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Quodlibet: Humboldt

L'Africa fantasma

MICHEL LEIRIS

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 748

«Stanco della vita che conduceva a Parigi, considerando il viaggio un'avventura poetica, un metodo di conoscenza concreta, una prova, un mezzo simbolico per fermare la vecchiaia percorrendo lo spazio per negare il tempo, l'autore, che si interessa all'etnografia in ragione della portata che egli attribuisce a questa scienza nella chiarificazione dei rapporti umani, prende parte a una missione scientifica che attraversa l'Africa». Così Michel Leiris rievoca le ragioni che lo spinsero a far parte della missione etnografica e linguistica Dakar-Gibuti come segretario-archivista e ricercatore. Un viaggio che dura quasi due anni (maggio 1931-febbraio 1933) e che sarà ricordato soprattutto per "L'Africa fantasma" (1934). Lungo questo diario, «in cui sono annotati alla rinfusa eventi, osservazioni, sogni, idee», Leiris prende coscienza di sé, dell'impossibilità del resoconto oggettivo di una missione, tanto più coloniale, e di come ogni esperienza sul campo abbia un valore iniziatico e non didattico. Il volume, sequestrato negli anni della Repubblica di Vichy, ha avuto due ulteriori edizioni (1951, 1981) a cura dello stesso Leiris, divenendo la sua opera più celebre e un classico della letteratura, non solo di viaggio, del XX secolo. Insieme a "Cuore di tenebra" è considerato uno dei libri più importanti scritti da un occidentale sull'Africa. Dopo molti anni, "L'Africa fantasma" torna oggi a disposizione del lettore italiano per le cure di Barbara Fiore, che, integrate le annotazioni delle varie edizioni francesi, ha arricchito l'opera con una sua postfazione. Completano il volume un testo di Jean Jamin, curatore in Francia delle opere africane di Leiris, e un apparato iconografico in gran parte inedito.
34,00 32,30

Absolutely nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani

Giorgio Vasta, Ramak Fazel

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2017

pagine: 291

Cosa resta di un viaggio nei deserti americani? La luce accecante, la polvere, le ghost town e altre reliquie dell'abbandono - un ippodromo-astronave, le rive di un lago fossile, un cimitero di aeroplani. Restano pagine fitte di appunti raccolti in ottomila chilometri costellati di imprevisti e digressioni attraverso California, Arizona, Nevada, New Mexico, Texas e Louisiana. A percorrerli, con Giorgio Vasta, ci sono il fotografo Ramak - camicia hawaiana, sorriso cordiale, e una spiccata attitudine a complicarsi la vita - e Silva, pianificatrice e baricentro razionale del viaggio. Doveva essere un reportage, una guida letteraria; ma quando ciò che accade nel deserto - per eccellenza luogo di miraggi e sparizioni - si rivela il preludio di quello che succederà nella vita dello scrittore al suo ritorno, l'asse del libro si modifica: le persone diventano personaggi, e per Vasta il viaggio negli spazi americani diventa un viaggio nella propria immaginazione. A fare da contrappunto, le fotografie di Ramak Fazel, che del racconto sono espansione, verifica e, allo stesso tempo, smentita. Ritratto dell'America, ragionamento sul suo mito e omaggio alle sue narrazioni, "Absolutely nothing" traccia un itinerario che collega scrittura documentaristica e fiction, riflessione e autobiografia, per provare a comprendere cosa accade ai luoghi - e alle nostre esistenze - quando le persone che li hanno abitati (che ci hanno abitati) se ne vanno via.
20,00 19,00

Dispacci dai Caraibi. St. Lucia, Trinidad e Martinica

Stefano Graziani, Matteo Campagnoli

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 290

I Caraibi sono il luogo in cui si sono giocati i destini dei grandi imperi coloniali ed è nato il mondo come lo conosciamo oggi: un crogiolo di razze, culture e lingue che si sono ibridate, confuse e reinventate. In questo viaggio nelle isole di St. Lucia, Trinidad e Martinica, Matteo Campagnoli e Stefano Graziani hanno incontrato non solo luccicanti distese di sabbia e palme da cocco, ma anche diavoli blu, ammiragli inglesi e tassisti creoli, bidoni di petrolio utilizzati come strumenti musicali e piantagioni trasformate in principeschi resort, cantanti di soca e schiavi in fuga, uomini pipistrello e corsari normanni, templi indiani e il carnevale più famoso di tutte le Antille, turisti da crociera e avventurieri alla folle ricerca dell'Eldorado. Liberati dal cliché di un paesaggio da cartolina, i Caraibi vengono finalmente restituiti alla loro proteiforme complessità attraverso un gioco di rimandi tra presente e passato, tra natura e cultura, tra la Storia e le storie di una manciata di scrittori che in pochi anni hanno saputo ridisegnare l'intera mappa della letteratura contemporanea: Earl Lovelace, V.S. Naipaul, Aimé Césaire, Édouard Glissant, Patrick Chamoiseau e soprattutto Derek Walcott che del viaggio è stato il nume tutelare.
22,00 20,90

Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda

Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda

Claudio Giunta, Giovanna Silva

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 178

Baciati dalla fortuna (niente neve, poca pioggia) e sfruttando la luce delle lunghissime giornate di maggio, Claudio Giunta ha preso appunti, Giovanna Silva ha scattato le foto, e insieme hanno fatto il giro dell'Islanda, da Reykjavik a Reykjavik, con varie deviazioni fuori dal percorso della Route 1, su strade piuttosto accidentate, per vedere posti che "sentivano" (a ragione) di dover vedere. Alla fine, sulla carta è rimasto: (1) un certo numero di immagini, più che altro immagini di una solitudine che può apparire sinistra ma che è invece, a starci dentro, addirittura euforizzante: non solo lava, cascate e ghiacciai ma anche centrali elettriche perse in mezzo al niente, cimiteri di campagna, una base della NATO che ha chiuso i battenti e si sta trasformando in un pezzo del paesaggio; (2) la traccia dei colloqui con un numero sorprendentemente alto di persone interessanti (nella geografia umana esiste un indice della "densità di persone interessanti"? Se esiste, l'Islanda sta in cima alla classifica); (3) un tentativo - anzi più tentativi - di risposta alla domanda: perché mai uno, venuto al mondo venti paralleli più a sud, dovrebbe amare l'Islanda?
18,00

Sacro romano GRA. Persone, luoghi, paesaggi lungo il Grande Raccordo Anulare

Nicolò Bassetti, Sapo Matteucci

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 256

A piedi e con altri mezzi (autobus, metropolitana, treno) alla scoperta del territorio lungo il Grande Raccordo Anulare. Le cave romane di tufo rosso che hanno ospitato carnevali ottocenteschi; il mondo lunare di Malagrotta, la più grande discarica d'Europa; la fattoria modello di Mussolini; i piccoli e grandi accampamenti; le tombe pop del Cimitero Laurentino; la guerra per le anguille sul Tevere; le vecchie borgate dei braccianti e le gigantesche architetture sociali; le transumanze dei pastori e le oasi equatoriali. Un lento viaggio in una Roma sconosciuta e contemporanea, fatta di esperimenti, abbandoni, peripezie, fallimenti e riscatti.
16,50 15,68

Narciso nelle colonie. Un altro viaggio in Etiopia

Narciso nelle colonie. Un altro viaggio in Etiopia

Vincenzo Latronico, Armin Linke

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 167

Nei primi mesi del 2012 Latronico e Linke arrivano a Gibuti con l'idea di raggiungere Addis Abeba utilizzando la ferrovia che costruirono gli ingegneri italiani tra i quali un romanzesco antenato dello scrittore. Latronico, cresciuto ascoltando i racconti familiari, ha intenzione di ripercorre le tracce dell'Etiopia fascista e di Hailé Selassié; Linke invece vorrebbe interpretare una terra dai confini indefiniti, illuminata da una luce assoluta, difficile da racchiudere in uno scatto. Come accade nelle migliori avventure di viaggio, una volta scoperto di non poter utilizzare la ferrovia, i due troveranno altre cose: la casa di Rimbaud ad Harar, imprese cinesi che costruiscono imponenti autostrade, una linea aerea privata in mano a una misteriosa signora che esporta il chad, l'oppiaceo diffuso nel Corno d'Africa. E poi c'è l'impatto con una popolazione sospesa tra il vitalissimo caos di Addis Abeba e il silenzio degli altipiani dove la natura sovrasta l'uomo. Ne viene fuori un diario di viaggio in cui scrittura e fotografia si completano, offrendo al lettore l'idea di un mondo forse non più esotico, tuttavia lontano dal nostro.
18,00

Absolutely nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani

Absolutely nothing. Storie e sparizioni nei deserti americani

Giorgio Vasta, Ramak Fazel

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2016

pagine: 291

Cosa resta di un viaggio nei deserti americani? La luce accecante, la polvere, le ghost town e altre reliquie dell'abbandono - un ippodromo-astronave, le rive di un lago fossile, un cimitero di aeroplani. Restano pagine fitte di appunti raccolti in ottomila chilometri costellati di imprevisti e digressioni attraverso California, Arizona, Nevada, New Mexico, Texas e Louisiana. A percorrerli, con Giorgio Vasta, ci sono il fotografo Ramak - camicia hawaiana, sorriso cordiale, e una spiccata attitudine a complicarsi la vita - e Silva, pianificatrice e baricentro razionale del viaggio. Doveva essere un reportage, una guida letteraria; ma quando ciò che accade nel deserto - per eccellenza luogo di miraggi e sparizioni - si rivela il preludio di quello che succederà nella vita dello scrittore al suo ritorno, l'asse del libro si modifica: le persone diventano personaggi, e per Vasta il viaggio negli spazi americani diventa un viaggio nella propria immaginazione. A fare da contrappunto, le fotografie di Ramak Fazel, che del racconto sono espansione, verifica e, allo stesso tempo, smentita. Ritratto dell'America, ragionamento sul suo mito e omaggio alle sue narrazioni, "Absolutely nothing" traccia un itinerario che collega scrittura documentaristica e fiction, riflessione e autobiografia, per provare a comprendere cosa accade ai luoghi - e alle nostre esistenze - quando le persone che li hanno abitati (che ci hanno abitati) se ne vanno via.
22,50

Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda

Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda

Giovanna Silva, Claudio Giunta

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 183

Baciati dalla fortuna (niente neve, poca pioggia) e sfruttando la luce delle lunghissime giornate di maggio, Claudio Giunta ha preso appunti, Giovanna Silva ha scattato le foto, e insieme hanno fatto il giro dell'Islanda, da Reykjavik a Reykjavik, con varie deviazioni fuori dal percorso della Route 1, su strade piuttosto accidentate, per vedere posti che 'sentivano' (a ragione) di dover vedere. Alla fine, sulla carta è rimasto: (1) un certo numero di immagini, più che altro immagini di una solitudine che può apparire sinistra ma che è invece, a starci dentro, addirittura euforizzante: non solo lava, cascate e ghiacciai ma anche centrali elettriche perse in mezzo al niente, cimiteri di campagna, una base della NATO che ha chiuso i battenti e si sta trasformando in un pezzo del paesaggio; (2) la traccia dei colloqui con un numero sorprendentemente alto di persone interessanti (nella geografia umana esiste un indice della 'densità di persone interessanti'? Se esiste, l'Islanda sta in cima alla classifica); (3) un tentativo - anzi più tentativi - di risposta alla domanda: perché mai uno, venuto al mondo venti paralleli più a sud, dovrebbe amare l'Islanda?
19,00

Oracoli, santuari e altri prodigi. Sopralluoghi in Grecia

Oracoli, santuari e altri prodigi. Sopralluoghi in Grecia

Dino Baldi, Marina Ballo Charmet

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 199

Nella primavera del 2012, mentre una drammatica crisi economica e finanziaria investe il paese, Giuseppe Dino Baldi, filologo classico, e Marina Ballo Charmet, fotografa di fama internazionale, compiono una ricognizione dei luoghi sacri della Grecia. Dal Peloponneso alla Macedonia, da Olimpia al Monte Olimpo, passando attraverso Epidauro, Eleusi, Delfi, Dodona e altri siti meno battuti dal turismo: luoghi e paesaggi dove passato e presente s'intrecciano, si sovrappongono e a volte combattono fra loro. Cosa cercano? Prima di tutto gli oracoli, porte di comunicazione fra dèi e uomini; ma anche i luoghi che i greci, senza distinzione di etnia, riconoscevano come patrimonio identitario, e che spingevano già loro a viaggiare. Con prosa limpida, Dino Baldi traduce in un nuovo racconto storie, leggende, luoghi, sottraendoli ai cliché dei banchi di scuola e agli incantamenti della retorica di genere. Marina Ballo si perde e si ritrova fra le pietre, consegnando a chi legge un filo d'Arianna estraneo ad ogni luogo comune iconografico. Un osservatorio privilegiato, insomma, sulla fine, sulla trasformazione e sulla strana sopravvivenza delle cose.
19,00

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