Rusconi Libri: Classici greci e latini
Lettere a Lucilio. Testo latino fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro rilegato
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 1456
L’epistolario senecano è lo straordinario documento del sentimento drammatico dell’esistenza che Seneca, uomo politico e uomo di corte, consegna all’amico Lucilio e prima ancora all’uomo di ogni tempo che, dilaniato tra passione e ragione, tra virtù e vizio, tra libertà e violenza, tra esasperato amore per la vita e paura della morte, cerca una risposta in quell’arte del vivere della quale soltanto la filosofia possiede le regole. La matrice etica e psicosociologica delle Lettere si fa garante di un’etica identitaria e normativa di straordinaria vitalità che ha affascinato e affascina i secoli perché genera e rende possibile ancora oggi la piena interleggibilità del percorso compiuto dall’anima umana alla ricerca di una techne tou biou che non si esaurisce in un esercizio individuale ma si apre a una vera e propria pratica sociale. Ed è proprio in questa ricerca per rinnovarsi e per rinnovare che consiste il dramma di Seneca.
Lisistrata. Testo greco a fronte
Aristofane
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 208
Per far cessare la guerra che insanguina le città greche, Lisistrata fa appello a tutte le donne di Grecia affinché partecipino al suo alto disegno: il ristabilimento della pace. Per conseguirla, occorre che esse si rifiutino ai loro mariti finché non si risolvano a deporre le armi. Smanie di donne e di uomini, programmi di governo al femminile, schermaglie coniugali, canti di lotta e di giubilo.
Le vita di Demostene e Cicerone. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 352
Nel mettere a confronto Demostene e Cicerone, Plutarco tralascia quasi del tutto la valutazione comparativa delle loro opere letterarie, concentrandosi principalmente sul carattere e l’ethos dei due personaggi. Le due Vite presentano continui parallelismi, a partire dalla formazione dei due oratori fino alla loro morte, senza che tuttavia l’autore si sbilanci – come, invece, accade in altre coppie di Vite – nel lodare l’uno nettamente più dell’altro: alla fine Demostene e Cicerone si equivalgono. A un Demostene serio e misurato si contrappone un Cicerone dotato di sense of humor; e così, come il primo viene biasimato per la sua sete di ricchezza, il secondo lo è per il forte desiderio di fama. Traspare comunque la singolare delicatezza con cui Plutarco tratteggia le qualità di queste due figure e biasima coloro che ne hanno decretato la fine violenta, quasi a voler rendere omaggio – lui, terzo “tra cotanto senno” – a due maestri ideali, separati dai secoli, ma del tutto simili per vicende personali e valentia letteraria.
La fermezza del saggio. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il "De constantia sapientis", dedicato ad Anneo Sereno, è incentrato sulla tesi stoica secondo la quale il sapiente non può essere toccato da alcuna ingiuria o offesa. La sua superiorità morale lo rende infatti invulnerabile di fronte a qualsiasi attacco esterno proprio per il saldo possesso della virtù, unico vero bene, che gli consente di giudicare inesistenti le ingiurie e le offese degli stolti e degli insolenti in virtù della magnanimità, pulcherrima virtutum omnium (const. 11, 1) che postula l’atteggiamento di superiorità di fronte alle cose esterne e non dà modo a queste di influire sul proprio animo. All’opera Seneca affida insomma la totale interiorizzazione dei valori propri dello stoicismo tanto da portare talvolta l’argomentazione all’estremo rigore di quelli che venivano comunemente definiti “paradossi stoici”.