Quale significato è possibile attribuire alla parola pratica' in pedagogia? Considerata in un senso primordiale, la pratica è da intendersi come l'opposto della teoria, ovvero come il momento della sua applicazione? Pratica è il nome della transazione originaria soggetto-contesto? Parlare di "carattere pratico della realtà" potrebbe significare spostare l'indagine sull'opposizione realismo/costruttivismo dal terreno di una teoria spettatoriale della conoscenza a quello del rapporto di mutua trasformazione soggetto-mondo? Quale relazione sussiste, quindi, tra l'approccio pragmatista e l'approccio costruttivista all'educazione? Possono le due prospettive essere combinate? O rappresentano due opzioni inconciliabili? Riconosciuto il carattere pratico della realtà, quali conseguenze derivano sul piano della ricerca pedagogica, della progettazione degli interventi educativi e della formazione degli educatori? Articolandosi attraverso una polifonia di prospettive pedagogiche, il volume affronta le questioni aperte da tali domande, sondando gli scenari e i contesti che concorrono a definire una pedagogia in situazione.
La formazione e il «carattere pratico della realtà». Scenari e contesti di una pedagogia in situazione
Titolo | La formazione e il «carattere pratico della realtà». Scenari e contesti di una pedagogia in situazione |
Curatori | E. Corbi, P. Perillo |
Collana | Pedagogie e didattiche |
Editore | Pensa Multimedia |
Formato |
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Pagine | 266 |
Pubblicazione | 01/2014 |
ISBN | 9788867602278 |