Lorenz S. Beckhardt, educato un collegio cattolico, verso i diciotto anni comincia a capire cosa significa essere ebreo. Vuole farsi un'idea su chi fossero i suoi antenati, saperne di più sulle proprie origini. Dopo il 1933 il nonno Fritz, colto commerciante di tessuti ed eroe pluridecorato della prima guerra mondiale, viene arrestato a causa delle leggi razziali, ma grazie all'aiuto di Hermann Goering, suo ex compagno nell'esercito, viene rilasciato e può emigrare con la moglie. Anche i suoi figli, Kurt e Hilde, riescono a scappare e raggiungere l'Inghilterra. Altri parenti, invece, vengono deportati e uccisi. Dopo la guerra, Fritz torna in patria: i nazisti non hanno messo a tacere la sua natura di combattente, il suo desiderio di essere riconosciuto come cittadino tedesco a pieno titolo. Lorenz ricostruisce le vicende e il destino dei suoi familiari, ripercorrendo all'indietro il proprio albero genealogico alla ricerca di un'identità personale che è allo stesso tempo un grande affresco dell'ebraismo mitteleuropeo.
L'ebreo con la svastica
| Titolo | L'ebreo con la svastica |
| Autore | Lorenz S. Beckhardt |
| Traduttore | E. Papaleo |
| Collana | I volti della storia, 329 |
| Editore | Newton Compton Editori |
| Formato |
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| Pagine | 331 |
| Pubblicazione | 06/2015 |
| ISBN | 9788854179141 |

