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Mondadori Bruno: Saggi

Democrazia e apertura

Alessandro Ferrara

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2011

pagine: 168

Altrettanto irrilevante è parlare di "crisi" come di "trionfo" della democrazia: fra tutti i regimi, la democrazia è quello che si è mostrato più in grado di trasformarsi. Questo libro ne ripensa il profilo a fronte delle nuove sfide del XXI secolo e riflette su cosa differenzia una vera democrazia dalle sue imitazioni; su come la democrazia potrà funzionare in aggregati sovra-nazionali; sui nuovi poteri da distinguere e separare in società molto più complesse di quelle in cui fu pensata la tripartizione di potere legislativo, esecutivo e giudiziario; su come giustificare il pluralismo a chi vuole usare il voto democratico per ridurlo; e sul nesso di democrazia e apertura. Anche in riferimento a questo parametro vanno oggi ripensate destra e sinistra. Il neoliberismo da tre decenni vince perché ha spesso costretto la sinistra a rappresentare la chiusura. Ai tempi del New Deal era il contrario: la sinistra interpretava l'apertura al nuovo, e vinceva. Ciò dimostra quanto il rapporto con l'apertura sia essenziale per la democrazia. Comprenderlo è il primo passo per rilanciarla.
18,00 17,10

Poetiche della creatività. Letteratura e scienze della mente

Alberto Casadei

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2011

pagine: VIII-224

Interrogarsi oggi sulle relazioni fra letteratura e scienze della mente serve innanzitutto a rafforzare la concezione della poesia e della narrativa come forme di conoscenza della realtà. Concetti fondamentali, come quelli di inventio e di stile, possono essere rivisitati, allo scopo di indagare territori ancora piuttosto ignoti: per esempio l'obscurisme tipico di gran parte della lirica moderna potrebbe rivelare aspetti imprevisti, non solo irrazionali. E quindi lecito intraprendere ricerche innovative, sondando da angolature inconsuete le intersezioni fra la letteratura e le scienze o le arti. E già si comprende che anche nel panorama letterario italiano dell'ultimo secolo cominceranno a emergere nuovi valori o comunque testi degni di un'attenta considerazione. Senza alcuna soluzione precostituita, Poetiche delta creatività propone riflessioni teoriche e applicazioni interpretative, che contribuiscono a far individuare sentieri interessanti per la critica letteraria.
20,10 19,10

28,60 27,17

Pensare per immagini. Tra scienza e arte

Olaf Breidbach, Federico Vercellone

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 154

Da sempre, l'uomo pensa per immagini. Ma l'approccio visuale manifesta oggi una sua particolare attualità. Viviamo infatti in una cultura che dall'immagine è intensamente dominata. Di fronte al riaffacciarsi della potenza della rappresentazione iconica, che già l'antichità aveva conosciuto e talvolta condannato come idolatria, rimessa in contatto con la sua portata conoscitiva ma anche con la sua natura ingannatrice, la cultura contemporanea ha fatto propria la sfida dell'immagine creando un nuovo universo scientifico, guello degli "studi visuali", che questo libro indaga secondo una prospettiva inedita, attenta all'intersezione fra i tradizionali domini dell'estetica e il mondo delle scienze. La presenza dell'immagine non è infatti confinata all'arte. E non si estende solo alla pubblicità e al design, ma include anche la scienza e la tecnica (si pensi per esempio al significato dell'immagine nell'ambito della diagnostica medica). Anche nel caso della conoscenza scientifica, come già nell'arte, si impongono stili della visione. Apprendendo che spesso conosciamo il mondo attraverso l'immagine, diveniamo edotti della natura storica del nostro modo di vedere e di intuire. E comprendiamo come, nel succedersi degli stili della visione, si avvicendano i mondi culturali.
17,00 16,15

Convergenze. Gli strumenti letterari e le altre discipline

Remo Ceserani

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 208

Alla base di questo libro c'è un paradosso. Mentre la letteratura e la critica letteraria non occupano più la posizione di prestigio che hanno mantenuto per secoli nelle nostre società (e nei nostri programmi scolastici), cresce l'interesse per il linguaggio e per le pratiche narrative da parte di chi fa un altro mestiere: gli scienziati ricorrono alla metafora per rappresentare i metodi dei loro esperimenti; gli storici vigilano con occhio critico sull'organizzazione del racconto; gli studiosi del diritto analizzano scenari e testimonianze attingendo a una moderna sapienza retorica. E così via, in un intreccio di prestiti e calchi non solo linguistici ma culturali, che questo libro isola per la prima volta come fenomeno unitario. Approfittando di un punto di vista mobile (negli ultimi anni ha insegnato in California e in Brasile, in Svizzera e in Germania, in Australia e in Danimarca) e del bagaglio di uno studioso di razza, Remo Ceserani disegna la mappa di un tipo di migrazioni in divenire, e di un territorio disciplinare definito da contaminazioni e convergenze. E lo fa in un libro che racconta incontri e patteggiamenti, fittissimo (nell'urgenza di afferrarli) di nomi e di storie. Un libro che, inseguendo travestimenti e metamorfosi della letteratura, ne ribadisce infine una forma di imprevista, tenace persistenza.
20,10 19,10

L'Italia degli scienziati. 150 anni di storia nazionale

Angelo Guerraggio, Pietro Nastasi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 336

Non solo poeti, santi e navigatori, ma anche scienziati, tecnici e inventori hanno fatto - e, talvolta, fatto grande - l'Italia. Tuttavia, dal 1861 a oggi, questo aspetto della storia nazionale non ha sempre ottenuto adeguata attenzione. A 150 anni dall'Unità, è giunto il momento di raccontare il ruolo significativo che la cultura scientifica ha avuto e continua ad avere nella storia d'Italia, nei suoi intrecci fondamentali con politica e società, insieme alla rilevanza profonda dei contributi applicativi e delle scoperte che hanno inciso sulla struttura economica e sul benessere della nazione. "L'Italia degli scienziati" ripercorre questa storia appassionante, a partire dalle vicende dei suoi protagonisti. Dai matematici coinvolti nelle guerre d'indipendenza, che trasferirono in seguito il proprio impegno civile nelle aule parlamentari, ai pochi scienziati che nel 1931 rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo, come il chimico Giorgio Errerà e il matematico Vito Volterra, passando per lo storico incontro tra l'espatriato Meucci e un Garibaldi inedito, appassionato cultore di materie scientifiche; dagli inventori di fama internazionale come Guglielmo Marconi, adottato dalla propaganda fascista in veste di testimonial dei progressi della scienza e della tecnica italiane, ai "ragazzi di via Panisperna", che collaborarono alle ricerche sull'energia nucleare di Enrico Fermi, per arrivare fino agli ultimi Nobel novecenteschi, Renato Dulbecco, Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini.
24,00 22,80

Il saccheggio. Regime di legalità e trasformazioni globali

Ugo Mattei, Laura Nader

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 272

Questo libro affronta i temi del colonialismo e dell'imperialismo contemporanei introducendo un punto di vista abitualmente trascurato, quello del diritto. E si propone di sottrarre al pensiero unico sulla globalizzazione, diffusosi dopo la caduta del muro di Berlino, una delle sue armi più poderose: l'ideologia del regime di legalità, o rule of law. Il mito della legalità, frutto dell'autocelebrazione occidentale, è ben radicato non solo in America, ma anche in Europa e in Italia, dove l'apologia della dominazione americana fonda tanto il comune sentire politico e mediatico quanto ogni progetto di riforma giuridico-politica. Pubblicata in inglese nel 2008 (e ora in uscita in diverse lingue), questa analisi ha aperto il dibattito critico su una nozione, quella del regime di legalità, che, fino ad allora, era nata al di sopra di ogni sospetto.
24,40 23,18

Sul tradurre. Esperienze e divagazioni militanti

Susanna Basso

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2010

pagine: 176

Tradurre è una forma di lettura, o di ascolto, ad alta intensità. Implica attenzione per il ritmo della scrittura, per i caratteri stilistici più riposti, per indizi infinitesimali, per simmetrie, opposizioni, enigmi, reticenze e bugie. Questo libro sul tradurre è un diario, un manuale, una resa dei conti, una collezione di storie. Entra nel lavoro quotidiano del traduttore (di un traduttore d'eccezione) e, partendo da rituali privatissimi (inseguire il testo completo di poesie delle quali è citato un solo verso, ricostruire in dettaglio lo svolgimento di una battaglia di cui occorreva controllare solo la data), parla di esperienze che lasciano il segno e di (provvisori) segreti di bottega; analizza zone tradizionalmente ostiche del tradurre (dialoghi, incipit, enigmi); racconta senza sentimentalismo l'incontro coi testi (l'invidia è un motore positivo); pratica il confronto con le versioni altrui (strumento per misurare, come in uno specchio, il proprio personale processo di manipolazione del testo). Questo è un libro che parla, ostinatamente, non di scrittori, ma di scritture. E concede, solo nell'Appendice, una galleria di ritratti (tra gli altri, Alice Munro e Ian McEwan): piccole storie di incontri mai dimenticati, che restituiscono per una volta, tra silenzi e lampi di svelamento, non pagine ma persone.
17,00 16,15

La Cina moderna

Rana Mitter

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2009

pagine: 189

Assistiamo oggi a un processo epocale: la Cina, il paese più popoloso del mondo, sta entrando con tutto il suo peso economico, politico e culturale nella comunità globale, secondo ritmi e leggi ancora tutti da verificare, ma ben lontani da quelli che le potenze coloniali volevano un tempo imporre. A fronte di questa pacifica rivoluzione, l'universo cinese ancora attende di essere esplorato secondo percorsi che affianchino consapevolezza storica e uno sguardo culturalmente attrezzato sul presente. La nuova Cina infatti si apre all'Occidente e al tempo stesso si riaccosta alla propria tradizione millenaria, riannodando un filo che l'ortodossia maoista aveva spezzato. Questo saggio, muovendosi sul doppio piano della storia e dell'analisi, offre un quadro articolato e problematico degli aspetti essenziali del paese: dalla controversa questione della modernità cinese e dei suoi rapporti col passato alle relazioni col mondo occidentale, dall'economia alla cultura. La Postfazione di Alessandra C. Lavagnino dialoga con i temi più scottanti, aggiornando la prospettiva agli eventi recentissimi e proponendo ulteriori elementi di riflessione.
20,10 19,10

Pensiero politico e scienza della mente

George Lakoff

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2009

pagine: 352

Di cosa parliamo quando parliamo di politica? Può sembrare sorprendente, ma non lo sappiamo con certezza: la maggior parte dei nostri pensieri su temi cruciali come giustizia, libertà, eguaglianza, sicurezza agiscono in noi, e determinano i nostri comportamenti, senza raggiungere la soglia della coscienza. Questi concetti, scaturiti da ciò che George Lakoff chiama "inconscio cognitivo", sono infatti influenzati da una ragione non del tutto razionale, che si fonda sulle emozioni, e si nutre di metafore ed empatia. Ancora: dietro alle opposte visioni del mondo di progressisti e conservatori è rintracciabile una base di narrazioni e strutture mentali che mettono in scena valori in conflitto. Se schemi di pensiero di cui non siamo consapevoli condizionano i messaggi politici e le ideologie, giocando un ruolo fondamentale nel determinare le nostre decisioni, è essenziale comprenderne i risvolti nascosti confrontando stereotipi, simboli e immagini ricorrenti nella comunicazione pubblica, come il leader in veste di padre severo, la metafora della mela marcia o la reazione americana all'11 settembre nella forma di una guerra al terrore. Mettendo in discussione idee silenziosamente sedimentate, la brillante analisi di Lakoff rivela che per modificare il pensiero politico occorre in primo luogo conoscere, e trasformare, i cervelli.
26,00 24,70

Leggere il tempo nello spazio. Saggi di storia e geopolitica

Karl Schlögel

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2009

pagine: 320

La tragedia della deportazione nazista, raccontata percorrendo gli orari ferroviari dei convogli del Reich. Le tracce del cruento assedio di Sarajevo negli anni novanta, rinvenute in una mappa d'epoca della città. La ricostruzione della politica russa d'inizio Novecento nell'analisi delle sedi di partito e del loro arredamento d'interni. Secondo tali percorsi si muove Karl Schlögel, capace, nei suoi studi innovativi sullo spazio e la storia d'Europa, di ritrovare il senso del passato nei luoghi che di quel passato sono stati teatro. In questo libro si interrogano cartine, atlanti geografici, planimetrie di edifici scomparsi, case aristocratiche, ghetti e hotel di lusso, selciati di marciapiedi, cimiteri, guide del telefono. Si perlustrano i varchi del muro di Berlino e si seguono i passi di Walter Benjamin attraverso i 'passages' parigini e nei labirinti silenziosi delle biblioteche. Il risultato di tali esplorazioni è una storiografia rigorosa quanto inattesa, non limitata all'uso di fonti scritte, ma in grado di interpretare il passato attraverso oggetti concreti; di arricchire, introducendo una nuova dimensione geografica, la tradizionale impostazione cronologica: di leggere il tempo nello spazio.
24,00 22,80

Architettura dell'occupazione. Spazio politico e controllo territoriale in Palestina e Israele

Eyal Weizman

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2009

pagine: 352

Muovendosi tra gli spazi sotterranei e gli insediamenti, fino al cielo militarizzato sopra Gaza e la Cisgiordania, Eyal Weizman analizza la trasformazione dei Territori in un sistema dove interventi architettonici e caratteristiche naturali sapientemente ridisegnate realizzano una vera e propria occupazione civile. Il paesaggio, plasmato dai processi paralleli di costruzione e distruzione, diventa in questo modo non solo immagine, ma strumento del potere; non solo teatro di guerra, ma arma per combatterla. L'architettura dell'occupazione è dunque un'operazione militare, più lenta e meno visibile di quelle condotte dall'esercito regolare, ma non meno violenta. Dall'analisi di come Israele ha trasformato la gestione dello spazio in strumento di dominio e di controllo scaturisce una lettura nuova dei rapporti tra ambiente, storia e politica, e viene denudata la volontà ideologica che si nasconde dietro questo progetto di occupazione coloniale tardo-moderna.
25,00 23,75

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