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Neri Pozza: Piccola biblioteca Neri Pozza

Correzioni heideggeriane

Eugenio Mazzarella

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 336

Quali sono i punti critici della riflessione di Martin Heidegger meritevoli di essere non soltanto approfonditi, ma anche sottoposti al vaglio della critica? Questa è la domanda che anima il serrato confronto con il filosofo tedesco che Eugenio Mazzarella, tra i maggiori studiosi di Heidegger a livello internazionale, propone in queste pagine. Meritevole di «correzione», vale a dire di una critica che mostri senza timore debolezze e fragilità dei concetti usati, è innanzitutto il suo problematico e tragico rapporto con la politica, la sua iniziale adesione al nazismo, cosí come la sua controversa relazione con la psicoanalisi. Mazzarella, tuttavia, non risparmia nemmeno il cuore del pensiero heideggeriano: l’oblio dell’essere che avrebbe caratterizzato da un certo momento in poi la metafisica occidentale e persino i concetti di cura e autenticità che il pensatore espone in Essere e tempo. Se si dà uno sguardo all’esperienza cristiana della vita, quei concetti mostrano tutta la loro incompletezza, cosí come, a un attento esame, il tema di un doppio inizio della filosofia occidentale svela infine la sua fallacia storica e speculativa. In ultimo, Mazzarella «corregge» la pretesa heideggeriana di rappresentare una rottura epocale nella storia della metafisica, mostrando come quella rottura, benché caratterizzata da una propria geniale originalità, sia impensabile senza la riflessione sulla «storicità» dell’esistenza umana al centro della filosofia tedesca dopo Kant da Hegel a Dilthey.
16,00 15,20

La montagna vivente. Apologo per i nostri tempi

Amitav Ghosh

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 64

C’era una volta, ai piedi dell’Himalaya, una valle dominata da un’enorme montagna coperta di neve, la cui vetta era sempre avvolta dalle nubi. Gli abitanti della Valle veneravano la montagna, danzavano per lei, su di lei cantavano e raccontavano storie. In cambio la Grande Montagna, Mahaparbat, proteggeva la gente e provvedeva ai bisogni di tutti, regalando flora e fauna dalle proprietà miracolose: rare specie di funghi, frutti squisiti, miele profumatissimo e soprattutto una noce dagli infiniti usi medicinali. Nessuno degli abitanti della Valle aveva mai osato scalare la montagna – se lo avessero fatto, avrebbero rotto il fragile equilibrio fra uomo e Natura – così come a nessuno straniero era mai stato concesso di raggiungere le sue pendici. Un giorno, tuttavia, la Grande Montagna comincia a fremere e palpitare, crepacci si aprono profondi nel cuore della Valle. Un esercito di Anthropoi, dotato di armi terribili, si sta avvicinando. E viene per restare. Forse è un sogno, forse un ricordo, forse una favola nera… eppure tutto appare così vero. In questo piccolo libro Amitav Ghosh torna con grazia e semplicità ai temi che hanno segnato la sua carriera di scrittore – le tragedie del colonialismo, lo sconvolgimento che il cambiamento climatico porta con sé – per consegnarci un apologo sul tempo presente e la nostra generazione, un racconto che è anche un monito nei confronti dell’essere umano e della sua insensata voglia di oltrepassare ogni limite.
10,00 9,50

Quel ramo del lago di Como

Maria Teresa Giaveri

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 128

Avete mai notato che le avventure dei Moschettieri di Dumas si concludono proprio negli stessi giorni in cui cominciano quelle dei Promessi sposi? Nel novembre 1628, mentre finisce l’assedio di La Rochelle e cessano i conflitti fra D’Artagnan e Richelieu, don Abbondio passeggia tranquillamente sulla riva del lago di Como, nella bruma che si sprigiona dai campi della pianura lombarda. Ebbene, Maria Teresa Giaveri ha notato la coincidenza e ha immaginato che cosa sarebbe accaduto se i personaggi dei due grandi romanzi storici si fossero incontrati. Il buon curato nota con timore i due bravi seduti sul muricciolo e… improvvisamente sente un rumore di zoccoli. Uno, due, tre, quattro cavalieri! Giungono nel Ducato di Milano i Moschettieri, sotto la copertura di un mercante guascone, un calmo abate, un feudatario con modi da gran signore e un commerciante d’armi un po’ troppo ciarliero: sono ormai diventati «uomini del Cardinale» e si dirigono verso Lecco per una missione segreta. Questo è solo l’inizio di una serie di avventure che porterà i quattro a incrociare le loro strade – e le loro spade – con i personaggi del romanzo manzoniano, dalla monaca di Monza a un certo pericoloso Bernardino Visconti che però nessuno lì nei dintorni osa nominare… Con lo stile puntuale, elegante e divertito che le conosciamo, Maria Teresa Giaveri compone un romanzo che unisce erudizione, passione letteraria e divertissement intellettuale; un libro che è un atto d’amore nei confronti della letteratura e insieme un documentatissimo ritratto di una straordinaria stagione storica: l’Ottocento.
15,00 14,25

Quarantena napoletana

Eduardo Cicelyn

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 304

Ogni mattina un uomo, il protagonista di questo libro, sale sul suo scooter e per un’ora buona se ne va a zonzo nella sua bellissima città. Fin qui, nulla di insolito. Se non fosse che la città, Napoli, è deserta e blindata dal lockdown e che quell’uomo, Eduardo Cicelyn, fondatore del Museo cittadino d’arte contemporanea, compie anche un piccolo peccato di hybris: racconta le sue solitarie escursioni sulle pagine di un quotidiano. Il caso vuole che l’articolo finisca sulla scrivania dell’Unità di Crisi Regionale, che ne segnala il contenuto alla Prefettura, che lo trasmette a sua volta all’Azienda Sanitaria Locale. In ossequio alle ordinanze del presidente della Regione, all’autore viene imposta una quarantena di quattordici giorni, arresti domiciliari «volontari», come vengono definiti, che lo trasformano in uno «stralunato signor Bloom in pantofole» che può solo vagare fra cucina, studio e soggiorno. E rimuginare. Così da un curioso evento accaduto a Napoli durante il lockdown prende le mosse un memoir denso di considerazioni che spaziano dal destino di una generazione al rapporto tra arte e potere, dalla libertà di vivere e creare fino alla politica divenuta strumento di controllo della vita. Ed ecco che Quarantena napoletana, con il contrappunto delle magnifiche illustrazioni inedite di Francesco Clemente - uno dei più noti esponenti della scena artistica internazionale contemporanea - diventa il viaggio di Eduardo Cicelyn intorno alla sua stanza, un viaggio che ripercorre la storia recente di una città e il destino di una generazione, un viaggio in cui un piccolo esercito di amici, conoscenti, parenti, anime perse e fantasmi di stagioni remote viene ad abitare il tempo morto di una sospensione della vita pubblica, che non implica tuttavia la sospensione del pensiero e dell’arte, e dell’arte di scrivere.
16,50 15,68

Osservazioni sul disorientamento del mondo

Alain Badiou

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 112

Disordine generale, annebbiamento delle coscienze, sentimento di maggiore imprevedibilità del futuro sono fenomeni oggi sotto gli occhi di tutti. Indicano un radicale disorientamento del mondo di cui occorre comprendere le cause reali. Preesistente alla pandemia, che tuttavia ne ha svelato la portata, il fenomeno si manifesta nei campi piú diversi, in un rincorrersi di opinioni prive di qualunque verità politica. Alain Badiou offre esempi dettagliati tratti dalla situazione francese, ma che sono estendibili all’insieme dell’Occidente: i movimenti di protesta contro il cosiddetto «liberalismo autoritario» promossi da destra e da sinistra, il movimento neofemminista ed ecologista. Con l’idea, che gli è cara e che fonda il suo discorso, per la quale «un disordine manifesto diventa chiaro solo se lo si considera come un effetto dell’ordine da cui procede», Badiou mostra l’ineffettualità politica di tali movimenti d’opinione e la loro scomposta derivazione dal capitalismo contemporaneo, che essi non mettono minimamente in discussione.
13,50 12,83

Lettera d'amore e d'assenza

Sarai Shavit

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 144

Un autore affermato. Una giovane aspirante scrittrice. Una storia d’amore che divampa immediatamente e brucia in un istante. Lui è sposato, e sua moglie aspetta un bambino. Lei lo ama: crede che lui l’aiuterà a crescere nella vita, come scrittrice. Parlano di letteratura, delle madri che non ci sono piú, del vuoto che hanno lasciato, di ciò che manca alle loro esistenze. Anche se forse ciò che lei ama davvero è l’immagine di lui. E quando se ne accorge è troppo tardi: ora è lui a desiderarla davvero, a schiacciarla con il suo potere, con la forza delle sue parole. Con quell’arte oratoria che dà il titolo a uno dei suoi romanzi, che cominciano sempre con una tragedia e finiscono con la compassione. Vent’anni dopo, la scrittrice si imbatte di nuovo nello scrittore durante una conferenza. E non può fare altro che mettersi a scrivere, rievocando il loro amore in una lunga lettera: una lettera che lui non leggerà mai. Una lettera d’amore e d’assenza, di desiderio e di nostalgia, di tristezza e di riflessione, sul potere degli uomini e delle parole, e sull’infinita e spossante ricerca dell’identità.
14,50 13,78

Presente e divenire

Claudio Borghi

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 160

Il compito di questo libro è tra i più rischiosi e, in apparenza, anacronistico: individuare un’area comune di indagine che consenta oggi a fisici e filosofi di parlarsi. Un dialogo necessario, considerata l’impasse in cui si trova attualmente la fisica teorica, alla costante ricerca di una sintesi tra gli ambiti inconciliabili della relatività generale e della meccanica quantistica, tra un’idea, cioè, del mondo, per esprimerci con Carlo Rovelli, come «uno spazio curvo dove tutto è continuo», e del mondo come «uno spazio piatto dove saltano quanti di energia». In queste pagine, l’apertura al confronto è data dalla possibile scoperta di una nuova dinamica del tempo basata non sul rinvenimento empirico di fatti finora ignoti, ma su una nuova visione di una realtà nota. Riformulare il problema del tempo in nuova luce, senza la pretesa di inglobarlo in una struttura logico-geometrica, come la fisica sta tentando di fare da oltre un secolo con esiti discutibili, è il tentativo fondamentale all’opera in questo libro. Tentativo che passa attraverso una rilettura critica del concetto di presente e delle strutture originarie in cui l’energia è generata e ordinata. Borghi invita a pensare la dimensione pro - pria di un presente energetico, di una singolarità, cioè, in cui il presente si libera dalla rete relazionale in cui lo confina la teoria einsteiniana e si configura come un’origine continuamente generata, capace di creare il proprio tempo. È il tema dell’inizio che, come ha mostrato Massimo Cacciari, «è da intendersi nella cosa, immanente a essa come dato che si rinnova in forma di tempo».
14,00 13,30

Malinconia barocca

Aurelio Musi

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 160

Un’epoca di decadenza, di teatralità futile e vana, di ornamento privo di sostanza: il Barocco è apparso a lungo come un’età di transizione dal Rinascimento all’Illuminismo, segnata, come ogni periodo di passaggio, da una crisi estetica e morale. Ritornando agli studi che, nel corso del tempo, ne hanno messo in rilievo la specificità, Aurelio Musi mostra invece, in queste pagine, come il Barocco sia stato un’epoca di conflittualità che si situa direttamente alle radici del Moderno. Età in cui è il disordine a cercare la via dell’ordine, in un instabile equilibrio tra inganno e verità, il Barocco vi appare come un’epoca di malinconia nella quale il sentimento della vita è inseparabile da un profondo istinto di morte, dalla percezione di un naufragio nelle cose del mondo e nella vita psichica dei suoi abitanti. L’anima malinconica del secolo si svela nelle storie di malinconici e malinconiche che sono qui raccontate: quelle di Robert Burton, Cervantes, Cartesio, Spinoza, La Rochefoucauld, di donne artiste come Artemisia Gentileschi e di monache chiuse nella solitudine dei conventi, così come si trova intatta nell’alternanza fra armonia e contrappunto tipica della musica del periodo, fatta di cromatismi, polifonie, canoni e imitazioni. Attraversando ogni campo della storia artistica e intellettuale europea, Aurelio Musi compone l’affascinante ritratto di un’epoca densa di contrasti e di modernità, marchiata dalla perenne tensione tra caducità e sogno.
13,50 12,83

Scrittori in armi

Giuseppe Scaraffia

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2023

pagine: 208

Il servizio militare è stato per lungo tempo un banco di prova, un’esperienza, un passaggio per tutte le generazioni di uomini. Per coloro che ambivano magari a combattere e consideravano la guerra igiene del mondo, ma anche per chi non aveva alcuna dimestichezza con fucili a retrocarica, mitragliatori e bombe a mano e si trovava costretto a sveglie all’alba, marce, discipline ferree, bagni comuni e camerate. Tra questi certo gli scrittori, di solito piú a loro agio nei caffè letterari e in biblioteche antiche piuttosto che in stanze fredde e turni di guardia. Giuseppe Scaraffia, scrittore raffinato e studioso di letteratura, racconta il servizio militare di molti autori che abbiamo imparato ad amare e a leggere. Attraverso una trentina di esempi, racconta il comportamento di alcuni poeti, scrittori e pensatori che hanno fatto la storia della cultura degli ultimi due secoli: Rimbaud, Nietzsche, Dostoevskij, Proust, Freud, Jarry, Morand, Rilke, Zweig, Thomas Mann, Werfel, Léau - taud, Céline, Savinio, Schnitzler, D’Annunzio, Jünger, Valéry, Fitzgerald, Hemingway, Drieu La Rochelle, Buzzati, Genet, Cioran, Waugh. Un libro sorprendente, un mosaico di ritratti segreti. Un prezioso dizionario di aneddoti e curiosità.
13,50 12,83

L'elezione e la sua ombra. Il cantico tradito

Monica Ferrando

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2022

pagine: 160

«Bruna sono ma bella, / o figlie di Gerusalemme, / come le tende di Chedar, / come i padiglioni di Salma»: cosí i versi del Cantico dei Cantici (I, 5-6). Perché questa bellezza bruna piena di mistero, in cui avviene l’elezione di Israele a Sposa di Dio, è stata ripudiata? Perché la poesia del Cantico, invece di stagliarsi come impenetrabile testimonianza di un’elezione «erotica» è stata sostituita da una teologia dell’elezione avanzata da un’altra religione? Queste sono le domande da cui muove questo agile libro in cui Monica Ferrando mostra come il crescente dominio economico-tecnologico del mondo, non solo del mondo umano ma anche di quello naturale, è avvenuto attraverso un capovolgimento del paradigma biblico dell’elezione. Un capovolgimento in cui il paradigma teologico della predestinazione, dell’imperscrutabilità dell’elezione divina, ha permesso ai gruppi dominanti dei cristiano-protestanti, luterani e calvinisti di vantare un preteso primato su ebrei e cristiani greci e latini. I prescelti sono divenuti gli appartenenti a un certo tipo umano (bianco) e a una certa classe (alta) i quali, grazie a un estorto messianismo fondato sul privilegio di razza, di censo e di cultura, hanno edificato un sistema tecnico ed economico che si arroga il diritto sovrano e patriarcal-maschilista di decidere al posto della divina varietà dell’umano e dell’umanità nel suo complesso.
16,00 15,20

Nel paese dell’aquilone cosmico

Olivier Guez

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2022

pagine: 128

Trait d’union del pianeta frammentato, il calcio è, come ha affermato uno scrittore britannico, la soap opera del nostro tempo. Un eccellente modo, dunque, per accostarsi, secondo Olivier Guez, alla storia di paesi e città, ai meandri del turbocapitalismo, persino alle metamorfosi dell’umanità divisa e ai cambiamenti nei suoi costumi, valori, speranze e paure. In queste pagine, l’autore dell’"Elogio della finta" conduce per mano il lettore nel paese della pampa e dei gauchos, l’Argentina, e lo fa attraverso un affascinante excursus nella storia del suo calcio. Una storia lunga un secolo. Dalla passione sportiva esportata dagli inglesi, nel desiderio di ricreare il proprio universo insulare ovunque essi approdino, passando per i primi club all’inizio del Novecento e poi per gli anni Venti a Buenos Aires, quando il calcio era «lo sport collettivo del popolo creolo e il tango la sua musica», fino al fatidico pomeriggio del 29 giugno 1986 in cui Víctor Hugo Morales, cronista argentino, celebra l’epopea del pibe de oro. Maradona, l’«aquilone cosmico» che, dopo aver planato con traiettoria imprevedibile fino al gol nello stadio Azteca, alza al cielo di Città del Messico la Coppa del Mondo, scrivendo una delle pagine piú belle della storia del fútbol. Maradona, il campione leggendario che, in sette anni a Napoli, dal 1984 al 1991, ne cambia irrimediabilmente la storia, ma anche il dio fallibile, l’eroe rimbaldiano che, in cerca di adrenalina per sentirsi vivo, precipita in un abisso senza fondo, non cessando, però, un solo istante di essere amato come il pibe astuto e fragile in cui si svela l’anima di un popolo.
13,50 12,83

Autobiografia della gaffe

Mario Fortunato

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2022

pagine: 160

«A vent’anni si è così poco sé stessi da non poter essere altro. È l’età della gaffe: il momento della vita in cui la verità non ha fatto ancora in tempo a mascherarsi». Si immagini dunque l’autore giovane, in un pomeriggio d’inizio estate, in una sala gremita di pubblico e autorità locali, esibirsi in un convegno su “La letteratura e i giovani” utilizzando come metafora la perdita di un braccio. Si immagini poi, seduto in prima fila, accanto al Sindaco, un editore leggendario che si agita alle sue parole, voltandosi a destra e sinistra in preda a un nervosismo e un disappunto crescenti. Nell’anima accecata del giovane autore si fa strada l’idea che nulla è meno visibile di ciò che sta molto vicino e così si accorge che, seduto in prima fila accanto all’editore, il Sindaco è privo di un braccio. Tuttavia è a quel punto che accade l’inimmaginabile: invece di concludere il suo discorso e tacere per sempre in preda all’onta, il giovane autore precipita in un gorgo ineluttabile di ignobili riflessioni sulla scrittura come arto mancante e amputazione primaria. Tanto che, quando gli interventi cessano, l’editore leggendario gli sussurra in un orecchio: Sei così bravo in materia che dovresti scrivere un libro sulla gaffe. Questo libro nasce per adempiere quel lontano suggerimento.
14,50 13,78

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