fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Aska Edizioni: Cataloghi

Il Premio nazionali di pittura «Città di Fiesole». Un viaggio nella memoria, 1959-1965

Laura Corti, Barbara Cinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 112

Questo volume propone proprio un 'viaggio nella memoria' fiesolana tra il 1959 e il 1965, quella dei Premi nazionali di pittura "Città di Fiesole". La Città di Fiesole, a partire dalla fine degli anni '50, è riuscita a dialogare con i centri di Roma e di Milano, dove si dibatteva sul ruolo dell'arte contemporanea nella vita pubblica, coinvolgendo critici e artisti a dimensione nazionale, attivando una rete di accoglienza, pubblicità e comunicazione che ha prodotto come risultato un nucleo di opere importanti. Grazie a questa ricerca è stato possibile restituire una storia ai quadri, collocati in ogni dove all'interno del Palazzo Comunale, distinguerli dal resto di quelli giuntivi per donazioni non sistematiche, riproporne la qualità e il significato storico, come testimonianza di una partecipazione di Fiesole al dibattito nazionale sulle vicende dell'arte contemporanea alle soglie e nei primi anni Sessanta del Novecento. Gli artisti esposti nella mostra collegata a questo catalogo, e quelli documentati nei cataloghi e nelle carte d'archivio in quegli anni dal 1959 al 1965 sono stati presenti in manifestazioni nazionali come le Biennali di Venezia e le Quadriennali di Roma ed hanno esposto in Gallerie importanti di Roma e di Milano. Alcuni artisti che hanno partecipato alle edizioni del premio Fiesole: Alfiero Cappellini, Nino Tirinnanzi, Fernando Farulli, Vinicio Berti, Ennio Calabria, Dino Caponi, Giuseppe de Gregorio, Alberto Gianquinto, Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Giustino Vaglieri, Giuseppe Guerreschi, Piero Guccione, Giorgio Scalco, Piero Tredici, Giansisto Gasparini, Enzo Faraoni, Gualtiero Nativi.
10,00 9,50

Michele Liparesi Sara Vasini. 1personalex2

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 48

Due scultori, due linguaggi, due ricerche artistiche concettuali che mettono al centro l'uomo, le emozioni, le connessioni tra esseri viventi. Con il suo bestiario moderno Michele Liparesi indaga la relazione tra ambiente, tempo e uomo e propone un rapporto emotivo e profondo tra opera e fruitore. L'impatto umano sull'ecosistema e sull'ambiente è così forte che il Pianeta, come sostiene lo scrittore e giornalista britannico Caspar Henderson, sembra si stia trasformando in un brutto specchio, in una sgradevole allegoria di noi esseri umani. L'opera di Sara Vasini rievoca un piccolo grande mondo fatto di intimità, di tradizioni e di suggestioni letterarie, filosofiche e musicali. Un'affascinante leggenda latinoamericana narra che le nonne regalassero un ditale, simbolo di protezione dai pericoli della vita, a figlie, nuore e nipoti in procinto di lasciare il focolare domestico. L'artista con il proprio intervento, facendo leva sul principio del ready-made dadaista, sulle nuove possibilità di utilizzo di tecniche artistiche tradizionali e su interpretazioni neo-pop, dà una nuova vita e un nuovo significato all'oggetto creando un'opera d'arte unica e originale.
7,00 6,65

Il canto delle pietre. Francesco Cremoni, sculture e disegni

Paolo De Simonis, Roberto Mancini

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 108

Francesco Cremoni è nato a Carrara. Questa sua sorte gli ha consentito di confrontarsi da sempre con gli artisti a lui coevi e con quelli della grande tradizione che hanno percorso le vie della cave ed hanno affidato ai carrarini la realizzazione monumentale delle loro opere. Nella sua città ora egli ricopre all'Accademia la cattedra più significativa per questa tradizione: vi insegna infatti Tecniche del marmo, delle pietre e delle pietre dure all'Accademia. Ed il marmo, materiale della scultura per eccellenza nella tradizione della storia dell'arte, è il "suo" materiale. Cremoni si qualifica così come un artista appartenente alla linea più antica e gloriosa della scultura: in ogni civiltà, da tempi leggendari, al marmo perenne si affida la trasmissione dei valori che ogni cultura considera identitari. Un dato immediatamente percepibile nelle opere del Cremoni è la straordinaria perizia tecnica, cui è certamente sottesa la maestria nella scelta e nell'impiego degli attrezzi che costituiscono una eredità secolare per gli scultori del marmo, e che a Carrara trova un radicamento avvalorato dalla storia. Nelle sue opere egli può così alternare superfici compatte, che sembrano riecheggiare linguaggi delle avanguardie storiche come le forme astratte di Brancusi e Arp, a frammentazioni di scaglie, memori di più recenti ricerche che fanno seguito all'informale degli anni sessanta del Novecento. Possiamo indicare come fil rouge nella produzione di Cremoni una antinomia tra bello e sublime, ripercorrendo in tal modo una delle filiere più feconde dell'estetica settecentesca. Se infatti le superfici levigate possono divenire una metafora del bello ideale che suscita sensazioni di piacere, le interruzioni di tale levigatezza, che sempre ricorrono nelle sue sculture, ovvero le superfici frastagliate, increspate, acuminate, sono la metafora del sublime che genera un orrore dilettevole, una sensazione dolorosa e la percezione del rischio. In tale continua oscillazione dunque risiede la modernità di questa scultura che riflette la condizione esistenziale dell'uomo moderno, sempre dilaniato tra la ricerca del piacere e la sensazione irrefrenabile del rischio e del pericolo.
15,00 14,25

Stella Battaglia. Alla luce di Dante. Scultura d'ombra

Stella Battaglia. Alla luce di Dante. Scultura d'ombra

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 16

Dante Alighieri, Arte e Scienza. Con queste parole chiave Il Cassero, Museo per la Scultura, si è mosso per ricordare il Sommo Poeta nel 2021, anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna, suo luogo d'esilio, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. L'installazione di Stella Battaglia pensata per il Museo in questa occasione, è un'opera che racconta il modello ottico geometrico euclideo della luce: alcuni libri, posti in apparente disordine su una scrivania, sono vicini ad una fonte luminosa. Quando la luce si accende, sulla parete opposta, si intravede il celebre profilo di Dante così come è stato dipinto da Botticelli. Grazie all'uso sapiente della luce e delle forme, Dante spunta dai libri che sono collocati e adattati a formare la sagoma del profilo luminoso. L'idea artistica si posiziona perciò tra geometria e prospettiva, mentre l'opera stessa assume un ruolo scenografico di volta in volta differente, diventando altro, a seconda della posizione che il pubblico assume e dell'intensità luminosa.
3,00

Remo Gardeschi (1920-1994). Pitture e sculture. Catalogo della mostra (Montevarchi, 5-27 settembre 2020)

Lorenzo Bigi, Federica Marrubini

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 96

Cento anni fa nasceva a Caposelvi, nei pressi di Montevarchi, Remo Gardeschi maestro di scuola elementare, pittore e scultore. La sua attività artistica è costellata da vari monumenti commemorativi per i comuni di Montevarchi, San Giovanni, Arezzo e in parallelo è costituita da una cospicua produzione privata rivolta alle tematiche degli affetti familiari, a temi sociali e politici, ma si affaccia anche ai temi del paesaggio, del ritratto, oltre a quello religioso. Il periodo 1960-70 è quello più intenso: si susseguono mostre personali e collettive, nascono numerosi lavori su commissione da parte di enti pubblici e da privati. Alla metà degli anni Sessanta si registra nelle sue esecuzioni la tendenza alla semplificazione con influenza astratta. Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, dopo un periodo di interruzione, Remo riprende a lavorare ma, la sua creatività muta, si evidenzia infatti un cambiamento che è anche una cesura dalla sua produzione tradizionale. Nel frattempo, costituisce insieme ad altri artisti il "Gruppo 85". In suo ricordo fu istituito un premio, si tenne una mostra e da questo momento nasce anche un'associazione.
20,00 19,00

Tessere il mondo, l'invenzione della realtà e la costruzione di sé. Opere di Sara Bolzani e Nicola Zamboni

Tessere il mondo, l'invenzione della realtà e la costruzione di sé. Opere di Sara Bolzani e Nicola Zamboni

Roberto Mancini, Paolo De Simonis, Vinicio Capezzuoli

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 108

Nicola Zamboni e Sara Bolzani, "scultori sociali", resistono. Non sono contaminati dalle mode, non hanno timore di non essere originali, il loro principale obiettivo è esprimere concetti universali con semplicità e umiltà. Entrambi, del resto, sono classicisti convinti e autentici: per loro, come già per Johann Joachim Winckelmann, «l'umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della bellezza». E la bellezza, come ricorda sempre Zamboni, è «la più grande conservatrice della memoria». Le loro opere raccontano di uomini, di luoghi, di tradizioni; vivono a contatto con la carne del mondo e sono capaci di farci vedere in modo nuovo l'unico sogno possibile: la realtà.
15,00

Pinocchio

Carlo Collodi

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 248

La ristampa del volume "Pinocchio" di Carlo Collodi, illustrato dal pittore Marino Parigi avviene dopo 73 anni dalla prima edizione, ormai quasi introvabile (una delle poche copie reperibili si trova nell'archivio della Fondazione Collodi). La pubblicazione narra "le Avventure di Pinocchio" con 48 illustrazioni a colori delle storie del burattino di legno, tanto amato dai grandi e dai bambini.
25,00 23,75

Paesaggi d'autore in Toscana. Aria, acqua, terra

Mariella Zoppi, Massimo Gregorini

Libro: Copertina morbida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 144

Baj, Buren, Estoppey, Fabro, Fuchs, Gori, Graige, Guasti, Haring, Inoue, Karavan Kounellis, Marangoni, Martini, Mattiacci, Mitoraj, Morris, Nagasawa, Nunzio, Paladino, Paolini, Parmiggiani, Philippe, Saint Phalle, Sonfist, Spoerri, Staccioli, Trafeli, Tufan, Varotsos, Venturi, Zorio. Da secoli artisti provenienti da tutto il mondo hanno scelto di realizzare le loro opere nel paesaggio toscano. Una preferenza che si potrebbe definire storica, ma che sembra aver avuto una significativa intensificazione nel corso della seconda metà del Novecento incoraggiata da un mecenatismo pubblico e privato diffuso. Committenza, accoglienza e ospitalità si sono legati ad una cultura artistica radicata nel territorio in grado di recepire le espressioni di una contemporaneità artistica come parte della trasformazione del paesaggio naturale, agricolo e urbano. Il territorio e la sua cultura hanno permeato l'azione degli artisti, che hanno saputo plasmare contesti particolari e specifici assecondandone lo spirito e intercettando con le loro creazioni nuovi momenti di identità.
25,00 23,75

Giacomo Raffaelli (1753-1836). Maestro di stile e di mosaico

Anna Maria Massinelli, Massimo Alfieri, Laura Biancini

Libro: Copertina rigida

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 376

È un'opera monografica dedicata a un mosaicista romano: Giacomo Raffaelli, erede di una tradizione familiare nella produzione di paste vitree risalente alla metà del XVII secolo. Negli ultimi tre decenni del Settecento il suo studio in San Sebastianello, angolo Piazza di Spagna a Roma, divenne una meta obbligata per i sofisticati tourists d'Oltralpe e per la nobiltà europea che non mancava di acquistare placche, tavoli o gioielli ideati dal caposcuola del mosaico minuto romano. La fama raggiunta gli procurò riconoscimenti prestigiosi e nel 1804, su incarico del governo napoleonico, fondò una scuola di mosaico a Milano. Qui si trattenne fino al 1820 portando a compimento uno dei capolavori nel genere del mosaico minuto: la replica a grandezza naturale dell'"Ultima cena" di Leonardo da Vinci (Vienna, Minoritenkirche). I testi, corredati da ampi apparati documentari e iconografici esaminano l'intera produzione, a oggi nota. La vasta selezione di immagini a colori illustra mosaici e opere lapidee appartenenti a musei e collezioni private in Europa e negli Stati Uniti.
110,00 104,50

Inedito Venturino. Ritratti dal 1948 al 1984. Catalogo della mostra (Montevarchi, 16 giugno-16 luglio 2018)

Inedito Venturino. Ritratti dal 1948 al 1984. Catalogo della mostra (Montevarchi, 16 giugno-16 luglio 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 32

Venturino Venturi è considerato una delle principali personalità culturali del Novecento. Nato nel 1918 a Loro Ciuffenna, egli ha stretto rapporti di amicizia e di formazione con i maggiori intellettuali italiani, tra i quali Ottone Rosai, Mario Luzi, Eugenio Montale, che ritrovandosi insieme nel caffè fiorentino delle Giubbe Rosse sono stati in grado di esprimere, con le opere, una particolare e suggestiva interpretazione del mondo in chiave moderna. Nei ritratti scultorei, oltre al materiale primitivo composto da elementi come pietra, legno o ferro, si ritrova una particolare attenzione per un percorso visivo caratterizzato da debolezze, sofferenze, ricordi e da una straordinaria curiosità per le gioie e i dolori della vita. Attraverso un linguaggio figurativo semplice, familiare, quasi popolare, si coglie una profonda riflessione sull'esistenza umana.
6,00

Metropoli. Paolo Delle Monache

Metropoli. Paolo Delle Monache

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 84

Il volume "Metropoli" raccoglie le sculture di Paolo Delle Monache: campanili, cupole e grattacieli che convivono entro immaginari skilyne metropolitani. Dove la trama e l'ordito del costruito cittadino assumono il valore di enunciato simbolico. Alcune di queste sculture ci mostrano celebri emergenze monumentali che si stagliano lungo un uniforme e infinito addossarsi di casupole sottoposte a un montaggio come si trattasse di un mosaico. Altre sculture di dimensioni imponenti ricavate su cartone con la tecnica del 'traforo' mostrano sempre infiniti paesaggi urbani, e ci restituiscono paesaggi cittadini intimi, piccole suggestioni di grande fascino, quelle che ognuno porta dentro di sé come ricordo, come suggestione, come frammento.
15,00

Mario Bini (1909-1987). La scoperta di uno scultore del Novecento

Mario Bini (1909-1987). La scoperta di uno scultore del Novecento

Federica Marrubini

Libro: Libro in brossura

editore: Aska Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 80

Mario Bini (1909-1987) è uno scultore mugellano, avviato alla pratica artistica da una delle figure di maggior rilievo nella storia della scultura del Novecento, quella di Libero Andreotti, docente al Regio Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze ed artefice di una cerchia di giovani e promettenti artisti formati sotto la sua guida che prende il nome di "scuola andreottiana". Dopo decenni dalla sua scomparsa, con uno studio di laurea, è stato possibile: ricostruire e portare alla luce la sua vicenda artistica (circoscritta in due momenti distinti, negli anni Venti e Trenta e negli anni Sessanta e Settanta del Novecento); delineare il suo impegno presso la falegnameria ereditata dal padre e la professione di insegnante che aveva svolto, con grande passione, presso le scuole di Borgo San Lorenzo e il Liceo Scientifico di Montevarchi; inoltre, grazie alle numerose testimonianze di parenti, ex allievi e conoscenti, definire la vicenda biografica e la sua eccentrica personalità.
15,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.