Olschki: Saggi di «Lettere italiane»
Sotto il «manto» del silenzio. Storia e forme del tacere (secoli XVI-XVII)
Linda Bisello
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2003
pagine: 234
Il Dante di Ozanam e altri saggi
Mario Scotti
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2002
pagine: IV-154
Sono raccolti in questo volume quattro saggi: Dante e i poeti francescani nella prospettiva storico-critica di Frédéric Ozanam, Dante nel pensiero del Mazzini, Il canto di Marco il lombardo, In margine al canto di San Domenico. Il primo e più ampio esamina la genesi e l'articolazione del libro in cui l'Ozanam studiò con singolare acume i rapporti tra la "Divina Commedia" e la filosofia cattolica del tredicesimo secolo. Chiude il saggio sull'Ozanam un profilo del libro da lui dedicato alla poesia francescana del Duecento. Seguono un riesame del dantismo politico del Mazzini nelle ascendenze e nelle implicazioni, che intreccia un itinerario personale e una situazione storica.
L'amanuense analfabeta e altri saggi
Giulio C. Lepschy, Anna Laura Lepschy
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1999
pagine: 284
Tra filologia e storia. Studi e testimonianze
Alfredo Stussi
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1999
pagine: 316
I castelli dell'anima. Architetture della ragione e del cuore nella letteratura italiana
Ilaria Gallinaro
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1999
pagine: 310
Terra fidelis manet: humiltas et servitium nel «Cantico di frate sole»
Cristina Garzena
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1997
pagine: 180
Varietà linguistiche e pluralità di codici nel Rinascimento
Anna Laura Lepschy
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1996
pagine: 204
La cortesia chiericale e borghese nel Duecento
Cinzio Violante
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1995
pagine: 112
Il diletto legno. Aridità e fioritura mistica nella «Commedia»
Stefano Prandi
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1994
pagine: 146
Metamorfosi con Ovidio. Il classico da riscrivere sempre
Pierpaolo Fornaro
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1994
pagine: 352
Pregi stilistici e splendore formale, ma qual è il significato della permanenza di Ovidio? Nascosto nelle pieghe della nostra memoria l'auctor che propriamente autorizza la variazione del suo tema è anche personificazione di un bisogno culturale profondo e però operante dentro una tradizione non dissolubile nell'indifferenziato spazio antropologico.