fbevnts Io non lascio traccia. Storie di invisibili. I centri di prima accoglienza in Italia
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Io non lascio traccia. Storie di invisibili. I centri di prima accoglienza in Italia

Io non lascio traccia. Storie di invisibili. I centri di prima accoglienza in Italia
Titolo Io non lascio traccia. Storie di invisibili. I centri di prima accoglienza in Italia
Autore
Argomento Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Collana Germinale
Editore Villaggio Maori
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 187
Pubblicazione 11/2018
ISBN 9788894898125
 
15,00

 
0 copie in libreria
Una barca, a mezzo miglio dalla costa, si capovolge a seguito di un incendio e muoiono 365 persone. I superstiti parlano di due navi che, tra le due e mezza e le tre di notte, puntano i fari sulla barca e se ne vanno. A detta dei superstiti, una di queste è una nave militare. C’è anche un documentario che lo testimonia. Alle sei del mattino qui c’era una gruppo di amici che doveva partire per una battuta di pesca, esce e sente delle voci: iniziano a salvarli e chiamano la Guardia Costiera. La Guardia Costiera arriva con un ritardo di 45 minuti. Da qui, che è il porto, al luogo del naufragio ci sono cinque minuti di navigazione. Si giustificano dicendo che nel tragitto hanno perso tempo a raccogliere persone in mare. Qui non c’è una vedetta, ce ne sono sei o sette. Poi c’è la Guardia di Finanza, ci sono i Carabinieri e tutti hanno le loro vedette. E parliamo di 45 minuti di ritardo: i soccorritori, che dicono questo, vengono completamente screditati e isolati. Non vengono neppure ascoltati, ritenute persone che non sanno andare in mare. Confuse.
 
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Chi ha cercato questo ha cercato anche...

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.