L'avvento della rivoluzione industriale nel pieno dell'Ottocento genera territori periferici agli Stati-nazione europei, dove la modernità capitalistica sembra non penetrare. In che modo il socialismo, un'ideologia che nasce nel centro industriale del sistema capitalistico, si rapporta con i suoi margini, politici e sociali, asimmetrie territoriali, nazionali e di classe che impediscono la costruzione di uno spazio di mediazione e di integrazione comune? Tra Otto e Novecento il socialismo deve avviare un processo di ridefinizione degli assi portanti della sua dottrina e delle sue strategie attraverso una revisione significativa del concetto di classe e del suo rapporto con la nazione. Il Meridione d'Italia e l'Irlanda, ovvero il Meridione di Sua Maestà, tra la fine dell'Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale presentano una conflittualità sociale che stenta a stare nelle forme politiche e organizzative pensate dal socialismo del centro e che lo costringono a ripensarsi.
Il socialismo ai margini. Classe e nazione nel Sud Italia e in Irlanda
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| Titolo | Il socialismo ai margini. Classe e nazione nel Sud Italia e in Irlanda |
| Autori | Michele Cento, Roberta Ferrari |
| Collana | Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) |
| Editore | Rubbettino |
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| Pagine | 236 |
| Pubblicazione | 05/2018 |
| ISBN | 9788849854350 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

