Il libro analizza controcorrente la sfida rappresentata dalle economie emergenti, in particolare dalla Cina, mettendo in rilievo le opportunità da cogliere più che le minacce. Il libro è dedicato all'industria manifatturiera, alla sua rilevanza nell'economia, ai suoi problemi, alle sue prospettive attraverso l'esame approfondito - sul campo - di sei imprese di grande dimensione: AgustaWestland, Ansaldo STS, Iveco, Mapei, Pirelli e Tod's. Si tratta di aziende che presentano similitudini: operano a livello internazionale, innovano sul piano tecnologico e organizzativo, hanno risorse umane di alto livello, hanno raggiunto posizioni di leadership o di co-leadership in Europa e nel mondo. E sono imprese da cui prendere spunto perché l'industria italiana ha ottime carte da giocare in un mondo a cui la concorrenza internazionale imprime ritmi di cambiamento e miglioramento continuo dei processi e dei prodotti.
Perché la Cina non deve fare paura. Strategie e competitività dell'industria italiana
Titolo | Perché la Cina non deve fare paura. Strategie e competitività dell'industria italiana |
Curatore | C. M. Guerci (cur.) |
Collana | Mondo economico |
Editore | Il Sole 24 Ore |
Formato |
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Pagine | 314 |
Pubblicazione | 10/2008 |
ISBN | 9788883639906 |