Medusa Edizioni: Rhythmós
Le porte di eucalipto. Poesie scelte
Allen Mandelbaum
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 185
Allen Mandelbaum è conosciuto e apprezzato soprattutto come eccezionale traduttore di classici (ha tradotto in inglese l'Odissea, l'Eneide, le Metamorfosi e la Divina commedia) e di grandi poeti italiani del Novecento (Ungaretti, Quasimodo, Turoldo). Questo volume antologico presenta per la prima volta al pubblico italiano la sua importante attività di poeta. Partendo dai rapidi, intensi ritratti di Artigiano, raccolta d'esordio del 1967, il lettore potrà scoprire la straordinaria complessità culturale e la sapienza immaginativa delle pagine più significative di Chelmaxioms, il grande poema della diaspora ebraica pubblicato da Mandelbaum nel 1977. La città di Chelm, in Polonia, ha avuto lo strano destino di essere un luogo reale e insieme la località immaginaria dove venivano ambientate le barzellette e le storielle bizzarre della cultura yiddish. Ma dal 1942, quando i suoi ebrei furono deportati e uccisi dai nazisti, tanto che alla fine della guerra si poterono contare sì e no quindici sopravvissuti, Chelm ha iniziato a esistere come un terzo luogo, del tutto reale anche se inesistente. È il luogo della poesia di Allen Mandelbaum, che con i suoi versi dedicati a Chelm ha creato una straordinaria metafora della diaspora ebraica, una città d'aria e di porte d'encalipto, completa di geografia, di toponomastica e di undici tribù che la abitano, ciascuna rappresentante di una particolare interpretazione della Legge e dei suoi Commenti.
Lontano dall'Eden
Ben Cami
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 171
Una poesia classica e moderna, una lingua arcaica e quotidiana, il mito biblico della cacciata di Caino dall'Eden che si fa viaggio errante attraverso deserti, nebbie e fango, dove il paesaggio risulta pesantemente nordico e nello stesso tempo astratto, trasparente, dove convivono il ricordo dell'Eden e il sogno della Terra promessa: siamo noi gli abitanti del paese destinato a Caino, noi che siamo i suoi discendenti e continuiamo a coltivare la violenza. Dalla Genesi all'attualità più bruciante, alla quotidianità più disarmante... Il libro raccoglie i momenti più salienti della ricerca del poeta belga in lingua nederlandese Ben Cami (Ben sta per Benjamin e Cami è un cognome brabantino), nato in Inghilterra nel 1920 da madre inglese e da padre fiammingo e morto in Fiandra nel 2004: da La Terra di Nad del 1954 (che viene qui tradotta interamente) a A ovest dell'Eden del 1998 (di cui viene tradotta la sezione principale), mentre altre pagine tratte dall'intera produzione del poeta mostrano l'origine, la continuità e la direzione della vena epica e mitica che più caratterizza tale scrittura. La critica sta finalmente riscoprendo quello che appare ormai un classico troppo a lungo ignorato della poesia novecentesca, un classico che ha saputo fondere l'esperienza avanguardistica (che ha condiviso col suo conterraneo Hugo Claus) e prima ancora modernista (vedi anzitutto Eliot e la sua Terra desolata) con il mito biblico fondatore della nostra società.
Neonato. Poesie scelte
Kate Clanchy
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 128
Tra le voci poetiche di lingua inglese delle ultime generazioni Kate Clanchy è senza dubbio una delle più popolari e allo stesso tempo più stimate dalla critica. La sua poesia è fresca, audace e immediata. È accessibile, intensa, ricca di sensualità e di metafore inaspettate, di originalissime immagini. Di grande abilità formale, e di forte musicalità. Clanchy non ama una lingua "poetica", ma usa con grande efficacia tutta la ricchezza e la pienezza della lingua quotidiana. Il suo è un mondo positivo, ottimista, solare. Le tematiche sono universali: eros, amore, desiderio, affetti familiari, maternità. Tanto la sua esperienza di insegnante in una scuola londinese, quanto la ristrutturazione della casa di cui lei e il marito personalmente si occupano, vengono sublimate in poesia. Questo volume presenta 50 poesie tratte dalle sue principali raccolte.
La luce migliore. Poeti americani in Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 273
"La luce migliore" è un'antologia di testi di poeti americani contemporanei dedicati all'Italia. È sorprendente quanti poeti americani delle ultime generazioni amano l'Italia, sognano l'Italia, viaggiano e soggiornano in Italia. La letteratura italiana e quella americana sono largamente indipendenti l'una dall'altra, ma il ponte che li unisce è costituito in gran parte dalla poesia. Forse perché l'educazione del poeta americano spesso comprende un profondo amore per il poliglottismo e per la traduzione, forse perché l'ombra di Dante si stende ancora sulla poesia americana, o forse perché l'Italia è un viaggio, per l'americano di oggi, all'interno di un Occidente che contiene ancora le sue differenze.
Il mio inferno
Catherine Pozzi
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 107
"Io non so perché muoio e affogo. Non so di chi sono la preda. Non so di chi sono l'amore". Versi intensi, questi di Catherine Pozzi, scritti con un sentimento di attesa mistica, ma anche di sofferta disperazione. Le sue fonti sono i frammenti orfici, Giovanni della Croce, Teresa d'Avila, ma anche i grandi autori della stagione poetica del primo Novecento. Catherine Pozzi fu amica di Julien Benda, André Gide e, soprattutto, di Rainer Maria Rilke. Figlia di un noto chirurgo, studiosa di matematica, di fisica e scienze naturali, dopo un matrimonio tormentato, la Pozzi divenne l'amante e la compagna per otto anni di Paul Valéry, "il mio inferno" lo chiamerà. Minata nel fisico da una grave forma di tubercolosi, lasciò Valéry e visse gli ultimi anni della sua vita in solitudine, evitando accuratamente ogni contatto con la luce. Nota soprattutto per la sua produzione diaristica e autobiografica, da alcuni anni la Pozzi è al centro di un lavoro di riscoperta critica.
Gli occhi dei pesci. Poesie 1958-2000. Testo spagnolo a fronte
José E. Pacheco
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 158
La poesia di Pacheco vive di contraddizioni. Il suo tema centrale è il più antico e universale che vi possa essere: il trascorrere del tempo, la fugacità di ogni cosa, l'impossibilità di un ritorno. Ma nessuna poesia, più di quella di Pacheco, è figlia del proprio tempo: basterebbe a dimostrarlo l'attenzione commossa verso le problematiche dell'emarginazione, dell'ingiustizia sociale, dell'ecologia. Poesia dotta, che rinvia di continuo a una miriade di autori amati e citati (da Baudelaire a Kavafis, da Giovenale e Eliot), eppure anche poesia meravigliosamente immediata, capace di svelarsi al lettore con una trasparenza e una sincerità senza pari. Poesia che dubita continuamente di sé e della propria funzione in un mondo che, come il mare di uno dei suoi testi più noti, "è già sazio di pattume e di bottiglie con messaggi".
Gatti come angeli. L'eros nella poesia femminile di lingua inglese. Testo inglese a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 232
È cambiata l'idea dell'amore nel pensiero delle donne di oggi? Certamente sì. Ed è cambiato il modo in cui la poesia delle donne parla apertamente di erotismo e desiderio, quasi autorizzando il lettore a farsi complice confidente della loro ricerca di gioia e di libertà. La posta in gioco non è scontata: alla sfida seduttiva, al caleidoscopio delle fantasie d'amore, al risveglio dei sensi, al simbolismo degli oggetti, ai corpi dell'uno o dell'altra, si contrappongono gli elementi dissonanti, le disarmonie, i fraintendimenti, a volte amari, a volte gustosamente comici. Troviamo le voci più affermate della poesia angloamericana contemporanea: Marge Piercy, Erica Jong, Sharon Olds, Maxine Kumin e Carol Ann Duffy; la più importante poetessa nativa americana, Joy Harjo; le afroamericane Lucille Clifton, Rita Dove, June Jordan; la canadese Anne Michaels; e accanto a loro le indiane Sujata Bhatt e Suniti Namjoshi, la chicana Ana Castillo, la palestinese Suheir Uammad, la neozelandese Fleur Adcock. La parola amorosa delle donne in un'antologia multiculturale dove le diverse identità sono tenute insieme in un "unico corpo". Diversissimi gli stili: onirico, ironico, sarcastico, ma anche colloquiale e attento alla quotidianità. Un'antologia unica nel suo genere.
A vela, in solitaria, intorno alla stanza. Testo inglese a fronte
Billy Collins
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 142
Con la sua poesia a un tempo gentile e arguta, umoristica e commovente, lieve e meditabonda, Billy Collins è stato dopo Robert Frost il primo poeta americano capace di ottenere il consenso della critica e di un vasto numero di lettori. Poeta laureato degli Stati Uniti dal 2001 al 2003, voce nota per le sue letture di poesia alla National Public Radio, insegnante di letteratura nei college americani, Collins conosce le difficoltà che i giovani e i lettori meno iniziati incontrano quando affrontano un testo poetico, ma conosce bene anche il loro bisogno di poesia. I suoi versi, come quelli di Prévert, di Lorca, di Neruda, rispondono a questo bisogno e ci conducono al centro di un mondo guardato spesso con sospetto. La poesia di Collins, con ironia e leggerezza, manda in pensione le formule vuote della poesia di maniera, le allegorie pesanti e concettose, le oscurità fini a se stesse, e osserva, con uno sguardo disposto alla sorpresa, gli oggetti quotidiani, facendoli parlare in modo nuovo con parole discrete, medie, in un registro piano e defilato, con un ritmo e un tono vicini alla lingua americana parlata. E quegli oggetti quotidiani diventano il pretesto per una calma, godibilissima e lirica meditazione sulla vita, e non solo.
Un certo Gesù
Lucille Clifton
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 118
In questa raccolta poetica Lucille Clifton tocca temi e personaggi del Vecchio e del Nuovo Testamento. La poetessa dà voce ad Adamo ed Eva, a Lucifero, a Maria, a Giuseppe e al Cristo, rappresentandoli in tutta la loro umanità e fisicità attraverso un tono che recupera la musicalità folk e jazz, unita a una profonda indagine psicologica e un'appassionata ironia a tratti melanconica (ma mai sentimentale).
Il mio grande sì
Günter Grass
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 135
Il "grande sì" di Grass è un sì alla vita, con il suo caos e le sue contraddizioni irrisolte. Ed è un sì che nega l'atteggiamento intellettualmente pigro e falsamente rassicurante di chi ha pronta per ogni circostanza una risposta preconfezionata; concentrandosi sulla fisicità del reale e sulla sensualità dell'esperienza, l'opera di Grass restituisce vita e calore a ciò che le ideologie hanno racchiuso in freddi schematismi. La sua poesia rappresenta così un'esortazione e uno stimolo al ritorno alla vitale complessità della politica e dei suoi accadimenti e offre come risultato una critica radicale alla cultura politica che ha prodotto i grandi drammi del secolo scorso e che continua a offrirci guerre e catastrofi.
Eclissi quotidiane. Testo inglese a fronte
Roger McGough
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 189
La carriera poetica di Roger McGough inizia nella Liverpool dei primi anni Sessanta. La città inglese per una strana alchimia, diventa un vibrante laboratorio di creatività. Musica, arte, poesia, teatro abbandonano i luoghi chiusi delle accademie e scendono in strada, entrano nei pub, nelle scuole, nelle carceri. I reading di poesia, le performance neodadaiste e patafisiche, i concerti di musica rock invadono la città. McGough con irridente comicità racconta in presa diretta le inquietudini e le aspirazioni di quella generazione. Negli anni l'esuberanza giovanile lascia spazio a un'ironia asciutta e meditabonda. Ai toni seducenti delle poesie giovanili si aggiungono così note più cupe che toccano le corde più profonde del sentimento.
La corona di fuoco. Poesie scelte
Andrej Belyj
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 213
Andrej Belyj, uno dei vertici del simbolismo russo, amico di Ivanov e di Florenskij, è ancora troppo poco conosciuto dal pubblico italiano. Questo volume presenta una scelta di circa cinquanta testi poetici che compongono un distillato lirico fra i più alti nella storia della poesia del Novecento. Sullo sfondo del decadentismo europeo, della Grande Guerra, della rivoluzione bolscevica, mentre il mondo è in ebollizione, Belyj mette in campo Argonauti, centauri e giullari; macina colori e suoni, oro, azzurro, porpora, fruscii, sibili, sciabordii d'acque e musica: un impasto poetico intriso di misticismo, che compone quella che Belyj stesso chiamava "melodia dell'insieme". Scrive Giuseppina Giuliano nella Postfazione: "La sua "filosofia dell'unità assoluta", la teoria del ricongiungimento dell'umano e del divino, il ristabilimento dell'armonia universale attraverso il regno della "Sofia" si traducono nell'opera di Belyj in cangianti spoglie di "Eterno Femminino". Convinto che il mondo sia governato dal dualismo, Belyj cerca attraverso la poesia di trovare il punto di incontro tra gli opposti principi dell'esistenza. Questo poeta-cantore, lungo la sua vita nasconde dietro una serie variegata di maschere il suo vero volto, perché "da sotto la maschera del visibile si spalanca l'invisibile"."