Marsilio: Letteratura universale. Mille gru
Racconti fantastici
Ryunosuke Akutagawa
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1995
pagine: 132
Otto racconti fantastici scritti tra il 1916 e il 1924, otto storie attraversate da una potente vena onirica, da una creatività che si sottrae alle limitazioni del realismo per spaziare nel territorio della libera immaginazione. Si rivisitano leggende, si narrano fiabe, si intessono trame dal sapore surreale in una comune ispirazione fantastica.
Una notte sul treno della Via Lattea e altri racconti
Miyazawa Kenji
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1994
pagine: 176
Sei fiabe in cui è raccolta tutta la poetica di Miyazawa Kenji, scienziato, buddista, agronomo e filosofo (1895-1993). Il racconto che dà il titolo alla raccolta ha ispirato numerose serie di telefilm, fumetti e cartoni animati di fantascienza.
L'oca selvatica
Ogai Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1994
pagine: 197
Otama, mantenuta di un anziano usuraio, si innamora di uno studente, Okada, che vede passare ogni giorno sotto la sua finestra. Anche Okada è attratto dalla "donna della finestra", che rappresenta per lui l'ideale della bellezza femminile irraggiungibile. Sapremo alla fine che Okada ha di proposito evitato di stringere un legame con la donna perché è in partenza per l'estero. A Otama resta la nostalgia di un sogno di giovinezza e di illusione perduta.
Sotto la foresta di ciliegi in fiore e altri racconti
Ango Sakaguchi
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1994
pagine: 152
Le concubine floreali. Storie del consigliere di mezzo di Tsutsumi
Anonimo
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1992
pagine: 208
Racconti in un palmo di mano
Yasunari Kawabata
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2002
pagine: 508
Kawabata Yasunari (1899-1972), uno degli autori giapponesi più noti al lettore occidentale, ha saputo far coincidere nella scrittura l'eredità della grande tradizione estetica giapponese e le più attuali riflessioni sulla letteratura elaborate dai movimenti d'avanguardia europei. La parola come pennellata suggestiva capace di fissare in un tratto di scarna liricità ogni più minuta percezione del mondo era già della letteratura di epoca Heian (VIII-XII sec.), ma Kawabata ne fa il vessillo della nascente "Scuola della nuova sensibilità" e, rompendo con i modi dell'ormai stanco naturalismo autoctono, propugna una scrittura che privilegi la ricerca formale e l'impatto "sensoriale" delle cose.
Il monaco del monte Koya e altri racconti
Kyoka Izumi
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 342
Emotivamente critico nei confronti della società del suo tempo, nella sua narrativa, Izumi Kyoka, descrive fughe e percorsi immaginativi verso dimensioni magiche e fantastiche ed esalta con toni appassionati gli ideali dell'arte, i valori estetici del mondo femminile, il fascino e la tragica realtà degli ambienti liminali della società: quartieri di piacere o palcoscenici di attori itineranti. Al filone realistico dei prosatori suoi contemporanei, più attenti ai contenuti e alle novità dei movimenti artistici occidentali che alla qualità dello stile, contrappone la sapienza artigianale, il ritmo, la dovizia espressiva e l'elaborazione di una scrittura che vuole sempre essere mutevole e suggestiva.
Racconti della pioggia di primavera
Akinari Ueda
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 228
Scritto nel 1808, Harusame monogatari (Racconti della pioggia di primavera) è composto di dieci racconti che spaziano dalla riproposta di eventi storici, rivissuti alla luce di un'immaginazione che accetta il fantastico e il soprannaturale come parte integrante dell'esperienza umana, a brani satirici e umoristici, a libere elaborazioni di fatti di cronaca, leggende e tradizioni. Allo stesso tempo esso si presenta come il manifesto della filosofia di vita dell'autore, rivelando il suo rifiuto di ogni forma di ipocrisia e di arrivismo, il suo gusto per la polemica, la simpatia verso personaggi ribelli ed emarginati nei quali visibilmente si identificava.
La pioggia nera
Masuji Ibuse
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 407
Con questo romanzo Ibuse Masuji ci fa rivivere la tragedia di Hiroshima attraverso gli occhi ignari e rassegnati di persone come tante, e ci dimostra come la finzione letteraria, con gli artefici che le sono propri, riesca a sublimare il dato reale della ricerca storica e a convogliare il senso del vero più di un'asciutta descrizione realistica. Con uno stile pacato, senza retorica né vittimismo, Ibuse salva il senso della scrittura come "memoria" e recupera al di là dell'orrore la dignità dell'uomo.
Il monaco del monte Koya e altri racconti
Kyoka Izumi
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 352
La mia galleria. Racconti in un palmo di mano
Yasunari Kawabata
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 232
Siamo nel 1930 quando Yasunari dà alle stampe quattro anni dopo "Suggestioni e artifici" questa seconda raccolta di racconti brevissimi (che lui stesso definiva "in un palmo di mano"). L'autore raccoglie il suo materiale narrativo "quasi senza aver bisogno di vivere", semplicemente prendendo nota di quel che si muove intorno a lui, con uno sguardo distaccato e insieme sedotto dal flusso della vita, uno sguardo che non violenta, ma dà immagini: lo sguardo appunto della poesia. L'intera vita quotidiana e la vita dell'universo vengono frazionate, accadimento per accadimento, emozione per emozione, con strumenti che, seguendo antichi itinerari giapponesi, arrivano a percorrere le più attuali tendenze narrative.
Ricordi di un eremo. H?j?ki
Kamo no-Chömei
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 1998
pagine: 108
Cortigiano nella prima parte della sua esistenza, eremita a partire dagli anni della maturità, Kamo no Chomei (1155-1216) è un protagonista del periodo di grandi rivolgimenti culturali che, con il passaggio dall'epoca Heian (794-1185) a quella di Kamakura (1185-1333), segna anche l'avvento del medioevo nipponico. Poeta e musicista di talento, prosatore di grande eleganza, Chomei riesce a cogliere nella sua opera alcuni aspetti fondamentali del nuovo clima culturale, sia quando discetta di poesia, sia quando descrive il drammatico momento di decadenza della società in cui vive come in "Ricordi di un eremo".