Il sito di Bisarcio, attualmente territorio del comune di Ozieri, nel Nord-Ovest della Sardegna, è uno dei luoghi carismatici del Medioevo sardo, ubicato al centro del potere del Giudicato di Torres e sede di una delle diocesi più antiche dell’isola, nota a partire dalla metà dell’XI secolo. Almeno nei secoli XII e XIII il Vescovo di Bisarcio era una figura istituzionale di riferimento e del massimo rilievo, che dialogava “alla pari” con il Giudice di Torres: il più tangibile segno materiale di questo potere anche economico è costituito dalla grande basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, uno fra i più rilevanti monumenti del Romanico sardo, con una storia costruttiva tormentata e complessa, che nel XII secolo aderisce ai canoni architettonici del più puro Romanico pisano, per poi assumere nel XIII secolo elementi stilistici e architettonici di origine francese. L’interesse generale di questa ricerca è anche l’aver documentato con profondità di dettaglio come le chiese romaniche rurali sarde rappresentino la punta di iceberg sepolti che illustrano i tempi e i modi di costruzione di questi monumenti religiosi, contestualizzandoli nella società del tempo.
Bisarcio. Una comunità rurale della Sardegna tra XII e XVIII secolo. Lo sguardo dell'archeologia tra Vescovo, clero e società civile
| Titolo | Bisarcio. Una comunità rurale della Sardegna tra XII e XVIII secolo. Lo sguardo dell'archeologia tra Vescovo, clero e società civile |
| Curatore | Marco Milanese |
| Argomento | Scienze umane Archeologia |
| Collana | Documenti di archeologia postmedievale, 14 |
| Editore | All'Insegna del Giglio |
| Formato |
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| Pagine | 86 |
| Pubblicazione | 09/2025 |
| ISBN | 9788892853577 |

