Le sculture di Massimo Sacconi lanciano un messaggio universale sul dolore, che arriva spesso attraverso la figura della donna che racchiude gli opposti: fragilità e forza, vulnerabilità e protezione, impotenza e speranza. L'artista entra nel dolore, lo sente sulla sua pelle, percepisce l'angoscia che contorce lo stomaco e lo traduce in scultura. Lo fa con una sensibilità quasi femminile, che lo accompagna in tutta la sua produzione, compresa quella fotografica e grafica. Il materiale è il gesso alabastrino, abbacinante nel suo candore assoluto, a tratti doloroso come una lama affilata, con il quale modella le sue grandi figure di un forte espressionismo radicato nella riflessione sui disagi dell'uomo nel nostro tempo: perdita dei valori condivisi, sentimenti profondi dilaniati, umani dolori che divengono archetipi del dolore cosmico.
Massimo Sacconi. L'urlo muto della coscienza
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Titolo | Massimo Sacconi. L'urlo muto della coscienza |
Autore | Elena Facchino |
Curatore | A. Panzetta (cur.) |
Traduttore | I. Bertoloni |
Collana | Cataloghi |
Editore | Aska Edizioni |
Formato |
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Pagine | 32 |
Pubblicazione | 01/2012 |
ISBN | 9788875421908 |
Promozione valida fino al 12/02/2027