È finita un'era. Dopo centoventicinque anni, nelle sale cinematografiche è avvenuto il cambiamento. Non si distinguono più, per trasparenza sulla pellicola, le migliaia di figurine formate dall'argento e dai pigmenti colorati, tutto è diventato digitale, compresso, virtuale e costruito nell'alternanza velocissima di milioni (si spera, per ragioni di qualità) di punti, ovvero di pixel all'interno di una ordinatissima e minutissima griglia. Ma quello della proiezione è solo l'ultimo anello di una catena che sta trasformando il linguaggio più diretto tra quelli inventati nei secoli dall'uomo. Gli altri anelli – ripresa, montaggio, effetti speciali, rielaborazione e riproduzione del suono – hanno ormai subito radicali trasformazioni che spesso hanno significato progresso. Forse, allora, vale proprio le pena, accettata definitivamente questa trasformazione-rivoluzione, capire da dove si è partiti, come è nato il linguaggio cinematografico e come la sua grammatica prima e la sua sintassi poi, si sono evolute anche grazie allo sviluppo tecnologico.
Dall'argento al pixel. Storia della tecnica del cinema
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| Titolo | Dall'argento al pixel. Storia della tecnica del cinema |
| Autore | Carlo Montanaro |
| Collana | Linea saggistica |
| Editore | Linea Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 260 |
| Pubblicazione | 10/2019 |
| ISBN | 9788899644857 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

