La Rivoluzione di Ottobre è il logico sviluppo di quella di Febbraio o il suo tradimento? I bolscevichi, con Lenin, hanno realizzato le aspirazioni politiche ed economiche di Marx oppure no? Com'è stata fin da subito raccontata e interpretata la Rivoluzione? Va considerata come il risultato di un movimento di popolo o il colpo di mano di una piccola minoranza organizzata? La sua trasformazione in una rivoluzione nazionale è dipesa dalla sconfitta dell'Armata rossa alle porte di Varsavia, o invece era insita nel destino russo? Che tipo di uomo, di mentalità, che concezione della società e del potere sono sorti con il nuovo Stato sovietico? A queste e ad altre cruciali domande, riguardanti uno degli eventi più importanti del secolo passato, hanno cercato di rispondere, storici, politologi, scienziati sociali e filosofi, facendo il punto sulle interpretazioni della Rivoluzione fino ad ora più accreditate e confrontandole con le teorie degli studiosi che da subito hanno ragionato sui fenomeni in corso; ma anche con le testimonianze dirette di chi è stato protagonista degli eventi, li ha vissuti in prima persona o ha potuto visitare la nuova Russia sovietica. Tutto ciò attraverso un metodo interdisciplinare, all'altezza, cioè, della complessità propria dell'oggetto di studio.
La rivoluzione bolscevica. Tra storiografia, interpretazioni e narrazioni 1917-1924
Titolo | La rivoluzione bolscevica. Tra storiografia, interpretazioni e narrazioni 1917-1924 |
Curatori | Giovanni Franchi, Tito Forcellese, Antonio Macchia |
Editore | Nuova Cultura |
Formato |
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Pagine | 326 |
Pubblicazione | 01/2021 |
ISBN | 9788833653792 |