Che ruolo hanno oggi i musei locali ed etnografici? Possono essere considerati dei presidi territoriali capaci di intercettare le istanze della società civile, oppure sono condannati a rimanere polverosi depositi di oggetti sconnessi dalle pratiche locali? Nel nuovo millennio, la crisi economica e il crollo degli investimenti pubblici hanno rischiato di snaturare la missione dei musei etnografici, molto diffusi nel territorio italiano e ora affidati alla resilienza di pochi gruppi di volontari. Mobilità, eterogeneità socio-culturale e densità abitativa segnano sempre più anche contesti tradizionalmente considerati folk societies: un dato particolarmente significativo per un paese a urbanizzazione diffusa come l’Italia, composto per lo più da città e paesi di piccole e medie dimensioni. La retorica della globalizzazione sottolinea l’accresciuta, quanto asimmetrica tendenza alla de-territorializzazione e l’importanza assunta dalla compressione spazio-temporale.
Patrimonio in ComunicAzione. Nuove sfide per i musei demoetnoantropologici
Titolo | Patrimonio in ComunicAzione. Nuove sfide per i musei demoetnoantropologici |
Curatori | Alessandra Broccolini, Pietro Clemente, Lia Giancristofaro |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Collana | Quaderni di antropologia museale |
Editore | Edizioni Museo Pasqualino |
Formato |
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Pubblicazione | 08/2022 |
ISBN | 9791280664129 |