetico-politico
Edoardo Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 190
Il volume presenta le riflessioni di uno dei maggiori critici italiani sul film, sullo sguardo, sulla fisicità delle emozioni e sulla condizione materialistica dell'arte; traccia un itinerario sull'immagine e sulla visione attraverso un cinema di pensiero poetico-politico. Sette capitoli: Cinema/Teoria, Pittura, Filosofia, Immagine, Politica, Teatro e infine "filmcritica", introducono un metodo di lettura teorica e critica che riguarda l'opera, il film, senza dimenticare l'attualità del mondo che lo circonda. L'occhio vergine di cui ha parlato Ernst Gombrich è il modello ancora valido per un'appassionante riscrittura, in cui gli autori preferiti si illuminano e si danno risalto reciproco: Rossellini, Godard, De Oliveira, Straub-Huillet, Bunuel, Spielberg, Eastwood, Ruiz, Huston e Pudovkin, ma anche Rothko, Bellini, Antonello da Messina, Rousseau. L'ultimo capitolo è dedicato a "filmcritica", rivista nata come una favola, che da oltre sessant'anni continua a svolgere e ad esplorare a livello internazionale i problemi della critica in un vero e proficuo cenacolo ermeneutico.
Marx oltre Marx
Antonio Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2016
pagine: 224
In questo volume, che è ormai un classico della teoria marxista contemporanea, l'autore di "Impero" si confronta con l'opera più inquieta e anticipatrice di Marx, i "Grundrisse". A partire da questo testo Negri dipana i molti fili che lì si annodano: critica dell'economia politica, formazione della soggettività rivoluzionaria, applicazione della scienza alla produzione, transizione al comunismo. Ma nel laboratorio marxiano l'autore scoprì numerosi spunti che portano "oltre Marx", o meglio oltre le idee consolidate e rassicuranti di molti "marxisti". L'ipotesi di fondo è che lo stesso Marx provochi la '"crisi del marxismo" e indichi perfino qualche strada per superarla. Le riflessioni di Negri anticipano la centralità dell'autore di "Grundrisse" in una prospettiva che spinge ben oltre il socialismo e la sua storia degli ultimi due secoli.