Mimesis: Simorg
Mass media e consenso nel Giappone prebellico
Marco Del Bene
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 273
Proceedings of the 5th Conference of the Societas Iranologica Europea (Ravenna, 6-11 ottobre 2003). Volume Vol. 2
Antonio Panaino, Andrea Piras, Riccardo Zippoli
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 700
Conflitti sociali e movimenti politico-religiosi nell'Iran tardo antico. Contributi della storiografia sovietica nel periodo 1920-1950
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 256
Fra la fine del V e l'inizio del VI secolo d.C. l'Impero Sasanide attraversa un periodo particolarmente difficile e denso di cambiamenti. Una serie di calamità naturali e di sconfitte militari gettano l'Iran in una profonda crisi; tutto ciò è accompagnato da rivolgimenti e profonde trasformazioni sociali, In questo periodo si colloca il regno di Kawad e la comparsa di Mazdak che propugnava la comunione dei beni e delle donne. Personaggio scomodo per la storiografia contemporanea e posteriore, Mazdak e il movimento mazdakita sono stati ampiamente studiati oltre che nel mondo accademico occidentale, anche in Unione Sovietica.
Il neocristianesimo nelle riunioni religioso-filosofiche di Pietroburgo (1901-1903). Agli albori del dibattito modernista
Paola Manfredi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2004
pagine: 209
Le Riunioni nacquero dalla volontà di un gruppo di scrittori e filosofi, tra cui Merezkovskij, Filosofov, Rozanov, Ternavcev e Miroljubov, nell'ambito di un più vasto movimento di rinnovamento spirituale di fine secolo: da un lato gli uomini di cultura si domandano se è possibile avviare un dialogo con una chiesa, quella ortodossa, da secoli sclerotizzata da un clero oscurantista e da uno schiacciante rapporto con il potere secolare, dall'altro il clero, almeno nei suoi rappresentanti più aperti, è in fermento, chiede il ripristino del patriarcato, l'abolizione del Santo Sinodo, simbolo della soggezione all'autocrazia zarista, nonché la convocazione di un concilio, il primo dopo Pietro il Grande.
Le città mirabili. Labirinto arabo medioevale
Angelo Arioli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2003
pagine: 209
Città intraviste sulla linea dell'orizzonte da viaggiatori reali, città immaginate da sedentari geografi, sempre e comunque descritte, perché solo il resoconto le sottrae all'inesistenza e rende possibile il viaggio, città impenetrabili, città labirinto, con i brusii incessanti delle loro storie che narrano di remoti fondatori e di profeti ispirati, d'irreperiti tesori e di prodigi impensati. Mirabilia arabe medievali colte attraverso le espressioni letterarie di autori arabi vissuti tra i secoli X e XV, per lo più geografi in senso ampio, che ci offrono, disseminate in molteplici testi, descrizioni di città, sia reali sia sempre attraverso il filtro dell'immaginario, con continui sconfinamenti spazio temporali, a precedere l'avvento dell'Islam.
Il Natale della luce. Il Sada tra Bagdad e Bukhara tra il IX e il XII secolo
Simone Cristoforetti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2003
pagine: 379
La letteratura pahlavi. Introduzione ai testi con riferimenti alla storia degli studi e alla tradizione manoscritta
Carlo G. Cereti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2001
pagine: 262
L'oroscopo del mondo. Il tema di nascita del mondo e del primo uomo secondo l'astrologia zoroastriana
Enrico G. Raffaelli
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2001
pagine: 216
Nella Persia sassanide (III-VII sec. d.C.) l'astrologia era tenuta in grande considerazione, tanto da essere integrata nel sistema di credenze della religione di stato della corte sassanide, lo zoroastrismo. Il testo zoroastriano del IX sec. "Bundahisn", riportato nel presente volume, inserisce gli avvenimenti del primo giorno di esistenza del cosmo in una cornice astrologica. E' descritto l'oroscopo del mondo e il tema di nascita di Gayomard, il primo uomo della tradizione zoroastriana. Nel tema del mondo e in quello di Gayomard si trovano insieme elementi propri dell'astrologia sassanide e altri ideati in ambito classico e indiano.
Le contemplazioni di Dio. Le visioni teofaniche dei santi misteri e le ascensioni delle luci divine
Muhyî-d-Dîn Ibn Arabî
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 90
L'autentico insegnamento soteriologico di questa "comunicazione divina diretta", è la perplessità, ciò che non significa in alcun modo caos oppure disordine bensì stupore innanzi all'essenzialità dell'attestazione dell'unicità dell'Essere divino. Uno stato mistico, pertanto, ed al contempo una stazione iniziatica, a cui questo stesso soliloquio divino educa: il monologo dell'anima assorbita nella contemplazione segue, infatti, precise regole di pedagogia spirituale, prefiggendosi di favorire, conformemente alle capacità personali di ognuno, il riconoscimento e la corretta interpretazione dello stupore di fronte alla perplessità suscitata dall'antinomicità della Realtà divina.
I nomi più belli di Dio. Lo svelamento del segreto sul loro significato
Muhyî-d-Dîn Ibn Arabî
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 169
Quale significato possiedono ognuno dei cosiddetti "nomi più belli di Dio" e perché l'uomo ne abbisogna? Secondo una tradizione profetica Adamo fu creato a immagine di Allah e costituisce la sintesi microcosmica della creazione: è lo specchio in cui si contempla la realtà divina ed è anche la pupilla dell'occhio con cui vede. Dio era, allora, un tesoro Nascosto e volle farsi conoscere, creando l'uomo. Ma l'uomo in realtà non può conoscere direttamente il suo Creatore, perché non è concettualizzabile. Perciò Allah gli ha insegnato i Suoi nomi più belli tramite la rivelazione, perchè con essi lo invocasse e lo ricordasse.