La musica ha rappresentato un elemento costitutivo del linguaggio politico italiano. Ciò è avvenuto sia nella fase in cui tale linguaggio era assai indefinito, privo di sedi istituzionali e di luoghi pubblici in cui esprimersi in maniera coerente ed esplicita, e dunque per buona parte dell'Ottocento, sia nelle successive fasi novecentesche, quando quel linguaggio è stato attraversato e connotato dai forti vincoli dell'ideologia. Questo libro prova a raccontare, in forma di sintesi, alcune tappe di una storia decisamente molto affascinante proprio per le sue contraddizioni e per l'effetto, "distorto", che ha prodotto sugli italiani; lo fa muovendosi sul filo di una lettura dei fenomeni culturali piuttosto che su quello della storia sociale, evitando con cure qualsiasi quantificazione numerica.
Fare gli italiani, a loro insaputa. Musica e politica dal Risorgimento al Sessantotto
| Titolo | Fare gli italiani, a loro insaputa. Musica e politica dal Risorgimento al Sessantotto |
| Autore | Alessandro Volpi |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Le ragioni di Clio, 6 |
| Editore | Pacini Editore |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 192 |
| Pubblicazione | 06/2017 |
| ISBN | 9788869951657 |
Libri dello stesso autore
sconto
5%
1980 una lunga estate italiana. La musica che ha cambiato il consumo della politica
Alessandro Volpi
Pisa University Press
sconto
5%
Perché non possiamo fare a meno dell'Europa. Contro la retorica anti-euro di sovranisti e populisti
Alessandro Volpi
Altreconomia
La ballata della storia. Musica e politica nell'Italia contemporanea
Alessandro Volpi
La Vela (Viareggio)
La rivoluzione mancata. La scomparsa di Demetrio Stratos e il difficile rapporto tra musica e politica negli anni Settanta
Alessandro Volpi
Pacini Editore
sconto
5%
La globalizzazione dalla culla alla crisi. Una nuova biografia del mercato globale
Alessandro Volpi
Altreconomia