Sonda: Lavori socialmente inutili
Registi. Sotto le stelle del set
Riccardo Humbert
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2001
pagine: 128
Casalinghe. Nessuna esclusa
Alessia Di Giovanni
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2002
pagine: 128
La casalinga è in genere il bersaglio preferito di amici e conoscenti, di figli e mariti che capitano sempre di sproposito a casa e pretendono che sia tutto in ordine, che la spesa sia fatta e che ci sia un posto in più a tavola; se lei si azzarda a dire che è stanca, che non sta bene, tutti si scandalizzano commentando: "Ma non ci dovresti pensare tu?".
Informatici. I Peter Pan del Pc
Paolo Roversi
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2002
pagine: 128
Il dieci per cento circa degli informatici, rinchiusi nelle università, nei centri di ricerca, in una manciata d'aziende all'avanguardia tecnologica nel campo dello sviluppo e della progettazione aerospaziale e medica, nei centri di sviluppo nevralgici delle multinazionali e in pochi altri posti ancora, fanno davvero un egregio lavoro e sudano le proverbiali sette camicie per portare a casa la pagnotta. E il restante novanta per cento? Un lavoro che quando va bene non serve a nessuno e quando va male serve soltanto a complicare la vita al povero utente.
Disc Jockey. (Non) lavorare a ritmo di musica
Francesco Perilli
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2002
pagine: 128
Per la maggior parte della gente il Disc Jockey non è un lavoro ma un gioco, un passatempo, uno strano stile di vita che appartiene a dei tizi fuori di testa amanti della musica e della vita notturna. Gli stessi genitori, dopo anni di rimbrotti, alla fine smettono di ripetere al figlio la fatidica raccomandazione: "Metti la testa a posto e cercati un lavoro serio!" e scelgono un dignitoso silenzio. L'unica risposta valida che il dj può fornire ai propri detrattori sta nei fatti.
Infermieri. Siamo tutti servi della flebo
David Conati, Barbara Fortelli
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2002
pagine: 128
Cosa sa fare un'infermiera professionale in più di una mamma, una nonna, o qualsiasi donna che abbia un po' di esperienza di vita? Qualsiasi massaia saprebbe rifare i letti di un'intera divisione di medicina generale anche in minor tempo di una coppia di infermiere professionali neo diplomate. Perché, dato che si tratta di un lavoro tanto semplice e alla portata di tutti, non c'è nessuno che lo vuole fare costringendo il Servizio Sanitario Nazionale a reclutare professionisti all'estero? Perché nessuno vuole darsi tanta pena di studiare poco meno di un laureato in medicina per essere poi trattato sempre da subalterno ignorante, quello a cui toccano le mansioni più umili, e stipendi umilianti, e nessuna o scarsa considerazione sul piano sociale.
Baristi. No barista? No party
Giorgio Negro, Enrico Bassignana
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2002
pagine: 126
Il lavoro del barista oggi è socialmente inutile: un'affermazione forte, ma ampiamente dimostrabile: in ogni casa ci sono macchinette espresso da dodici tazze, macinacaffé a sedici velocità, tostapane a propulsione automatica, fornetto a microonde per scaldare croissant, tritaghiaccio a turbina, mobile-bar, tazze che arrivano da sole. A famiglie equipaggiate così, chi glielo fa fare di andare al bar?
Comici. Gli scemi del villaggio (globale)
Claudio Calì, Vincenzo Calì
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2002
pagine: 128
Provocare piacere dispensando felicità a buon mercato. È questa l'importante funzione sociale dei comici. Ma come tutte le forme di potere, anche questa provoca spiacevoli disturbi della personalità. Capita che autori di satire contro i potenti di turno finiscano per credersi capi rivoluzionari, o che altri si arrendano alla limitatezza del proprio potere e diventino buoni amici delle presunte vittime...
Padri. Qualcuno deve pur farlo
Aldo Ferrari Pozzato, Giorgio Gallino
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2001
pagine: 128
Fin dall'antichità i padri hanno avuto molte difficoltà a convincere gli altri, soprattutto le mogli e i figli, della loro utilità. Le cose sono via via peggiorate fino ad arrivare ai giorni nostri in cui alla favola non crede più nessuno. Già quando nasce il figlio, all'inizio della carriera, il padre si rende conto di essere l'ultima ruota del carro, campione nel scegliere il momento e le cose sbagliate da dire, oppure così preoccupato dalle responsabilità che lo aspettano da arrivare in ospedale a cose fatte. Con il tempo la situazione andrà peggiorando perché non ci sarà solo la moglie a giudicarlo, ma anche il pargolo, fino all'epilogo, quando questi ormai trentenne se ne andrà fuori di casa.
Giornalisti. Il mestiere più antico del mondo
Claudio Paglieri
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2001
pagine: 144
I vecchi cronisti amano ripetere che "giornalista si nasce, non si diventa". Nel senso che se nasce nella famiglia giusta (quella di un politico, di un dirigente sindacale o di un altro giornalista) qualunque giovane mentalmente offeso, può essere brillantemente riciclato in un giornale. Chi invece non ha raccomandazioni dovrà sottoporsi a una lunghissima e umiliante gavetta di 10 anni, al termine della quale verrà assunto in una redazione di provincia a un milione e tre al mese, mentre i suoi compagni di scuola saranno ormai cardiochirurghi o aereonauti. Una volta diventato tale, comunque, il giornalista difenderà fino alla morte i capisaldi del mestiere: biglietti gratis per il cine, cene a scrocco, sconti su treni e aerei, pacchi dono.
Medici. In prima linea, in retroguardia e in riserva
Riccardo Ferracini
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2001
pagine: 142
Per chi è fanatico della serie televisiva "Er Medici in prima linea", questo libro consente di comprendere contraddizioni, vizi e virtù dei Mark Greene, Doug Ross e Carrie Weaver di casa nostra. D'altra parte medicina e salute sono gli argomenti in testa all'indice di gradimento e di interesse dei lettori di tutti i grandi (e meno grandi) media del mondo. E, dopo le pensioni, sono anche il più grande fattore di spesa pubblica e privata nei paesi dell'area Ocse (Organizzazione di cooperazione e di sviluppo economico). Negli ultimi cinquant'anni la salute si è imposta prima come un diritto universale e poi come una grande occasione di consumo. E d'altra parte chi si occupa dell'aggiornamento professionale dei medici? Le aziende farmaceutiche.
Studenti. Perché nessuno nasce imparato
Daniele Soffiati
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2001
pagine: 127
Alzi la mano l'adulto che tornerebbe volentieri a scuola: sveglia alle sei; tragitto in autobus con cartella da 15 chili sulle spalle; cinque ore in classe con l'incubo dell'interrogazione, circondati da adolescenti brufolosi e professori sadici; ore di studio pomeridiano che sottraggono tempo alle cose veramente importanti, come il Fantacalcio e Pamela Anderson. Solo l'incoscienza della gioventù consente di sopravvivere a medie e liceo. Poi però allo studente si schiudono meravigliose opportunità, tipo iscriversi a Scienze Politiche o Filosofia e passare i successivi dieci anni a far colazione a mezzogiorno.
Biotecnologi. Geni e sregolatezza
Francesca Sampogna
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2001
pagine: 128
Il termine biotecnologie evoca pecore clonate, ciliegie grandi come cocomeri e pannocchie più propense ad addentare che ad essere addentate. Eppure c'è chi non solo non si spaventa di fronte a questa idea del progresso, ma ci lavora in prima persona. Sono esseri umani normali? Sono esseri umani impavidi? Sono esseri umani incoscienti? Ma, soprattutto, sono esseri umani? Il ricercatore vive sepolto in una cantina buia adibita a laboratorio, tra cavie squittenti e bidoni di sostanze tossiche. E' cupo, solitario, con i capelli spettinati e gli abiti trasandati, è rigorosamente single e non ha amici, spende quel poco che guadagna in psicoanalisi e - uomo o donna che sia - ha la barba.