Rubbettino: Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921)
Acqua per il Mezzogiorno. Democrazia, produttivismo e «programma tecnico» nel socialismo dei due dopoguerra
Antonio Bonatesta, Vincenzo Demichele
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 284
Nel celebre discorso Rifare l’Italia! Filippo Turati espose i tratti di un socialismo meridionalista che, attraverso la leva dell’acqua e dell’energia, potesse rimuovere le condizioni di arretratezza del Mezzogiorno. Questo volume esplora alcuni possibili sviluppi del “programma tecnico” turatiano tra primo e secondo dopoguerra, seguendo il confronto con il massimalismo ma anche i prestiti, gli scambi e le ibridazioni con il pensiero radicale e liberaldemocratico, così come la complessa eredità impressa attraverso il fuoriuscitismo antifascista e l’azionismo. Due saggi, rispettivamente di Vincenzo Demichele e di Antonio Bonatesta, si incaricano di esplorare questa traccia attraverso la vicenda dell’Acquedotto pugliese e quella, successiva, della creazione dell’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia.
Una vita per la libertà per la cultura per il socialismo. Inventario dell'archivio di Giovanni De Gennaro
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 176
La Fondazione Di Vagno s’incarica di preservare la storia della cultura democratica e del socialismo, consapevole che la memoria non è un testimone attendibile: con gli anni si deforma, aggiusta e cancella, dissemina un pulviscolo che sfuma i contorni. Ma se i dati oggettivi sono resi innegabili in un inventario d’archivio, i ricordi riscattano la banalità. Il Fondo Giovanni De Gennaro ci restituisce il socialista appassionato e coerente, l’intellettuale raffinato, l’educatore di giovani generazioni, l’erede del pensiero libero e indipendente, nella tradizione del socialismo, di Gaetano Salvemini. Per la determinazione di Gianvito Mastroleo e la consapevole condivisione della Famiglia il suo archivio è da oggi una nuova fonte per gli studiosi e un auspicabile ausilio al recupero della politica come passione e idealità.
La scommessa del lavoro. Sette anni di idee e pensieri
Maurizio Del Conte, Francesco Errico, Giuseppe Gentile, Mirella Giannini
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 178
Il lavoro, ma soprattutto la sua qualità, è la grande scommessa delle società contemporanee. Non ci si accontenta più di avere un lavoro, ma si punta ad avere un buon lavoro. Cosa lo impedisce a tanti e cosa invece lo permette ad altri? È il segno di un mercato del lavoro diviso, fra chi ci riesce e chi si rassegna, pensando che il futuro sia solo oscuro. In questo lavoro gli Autori analizzano e delineano scenari, ipotizzando soluzioni. Ognuno su temi apparentemente diversi, ma con un unico filo conduttore: l’obiettivo di un’esperienza lavorativa il più possibile gratificante, cercando di capire quali ostacoli spesso lo impediscono e come e con quali politiche è possibile rimuoverli; con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni e con un’ispirazione pragmatica, ancorata alla realtà. È questo un volume sulle tante – troppe – fragilità, ma anche di speranza.
Giuseppe Di Vagno e la memoria del fascismo. Atti del Centenario (1921-2021)
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 320
Nel libro è dato conto degli eventi, manifestazioni, convegni, seminari che si sono svolti tra il 2021 e il 2023 per il Centenario dell'assassinio di Giuseppe Di Vagno, parlamentare socialista fulminato a Mola di Bari il 25 settembre 1921 da tre colpi di pistola esplosi da mani fasciste. Un'occasione concepita, più che per celebrare, per approfondire gli studi e la ricerca storica intorno al fascismo cui hanno partecipato intellettuali e storici di ogni parte d'Italia e che ha reso protagonista la gioventù che studia nei nostri Licei e Università; e per corrispondere al bisogno di recuperare e contagiare il lavoro politico e culturale che a sua volta si compenetra nel più vasto impegno democratico, etico-esistenziale.
Sviluppo programmazione progettazione. Franco Momigliano intellettuale socialista nel secondo dopoguerra
Giuliano Guzzone
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 570
La figura di Franco Momigliano (1916-1988) non ha ancora ricevuto, in letteratura, uno spazio commisurato allo spessore del contributo da lui recato allo sviluppo degli studi economici in Italia nel secondo Novecento. Il presente volume vuole contribuire a colmare questa lacuna. Adottando un taglio di storia degli intellettuali e della cultura, prestando attenzione all’evoluzione delle sue idee nel tempo, esso ripercorre il tratto postbellico della biografia di Momigliano e si concentra sul ventennio 1955-1974: anni nei quali è stato fitto il suo dialogo con gli intellettuali socialisti operanti nelle istituzioni, nel mondo sindacale, nella galassia delle grandi imprese, e particolarmente feconda la sua riflessione sulle caratteristiche e le tendenze delle società avanzate, sugli strumenti e gli obiettivi più aggiornati dell’intervento pubblico in economia, sui contenuti e i fini di una politica socialista moderna.
L'omicidio politico di un socialista. Giuseppe Di Vagno
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 269
Gianvito Mastroleo è Presidente onorario della Fondazione "Giuseppe Di Vagno (1889-1921)". Autore di numerose pubblicazioni intorno alla storia del Socialismo, in particolare nella Puglia, e al sistema di governo locale. Il "Comitato nazionale per il Centenario della morte di Giuseppe Di Vagno" è stato istituito con decreto del Ministro della Cultura Dario Franceschini n. 179 del 6.5.2021 (Legge 1° dicembre 1997, n. 420 e Circ. n. 6 del 25/02/2021). È presieduto dal Prof. Avv. Franco Gallo, Presidente emerito della Corte Costituzionale, e ne sono componenti: Angela Borrelli, Antonio De Caro, Michele Emiliano, Graziana Loiotine, Giuseppe Lovascio, Gianvito Mastroleo, Daniela Mazzucca; Segretario e Tesoriere Filippo Giannuzzi; Antonio Tarasco, Revisore.
A cavallo della tigre Donato Jaja e il suo tempo
Cesare Preti
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 214
Che la memoria di Donato Jaja sia stata affidata soprattutto all'essere stato il maestro, anzi un «secondo padre», di Giovanni Gentile è noto. Ma che questa circostanza abbia giovato a una puntuale comprensione della sua figura storica è assai dubbio. L'ombra dell'allievo si è estesa anche alla figura del maestro, ed il pedaggio che la sua riflessione ha dovuto pagare è stato assai rilevante. I saggi raccolti in questo volume, ricollocando Jaja là dove storicamente è collocato, nel fitto dialogo con i suoi contemporanei e con i reali problemi del suo contesto storico, tentano di suggerire un nuovo percorso di comprensione della sua personalità e della sua riflessione.
Abitare il futuro. I granai della memoria: un viaggio lungo e una passione collettiva
Gianvito Mastroleo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 142
La Fondazione Di Vagno, "pietra d'inciampo" della cultura politica di sinistra, ha l'ambizione di rappresentare un riferimento per la Memoria del Socialismo non solo pugliese: luogo di approfondimento laico e plurale delle idee, isola di passione politica e perdurante auspicio per il ritorno al Socialismo come uno dei pensieri più alti della storia recente. Nel libro si racconta in particolare della sua Biblioteca e Archivio storico, assieme al Premio di ricerca concepito come il vero Monumento a Giuseppe Di Vagno, ucciso dai fascisti nel 1921 a Mola di Bari, e le vicissitudini già a partire dal 1922. Anche se per la Fondazione [...] non sono state rose e fiori, come nel libro si narra: giacché tutto [...] parla di scommesse sentimentali e ideali, progetti di cambiamento e di rigenerazione etico-politica [...] della fatica di trovare le strade della speranza [...] in un mondo migliore nella tessitura quotidiana delle questioni amministrative, dei rapporti interpersonali, delle piccole beghe locali.
La «chiave dell'Adriatico». Antonio Salandra, Gaetano Salvemini, la Puglia e la politica balcanica dell'Italia liberale durante la Grande Guerra (1914-1918)
Federico Imperato
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 448
Il volume è una dettagliata e documentata ricostruzione della politica balcanica dell'Italia liberale durante la prima guerra mondiale, all'interno della quale la Puglia e i principali esponenti regionali della politica e della cultura, da Antonio Salandra a Gaetano Salvemini, hanno avuto un ruolo di fondamentale importanza. Alternando l'analisi della politica dell'Italia durante la Grande Guerra con la visione pugliese, è stato possibile approfondire le principali questioni di politica internazionale sul tappeto nel corso del conflitto e nei primissimi anni del dopoguerra: dall'alternativa fondamentale sull'intervento o sulla neutralità, all'espansionismo italiano in Adriatico e nella regione balcanica, al destino dell'Impero ottomano, alla costruzione di un nuovo ordine europeo.
Dopo la fine di un mondo. Carteggio (1885-1913)
Benedetto Croce
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 206
"Il carteggio tra Benedetto Croce e Donato Jaja, che viene qui presentato per la prima volta nella versione integrale, rappresenta il documento di un passaggio di epoca, di una transizione non breve e per nulla lineare nella storia della filosofia italiana. Lo scambio di lettere inizia nel 1885, nel periodo segnato dalla scomparsa dei nomi maggiori del primo idealismo - Francesco De Sanctis e Bertrando Spaventa nel 1883, Francesco Fiorentino nel 1884, Augusto Vera nel 1885 - e si conclude nel 1913, quando Croce e Gentile hanno delineato le rispettive filosofie e cominciano ad addensarsi sul cielo dell'Europa le nubi che porteranno alla conflagrazione mondiale. I germi del positivismo erano largamente penetrati nella disposizione più profonda della cultura italiana, innescando nei filosofi idealisti quel tentativo di integrazione o di semplice compromesso che ne caratterizzò molti sforzi. Tentativi di mediazione rimasti tuttavia incompiuti." (Dalla Prefazione di M. Mustè)
Le fondamenta della Costituzione. Pietro Nenni e il Ministero per la Costituente
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 356
"La domanda che più intriga oggi è sapere quanto di quello che fu pensato in quei laboriosi mesi di attività di Pietro Nenni ministro per la Costituente abbia trovato collocazione, e se sia accaduto, nella Carta Costituzionale e quanto sia stato efficace l'operato di quel Ministero. È lo spirito della Ricerca e degli approfondimenti intorno a quello che può ritenersi un pontile concettuale tra le aspettative di risorgenza democratica maturate nella fase precedente e in quella successiva alla costruzione dell'impianto costituzionale. È impossibile negare che vi è uno scarto, registrato dalla coscienza civile del Paese e dalla storiografia, tra "spirito" e "materia" della Costituzione; una differenza che il Paese ha pagato in termini di adeguamento del proprio modello politico alle esigenze sempre più contraddittorie della "governabilità" ma che ha superato, perché guidato da uno straordinario gruppo dirigente e da forze politiche cresciute in una dura lotta per le libertà. Non casualmente, al venir meno di quella "risorsa" politica generale che, pur nella conflittualità anche aspra tra i partiti, si può definire unitaria per il suo riconoscersi in un quadro costituzionale condiviso, sono entrati in crisi tutti i fattori che, guidati con perizia e saggezza dai partiti, hanno costruito il nuovo tessuto costituzionale dell'Italia repubblicana. Ripensare, rileggere, ricostruire con gli opportuni strumenti scientifici quei momenti di storia nazionale ha l'ambizione di rappresentare un contributo, assai utile per quanto rispettosamente modesto, alla ripresa di quel sentimento nazionale senza il quale la nostra Costituzione perderebbe l'anima, oltre che lo spirito." (Dalla presentazione di Gianvito Mastroleo)
Il socialismo ai margini. Classe e nazione nel Sud Italia e in Irlanda
Michele Cento, Roberta Ferrari
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 236
L'avvento della rivoluzione industriale nel pieno dell'Ottocento genera territori periferici agli Stati-nazione europei, dove la modernità capitalistica sembra non penetrare. In che modo il socialismo, un'ideologia che nasce nel centro industriale del sistema capitalistico, si rapporta con i suoi margini, politici e sociali, asimmetrie territoriali, nazionali e di classe che impediscono la costruzione di uno spazio di mediazione e di integrazione comune? Tra Otto e Novecento il socialismo deve avviare un processo di ridefinizione degli assi portanti della sua dottrina e delle sue strategie attraverso una revisione significativa del concetto di classe e del suo rapporto con la nazione. Il Meridione d'Italia e l'Irlanda, ovvero il Meridione di Sua Maestà, tra la fine dell'Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale presentano una conflittualità sociale che stenta a stare nelle forme politiche e organizzative pensate dal socialismo del centro e che lo costringono a ripensarsi.

