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Meltemi: Gli anelli di Saturno

Ontologia dell'accidente. Saggio sulla plasticità distruttrice

Catherine Malabou

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 116

In conseguenza di gravi traumi, talvolta per un nonnulla, la storia di ognuno di noi può subire un radicale cambiamento: la vita che avevamo progettato per anni è costretta a una deviazione improvvisa e irreversibile. Dal trauma sorge una personalità nuova, senza precedenti. Una personalità nata da un incidente, nata per accidente. Il fortuito diviene così sostanziale e l’inaspettato s’inscrive nel nucleo più profondo del nostro essere. Affrontando con delicatezza il tema dell’impatto che i traumi psicofisici possono avere sulla nostra vita, Catherine Malabou intraprende un’avventura filosofica e letteraria in cui Spinoza, Deleuze e Freud incrociano Ovidio, Kafka, Proust e Duras, disegnando un’inedita ontologia fondata sul potere plastico della distruzione, sulla tendenza esplosiva che minaccia segretamente ognuno di noi.
12,00 11,40

Romeo Castellucci. Estetica, esperienza teatrale, tragedia, dramma musicale

Romeo Castellucci. Estetica, esperienza teatrale, tragedia, dramma musicale

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2018

pagine: 158

È il senso del nostro “stare al mondo“ a orientarci nel mondo. Partendo dalla singolare trama formale, e drammatica, e dall'intensità delle esperienze performative che caratterizzano il teatro di Romeo Castellucci, gli autori qui raccolti intraprendono un corpo a corpo con una serie di configurazioni d'immagini, suoni, movimenti e stasi che assumono un valore esemplare nell'esperienza estetica del nostro tempo.
16,00

Di bellezza si vive. Estetica delle relazioni ed estensione del sé

Di bellezza si vive. Estetica delle relazioni ed estensione del sé

Ugo Morelli, Emanuela Fellin

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2021

pagine: 194

La bellezza non si risolve solo nello sguardo, sebbene appaia immediato il primato dell'occhio. E se questo vuole la sua parte, resta comunque una parte. Di bellezza si vive perché a essere coinvolto è tutto il corpo, con il cervello che contiene e la mente che ne emerge: tutti i nostri sensi, nella loro collaborazione sinestetica, danzano col mondo mentre esso risuona in noi. In quell'accoppiamento che richiama la comunanza originaria col vivente possono esserci - e ci sono - esperienze che ampliano il senso del possibile, che estendono ciò che sentiamo, che aumentano quel che siamo e pensiamo di essere. Se l'estetica non riguarda solo l'aspetto esteriore delle cose, ma attiene al nostro legame col mondo, l'esperienza di bellezza ne è la fonte e il codice: un codice affettivo, emozionale, che collega mondo interno e mondo esterno con la mediazione del principio di immaginazione. L'estensione di sé negli spazi aperti della nostra imperfezione e incompletezza concede la possibilità di accedere al senso della verità di ognuno e sostiene la via della propria individuazione e il coraggio di essere. La bellezza rivela ciò che senza la sua esperienza non avremmo sentito e incontrato e, allo stesso tempo, per farlo, rivela, pone un nuovo velo, una nuova soglia, una nuova domanda che prima di quell'esperienza non saremmo stati in grado di porci.
16,00

Fuoco pallido. W.G. Sebald: l'arte della trasformazione

Fuoco pallido. W.G. Sebald: l'arte della trasformazione

Salvatore Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2019

pagine: 190

Questo libro nasce dal bisogno, comune a molti lettori di Sebald, di ritornare circostanziatamente su alcuni passi della sua opera poetica e critica, per riprendere a seguirne i percorsi, per scorgere ulteriori strati, ulteriori tempi che vi sono custoditi. Si sarebbe forse tentati per questo aspetto di rinviare addirittura alle “idee estetiche” kantiane, a quelle rappresentazioni dell’immaginazione che danno molto da pensare, senza che alcun concetto determinato sia a esse adeguato, se non fosse per il netto tenore cosale che in generale domina tali passi sebaldiani, per l’ostinazione con cui le venature materiali vi vengono messe in risalto e reiterate, e disposte come pietre segnaletiche di una geografia o stratigrafia che forse non ha analoghi per densità tematica ed esiti estetici nella scrittura del nostro tempo.
18,00

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