Piemme: Piemme voci
Io sono Iqbal
Andrew Crofts
Libro
editore: Piemme
anno edizione: 2019
pagine: 205
Nel piccolo villaggio pakistano, frotte di bambini giocano a rincorrersi, ridono felici. Iqbal li vede dal finestrino del furgone che lo sta riportando a casa, al tramonto. Quei giochi erano anche i suoi, un tempo. Prima che ogni mattina all'alba venissero a prelevarlo per portarlo alla fabbrica di tappeti. Prima che fosse costretto a trascorrere le giornate attaccato a un telaio, in una stanza afosa, senza staccare gli occhi dal lavoro, altrimenti volano le botte. Prima. Non se li ricorda nemmeno più i giochi da bambini, Iqbal. Eppure non ha ancora dieci anni. Sei anni prima è stato ceduto dalla famiglia per coprire un debito di dodici dollari, contratto dal fratello maggiore per sposarsi. Un debito che non si estingue mai. Da allora è stato uno schiavo, sottomesso a padroni senza scrupoli, a sorveglianti crudeli, abbrutiti dalla miseria e dalla paura. Ha vissuto incatenato al telaio, inginocchiato per quindici ore al giorno, a tessere con le sue piccole mani quei bellissimi tappeti apprezzati in tutto il mondo. Insieme ad altri bambini come lui. Ma Iqbal è diverso, in lui c'è una scintilla che niente riesce a spegnere, la sua mente è attenta e vigile, il suo senso di giustizia innato. Non tutti i bambini sono costretti a lavorare, pensa guardando il mondo dal finestrino di un furgone, quindi ci deve essere un modo. Così, dopo un tentativo fallito e pagato a caro prezzo, Iqbal riesce finalmente a fuggire. Ha un solo obiettivo in testa, un sogno: far sapere al mondo cosa succede in Pakistan, liberare tutti i bambini dalla schiavitù. E ridare loro quell'infanzia che hanno provato a rubargli.
Il bambino senza nome
Mark Kurzem
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2019
pagine: 442
Mark ha da poco iniziato la sua vita da ricercatore a Oxford quando suo padre Alex bussa alla sua porta con un angoscioso segreto da confessare. I brandelli di quel segreto sono rinchiusi in una logora valigia che custodisce i ricordi evanescenti e ossessionanti che per quasi settant'anni suo padre ha cercato di seppellire sotto il peso dell'oblio, mentre brandelli di immagini confuse riaffioravano dal buco nero della memoria. Tocca a Mark ora aiutare suo padre a ricostruire la sua storia, l'epopea tragica e assurda, incredibile eppure drammaticamente reale, di un bambino bielorusso ebreo di cinque anni che è scampato avventurosamente allo sterminio della sua famiglia e del suo villaggio, ha vagato per nove mesi da solo nei boschi, tra la neve e i lupi, è stato catturato da un'unità lettone filonazista, è stato portato davanti al plotone di esecuzione e lì, le spalle contro il muro della scuola, ha rivolto al sottoufficiale che stava per premere il grilletto una strana, perfetta domanda da bambino: «Puoi darmi un pezzo di pane, prima di spararmi?». È stata quella strana domanda a salvargli la vita, anche se non è bastata a preservarlo dalle beffe del destino: le SS decidono di prendere quel bambino dai capelli biondissimi e dagli occhi cerulei come loro mascotte, per farne una mascotte da utilizzare per la propaganda. Ora vuole ricordare, Alex, ritrovare le sue radici, la sua famiglia, il suo passato, vuole sapere tutto, anche il suo nome, perché quello con cui è cresciuto, si è sposato, ha generato tre figli, Alex Kurzem, non è che il nome falso che gli diedero su un foglio di via.
Dieci piccoli gatti
Eva Polanski
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 424
Le divinità portafortuna amano ingarbugliare un po' le cose prima di dar sfoggio dei loro poteri. Quando nella tenuta in Maremma di Eva e Jeremy, dove vivono con la piccola Viola, nascono i dieci gattini di Felicità, Eva vorrebbe tenerli tutti perché la sua è una gatta magica, e tali devono essere anche i suoi cuccioli. Ma Jeremy non vuole saperne. Così, a malincuore, i gattini vengono affidati a clienti selezionati del ristorante di Eva. Si è diffusa la voce che portino fortuna come la madre, e chi non ha bisogno di fortuna? Mary, sposata con un uomo che la trascura, ne adotta uno e, finalmente, decide di separarsi ritrovando l'amore di gioventù. Anche Sei - così li ha battezzati la piccola Viola, con nomi da Uno a Dieci - dovrà darsi da fare con Susy, bambina con una mamma poco affettuosa. Ognuno di loro sembra abbia una missione da compiere nelle case dove vengono accolti. Perché è questa la prima magia dei gatti, ti aiutano a capire te stesso coi loro sguardi indagatori, la presenza parlante e la saggezza delle loro movenze. E con quella malia telepatica, che sembra trasmetterti il loro sapere. Ma, essendo gatti, se è troppo facile non si divertono. Infatti non tutto va liscio, e qualcuno dovrà penare per sistemare le cose. Anche per Eva e Jeremy, tra gelosie e questioni famigliari, sembra non bastino gli effetti positivi di tutti i loro gatti, Felicità, Luna, Chopin. Forse ne serve ancora un po', di magia felina.
Ci pensa George. La felicità spiegata da un cane
Colin Campbell
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 240
"George è il cane che mi ha cambiato la vita. Quando avevo toccato il fondo, è arrivato a offrirmi conforto. Lo avevano abbandonato e io l'ho salvato, ma, come accade, in realtà è stato lui a salvare me. Mi ha insegnato quando camminare, quando sedermi paziente e come accettare e accogliere i cambiamenti. Mi ha insegnato il potere di un abbraccio, a sussurrare invece di gridare, ad ascoltare davvero chi ho attorno e a essere sensibile verso chi ha bisogno. Mi ha insegnato a cavalcare le onde della vita invece di lasciarmi travolgere e tirare giù. Mi ha insegnato che può capitare di spingersi troppo al largo, e lui mi ha riportato a riva più spesso di quanto riesca a ricordare. Infine, mi ha insegnato che il surf, come la vita, non va preso troppo sul serio, e che a volte salire su una tavola è tutto ciò che serve per essere felici". Precipitato in una spirale di solitudine e tristezza dopo l'abbandono della moglie, Colin decide di adottare un cane traumatizzato quanto lui: un terranova di oltre sessanta chili che nessuno vuole. La convivenza con George, così lo chiama, non si rivela facile e il passato di entrambi fa sentire il suo peso. Ma quando Colin si trasferisce da Toronto a Los Angeles per un nuovo lavoro, tutto cambia: sulla spiaggia George svela la sua natura socievole e diventa una celebrità. La felicità non si fa trovare facilmente, ma se la cerchi con un amico al fianco, ti godi anche il viaggio.
Stronger. Il coraggio ci definisce
Jeff Bauman, Bret Witter
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 274
"«Ci vediamo al traguardo» dissi a Erin mentre passava davanti a me. «Ci sarò» annuì lei. In quel momento mi sembrò una cosa banale, la più normale del mondo. Suppongo che sia sempre così, prima che la sfortuna, o il caso, ti cambino la vita". Il 15 aprile 2013 Jeff si trova a Boston, al traguardo della Maratona, una delle più importanti del mondo. Sta aspettando la sua fidanzata, Erin, che partecipa alla gara. Dopo mesi di incertezza, è lì per dimostrarle che tiene a lei e che vuole fare sul serio. Sono gli ultimi istanti di una vita normale, prima che si scateni l'inferno. Per un attimo Jeff perde i sensi. Quando riapre gli occhi, capisce che è esplosa una bomba e lui ha visto da vicino l'attentatore. E che le sue gambe non ci sono più. A 27 anni deve ricominciare da capo. Niente è facile, dopo. Riprendersi dal trauma, imparare di nuovo a camminare, gestire il peso della notorietà. Eppure, la sua non è una storia di disperazione. È una storia di resilienza e ottimismo, la storia di un ragazzo che non si piega al destino, ma decide di affrontarlo a testa alta. È insieme anche la storia di un grande amore, quello della sua ragazza che lo ha salvato nei momenti bui della riabilitazione. Jeff è la prova che proprio nelle avversità più grandi, si può scoprire di essere più forti di quanto non si sia mai sospettato. E che in coppia la forza non raddoppia, ma si moltiplica all'infinito.
Più profondo del mare
Melissa Fleming
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 269
L'esile salvagente intorno alla vita tiene a galla Doaa e due bambine, una di pochi mesi, l'altra di nemmeno due anni, a lei affidate dai genitori prima di scomparire per sempre nelle acque, come altre centinaia di persone. Doaa ha paura, lei ha sempre odiato l'acqua, sin da piccola, e solo la guerra e la disperazione che l'accompagna l'hanno convinta a lasciare la sua famiglia e la sua casa in Siria e mettersi su quel barcone. Aveva tanti ricordi felici e tanti sogni da realizzare, che ora galleggiano intorno a lei insieme ai relitti dell'imbarcazione e ai pochi superstiti dei 500 che si erano messi in viaggio. Erano quasi arrivati, solo poche ore di mare li separavano dall'Italia, risate liberatorie cominciavano a levarsi dal ponte, quando un peschereccio si dirige contro di loro, una, due volte. Per farli affondare. Il barcone non regge e tutti si gettano in acqua. Molti annegano subito. Anche Doaa non sa nuotare e solo il salvagente che le porta il marito la tiene a galla. E lo farà per i successivi quattro giorni, in cui le voci e i lamenti intorno si spengono uno dopo l'altro. La tentazione è di lasciarsi andare, ma le due bambine che si aggrappano a lei reclamano la vita. Per loro deve lottare e resistere un'ora di più, poi un'altra, e cantare, e pregare, fino a quando qualcuno arriva. Solo undici vengono tratti in salvo. Doaa ha diciannove anni, ma la sua vita comincia da quei quattro giorni alla deriva. Perché la prima volta nasci al mondo, ma è quando capisci quanta forza si cela in te, e quanto la speranza può avere la meglio sulle circostanze più tragiche, che nasci a te stesso.
Ti scrivo da Auschwitz
Ellis Lehman, Shulamith Bitran
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2018
pagine: 405
Ellis e Bernie sono ebrei, vivono vicino all'Aia e si amano con l'urgenza dei loro 17 anni. Hanno molti progetti, di cui uno banale ma più pressante di tutti: stare insieme per sempre. L'occupazione nazista dei Paesi Bassi, nel 1942, rende folle la banalità. In breve diventa troppo pericoloso per gli ebrei restare in città. Umiliati da una stella gialla sul petto, devono consegnare le biciclette e rinunciare a frequentare le scuole e i locali pubblici. Senza contare le temute convocazioni per la Polonia, che gli ebrei cominciano a ricevere. Ufficialmente per andare a lavorare, ma nessuno ci crede. I genitori di Ellis decidono di nascondersi in una località sperduta nella brughiera. Bernie invece resta per aiutare la sua gente. I due ragazzi si promettono di tenere ciascuno un diario, da consegnare all'altro alla fine della guerra. Si danno inoltre appuntamento per ritrovarsi, di martedì alle quattro del pomeriggio, sulla panchina del loro primo bacio. Passato il pericolo, Ellis si presenta più volte all'appuntamento, ma di Bernie nessuna tr?accia. Finché tre anni dopo la loro separazione, proprio nel giorno del suo matrimonio, Ellis riceve un pacchetto che, a giudicare dall'aspetto logoro, deve aver fatto molta strada. Quando lo apre, si sente mancare. Sono i diari di Bernie. Ci vorranno più di sessant'anni prima che Ellis abbia il coraggio di leggerli e di unirli ai suoi. E finalmente il loro abbraccio vincerà la storia.
The glass castle. Il castello di vetro
Jeannette Walls
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 408
Nessun bambino dovrebbe affrontare ciò che la mamma e il papà di Jeannette hanno fatto passare ai loro figli. Ma tutti i bambini dovrebbero avere una famiglia come quella. È il paradosso del vero amore. Anche se è imperfetto, ti salva. Seconda di quattro figli, Jeannette è cresciuta in una famiglia che oggi si chiamerebbe disfunzionale. Il padre, Rex, poliedrico, bizzarro e di grande intelligenza, non riesce a tenersi né lavoro né soldi per via dell'alcol. Perde al gioco e costringe tutti a una vita da nomadi per fuggire dai creditori. La madre, Rose Mary, artista e insegnante, è insofferente a qualsiasi responsabilità e sostiene che i bambini debbano cavarsela da soli, che si tratti di procurarsi il cibo, il necessario per scaldarsi o rammendarsi i vestiti per non andare in giro con i buchi. La quotidianità dei fratelli Walls è un bizzarro melange di meraviglia, funambolismo e tragedia: Rex si occupa dell'istruzione dei figli, insegnando loro geologia, astronomia e letteratura, con lezioni sotto le stelle, ma i fratelli devono imparare presto a proteggersi a vicenda e a tenere a bada l'incoscienza dei genitori. Eppure, nonostante Jeannette sin da giovanissima sapesse che solo volando via da quel nido poteva salvarsi, non ha mai smesso di pensare con affetto alla propria infanzia, ed è riconoscente nei confronti dei suoi imperfetti genitori perché le hanno fatto un dono prezioso: un amore incondizionato e la libertà.
Felicità. Storia del gatto che ci ha insegnato la gioia
Eva Polanski
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 367
L'ingrediente speciale di un matrimonio felice è... un gatto. Anzi, due. Se, dopo molti alti e bassi, Eva ha sposato il suo amore Jeremy è anche merito dell'influenza magica e positiva di Luna e Chopin, i suoi adorati gatti. Adesso le cose in Maremma, dove vivono, vanno a gonfie vele, Eva si occupa del ristorante che gestisce con la sua amica Ingrid, Jeremy dei suoi vigneti, e insieme si prendono cura della loro bambina di quattro anni, Viola. Ma perfino l'amore che sa resistere alle grandi tempeste può entrare in crisi per le burrasche quotidiane. E contro lo scompiglio portato da una ragazzina in piena crisi adolescenziale, anche i poteri rasserenanti di Luna e Chopin sembrano crollare. La quindicenne è Olimpia, nipote di Eva, venuta a stare dagli zii per un anno, mentre i genitori sono in America. La sua presenza ingombrante porta alla luce le incomprensioni sopite della coppia e fa salire la tensione. Eppure, come spesso succede ai giovani, sotto la maschera di scontrosità e indifferenza di Olimpia, si nasconde un animo sensibile, intelligente e desideroso d'amore. Non è un'impresa facile, però, farlo sbocciare, e sono molti i guai e gli equivoci che la ragazza provoca. Sull'orlo di una crisi matrimoniale, Eva si rivolge ancora una volta alle presenze rassicuranti dei suoi maestri zen: Luna, Chopin e un nuovo cucciolo, per ora senza nome, che cercherà di mettere pace nel cuore turbolento di Olimpia e di riportare così la famiglia sulla strada della felicità.
Vittoria e Abdul
Shrabani Basu
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 312
Abdul Karim ha solo 24 anni quando da Agra, la città indiana del Taj Mahal, arriva alla corte della regina Vittoria a Londra. È un "dono" dell'India alla sua imperatrice e sovrana d'Inghilterra in occasione dei festeggiamenti del suo giubileo d'oro. È il 1887, Vittoria è anziana e triste dopo la morte del suo fedele servitore - e amante - John Brown. Abdul è bello e aitante e in breve tempo, da servitore al tavolo della regina, ne diventa attendente personale e Munshi, cioè insegnante di lingua urdu. Vittoria si affeziona a lui, apprezza i curry che Abdul le prepara, è curiosa del suo mondo. In un momento di rivolte indipendentiste delle colonie indiane, il giovane diventa anche consigliere e confidente per le faccende del suo Paese. Il suo prestigio aumenta, tanto che nei viaggi ufficiali in cui accompagna la regina, viene spesso scambiato per un principe. Tanta fortuna e influenza non possono che alimentare l'odio di quanti, a corte, guardano con sospetto e preoccupazione a quel legame. Un legame che la regina difenderà caparbiamente da tutto e tutti. Da questo libro il film di Stephen Frears con Judi Dench.
Per primo hanno ucciso mio padre
Loung Ung
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 330
La cacciata dal paradiso per Loung Ung ha una data: il 17 aprile 1975. Fino ad allora, la sua infanzia, come quella dei sei fratelli, è stata meravigliosa, grazie all'amore della mamma e del papà, un alto ufficiale del governo cambogiano. Loung amava addentrarsi con la famiglia nei coloratissimi mercati di Phnom Penh, dove vivevano, tra profumi di zuppe di noodles e noccioline tostate e chiassosi animali. Ma quel 17 aprile, quando lei ha solo cinque anni, il paradiso va in frantumi. Gli Khmer Rossi di Pol Pot prendono la città. Tutta la Cambogia piomba nell'incubo di un regime brutale. La famiglia Ung è in pericolo, data la posizione del padre, e deve abbandonare la casa, le comodità, la sua stessa identità, per fuggire in campagna e nascondersi di villaggio in villaggio. Infine devono separarsi, con la speranza di ritrovarsi tutti un giorno. I fratelli di Loung vengono imprigionati, invece lei, così piccola, è destinata a un campo di addestramento per giovani soldati. Per lunghi anni dovrà lottare ogni singolo momento per non cedere alla fame, alla fatica e alla disperazione. La violenza la circonda, e i suoi occhi di bambina sono testimoni di cose che nessuno dovrebbe vedere in una vita. Quasi due milioni di cambogiani morirono in quel genocidio. Quando finalmente, con l'arrivo dei vietnamiti, l'incubo finisce, per Loung inizia la lunga ricostruzione di se stessa e della sua famiglia. Con una forza d'animo incredibile per una bambina e gli insegnamenti del padre, riuscirà a ricrearsi una nuova vita, un nuovo e diverso paradiso.
Il paese dei cento violini
Syusy Blady, Giovanni Zucca
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 344
«Strumenti del diavolo». Il cancelliere del ducato di Modena e Reggio e il parroco di Santa Vittoria sono d'accordo: la musica e il ballo a cui si abbandonano braccianti e contadini a fine giornata sono pericolosi. Fomentano appetiti sconvenienti del corpo. E soprattutto eccitano gli animi e le teste del popolo. Che tra una polca e una mazurca magari si fa venire strane idee. Meglio vietare, limitare. E, se necessario, punire. Quando Enrica si imbatte in Arturo, e ben presto si innamora di lui, il ragazzo sta appunto fuggendo per non farsi sequestrare il prezioso violino, che gli dà da mangiare. Se glielo prendono è finita. Siamo in un angolo d'Italia dove Dio ha lasciato terra e acqua troppo mischiate e un formicaio di braccianti, scariolanti, contadini sta lavorando alla bonifica, un'impresa immensa e dura. Sono tutti poveri e tutti sfruttati dai caporali. Ma trovarsi a ballare a tempo di musica allevia la stanchezza. Ed è vero che divertendosi vien da pensare che svagarsi è un diritto. È metà ottocento e qualcosa si mette in movimento a Santa Vittoria, il paese dove quasi tutti hanno un violino e che ha fatto la rivoluzione a tempo di musica e di ballo liscio. E lì che contadini e braccianti capiscono che l'unione fa la forza, che aiutandosi a vicenda si può trattare alla pari con il potere, che si può vivere meglio e dare un futuro ai figli, magari facendogli studiare musica e avere successo al di là dei confini. Ed è sempre lì che, nel 1911, i contadini si comprano la terra e fondano una delle prime e più grandi cooperative agricole d'Italia. Diventano padroni di loro stessi. Un racconto corale, dall'Ottocento a oggi, dove la grande storia delle guerre, della rivoluzione russa, delle battaglie socialiste, si intreccia a quelle di Enrica e del suo Arturo, dei loro tre figli, della battagliera Favorita, dei Carpi e dei Bagnoli che hanno dato origine a famose stirpi musicali. Mani che lavorano, che faticano, che si stringono nel ballo e nell'amore e si tengono insieme per essere più forti, al suono di cento violini.