Marsilio: Letteratura universale. Le betulle
Un nuovo Sterne. Testo russo a fronte
Aleksandr A. Sachovskoj
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: 92
In genere nelle storie di teatro russo tra il "Minorenne" di Fonvizin (1782) e "L'ispettore generale" di Gogol' (1836) c'è un vuoto di oltre cinquant'anni: un lungo periodo che induce a leggere la vita teatrale russa di questo arco di tempo come una parentesi spenta, dominata da testi stranieri e adattamenti di scarsa qualità. Fu invece un'epoca di grande fermento, in cui il teatro occidentale forniva sì modelli e riferimenti, ma questi trovano riscontro in una vita teatrale fervida di ricerche e di prove. Un contributo a questa maturazione viene da Aleksandr Sachovskoj. La sua commedia è una graffiante parodia della moda del "dramma contadino" e del "viaggio sentimentale", in polemica con la corrente del "sentimentalismo" dominante dell'epoca.
Il brigadiere-Il minorenne
Denis I. Fonvizin
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 372
Evgenij Onegin
Aleksandr Sergeevic Puškin
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 500
Uno spreco, una storia d'amore mancata, l'impossibile accordo tra educazioni sentimentali ispirate a modelli letterari diversi, la vita stritolata nelle divergenze fra civiltà e natura. L'incontro di Evgenij e Tatiana nella campagna russa, la lettera d'amore della signorina di provincia al giovane dandy, il duello con cui questo uccide l'amico, i suoi viaggi e infine l'arrivo a Pietroburgo per riconoscere Tatiana nelle vesti di altera principessa legislatrice di salotti e innamorarsene perdutamente: Puskin racconta questa tragica storia con grande levità di toni.
Roma. Testo russo a fronte
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 161
Gogol' si reca a Roma ben nove volte durante la sua vita, in cerca di pace e di ispirazione, soggiornandovi a lungo tra il 1837 e il 1847, esponente più illustre di quella colonia russo-romana che nella prima metà dell'800 produce una vivace riflessione sulla Russia e l'Occidente, in una osmosi profonda con l'ambiente cosmopolita di Roma. Questa edizione del racconto "Roma" vuole mettere a fuoco proprio il Gogol' "romano" e "italiano", spesso trascurato e sottovalutato dalla critica. Il racconto è l'omaggio che lo scrittore russo tributa alla Roma del suo tempo e ci restituisce, con una precisione rara, una città scomparsa per sempre, ricca di elementi pittoreschi.
La padrona. Testo originale a fronte
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 236
Scritta nel 1847 la novella si incentra sulla figura del giovane sognatore Ordynov, assillato dall'improbabile progetto di concepire un sistema nel quale fondare arte e scienza, poesia e filosofia, che vagabonda per la città irretito dalla dolce e misteriosa Katerina incontrata in una chiesa durante una funzione. La narrazione si sviluppa intorno al vano tentativo di Ordynov di salvare Katerina dal suo persecutore, tra colpi di scena e improvvisi mascheramenti, ma il legame che lega i due (terrore, ricatto, dipendenza fisica e psicologica, un assassinio antecedente) è indistruttibile e Ordynov decide di uscire di scena.
Odessa. Testo russo a fronte
Isaak Babel'
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 288
Il volume raccoglie, per la prima volta, tutti i racconti dell'autore ambientati nella sua città d'origine. Ironica, irriverente e divertita sembra la penna di Babel' mentre fruga nelle case, nei cimiteri, nei bordelli e nelle sinagoghe. Ma dietro lo specchio deformante della comicità, dietro il grottesco, dietro la caricatura, si muovono, agili e veloci, le mani del grande burattinaio mistificatore.
La donna di picche
Aleksandr Sergeevic Puškin
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 120
La vicenda di Hermann si svolge inesorabilmente sotto il segno di una carta, la donna di picche, che interpreta anche un personaggio reale, una vecchia contessa depositaria di un fatale segreto di gioco basato su tre carte sempre vincenti se giocate in successione. Ma il segreto, estorto con la violenza, questa volta non funzionerà, e come terza carta non uscirà l'asso ma una donna di picche, portando Hermann alla catastrofe e infine alla pazzia.
Senilia. Poesie in prosa (1878-1882)
Ivan Turgenev
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1996
pagine: 260
Gli esordi letterari di Ivan Turgenev sono legati alla poesia tanto che, dopo la morte di Lermentov, fu considerato il più degno erede della tradizione poetica puskiniana. Il suo brusco passaggio dalla poesia alla prosa fu uno dei segnali più rilevanti del definitivo chiudersi di un'epoca, quella puskiniana, caratterizzata dal predominio della poesia. Negli ultimi anni di vita, dopo i grandi successi nei generi del romanzo e del racconto, Turgenev torna alla poesia, in una prospettiva del tutto nuova e originale. Nascono così i Senilia, nei quali, ricorrendo alla forma del "poema in prosa", l'autore dà voce ai più profondi aneliti esistenziali e filosofici.
Boris Godunov. Con testo russo a fronte
Aleksandr Sergeevic Puškin
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1995
pagine: 340
Scritto nel 1824 e pubblicato per la prima volta nel 1831, il Boris, poema epico in forma dialogata, è qualcosa di più di un dramma storico: l'"epoca dei torbi", come si chiama la grande crisi dinastica che investì la Russia all'inizio de XVII secolo, e la tragedia dello zar Boris Godunov, che sullo sfondo di tale epoca si staglia, sono il prototipo della crisi che, fino ai nostri giorni, scuoteranno la Russia. Il dramma di Puskin è l'emblema di un destino nazionale, è l'epopea di un monarca che ambiguamente non riconosce la sua colpa, è la storia di una usurpazione mantenuta tempestivamente e oppressivamente da un potere legittimo solo formalmente. Introduzione di Clara Strada Janovic e Vittorio Strada.
I dodici
Aleksandr Blok
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1995
pagine: 104
Spaziando dal linguaggio triviale e corrotto fino allo slavo-ecclesiastico, attraverso quasi tutti i livelli intermedi del russo parlato e scritto d'inizio secolo, Blok dà voce con "I dodici" all'intero mondo russo scosso dalla bufera della Rivoluzione d'Ottobre, rappresentata come la marcia di dodici apostoli (laici) guidati, loro malgrado, dalla diafana figura di Gesù Cristo, nella bufera della Storia. Con "I dodici" Blok ha rappresentato l'inquietudine epocale in un turbine di vento, passione, crudeltà, fierezza militante, pietà.
Ninfodora Ivanovna
Ivan Goncarov
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1994
pagine: 168
Un romanzo giallo russo scritto nel 1836 sconosciuto fino a oggi. Una giovane donna denuncia alla polizia la scomparsa del marito. Dopo pochi giorni ne viene ritrovato il cadavere, quasi irriconoscibile. La donna crede, in più occasioni, di rivedere vivo a Pietroburgo l'amato sposo. Alla fine il mistero si svela: l'uomo non è morto, ha assassinato un nobile ricco della cui moglie era diventato l'amante e si è sostituito a lui. Condannato, imprigionato, riesce a fuggire, uccide l'amante e si ammazza davanti agli occhi della moglie.

