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Morcelliana: Il pellicano rosso. Nuova serie

Arturo Carlo Jemolo. Riforma religiosa e laicità dello Stato

Arturo Carlo Jemolo. Riforma religiosa e laicità dello Stato

Carlo Fantappiè

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 216

on Arturo Carlo Jemolo (1891-1981) - maestro di diritto, storico e protagonista dei contrasti fra Stato e Chiesa - si scrive un capitolo di storia dell'Italia repubblicana. Una biografia intellettuale dai tratti rari che si intreccia con alcuni dei suoi protagonisti, da Ernesto Buonaiuti a Aldo Capitini, e lungo la quale l'autore distilla i punti nevralgici della riflessione di Jemolo su religione e politica. Un confronto critico, volto a superare sterili opposizioni (cattolicesimo progressista/conservatore; continuità/discontinuità del Vaticano II) con un'apertura alla pluralità dei fattori in gioco. In queste pagine la lezione di storico è alla doppia potenza: se la diagnosi di Jemolo ha lo sguardo lungo sino a oggi, Carlo Fantappiè ne radicalizza la critica di fondo. La malattia latente nel cattolicesimo italiano si mostra sotto forma di idealismo, con l'effetto di una dialettica fra una presunta Chiesa ideale delle origini e una Chiesa che nega di fatto ciò che essa è di diritto: istituzione ecclesiastica, o mediazione - teologica, giuridica e pastorale - necessaria e antinomica tra fede e Chiesa. Sfumano i contorni dei grandi pensatori, ma restano i dilemmi loro sottesi, come il giudizio sulla modernità.
15,00

Il cittadino e lo Stato e altri scritti

Il cittadino e lo Stato e altri scritti

Marco Minghetti

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 256

Le domande cruciali di alcuni protagonisti della storia politica diventano la cifra del loro stesso pensare: per Marco Minghetti - esponente della Destra storica, spirito critico animato da intenti liberali - il quesito fondamentale riguardava lo Stato. Questi scritti ne presentano uno scorcio, nel suo aspetto più problematico: il rapporto fra cittadino e Stato, declinato alla luce delle difficoltà che l'Italia unita deve affrontare. La nervatura di fondo di questo rapporto va a toccare i nuovi compiti dello stesso Stato di diritto nelle società allora contemporanee: questioni che intrecciano l'economia, la morale e il diritto, la legislazione sociale, la gestione dei servizi pubblici da parte dello Stato, ridefinendo il senso del liberalismo. Un pensiero attento a non perdere di vista l'interesse pubblico di fronte agli interessi individuali, rifiutando ogni forma di pregiudizio dottrinario. Pagine che potrebbero essere scritte ai nostri giorni: dove l'analisi dello storico si fa riflessione sul presente, trascendendolo con esiti che ben si possono definire classici.
16,00

Il bene di vivere

Il bene di vivere

Sergio Givone

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 128

Nel genere dell'intervista l'andamento autobiografico può essere l'occasione per rievocare un mondo e ripensare questioni aperte. È il caso di questo colloquio con Givone, il quale da un lato ripercorre gli anni in cui Torino era al centro del dibattito filosofico - bastino i nomi di Nicola Abbagnano, Luigi Pareyson, Pietro Chiodi, Augusto Guzzo, e dei più giovani Umberto Eco e Gianni Vattimo -, dall'altro riflette sull'eredità teoretica mutuata da Pareyson (il misterioso intrecciarsi di Dio con il male e la libertà) e sul suo stesso itinerario. Un percorso che, avendo al centro il problema del nulla - insieme possibilità di grazia, ma anche di annientamento -, ha condotto Givone a delineare un pensiero tragico che è, nel medesimo tempo, una filosofia del bene di vivere. Tragico perché sfida e sopporta le contraddizioni dell'esistenza, e teso verso il bene come modo di stare al mondo: custodendo le parole in cui si svela l'umano. Quelle parole che Givone ha cercato di catturare nelle sue prove narrative.
10,00

Religione visibile. La forza delle immagini nella ritualità e nella fede

Religione visibile. La forza delle immagini nella ritualità e nella fede

Aldo Natale Terrin

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 128

La nostra esperienza del mondo è l'essere corpi, averne percezione, esprimerci con linguaggi. Ma, non è su questo stesso sfondo che si veicola l'esperienza religiosa? Sono i concetti o sono le immagini a fare la religione? In quale rapporto stanno queste con i grandi sistemi teologici e metafisici, con i dogmi, con i misteri? Stando agli studi delle scienze cognitive, riti e liturgie attestano il religioso come presenza nelle immagini, nelle icone. Ma non solo, qui si cerca di capire quel lato interiore - l'immagine come si forma dentro di noi -, che muta l'interpretazione del fenomeno religioso, rovesciandone la struttura epistemologica. Ad esempio nel modo in cui ci si rappresenta la Trinità o la creazione ex nihilo: in quanto pensieri-limite, per pensarli il credente ricorre a immagini di per sé incapaci di renderli, in grado però, proprio esercitando il paradosso, di fargli compiere una diversa esperienza - quella religiosa appunto. Queste pagine ne sono un'indagine che rimette in discussione l'ordine dei fattori in gioco, ponendo un problema serio per le scienze delle religioni: cos'è davvero alle origini del religioso?
11,00

Religione dopo l'Illuminismo

Religione dopo l'Illuminismo

Hermann Lübbe

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 304

Come interpretare il "ritorno della religione" nella società post-secolare rispetto al fatto del relativismo e dell'ateismo? Come si declinano, al di là delle derive fondamentaliste, religione e scienza, religione e società, religione e politica? Domande che conducono nel cuore della problematicità intrinseca al religioso, a cui Hermann Lübbe risponde in queste pagine cristalline attraverso la categoria di "funzionalismo". La religione ha una funzione specifica e resistente alle critiche dell'Illuminismo perché, a differenza di scienza, tecnica e politica, trova senso e validità universale proprio nel riconoscere la casualità dell'esistenza, in quanto è "prassi di superamento della contingenza" - un'idea mutuata dai grandi sociologi. Una definizione di religione che non contraddice la sua pretesa di verità, ma rende possibile pensare la verità in maniera plurale, senza assolutizzarla né renderla indifferente.
7,00

La violenza del volto

La violenza del volto

Emmanuel Lévinas

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 48

Vi sono luoghi del pensare, nei grandi filosofi, che reiterandosi hanno segnato la cifra non solo del loro stile ma della stessa filosofia. Per Emmanuel Levinas questa cifra è il dialogo, o l'intervista. Quella qui presentata è appunto un esercizio di pensiero. Nel dialogo traspare l'etica del volto, dell'altro, come prossimo e come Dio. Il volto che sta dinanzi è apertura: rende possibile pensare il 'Totalmente Altro' dall'Essere e dal Logos ' rovesciando la tradizione occidentale. Pensare, a partire dalla Parola dell'infinito udibile nel volto dell'altro nella cui nudità risplende la traccia di Dio, è possibile solo nel rispetto della sua alterità, della sua solitudine, del suo mistero. Da queste pagine, come un cristallo della filosofia di Levinas, riluce l'interpretazione della metafisica come filosofia prima in quanto etica.
8,00

Filosofia e teologia

Filosofia e teologia

Karl Barth

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 216

La definizione del rapporto con la filosofia è stata costante nella teologia di Barth. Se nella Lettera ai Romani - al di là della contrapposizione frontale alla saggezza del mondo - emerge una precomprensione kierkegaardiana, e quindi filosofica, della fede, in questo scritto del 1960 Barth determina con rigore e originalità la relazione tra le due discipline. Mentre la filosofia, partendo dall'aldiquà, cerca di elevarsi al fondamento per ritornare con sguardo nuovo al mondo creaturale, la teologia ha come dato preliminare la Parola di Dio, da cui discende per giustificare l'esistenza delle creature. Una differenza di metodo irriducibile, che tuttavia può metter capo a una feconda conflittualità che aiuti l'una e l'altra a "risvegliarsi", a non idolatrare i propri risultati - proprio perché tanto la filosofia quanto la teologia hanno a cuore la verità: l'umanità e Dio, l'umanità di Dio.
10,00

Filosofia del calcio

Filosofia del calcio

Bernhard Welte

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 80

Che cosa fa del calcio un gioco, degno di riflessione, e non soltanto uno sport, segno di una società di massa? Bernhard Welte, nei due saggi tradotti (del 1978 e del 1982), sorprende nel gioco del calcio, quale insieme di regole e disciplina, una razionalità filosofica. O, come ben evidenzia il curatore, il significato del pallone non solo come sfera, emblema religioso e metafisico della perfezione, ma anche come veicolo di una dimensione antropologica ulteriore. Il pallone mette in gioco una finalità - la vittoria - trasformando i nemici in avversari, e rende così possibile per l'uomo ciò che nella realtà gli pare negato dal determinismo. Di più, il pallone, insieme a norme e leggi del tutto speciali, mette in campo la libertà dell'uomo, quella che può fare del suo ideale una realizzazione compiuta nella forma di una convivenza possibile.
8,00

La Sura di Maria. Traduzione e commento del capitolo XIX del Corano

La Sura di Maria. Traduzione e commento del capitolo XIX del Corano

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 240

Un nuovo commento alla Sura di Maria è presentato da un rappresentante contemporaneo di una scuola sapienziale di musulmani europei nella prospettiva di accostarsi senza pregiudizi alla seconda religione d'Europa, ma anche di saper riconoscere nella rivelazione islamica quell'Oriente che ha dato la luce anche a Ebraismo e Cristianesimo. La Sura di Maria ci introduce così in questo Oriente metafisico, senza tuttavia farci perdere il contatto con le tematiche più vitali per i nostri tempi: convenzioni sociali, ricchezza e povertà, nascita e morte, ritrasmissione del patrimonio tradizionale alle nuove generazioni sono infatti solo alcuni dei temi di questo capitolo del Corano, che ci parla innanzitutto della maternità miracolosa di Maria e della figura di Gesù e di altri Profeti ricordati dalla dottrina islamica. Un testo attuale per promuovere gli scambi intellettuali fra le civiltà, togliere terreno a ogni fondamentalismo e favorire il superamento della profonda crisi che investe la società contemporanea.
16,50

Le vespe

Le vespe

Aristofane

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 168

Una delle questioni più dibattute ai giorni nostri concerne il tema della giustizia: la litigiosità cresce, i diritti collidono, le cause si moltiplicano, in una sorta di gioco perverso. Già Aristofane nelle Vespe aveva messo sulla piaga il suo dito di caustico commediografo, riuscendo a volgere in un riso grottesco eventi e conflitti, la smania processuale dell'Atene democratica a lui contemporanea. Una commedia che, riletta oggi, non smette di far valere l'attualità della satira ma anche il ripensamento del buon uso di uno strumento giuridico allora affidato al popolo.
14,00

Breve storia del costituzionalismo

Breve storia del costituzionalismo

Nicola Matteucci

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 120

Matteucci muove da due assunti principali: il primo è che il costituzionalismo è antico ma, dopo una grande manifestazione di vitalità nel Medio Evo e in età moderna, è ancora attuale nel mondo contemporaneo; infatti, anche se ci sono stati un tempo regimi costituzionali non democratici non esistono regimi democratici che non siano costituzionali. Il secondo è che il costituzionalismo è prima di tutto limitazione del potere politico. Proporre alla cultura e alla politica italiana il costituzionalismo, inteso come in questo denso ed efficace saggio del 1964 quale insieme di valori e di tecniche per la difesa istituzionale delle libertà individuali, sociali, civili e politiche, è una presa di posizione chiara. Il costituzionalismo a cui fa riferimento Matteucci non si esaurisce nella separazione dei poteri o nello Stato misto, ma prevede una costituzione antecedente al potere del governo e del parlamento, che li limita secondo la legge. (Carlo Galli)
10,00

Conversione e distacco. Introduzione alla teologia tedesca

Conversione e distacco. Introduzione alla teologia tedesca

Valentin Weigel

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 168

"Se il Bene inconcepibile non può essere indagato e saputo dalla creatura, come può essa conoscerlo o pervenirvi? Si risponde così: La creatura in quanto tale non può conoscere l'inconcepibile, ma, se abbandona se stessa, se muore a se stessa con tutte le sue facoltà, rinnega e dimentica se stessa in conformità alla dottrina di Cristo, allora il Bene perfetto si trova, si sente, si gusta nell'intimo fondo dell'anima: appena cessa la creatura, inizia Dio".Nel momento in cui l'Umanesimo prima, la Riforma protestante e la rottura dell'unità religiosa poi, misero in crisi la lettura tradizionale della Bibbia e le antiche, secolari, certezze teologiche, solitari cercatori di verità come Valentin Weigel continuarono a trovare nella mistica l'essenza del cristianesimo: non una teologia, ma l'insegnamento di Conversione e distacco e, con esso, la trasformazione interiore e la nascita del divino nell'uomo. Una lezione che non ha perso nulla della sua universale validità.
14,00

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