Questo libro raccoglie le principali posizioni etiche, estetiche e politiche di Thomas Ostermeier, una delle personalità più significative del teatro europeo: il suo sguardo su Ibsen e le sue confessioni su Shakespeare. I due pilastri che legano "la prima modernità" elisabettiana alla "nostra modernità". Si avvicina al teatro agli inizi degli anni novanta e sceglie di studiare, sebbene originario della Germania-Ovest, presso la mitica scuola Ernst-Busch di Berlino-Est. Nel 1996 inizia la direzione della Baracke am Deutschen Theater. In tre anni farà della Baracke un luogo centrale nella vita culturale berlinese, allestendo testi contemporanei e ultracontemporanei, spesso in lingua tedesca e con uno sguardo rivolto alla drammaturgia anglo-sassone. Conclusa nel 1999 l'avventura Baracke e con all'attivo il riconoscimento di Teatro dell'anno 1998 in Germania, è nominato direttore dello Schaubühne, una delle istituzioni più prestigiose e significative del teatro della Germania-ovest, con sede nella parte occidentale di Berlino, dove concepisce un'idea di direzione condivisa e apre il suo teatro a discipline artistiche diverse, in particolare la danza. Introduzione di Annalisa Sacchi.
Il teatro e la paura
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Titolo | Il teatro e la paura |
Autore | Thomas Ostermeier |
Curatori | G. Banu, J. Goriaux Pelechovà |
Traduttore | F. Ritrovato |
Collana | Numerus, 94 |
Editore | Luca Sossella Editore |
Formato |
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Pagine | 180 |
Pubblicazione | 07/2020 |
ISBN | 9788832231380 |
Promozione valida fino al 12/02/2027