La prima opera poetica di Gabriella Solazzo, la cui copertina è impreziosita dal fotografo Gabriele Fanelli, è un viaggio dell'anima "per curarsi e curare". In esso si avverte l'eco della poesia classica: la poetessa si guarda, per donare lo sguardo che salva; si cura, con la magia della parola, per donare la cura. Il lettore, come dice Italo Pellegrino nella sua postfazione, compie una sorta di "percorso a spirale" in stanze metaforiche: la stanza dell'amore, in cui la poetessa parla dei suoi affetti più cari; la stanza del dolore, caratterizzata da un intenso dialogo tra la poetessa e la figlia sedicenne Ludovica Pia, mentre, contro l'anoressia, combatte un'atroce battaglia, in cui ha subito una "caduta disperata", dalla quale cerca con forza ali di libertà e di rinascita; la stanza - studio, in cui a farsi luce sono due drammi, nei quali la voce contro ogni pregiudizio e sopraffazione si fa parola che tocca le corde più intime; l'ultimo spazio di questo viaggio è il giardino, in cui il dolore si fa speranza di luce e fede in due liriche, che danno senso alle cicatrici e alle lacrime del mondo e della vita. Prefazione di Pierpaolo Orlando. Postfazione di Italo Pellegrino.
Ali di papavero
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| Titolo | Ali di papavero |
| Autore | Gabriella Solazzo |
| Prefazione | Pierpaolo Orlando |
| Collana | Interno versi |
| Editore | Interno Libri Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 100 |
| ISBN | 9791280138286 |
Promozione valida fino al 12/02/2027

