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Polistampa: I libri della badia

Anarchico a Dio solo soggetto. Carteggio tra Giorgio La Pira e Amintore Fanfani (1949-1977). Volume Vol. 1

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Polistampa

anno edizione: 2024

pagine: 976

Sono più di 900 le lettere tra Giorgio La Pira ed Amintore Fanfani conservate presso la Fondazione La Pira. Ne vengono qui pubblicate 394, oltre a 48 appunti di La Pira ad esse collegati. Accuratamente trascritte e annotate da Federico Perini, permettono di ripercorrere, per la prima volta in modo completo, le vicende di uno dei sodalizi più significativi nella storia politica dell’Italia repubblicana, durato più di trent’anni e fondato su una amicizia sincera quanto travagliata. Il carteggio offre uno spaccato senza filtri su molte importanti questioni di politica fiorentina, italiana ed internazionale. Per La Pira «il problema storico e politico fondamentale per un cristiano è prendere coscienza del ‘tempo storico’ in cui si trova», leggendo i «segni dei tempi». Le vicende della Guerra fredda, della decolonizzazione, del Medio Oriente, dell’Africa, del Vietnam, dell’America Latina, del processo di integrazione europea e della politica italiana
48,00 45,60

«Bisogna smettere di armare il mondo». Giulio Andreotti-Giorgio La Pira. Carteggio (1950-1977)

Augusto D'Angelo

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2023

pagine: 312

Il carteggio completo tra Giulio Andreotti (1919-2013) e Giorgio La Pira (1904-1977) ripercorre intere pagine della storia politica italiana da una prospettiva inedita. Partendo dagli anni Cinquanta, in cui La Pira fu sindaco di Firenze, lo scambio prosegue con la stagione di apertura dell'area di governo italiana alla componente socialista, per finire con il confronto su temi etici quali il divorzio e l'aborto. È un fitto dialogo che non si esaurisce nemmeno di fronte ai più palesi punti di divergenza. Augusto d'Angelo tratteggia nella prefazione due figure politiche certamente differenti nell'atteggiamento e nella vocazione politica: «Nell'uno c'è una radicalità che tenta di travalicare i limiti in nome del primato della persona, per l'altro tutto è realizzabile, ma attraverso un cauto riformismo». Da una parte emerge dunque l'idealismo di stampo segnatamente cattolico di La Pira, guida per ogni sua azione politica, dall'altra il "realismo" di Andreotti, uomo politico concreto seppure non privo di ideali. Prefazione del Card. Matteo M. Zuppi.
23,00 21,85

La diplomazia delle città. Giorgio La Pira e la Federazione mondiale delle città unite

Massimo De Giuseppe

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2022

pagine: 456

Questo libro analizza, a partire dalle fonti dirette, la stagione meno studiata nella vita di Giorgio La Pira. Il professore venne eletto a Parigi presidente della Federazione mondiale delle Città gemellate nell’autunno del 1967, due anni e mezzo dopo aver lasciato Palazzo Vecchio, e la guidò fino al 1974. In quegli otto anni di presidenza delle Città unite, un decennio se consideriamo il processo di avvicinamento, il mondo cambiò: mentre l’Ostpolitik europea si inseriva negli equilibri della distensione bipolare, il sistema Onu riaccoglieva la Cina e le crisi regionali – dal Viet Nam al Medio Oriente, dall’Africa all’America latina – incidevano sulle dinamiche globali della guerra fredda. Il tutto sullo sfondo del “lungo ’68” e della ridefinizione delle regole del gioco dell’economia globale e delle politiche di cooperazione. Attraverso questo turbinio di eventi e snodi, La Pira cercò di rimettere alla prova la “tesi fiorentina”, confrontandosi con nuovi attori e interlocutori, per disegnare una proposta originale del rapporto tra città, popoli, stati e organismi internazionali.
25,00 23,75

Il Giornale del mattino di Ettore Bernabei

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2021

pagine: 656

L'opera ripercorre la storia del «Giornale del Mattino», quotidiano fondato a Firenze nel 1947, concentrandosi sugli anni in cui la direzione fu affidata ad Ettore Bernabei (1952-1956). Il giornale, fondato con il nome di «Nazione del Popolo», ebbe presto rilevanza nazionale grazie a format innovativi come servizi fotografici, inchieste e rubriche, che crearono un forte dialogo con i lettori. Il saggio esamina le influenze che alcuni dei più importanti personaggi politici del tempo, prima Alcide De Gasperi e successivamente Amintore Fanfani, ebbero sulla redazione, e di come la testata seppe raccontare il periodo di ricostruzione dell'Italia al termine della seconda guerra mondiale e la sua rinascita dopo gli anni della dittatura fascista; una sezione è poi dedicata alla linea editoriale mantenuta nei confronti delle relazioni tra la Chiesa e la politica. Dopo un approfondimento dedicato al "cuore" della redazione, e al suo sviluppo professionale e culturale, il volume si conclude con un capitolo dedicato ai rapporti tra Giorgio La Pira, allora sindaco di Firenze, e il direttore del giornale Bernabei. Contributi di Anna Letizia Marchitelli, Piero Meucci, Pier Luigi Ballini, Federico Mazzei, Bruna Bocchini Camaiani, Piero Roggi, Matteo Gerlini, Luciano Alberti, Giuseppe Matulli, Federico Rossi.
38,00 36,10

Un laico cristiano: Giorgio La Pira

Piero Antonio Carnemolla

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2021

pagine: 296

18,00 17,10

Radicati nella Trinità. Carteggio 1943-1957

Giorgio La Pira, Fioretta Mazzei

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Polistampa

anno edizione: 2019

pagine: 424

25,00 23,75

Ettore Bernabei e il giornale del mattino

Ettore Bernabei

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2019

pagine: 368

Testimonianze di Marco Bernabei, Giuseppe Fedi, Sergio Lepri. Il volume presenta una serie di editoriali che Ettore Bernabei scrisse per «Il Mattino dell’Italia Centrale» e poi per «Il Giornale del Mattino» tra il 1951 e il 1956. I 75 interventi riportati permettono di documentare la battaglia ideale e politica che Bernabei condusse dalla prima pagina del suo giornale, la sua politica editoriale ma anche, come scrive Piero Meucci, “le scelte che fecero del Mattino/Giornale del Mattino un esperimento che trasmise idee e soluzioni tecniche anche alla stampa nazionale nel momento in cui stava nascendo il nuovo giornalismo democratico”.
18,00 17,10

Moro e La Pira. Due percorsi per il bene comune

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2018

pagine: 384

Viene fornita una prospettiva nuova sui percorsi culturali e politici di due grandi personalità della storia della nostra Repubblica: percorsi tra loro intrecciati, dal comune impegno nell'Assemblea Costituente alla nascita del centrosinistra, dalla guerra del Vietnam alla distensione in Europa e nel mondo, percorsi caratterizzati da convergenze e divergenze ma sempre improntati a reciproca stima e a profonda amicizia. Il volume racchiude un ricco carteggio di oltre 100 lettere, quasi tutte inedite, trascritte e annotate da Eugenia Corbino con la supervisione di Pier Luigi Ballini. I saggi, di Alfonso Alfonsi, Renato Moro, Giulio Conticelli, Augusto D'Angelo e Massimo De Giuseppe, fanno riflettere sulle esistenze dei due uomini politici sotto il profilo della comune formazione montiniana, della riflessione giuridica nell'elaborazione della Costituzione, dell'impegno per l'allargamento della base democratica in Italia, delle tensioni nel mondo ecclesiale, dei problemi di politica estera e di costruzione della pace.
24,00 22,80

Unità della Chiesa, unità del mondo

Giorgio La Pira

Libro

editore: Polistampa

anno edizione: 2017

pagine: 120

La corrispondenza tra Giorgio La Pira e Paolo VI mostra il quadro di un intenso rapporto di amicizia, iniziato negli anni Trenta del Novecento quando monsignor Giovanni Battista Montini è assistente ecclesiastico della Federazione degli Universitari Cattolici Italiani. L'intero carteggio - quasi un migliaio di lettere - è riportato nel CD, accompagnato da due importanti contributi proposti nel volume a stampa: nel primo Augusto D'Angelo fa una presentazione complessiva dell'epistolario, mentre il secondo è il testo della conferenza che Giorgio La Pira tenne a Brescia nel 1970 concludendo le manifestazioni per il cinquantesimo anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Montini.
12,00 11,40

Giorgio La Pira, Firenze e la Cina. Ediz. italiana, inglese e cinese

Libro: Libro in brossura

editore: Polistampa

anno edizione: 2017

pagine: 144

Pubblicato in occasione di un’importante mostra, ospitata nel corso del 2017 in diverse sedi italiane e cinesi, il volume approfondisce le radici storiche delle moderne relazioni diplomatiche tra Italia e Repubblica Popolare Cinese, iniziate formalmente nel 1970. Dal secondo dopoguerra in poi La Pira fu una delle figure maggiormente impegnate nell’apertura verso il mondo asiatico, nell’ottica di una globalizzazione della pace policentrica in cui la Cina continentale costituiva un punto di riferimento. “In questi anni”, scrive Giulio Conticelli, “i grandi flussi commerciali, tecnologici ed economici sembrano tracciare una nuova ‘via della seta’ tra Firenze, l’Italia, l’Europa e la Cina: questo richiede che i viaggiatori siano forniti di un bagaglio anche culturale delle proprie radici, dei propri valori per un dialogo e un confronto pacifico in cui si incontrano civiltà antiche.”
14,00 13,30

Con La Pira in Viet Nam

Mario Primicerio

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2016

pagine: 336

Nel novembre del 1965 Giorgio La Pira andò ad Hanoi, incontrò Ho Chi Minh e riportò informazioni che avrebbero potuto far finire la guerra del Viet Nam con anni di anticipo. A cinquant'anni da quel viaggio Mario Primicerio, che accompagnò La Pira, ne riferisce tutti i particolari. L'inedito diario di quei giorni è accompagnato da un'ampia e documentata ricostruzione del contesto politico e militare. Una nuova luce su quella iniziativa, sui retroscena e sulle polemiche che la accompagnarono. Queste memorie di Primicerio sulla mediazione di La Pira per aiutare il raggiungimento della pace in Vietnam analizzano, in modo rigorosamente documentato, tanto il lungo e difficile processo di mediazione del sindaco di Firenze quanto la strumentalizzazione che ne viene fatta all'interno della politica italiana. La lettura dei copiosi documenti di questo libro ci mostra che La Pira costruiva ponti e proponeva soluzioni che poi la storia successiva ha dimostrato essere valide e concrete proposte di pace.
18,00 17,10

Le città non vogliono morire-The cities do not want to die

Giorgio La Pira

Libro: Copertina morbida

editore: Polistampa

anno edizione: 2015

pagine: 208

Il 2 ottobre 1955 a Firenze Giorgio La Pira con l'appassionato discorso Le città non possono morire apriva i lavori del Convegno dei Sindaci delle Città Capitali. Il sindaco di Firenze intendeva così lanciare da Firenze, nel clima della guerra fredda tra Stati Uniti ed Unione Sovietica, un appello per la pace attraverso la firma di una dichiarazione da parte di sindaci di città di tutto il mondo: le città attraverso i loro massimi responsabili rivendicavano il loro diritto all'esistenza e alla crescita materiale, culturale e spirituale. I sindaci di Washington e di Mosca, di Roma e di Pechino dichiaravano che i governi degli Stati nazionali non avevano più diritto di bombardare le città. Nel clima di contrapposizione che caratterizzava quel periodo storico e di fronte al pericolo che in pochi secondi una guerra nucleare ponesse termine a secoli di storia, civiltà e tradizioni, risuonò forte il messaggio del convegno di Firenze: "le città non possono morire". Oggi come allora il motto di La Pira "unire le città per unire le nazioni" può indicare la strada a chi ha a cuore la pace.
16,00 15,20

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