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Nutrimenti: Igloo

Camus deve morire

Giovanni Catelli

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2013

pagine: 160

È il gennaio del 1960 quando l'auto su cui è a bordo Albert Camus, in viaggio verso Parigi, sbanda in pieno rettilineo e si schianta contro un albero a un centinaio di chilometri dalla capitale. Insieme a Camus, muore anche il suo editore e amico Michel Gallimard, che era alla guida. Dopo più di quarant'anni, dai diari del traduttore e poeta ceco Jan Zàbrana emerge un appunto che getta nuova luce su quello che all'epoca venne archiviato come un incidente. Sulla morte di Camus si allunga l'ombra del Kgb, che avrebbe fatto manomettere l'auto su ordine dell'allora ministro degli esteri sovietico Sepilov. Camus, infatti, si era battuto contro l'intervento dell'Urss in Ungheria nel 1956, e in numerosi articoli e discorsi pubblici aveva attaccato personalmente il potente uomo politico russo. Senza contare il suo sostegno alla candidatura al Nobel per Boris Pasternak, scrittore osteggiato e inviso in patria. A cento anni dalla nascita di Albert Camus, questo volume riapre il mistero della morte dello scrittore francese, muovendosi tra sospetti e testimonianze a caccia di una possibile risposta. Allo stesso tempo, restituisce il clima di un intero periodo storico, grazie a dettagli e aneddoti spesso inediti su figure come Zàbrana e Pasternak, che vissero, pagando di persona, l'atmosfera opprimente della guerra fredda.
13,00 12,35

Io ho visto

Pier Vittorio Buffa

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2013

pagine: 368

I ricordi sono vividi, dettagliati, crudi. Sono i ricordi di chi ha assistito in prima persona, salvandosi miracolosamente, agli eccidi dei nazifascisti durante l'occupazione tedesca dell'Italia tra il 1943 e il 1945. Migliaia di civili inermi, per lo più donne, bambini e anziani, in centinaia di località diverse. I processi ai responsabili prima bloccati in nome della ragion di Stato, poi celebrati dopo decenni e terminati con condanne all'ergastolo che nessuno vuole o può eseguire. "Io ho visto" nasce per non disperdere la memoria di quegli orrori, per consegnare alla storia e alle future generazioni i racconti di chi ci riporta con i propri occhi a quei momenti, agli attimi in cui per lui tutto cambiò. Racconti brevi, essenziali, accompagnati da una fotografia del protagonista scattata dallo stesso autore. Storie personali, intime, di chi è stato a un passo dalla morte. Con particolari che coinvolgono. E con la descrizione della complessa convivenza di ciascuno con la propria memoria, il proprio futuro, il perdono. "Io ho visto" ha ispirato la canzone di Luca Bussoletti "Sussidiario di un vecchio bambino".
19,50 18,53

Il prezzo della salute. Per un sistema sanitario sostenibile nel terzo millennio

Ottavio Davini

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2013

pagine: 350

La malattia della sanità è la stessa che colpisce tutta la società: un consumo incontrollato, spesso ingiustificato, talvolta dannoso, che mette a rischio l'intero sistema sanitario. Da un esperto del settore, un libro per riflettere sulla sanità italiana e mondiale, e al tempo stesso una proposta pratica di "decrescita" anche in campo sanitario, che consenta la sopravvivenza del sistema e la soluzione di una crisi che non è solo economica, ma sociale, politica e culturale. Prefazione di Ignazio Marino.
16,50 15,68

Dossetti, il dovere della politica. Perché oggi non possiamo non dirci dossettiani

Dossetti, il dovere della politica. Perché oggi non possiamo non dirci dossettiani

Roberto Di Giovan Paolo

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2013

pagine: 192

A cento anni dalla nascita di Giuseppe Dossetti, questo libro racconta, con lo sguardo rivolto all'oggi, una delle figure più emblematiche della storia repubblicana. Partigiano, padre costituente, esponente di spicco della Dc e alter ego di De Gasperi, Dossetti scelse di dimettersi dal partito e dal Parlamento per abbracciare la vita monastica. Pronto però a tornare nel 1994 per difendere la Costituzione. Una testimonianza ancora viva, che parla direttamente ai cattolici democratici di oggi, ma che resta un esempio limpido per tutti di come la politica possa essere davvero al servizio della comunità.
15,00

Lo scambio. I cinque anni che sconvolsero la Repubblica (1990-1994)

Gianni Flamini

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2012

pagine: 320

Quello compreso tra il 1990 e il 1994 è un lustro di presagi, un quinquennium horribile che sconvolge la vita della Repubblica trasformandola nel prologo fatale di ciò che verrà. In cinque anni si butta via tutto senza buttare niente, mentre è in corso una trasmigrazione di Cosa Nostra dai territori della politica democristiana verso altri lidi. La discesa di Silvio Berlusconi nell'agone politico colma il vuoto venutosi a creare per l'azzeramento del sistema che si reggeva sulla Democrazia cristiana e sul Partito socialista, caduti sotto la scure della corruzione e di un'autorità giudiziaria che affronta il momento con una determinazione inedita. Intanto omicidi di personalità, terrorismo e stragi di mafia imperversano prima in Sicilia e poi sul continente. Sono questi, per le cronache giornalistiche, gli anni dello scandalo Gladio, di Tangentopoli e Mani pulite, degli attentati a Falcone e Borsellino, dei delitti della Uno bianca, della bomba all'Accademia dei Georgofili, della tragedia della Moby Prince, della cattura di Totò Riina. In questo marasma generale si muove a proprio agio la loggia P2, in grande attività per piazzare il suo programma di riforma reazionaria dello Stato che ha chiamato Piano di Rinascita Democratica. Licio Gelli confida, per la realizzazione del suo disegno, proprio in Berlusconi, affiliato alla loggia, che diventa capo del governo nel 1994. Prende così il via una tempestosa stagione politica che si arenerà soltanto nel novembre del 2011.
15,00 14,25

Contropotere. La notte della Repubblica e i giornalisti che hanno cercato di fare luce

Massimiliano Griner, Lilly Viccaro Theo

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2011

pagine: 192

Anni Settanta. In Italia si muovono forze insidiose per la Repubblica, dal 'partito del golpe' alla loggia P2, dalle cordate affaristiche alle bande criminali che spadroneggiano, fino agli estremismi manipolati da occulte cabine di regia. Ma sono anche anni in cui il giornalismo investigativo e d'inchiesta, quello che non piace al potere, ha i suoi momenti più alti. Sono gli anni di Marco Nozza, il re dei pistaroli, che segue implacabilmente gli sviluppi dell'inchiesta sulla strage di piazza Fontana, insoddisfatto delle verità governative; di Mauro De Mauro, che paga con la vita per aver guardato dove non doveva; di Fabio Isman, che finisce in prigione perché il dovere di cronista l'ha infilato in un oscuro gioco di potere; o, ancora, di Pino Nicotri, vittima del teorema '7 aprile' a causa della sua curiosità di cronista. Questo libro racconta queste e molte altre storie di un giornalismo che volle e seppe essere un quarto potere, e che in un'epoca come l'attuale, dominata dalla concentrazione delle proprietà e dall'omologazione generale, è impossibile non considerare come un esempio.
15,00 14,25

Divo Giulio. Andreotti e sessant'anni di storia del potere in Italia

Giacomo Pacini, Antonella Beccaria

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2011

pagine: 287

"É inimmaginabile per chiunque la quantità di Male che bisogna accettare per ottenere il Bene", afferma il Divo ritratto nel fortunato film di Paolo Sorrentino. E Giulio Andreotti, l'uomo in carne e ossa, di male ne ha attraversato tanto o, quantomeno, tante sono state le realtà opache che hanno accompagnato la sua storia. Fin dai tempi della Seconda guerra mondiale e dei suoi rapporti con i servizi segreti alleati, proseguendo con la stagione dei dossier, l'esplosione del terrorismo, le coperture degli stragisti neofascisti, l'allestimento di apparati non ortodossi, come Gladio e l'Anello, fino alle clientele necessarie per raccogliere consenso e ai rapporti ambigui con la mafia. Difficile dire se il Divo Giulio sia stato il maggiore statista italiano del Novecento o il grande Belzebù che si è nutrito della parte più oscura della storia nazionale. Quello che è certo è che ripercorrere la sua vicenda significa attraversare tutti i maggiori scandali italiani dal dopoguerra a oggi, dal golpe Borghese al delitto Moro, dalla P2 a Michele Sindona, fino all'omicidio del giornalista d'assalto Mino Pecorelli. Questa biografia di Giulio Andreotti, rigorosa e documentata, ricostruisce per la prima volta senza pregiudizi e senza timori l'intera storia politica, quella ufficiale e quella inconfessabile, del 'grande vecchio' dell'Italia del Novecento, tracciando un percorso inquietante dentro le ombre più dense della prima Repubblica.
14,00 13,30

Le radici della 'ndrangheta

Mario Andrigo, Lele Rozza

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2011

pagine: 126

Un fenomeno locale e originariamente circoscritto che si espande fino a diventare una 'multinazionale' del crimine. Oggi più che mai è necessario conoscere la dimensione storica, sociale e culturale da cui trae la sua origine e di cui tuttora si alimenta la 'ndrangheta, tra miti, lotte sociali e sopraffazioni. Perché le mafie affondano le loro radici prima che nel territorio, prima che nella propria forza economica e addirittura militare, nel silenzio che le circonda, nell'impunità di cui godono, nell'indifferenza, quando non connivenza, in cui operano. Fondi pubblici e comunitari finiti tra le maglie del nulla, ecomostri, porti turistici abbandonati e fabbriche che non hanno mai funzionato. Tra stralci di intercettazioni, sentenze, deposizioni, questo libro offre un quadro amaramente impietoso di una regione che si fa specchio dell'Italia e di un malcostume diffuso in cui la criminalità organizzata trova la sua linfa vitale.
13,00 12,35

Piccone di stato. Francesco Cossiga e i segreti della Repubblica

Antonella Beccaria

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2010

pagine: 175

Anno 2010. É trascorso ferragosto da un paio di giorni quando Francesco Cossiga muore in un ospedale romano. Con lui, si dirà nei giorni successivi, se ne va un pezzo di storia d'Italia che il presidente emerito si sarebbe ben guardato dal raccontare, un armadio da setacciare alla ricerca di quelli che Cossiga stesso chiamava gli "arcani" della Repubblica. Ma a rileggere ciò che il grande vecchio della politica italiana scrisse e dichiarò, è possibile aggiungere qualche tassello a un mosaico fatto di servizi segreti e carabinieri, terroristi perdonati e magistrati invisi, stragi e Gladio. Dal rapimento Moro all'infiltrazione nelle organizzazioni estremistiche, dalla passione per l'intrigo alle guerre intestine nella Democrazia cristiana, da Ustica all'amore per gli ex comunisti, dall'amicizia con i palestinesi ai conflitti silenziosi sullo scacchiere del Mediterraneo. Questi sono alcuni degli argomenti di cui Cossiga parlò a più riprese. Per ribadire, in un tortuoso flusso di affermazioni, provocazioni e ribaltamenti, una sola lapidaria verità: "Noi non ci faremo processare".
13,00 12,35

Minzulpop

Hari Seldon

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2010

pagine: 224

Dietro lo pseudonimo Hari Seldon - figura centrale del Ciclo della Fondazione, capolavoro di Isaac Asimov - si ritrova un gruppo di giornalisti, blogger, attivisti dei movimenti, esperti di comunicazione. Un collettivo che punta a rileggere la realtà italiana partendo dai contenuti e dalle analisi prodotte dal popolo della rete. "Racconta il Minzulpop" è il nome del gruppo di Facebook che anima questa iniziativa editoriale.
14,00 13,30

La storia in dieci processi. Socrate, Gesù, Giovanna d'Arco, Galileo, Dreyfus, Landru, Sacco e Vanzetti, Norimberga, i coniugi Rosenberg, Berlusconi

Remo Bassetti

Libro: Libro in brossura

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2009

pagine: 159

Il potere di giudicare e condannare a una pena è ancora più assoluto di quello di uccidere, perché pretende ai essere conforme al vero e al giusto. Per questo quasi mai le dittature più feroci rinunciano al dibattimento in aula, anche quando esso viene ridotto a messinscena o a caricatura. Una ragione di più per rammentare che il processo, simbolo estremo della tensione tra la libertà degli individui e i loro vincoli verso la comunità, si rivela puntualmente uno strumento capace di illuminare un'intera epoca. Dei grandi eventi nei tribunali rimangono spesso nella memoria collettiva solo i verdetti e una radicale semplificazione delle ragioni che li determinarono. Partendo dal racconto sintetico, rigoroso ed essenziale di dieci processi, riguardanti personaggi molto diversi tra loro, questo libro cerca di ricostruire cosa di volta in volta fosse veramente in gioco. E aiuta a capire, per esempio, come Socrate abbia costruito la coscienza occidentale, quale mistero potesse celarsi dietro l'identità di Gesù, perché gli Stati Uniti abbiano smentito spesso la loro vocazione di culla delle libertà, quali torti ebbe Galileo nel rivaleggiare teologicamente con la Chiesa, quanta carica rivoluzionaria possedesse Giovanna d'Arco, in che senso Norimberga abbia salvato il popolo tedesco. E perché Berlusconi meriti la definzione di "Antisocrate".
12,00 11,40

Che fare? Trattatello di fantasia politica a uso degli europei

Daniel Cohn-Bendit

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2009

pagine: 139

Il manifesto politico del leader di Europe Ecologie, rivoluzionaria sorpresa in Francia nelle ultime elezioni europee, pubblicato con una prefazione dell'autore scritta appositamente per l'edizione italiana. Daniel Cohn-Bendit, ex leader del Maggio francese, è il portavoce di una visione sociale utopistica, ma anche un deputato europeo realista, che ben conosce regole e meccanismi delle istituzioni. Questa commistione di realismo e utopia gli conferisce tutta l'autorità per affermare che il cambiamento è possibile, a condizione che sia radicale. La convergenza delle tre grandi crisi ecologica, finanziaria e sociale - ci obbliga a rimettere in discussione tout court le nostre abitudini, i nostri consumi, le nostre ideologie. Se urge rivedere il nostro modo di pensare, se è più che mai necessario riscrivere i concetti di democrazia, economia, regolamentazione finanziaria, è parimenti indispensabile permettere al cittadino di prendersi tutto lo spazio che gli compete nel cambiamento sociale. Mostrando la vivacità di un leader, la libertà di tono di un anticonformista e l'audacia di un riformatore sociale, Cohn-Bendit propone un nuovo modo di fare politica, e soprattutto una nuova prospettiva per la sinistra.
12,00 11,40

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