Quodlibet: DiAP PRINT
Italy builds abroad. Architettura italiana oltre confine. 1945-1989
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 336
Italy Builds Abroad è un primo tentativo di rappresentare l’architettura italiana al di fuori dai confini nazionali nel periodo che va dal 1945 al 1989. Impostato su base tematica, cronologica e geografica, il libro è una raccolta selezionata di progetti o realizzazioni tra il dopoguerra e la caduta del muro di Berlino. Un censimento di mille opere, l’approfondimento di cento occasioni e architetture e le nove sezioni del libro restituiscono un primo affresco dei campi nei quali hanno lavorato all’estero gli architetti e gli ingegneri italiani.
Mindscapes. Recinti terapeutici e welfare culturale
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 224
Santa Maria della Pietà a Roma è un luogo conteso e al tempo stesso abbandonato, con un passato ingombrante (come tutti i manicomi) ma con straordinarie possibilità, come molti altri complessi manicomiali dismessi dopo la Legge Basaglia. La fertile ambiguità del termine mindscapes (neologismo che evoca il rapporto tra psiche e paesaggio) ha alimentato la riflessione su particolari famiglie di paesaggi contemporanei, immaginati come luoghi di dialogo-riflessione-confronto sui temi della fragilità, spazi per coltivare giardini e conoscenze, dove curare curandosi, dove rifugiarsi e incontrarsi. L’ipotesi alla base di questa ricerca è che i complessi manicomiali potrebbero avere una secondo ciclo di vita di grande rilievo se posti in relazione intenzionale con i significati contemporanei di cura, prevenzione e supporto alle fragilità; nuovi spazi di transizione per nuovi paesaggi della cura. Il volume ospita contributi che hanno declinato questa riflessione da diversi punti di vista: psichiatri, architetti, paesaggisti, ecologi, hanno lavorato intorno ad alcuni concetti comuni, nel tentativo di far convivere cura, natura e nuove forme di urbanità.
Gulliver alla ricerca di Lilliput. La dimensione ibrida dell'architettura
Roberta Gironi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 184
A distanza di vent’anni, il concetto di bigness sembra entrare in crisi in corrispondenza con la depressione economica dei primi anni del nuovo millennio. Le opere contemporanee svelano l’intenzione di declinare l’insegnamento della bigness a una scala più piccola, per così dire della smallness, concepita come reintegrazione delle opere nel contesto e come capacità dell’architettura di costituirsi come sistema relazionale. Il testo apre una riflessione sul binomio grande-piccolo, analizzando le trasformazioni che si registrano nella produzione contemporanea attraverso una lettura delle relazioni che l’architettura instaura con le discipline del paesaggio e delle infrastrutture, ampliando i suoi confini disciplinari.
Il museo che cambia. Il caso studio del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 204
Il presente volume raccoglie gli esiti di alcune attività di ricerca scaturite dalle trasformazioni e adeguamenti alle esigenze della contemporaneità delle strutture museali storiche. L’organismo preso quale caso studio è il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia dove, grazie a una stretta collaborazione con la direzione del museo, è stato possibile sviluppare una ricca e articolata sperimentazione progettuale che è giunta a indagare in profondità le complesse relazioni tra museologia e museografia e in particolare il rapporto tra collezione, contenitore storico, allestimento e nuove tecnologie per la comunicazione culturale. Se una lezione può essere desunta dal lavoro qui presentato è che la forza di un progetto continua a sostanziarsi nella sua capacità di fare sintesi dei tanti e differenti saperi sottesi alle forme e figure che costituiscono il medium attraverso il quale si realizza la complessa e pluristratificata esperienza di visita di un museo, specie se ospitato all’interno di strutture architettoniche ricche di un proprio portato storico.
Le mura di Roma. Una infrastruttura culturale ed ecologica per la città contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 360
Le Mura di Roma – Aureliane, Leonine e Gianicolensi – sono il più esteso monumento storico-archeologico della città (ben 19 km di fortificazioni) inserito nel nuovo Piano Regolatore di Roma. Sopravvissute alle demolizioni della modernità, le Mura sono il palinsesto della storia dell’Urbe e una straordinaria risorsa urbana che fa da “sfondo” ai più importanti fatti urbani e architettonici della città – chiese, edifici, complessi, ville, giardini, acquedotti, monumenti. In quanto tali, esse sono una potenziale infrastruttura culturale, ambientale e narrativa che potrebbe riunire in un sistema anulare luoghi di particolare pregio storico-artistico e paesaggistico e favorire funzionamenti ecologici e sociali attraverso la riconnessione ai circuiti vitali della città, insieme a nuove forme di promozione e condivisione di un bene storico-archeologico unico al mondo.
Le rovine e i sensi. Progettare l'esperienza dello spazio archeologico
Irene Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 136
Se tra le rovine, lasciate a loro stesse, ci sentiamo in un tempo sospeso, «fuori dai cardini», e a guidare il nostro cammino sono disorientamento, scoperta e sorpresa, una tale esperienza oggi non è più possibile nei parchi e nei siti archeologici più celebri, ottimizzati per lo sfruttamento turistico. Percorsi obbligati sono progettati per ridurre la permanenza dei visitatori; pannelli, mappe, audioguide comunicano una descrizione immediata del manufatto con informazioni che saturano la visita senza lasciare spazio a riflessioni e rielaborazioni individuali. Nei casi migliori, i resti si sono trasformati in luoghi della memoria, documenti di un tempo passato e oramai inaccessibile. Nei siti archeologici musealizzati non c'è più spazio per contemplazione, per il disorientamento, per il vagare senza meta e senza scopo e da queste esperienze fisiche far emergere un'emozione, dalle interazioni con il luogo far affiorare un interrogativo.
The landscape as union between art and science-Il paesaggio come unione tra arte e scienza. The legacy of Alexander von Humboldt and Ernst Haeckel-L’eredità di Alexander von Humboldt e Ernst Haeckel
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 376
Nel 2019 il 250° anniversario della nascita di Alexander von Humboldt e il centenario della morte di Ernst Haeckel hanno offerto l'opportunità di riconsiderare il loro contributo alle scienze naturali, alla visione cosmopolita, all'approccio transdisciplinare e alla scoperta dei sistemi interconnessi. I concetti di ciò che von Humboldt chiamava "Naturgemälde" e Haeckel "Ecologia" implicano legami globali tra i regni biotici e abiotici, e la pandemia ha in qualche modo amplificato la rilevanza di questi studi. Lo sguardo immaginifico dei due personaggi testimonia anche il valore di tenere insieme il pensiero scientifico, umanistico e artistico, una linea significativa per la progettazione del paesaggio.
Attorno all’acqua. Narrazioni e progetto per il territorio del Nera tra Marmore e Orte
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 204
La cascata delle Marmore, tappa obbligata del Grand Tour, è uno dei monumenti, naturali e culturali insieme, più celebrati dell’Italia centrale. Orte è il simbolo del centro storico minore, se non altro perché Pier Paolo Pasolini lo scelse, tra tanti, per mettere in luce il problema della conservazione della cultura materiale del nostro popolo. Tra questi due luoghi, distanti tra loro meno di trenta chilometri in linea d’aria, ma lontani non solo nell’immaginario collettivo, per ruolo, rango, notorietà, numero di visitatori, si dispiega un territorio ricchissimo, stratificato, denso di valori naturali e culturali. Un territorio oggi trascurato, paradossalmente proprio per il fatto di essere stato abitato con continuità, anche nella fase, per certi versi devastante, della modernizzazione. Per aver cioè accumulato testimonianze, talvolta dominanti e in alcuni casi anche scomode, della nostra storia recente. Questo lavoro, partendo dalla centralità dell’acqua, nelle differenti forme che assume anche a partire dall’azione antropica, si propone l’obiettivo di ricostruire e rendere leggibile la complessità e la ricchezza di un sistema insediativo le cui relazioni oggi appaiono con evidenza solo all’occhio esperto, operazione che apre la strada a una complessiva re-mise en paysage, basata necessariamente sul rapporto significante e operante tra la storia (tutta) e il progetto.
Roma est extra GRA. Studi e prospettiva della campagna
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 120
La crisi economica globale pone profondi dubbi sulle modalità di intervento nei territori periurbani in un momento storico nel quale l'Amministrazione pubblica non appare più in grado di occupare posizioni trainanti nella politica urbana. Di difficile praticabilità appaiono le strategie di densificazione, diversificazione funzionale e rinnovamento impostate sul progetto urbano tradizionale. Occorre esplorare nuove ipotesi di qualificazione e recupero, sondando assetti urbani alternativi che tengano conto delle vocazioni esistenti in nuce nel territorio, piuttosto che imponendo nuovi modelli insediativi da accostare ai precedenti. Questa ipotesi di lavoro ritiene possibile il recycling dei settori degradati della campagna urbana di Roma Est extra GRA ponendoli in sinergia con l'originaria natura agricola dei territori sui quali si insediano, alla ricerca di una idea di città integrata con un'agricoltura intesa come strumento di riqualificazione ambientale, del costruito e dello spazio pubblico.
Spazi d'artificio. Dialoghi sulla città temporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 195
"Spazi d'artificio" si occupa della quarta dimensione della città, uno spazio cangiante, per sua natura soggetto a ordini di lettura contraddittori e mutevoli rispetto all'epoca che attraversa. Il testo raccoglie voci provenienti da esperienze e ambiti culturali differenti, aprendo un dibattito interdisciplinare sui temi della città e, più in generale, del suo vivere. Dalla crisi del 2008 la lentezza del fare architettonico, rispetto alla rapidità dei processi che segnano la contemporaneità, individua spazi d'incertezza fisici e concettuali, mettendo in dubbio i principi e le convinzioni che hanno guidato la modernità fino a noi. Di fronte ad una disciplina che per attitudine predilige la permanenza, tempo e azione rappresentano gli elementi cardine attraverso cui sezionare e riciclare la città, ma anche lo sfondo di senso su cui riposizionare il progetto, pensando dispositivi spaziali pronti anche a spegnersi al volgere delle necessità o degli umori dei propri abitanti. Spazi d'artificio sono dunque luoghi e architetture d'eccezione, punti di incontro tra esperienze dell'arte, della cultura e dell'economia capaci di prefigurare futuri possibili sullo sfondo durevole della città.
Ripensare le discariche
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2016
pagine: 190
La questione dei rifiuti, oggi, per le dimensioni e le caratteristiche che ha assunto nella società dei consumi, deve essere un tema di primo piano, mirato a garantire la vivibilità della città contemporanea e l'equilibrio dell'ambiente. Affrontare quest'argomento significa innanzitutto ripensare al nostro stile di vita, mettendo in discussione la società moderna e la grande quantità di scarti che produce. Il problema dei rifiuti non può essere risolto solo attraverso le tecnologie di smaltimento, agendo unicamente sugli effetti, ma è più profondamente una questione culturale. Siamo abituati ad affrontare il "problema" degli scarti solo con l'ottica dell'emergenza e non con quella del progetto. Progetto significa nuovi comportamenti e modelli che dovrebbero andare verse una rilevante riduzione dei rifiuti, auspicabilmente tendente a una società a rifiuti zero, Progetto vuoi dire strategie per lo smaltimento. Progetto significa rigenerare e reinventare i paesaggi delle discariche. Questo libro è un tentativo di rallentare il passo dell'emergenza e di allungare lo sguardo per cogliere l'ampiezza della questione rifiuti in un'ottica temporale completa, che metta insieme presente e futuro.