Morcelliana: Antico e Nuovo Testamento
La Bibbia dei Settanta. Volume Vol. 2/1-2
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 1664
"Intorno all'anno 400 la chiesa d'Occidente, di lingua latina, si trovò ad affrontare un problema: la Bibbia utilizzata, sia per la liturgia sia per lo studio, era un testo latino tradotto dal greco (la cosiddetta Vetus Latina), un testo che presentava vari errori di traduzione. Di qui la necessità di intervenire: se per il Nuovo Testamento si trattava solo di adottare un buon manoscritto greco, per l'Antico Testamento la questione si presentava più complessa perché il testo latino in uso era, sì, tradotto dal greco, ma questo a sua volta era stato tradotto dall'ebraico. Non era forse meglio risalire alla fonte? Si poneva un problema non solo linguistico ma di natura teologica: la Bibbia greca appariva più ampia di quella ebraica e anche nei libri comuni – che erano la maggior parte e i più importanti – c'erano frequenti varianti, talvolta di notevole spessore teologico. Due padri della chiesa latina, entrambi venerati poi come santi, Girolamo e Agostino, presero posizioni opposte. Girolamo sosteneva che il testo ebraico dovesse essere preferito perché più antico: essendo scritto nella lingua originale, era il solo ispirato. Agostino difese invece il greco, perché aveva permesso alla Parola di Dio di essere accolta nel mondo pagano; apparteneva, quindi, alla storia della salvezza, diversamente dal testo ebraico. La vinse Girolamo e la sua Vulgata – testo latino corretto abbondantemente sull'ebraico, ma non del tutto – lentamente si impose nelle chiese di lingua latina. Qual è ora, dunque, il significato di proporre in italiano la prima traduzione della Bibbia greca dei Settanta? Non c'è solo un intento filologico dietro questa impresa editoriale, ma la volontà di far conoscere un testo che può gettare nuova luce sulla nostra stessa cultura cristiana di oggi. D'altra parte, il testo greco della Bibbia non è un documento ad uso esclusivo degli storici del pensiero religioso: è un testo vivo, tanto da essere la Parola di Dio come è letta ancora oggi dai fedeli nelle chiese orientali." (Paolo Sacchi)
Septuaginta. La Bibbia di ebrei e cristiani
Natalio Fernández Marcos
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 112
"Viene spontanea la domanda: perché mai dedicare energie allo studio di una traduzione della Bibbia, quella greca, se abbiamo l'originale ebraico? In effetti, la Bibbia dei Settanta, spesso oggi chiamata semplicemente la Settanta, non è che la Bibbia tradotta in greco a partire dal III sec. a.C. e in uso presso tutti quegli ebrei stabilitisi nel mondo occidentale che ormai non conoscevano più l'ebraico: sembra, dunque, una delle tante traduzioni, sia pure la più antica. In realtà, le cose non stanno proprio così: fra il testo ebraico trasmesso dalla tradizione manoscritta medievale e il testo greco ci sono differenze che hanno resistito a ogni sforzo di essere spiegate come derivanti da libertà o ignoranza dei traduttori. La Settanta è il testimone di un testo ebraico scomparso dalla tradizione e diverso da quello trasmesso come canonico. Così la Settanta ci porta dall'ambiente cristiano ed ebraico alessandrino dentro il cuore della cultura ebraica precristiana. Quale ambiente palestinese tramandava una Scrittura diversa da quella diventata canonica? Natalio Fernández Marcos con grande chiarezza traccia il quadro attuale della ricerca e apre lo sguardo su prospettive che toccano la nostra stessa cultura cristiana di oggi." (Paolo Sacchi)
La formazione della Bibbia. Dai primi testi alle Sacre Scritture
Konrad Schmid, Jens Schröter
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 448
Il volume guida il lettore in un percorso attraverso la storia e la produzione letteraria di Israele dal I millennio a.C. al II secolo d.C., per ricostruire le circostanze sociali, politiche e culturali in cui hanno avuto origine i testi poi riuniti nelle Scritture ebraiche e cristiane. La nascita dei libri biblici si colloca fin dall'inizio entro un più vasto campo di tradizioni e interpretazioni: essi si sono costituiti e sono stati accolti dalle rispettive comunità come esito della ricezione di tradizioni orali e di scritti precedenti, ripresi, riformulati e commentati. Il “canone”, che ci si presenta oggi nella sua forma rigidamente definita, è risultato di un processo di selezione e del confronto continuo con una letteratura più ampia, ricca e varia per forma e profilo teologico. Il principio alla base di questa ricognizione storico-critica è che la Bibbia ebraica e quella cristiana non possono essere adeguatamente comprese l'una senza l'altra, perché condividono un processo di formazione unitario. Ripercorrerlo significa gettare una luce nuova sulle relazioni secolari tra ebraismo e cristianesimo e sulla loro storia che è anche, fin dalle origini, storia dell'interpretazione della Bibbia.
Vademecum per il lettore della Bibbia
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 416
Nella Premessa alla prima edizione del 1996, Paolo De Benedetti scriveva: «Procurarsi un maestro per studiare la Scrittura, per conoscerla e capirla, è un'esigenza di tutti i tempi, e in ogni tempo è però difficile per tante ragioni. Questo libro non ha la pretesa di rappresentare un maestro, ma di offrire tante risposte alle domande che un lettore non accademico farebbe a un maestro. Le domande, però, molto raramente seguono un ordine sistematico, e non si può chiedere a un normale lettore della Bibbia (cioè proprio colui per il quale la Bibbia è stata scritta) di rintracciarle in un corso di studi. La facilità di domandare e di avere risposta è quindi un'esigenza fondamentale per l'accostamento alla Bibbia da parte di un non specialista. Questa esigenza ha cercato di tenere presente, sia nella sua struttura sia nella disponibilità a ripetersi, il presente Vademecum, che non avrà nulla di nuovo da dire ai biblisti, e che ha soltanto l'ambizione, o la speranza, di condurre il lettore comune ad ascoltarli. In tal senso può forse occupare un posto vuoto tra la produzione scientifica da un lato, e quella confessionale dall'altro, ponendosi in un certo senso a servizio di entrambe. Il lettore noterà che, proprio per le finalità indicate sopra, questo Vademecum può essere aperto a qualsiasi capitolo, secondo le sue necessità». Parole che hanno ispirato il lavoro di revisione e ampliamento di quest'opera, a cura di Piero Capelli e Giovanni Menestrina. Con i contributi di: Camilla Adang, Piero Capelli, Agnese Cini, Paolo De Benedetti, Claudio Gianotto, Paolo Lucca – Corrado Martone, Luca Mazzinghi, Giovanni Menestrina, Lorenzo Perrone, Maiera Polliack, Paolo Sacchi, Sabine Schmidtke, Jan Alberto Soggin, Piero Stefani, Ronny Vollandt. Prefazioni di Piero Stefani e Alberto J. Soggin.
Introduzione alla Bibbia
Claudio Doglio
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 400
La Bibbia è un’autentica biblioteca, per la sua complessità difficile da esplorare e nella quale ci si può smarrire. L’intento di questo volume è offrire una guida ai vari libri che costituiscono la Bibbia, indicare i sentieri per attraversarla, ammirandone le bellezze senza perdersi. In modo sistematico sono presentati tutti i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento secondo l’ordine canonico, e per ognuno viene offerta una introduzione sintetica seguendo i più aggiornati metodi dell’insegnamento della Sacra Scrittura: in poco spazio viene detto molto, fornendo notevoli vantaggi di sintesi per gli studenti e i ricercatori. Un invito alla lettura della Bibbia non come lettera morta ma come realtà viva, capace di parlare a ciascuno. Rispetto alla precedente, questa nuova edizione è ampiamente riveduta e aggiornata nella bibliografia e nell’impostazione di alcune problematiche.
Il cristianesimo come forma di vita. I primi seguaci di Gesù in Ponto e Bitinia
Santiago Guijarro Oporto
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 160
La diffusione del cristianesimo è stato un fenomeno caratteristico della generazione apostolica (30-70 d.C.). Quella prima evangelizzazione, tuttavia, non avrebbe avuto un effetto duraturo se nelle prime comunità non si fossero radicate le credenze e la forma di vita cristiana. A tale compito si dedicò pazientemente la generazione successiva (70-110 d.C.), una generazione anonima che continuò il lavoro iniziato dai primi missionari e che fu decisiva per il futuro del cristianesimo. Guijarro fa luce su questo consolidamento partendo dall’analisi di due casi concreti, le comunità cristiane del Ponto e della Bitinia alla fine della seconda generazione, servendosi di due testimonianze di origine assai diversa eppure complementari: la Prima lettera di Pietro e la Lettera di Plinio il Giovane a Traiano. Se il primo testo permette di esaminare dall’interno il fenomeno del radicamento nei suoi inizi, il secondo dà l’opportunità di osservare dall’esterno i risultati di tale processo. Lo studio condotto su questi testi offre un aiuto inestimabile per comprendere l’affermazione del culto cristiano, offrendo una prospettiva esegetica di sorprendente profondità, in grado di rischiarare anche gli aspetti storico-sociali.
Donne che lottano con Dio. Racconti biblici sulle origini di Israele
Irmtraud Fischer
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 208
YHWH è il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe o piuttosto il Dio di Sara, Agar e Abramo, il Dio di Rebecca e Isacco, il Dio di Lia, di Rachele, Zilpa e Bila? Le narrazioni degli inizi della storia del rapporto con il suo popolo Israele possono essere lette in senso opposto alle ricerche tradizionali, considerando i racconti sulle donne come struttura fondante. Sono molte le storie di donne che appartengono ai testi più antichi della Genesi, agli antefatti dell'Esodo e al Libro di Rut, che parlano qui, attenendosi il più possibile all'ebraico, in una prospettiva diversa. Un approccio di ricerca rispettoso dei generi, dove le vicende con protagonisti maschili e quelle con protagoniste femminili sono messe sullo stesso piano: anche le donne, grazie al loro impegno nell'azione, contribuiscono alla storia del popolo con una svolta decisiva, presentandosi come le madri, le progenitrici di Israele
Introduzione all'ebraistica
Günter Stemberger
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 192
Che cosa si intende per "ebraistica" o "giudaistica", in tedesco Judaistik? Se la disciplina va sempre più diffondendosi, questo testo è uno dei pochi strumenti in grado di offrire una sintesi complessiva: se ne illustrano le linee essenziali, così da orientare il lettore fra la poliedrica storia e i molti temi, presentando i testi fondativi del giudaismo - Bibbia ebraica, Talmud, midraim, senza dimenticare i rotoli di Qumran - e il contesto storico nel quale sono stati redatti. Si propone qui una moderna introduzione che mette a disposizione, dei più e meno esperti, i presupposti fondamentali per accostare la multiforme identità del giudaismo, attraverso gli eventi e le svolte delle diverse epoche della storia ebraica, le sue principali tendenze spirituali e gli sviluppi letterari. Un manuale di riferimento.
La Chiesa al posto d'Israele? La nascita di un'ideologia nella separazione tra cristiani ed ebrei nel II/III secolo-The Parting of the Ways and/as Supersessionism
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 336
Il volume è il frutto di un itinerario di ricerca condotto negli anni dal Gruppo di lavoro Ecclesia-Israel - di cui i curatori fanno parte - attorno alla questione teorica e pratica della sostituzione della Chiesa a Israele. Tale ricerca si è sviluppata attraverso indagini relative alle origini cristiane e a snodi significativi della lunga durata delle posizioni teologiche e socio-politiche sottese. In questa sede si è preferito adottare la terminologia inglese supersessionism, che copre il largo spettro della problematica nella pubblicistica attuale per quanto attiene sia alla dimensione teologica e del dialogo ebraico-cristiano, sia alla storia delle idee e alle ricadute di carattere politico e identitario.
Da Gesù al cristianesimo
Mauro Pesce
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 272
Come compiere una ricerca storica su Gesù? A tale domanda cruciale Mauro Pesce cerca di rispondere in queste pagine nel confronto critico con gli studi di J. Dupont, E. Käsemann, D.C. Allison e con la più avveduta ricerca contemporanea. Di qui i due binari su cui si articola il volume: da una parte ricostruire la fisionomia storica di Gesù, dall'altra individuare quali forme religiose scaturiscono dopo di lui fra i diversi gruppi dei suoi seguaci. A fare problema, e ad essere qui messo a fuoco in quanto oggetto di interesse storico, è il nesso tra la figura di Gesù e la nascita del cristianesimo come religione distinta dal giudaismo. Lo sguardo distaccato dello storico deve esaminare tutti gli elementi disponibili per ricostruire l'individuo Gesù e il suo ruolo prima di formulare un'ipotesi. Qui nello specifico si affronta la trasmissione delle sue parole (ciò che realmente ha detto) e la sua ebraicità, vale a dire la sua differenza rispetto al cristianesimo primitivo. Si evidenzia anche la necessità di una ricerca antropologica su Gesù: analizzare la sua pratica di vita, di un leader immerso fra la gente. Quando poi ci si chiede come è nato il cristianesimo, è necessario tener conto della pluralità dei cristianesimi: di quale cristianesimo si parla? Si giunge quindi al delicato problema del rapporto fra ricerca storica e presupposti della fede: come conciliare l'autonomia dello storico e la tradizione della Chiesa? Questioni quanto mai attuali perché investono dall'interno il mestiere dello storico e l'identità della storia del cristianesimo. Anche se l'indagine su Gesù consta ormai di più modelli di ricerca – la storiografia la divide in Old, New e Third Quest –, non può ritenersi compiuta. Ogni tassello ha la funzione di far progredire il dibattito scientifico su quella storia, e ha in sé bisogno tanto del passato – dell'esegesi dal XVI secolo ad oggi – quanto di nuove piste di ricerca.
Gesù e i suoi seguaci. Identità e differenze
Mauro Pesce
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 304
I grandi leader religiosi come Gesù sono profondamente radicati nella società in cui vivono e per comprenderne la personalità è necessario prestare attenzione alla situazione politica, economica e sociale, ma anche culturale e religiosa dell'epoca in cui sono vissuti. L'anacronismo è infatti il peggior nemico della comprensione delle origini del cristianesimo. Compito dello storico è non farsi influenzare dalle concezioni e dalla cultura di oggi e riscoprire invece il modo di vivere e di pensare di Gesù, dei suoi primi seguaci e degli scritti che essi produssero nei primi due secoli. Per questo le ricerche qui contenute prendono le mosse da due convinzioni: l'ebraicità di Gesù e dei suoi discepoli, divisi in una molteplicità di gruppi locali che possedevano informazioni parziali e differenti, e la conseguente presenza di affermazioni contrastanti nei vangeli, pur nella loro verità storica. A riprova che sociologia e antropologia sono parte essenziale e creativa degli studi biblici e, accanto ad altre correnti esegetiche e sensibilità storiografiche, possono dare il proprio, sempre parziale, contributo.
I quattro Vangeli
Santiago Guijarro Oporto
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 592
Non è facile trovare nella storia della letteratura universale opere che abbiano influito in modo così ampio e determinante come i quattro vangeli. Questi quattro racconti su Gesù non solo hanno influito nella formulazione della fede cristiana, nella configurazione della liturgia delle diverse chiese, nell'orientamento etico del cristianesimo durante i suoi venti secoli di esistenza, ma hanno lasciato anche la loro impronta in numerose tradizioni popolari e sono stati fonte di ispirazione per innumerevoli espressioni artistiche. La memoria di Gesù conservata nei vangeli ha caratterizzato in modo decisivo il cristianesimo e, attraverso quello, la cultura occidentale. Esistono altre motivazioni per studiarli. Una di queste è che essi sono importanti documenti storici, perché contengono informazioni su Gesù di Nazaret, figura chiave nella storia dell'umanità. Sono interessanti anche dal punto di vista letterario, poiché rappresentano un processo di enorme creatività, in quanto si ebbe un'originale confluenza fra tradizione orale e composizione letteraria. Tuttavia, la motivazione più comune e diffusa con cui ci si accosta ai vangeli è di natura religiosa. Il libro cerca di offrire alcune chiavi per conoscerli meglio, attraverso una indagine che tiene conto di tutti questi aspetti e raccoglie i principali risultati cui è giunta l'esegesi biblica durante gli ultimi due secoli. Uno studio critico dei vangeli che considerando la loro formazione come un processo attraverso il quale furono fissate le tradizioni orali ma anche come una composizione di fattori letterari, sociali e religiosi restituisce un ritratto vivo degli insegnamenti e della vita di Gesù.